Vivere in una comunità
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- Simona Belloni
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1 tagonisti che operano sul territorio. La presenza di bambini e ragazzi stranieri può essere un opportunità per rimodellare il sistema dell istruzione e le nostre città- mondo, le realtà locali globalizzate nelle quali viviamo. Questo primo seminario intende coinvolgere soprattutto gli amministratori locali, i dirigenti scolastici, i coordinatori e gli operatori dei servizi, i centri interculturali, le associazioni e gli enti del terzo settore. Ministero Pubblica Istruzione Osservatorio alunni stranieri Ufficio Scolastico Regionale Toscana ISCRIZIONI ISCRIZIONI POSSONO ESSERE EFFETTUATE ON LINE COLGANDOSI AL SITO: INFORMAZIONI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E FORMAZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONA PER LA TOSCANA CARLOTTA CARTEI, TEL DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI IMMIGRATI MATERIALI DA ESPORRE IN OCCASIONE DEL SEMINARIO POSSONO ESSERE INVIATI AL SEGUENTE INDIRIZZO: ISTITUTO DEGLI INNOCENTI DI FIRENZE SERVIZIO MONITORAGGIO RICERCA E FORMAZIONE P.ZZA SS. ANNUNZIATA 12, FIRENZE C.A. CLAUDIA STANGHELLINI SEMINARIO NAZIONA Firenze, 5 ottobre 2007 ore Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti, P.zza S.S. Annunziata 12 Istituto degli Innocenti ENTI LOCALI PER L INTEGRAZIONE TEL , FAX stanghellini@istitutodeglinnocenti.it Comune di Firenze reti ANCI Vivere in una comunità ed insegnare in un contesto scolastico multiculturale e multilingue sta diventando un fatto consueto e normale in molti territori italiani. Sistema scolastico ed Enti locali sono chiamati ad un impegno quotidiano di sperimentazione. Si tratta di consolidare percorsi virtuosi e creare reti di collaborazione. E ormai diffusa l opinione che l azione dell uno si rafforza se si sviluppa nella integrazione e collaborazione con l altro, dialogando con i tanti pro-
2 Vivere in una comunità ed insegnare in un contesto scolastico multiculturale e multilingue sta diventando un fatto consueto e normale in molti territori italiani. Sistema scolastico ed Enti locali sono chiamati ad un impegno quotidiano di sperimentazione. Si tratta di consolidare percorsi virtuosi e creare reti di collaborazione. E ormai diffusa l opinione che l azione dell uno si rafforza se si sviluppa nella integrazione e collaborazione con l altro, dialogando con i tanti protagonisti che operano sul territorio. La presenza di bambini e ragazzi stranieri può essere un opportunità per rimodellare il sistema dell istruzione e le nostre città- mondo, le realtà locali globalizzate nelle quali viviamo. Questo primo seminario intende coinvolgere soprattutto gli amministratori locali, i dirigenti scolastici, i coordinatori e gli operatori dei servizi, i centri interculturali, le associazioni e gli enti del terzo settore.
3 ORE 9.30 ORE 9.00 INTRODUZIONE E SALUTI ACCOGLIENZA IN MUSICA Vi racconterò una storia! Pap Kanoute, griot del Senegal Leonardo Domenici, Sindaco del Comune di Firenze e Presidente ANCI Alessandra Maggi, Presidente Istituto degli Innocenti Cesare Angotti, Direttore Ufficio Scolastico Regionale della Toscana ORE SFIDE E OPPORTUNITÀ PER L EDUCAZIONE DEL NUOVE GENERAZIONI Buone pratiche di governo locale per l accoglienza e l inclusione dei nuovi cittadini Daniela Lastri, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze La trasformazione multiculturale delle città Giancarlo Paba, Università di Firenze La condizione dei minori stranieri in Italia Ermenegildo Ciccotti, Istituto degli Innocenti Il paesaggio multiculturale della scuola italiana Vinicio Ongini, Ministero della Pubblica Istruzione Un patto tra Enti locali e scuola per l integrazione interculturale Graziella Favaro, Centro COME, Rete dei Centri Interculturali e Osservatorio alunni stranieri/mpi ORE 11,45 COFFEE BREAK ORE PRIMA SESSIONE AZIONI PER L INTERCULTURA Un confronto sulle condizioni dello scambio interculturale e sulle esperienze che prevedono come destinatari le nuove generazioni di studenti, italiani e non. Maria Coscia, Assessore alle Politiche Educative del Comune di Roma Claudio Piron, Assessore all Istruzione del Comune di Padova Anna Bottaro, Dirigente Istituto professionale Leonardo da Vinci, Padova Miriam Traversi, Centro Interculturale CDI - Comune di Bologna Renzo Franchellucci, Assessore all Istruzione e Cultura del Comune di Porto S. Elpidio (Ascoli Piceno) Stefania Gulino, Ufficio di Gabinetto del Sindaco del Comune di Catania Zina Bianca, Dirigente Istituto Comprensivo A. Manzoni, Catania. Milena Santerini, Università Cattolica di Milano e Osservatorio alunni stranieri/ MPI. ENTI LOCALI PER L INTEGRAZIONE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI IMMIGRATI AZIONI DELLA
4 ORE 13,30 BUFFET Va bene, ti ascoltiamo Pap Kanoute, griot del Senegal ORE SECONDA SESSIONE AZIONI PER L INTEGRAZIONE Vanno garantite agli alunni di origine immigrata le risorse per il diritto allo studio, la parità nei percorsi di istruzione, la partecipazione alla vita scolastica e sociale: strategie di intervento su accoglienza, apprendimento dell italiano seconda lingua, sostegno nell extra-scuola. Carla Bonino, Settore Integrazione Educativa, Assessorato Pubblica Istruzione - Comune di Torino Silvana Mosca, Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte Grazia Bellini, La Rete dei Centri di alfabetizzazione in L2, Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze Doriano Bizzarri, Dirigente Istituto Comprensivo Montagnola-Gramsci, Firenze Carla Bisleri, Assessore all Istruzione del Comune di Brescia Giovanni Castagnetti, Assessore alla Formazione, Infanzia, Diritto allo studio del Comune di Piacenza. Graziella Giovannini, Università di Bologna e Osservatorio alunni stranieri/ MPI ORE TERZA SESSIONE LA CONCENTRAZIONE TERRITORIA E SCOLASTICA Un confronto sulle strategie più efficaci per rispondere al fenomeno della concentrazione di alunni stranieri in alcune scuole e territori. Una equilibrata distribuzione delle iscrizioni passa attraverso intese tra scuole, reti di scuole ed Enti locali. Scalabrini Maurizio, Sindaco di Montecchio Maggiore (Vicenza) Ferrari Roberto, Dirigente Istituto Comprensivo di Luzzara (Reggio Emilia) Paolo Giuseppe Veardo, Assessore all Istruzione del Comune di Genova Claudia Nosenghi, Ufficio Scolastico Regionale della Liguria Giuseppe Gregori, Assessore alle Politiche Educative del Comune di Prato Petroni Giancarlo, Dirigente secondo circolo, Prato Mario Casari, Associazione genitori scuola Di Donato, Quartiere Esquilino, Roma. Nadia Masini, Responsabile scuola ANCI e Sindaco di Forlì CONCLUSIONI Letizia De Torre, Sottosegretario alla Pubblica Istruzione SCUOLA E DEGLI ENTI LOCALI PER L INTEGRAZIONE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI IMMIGRATI
5 tagonisti che operano sul territorio. La presenza di bambini e ragazzi stranieri può essere un opportunità per rimodellare il sistema dell istruzione e le nostre città- mondo, le realtà locali globalizzate nelle quali viviamo. Questo primo seminario intende coinvolgere soprattutto gli amministratori locali, i dirigenti scolastici, i coordinatori e gli operatori dei servizi, i centri interculturali, le associazioni e gli enti del terzo settore. Ministero Pubblica Istruzione Osservatorio alunni stranieri Ufficio Scolastico Regionale Toscana ISCRIZIONI ISCRIZIONI POSSONO ESSERE EFFETTUATE ON LINE COLGANDOSI AL SITO: INFORMAZIONI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E FORMAZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONA PER LA TOSCANA CARLOTTA CARTEI, TEL DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI IMMIGRATI MATERIALI DA ESPORRE IN OCCASIONE DEL SEMINARIO POSSONO ESSERE INVIATI AL SEGUENTE INDIRIZZO: ISTITUTO DEGLI INNOCENTI DI FIRENZE SERVIZIO MONITORAGGIO RICERCA E FORMAZIONE P.ZZA SS. ANNUNZIATA 12, FIRENZE C.A. CLAUDIA STANGHELLINI SEMINARIO NAZIONA Firenze, 5 ottobre 2007 ore Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti, P.zza S.S. Annunziata 12 Istituto degli Innocenti ENTI LOCALI PER L INTEGRAZIONE TEL , FAX stanghellini@istitutodeglinnocenti.it Comune di Firenze reti ANCI Vivere in una comunità ed insegnare in un contesto scolastico multiculturale e multilingue sta diventando un fatto consueto e normale in molti territori italiani. Sistema scolastico ed Enti locali sono chiamati ad un impegno quotidiano di sperimentazione. Si tratta di consolidare percorsi virtuosi e creare reti di collaborazione. E ormai diffusa l opinione che l azione dell uno si rafforza se si sviluppa nella integrazione e collaborazione con l altro, dialogando con i tanti pro-
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