RELAZIONE TECNICA - INTERVENTI DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO AMIANTO COMPATTO IN VARI SITI RELAZIONE TECNICA



Documenti analoghi
Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica

Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007

CENSIMENTO AMIANTO IMPRESE ED EDIFICI

Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari

LA BONIFICA DEL TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA.

The white town CASALE MONFERRATO VIA OGGERO

RIMOZIONE E SMALTIMENTO AMIANTO COMPATTO IN VARI SITI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

AMBIENTE - ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTO-AMIANTO

- Procedura Operativa

VSQ03 VERBALE DI SOPRALLUOGO. Pag 1 di 5. VERBALE DI SOPRALLUOGO del giorno 3 febbraio 2004 presso il sito ex-pertusola

COMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza

SOSTITUZIONE DELLA COPERTURA IN LASTRE ONDULATE DI ETERNIT ED ALTRE OPERE ACCESSORIE DEL CAPANNONE COMUNALE IN LOC. GALLERONE DI POMARANCE

R E G O L A M E N T O

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto

NOTIFICA INIZIO LAVORI DI MANUTENZIONE (Incapsulamento isolamento) CON RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AMIANTO (ex art. 250, D. Lgs 81/08 e s.m.i.

PIANO DI LAVORO. Azienda ESEMPIO. Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO. Datore di lavoro Ciciriello Riccardo

PROCEDURA APERTA PER IL CONVENZIONAMENTO PER LO SMALTIMENTO DI AMIANTO

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

CAPITOLATO TECNICO ART. 1 OGGETTO

$9!:,$2 0))).'(,),'//,) 40(=(>>56 "!#"$77"9"!.)*),).

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

, (per la rimozione di coperture pari a 30 /m 2 ) (per amianto in matrice friabile pari al 50% del costo)

Art. 43 del DPR 207/2010

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Il sottoscritto... CF/P.IVA

SEZIONE AMIANTO - METODI DI GESTIONE CAMPIONAMENTO

7.2 Controlli e prove

Allegato A. Corso Addetti alle attività di bonifica da amianto Contenuti formativi della durata complessiva di 44 ore

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA SEDE DI BRESCIA

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

Servizio Prevenzione e Protezione Piano Lavoro Amianto. Indice

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO

AMIANTO CORSO PER COORDINATORI Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L.

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA. Rionero in Vulture (PZ)

Nelle tabelle che seguono sono riportati i risultati: 20/01/04 15/01/04 16/01/04 19/01/04 USCITA UD RETRO UD A SX

COMUNE DI UDINE Dipartimento Gestione del Territorio, delle Infrastrutture e dell Ambiente Servizio Edilizia Privata e Ambiente

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

CIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l.

AMIANTO: Rimozione amianto - Presentazione piano di lavoro ex art. 59 DUODECIES D.Lgs. 626/94

(Piano di Lavoro art. 256 D.Lgs. 81/08)

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto

Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI)

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

zona C porzione di corridoio di distribuzione piano seminterrato corrente parallelamente a Via Valperga Caluso (zona C1) e a Via Belfiore (zona C2):

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (art. 256 D.Lgs. 81/08) Presentato dal Sig... nato/a a:..

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E LE IMPRESE PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO ETERNIT SUL TERRITORIO COMUNALE

In tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2008

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

Computo Metrico Estimativo Mappatura manufatti contenenti amianto in matrice compatta e friabile PO Popolo degli Incurabili

COMUNE DI DECIMOMANNU

NOTIFICA D INIZIO LAVORI COMPORTANTI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AMIANTO

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.

Provincia di Rieti Comune di Collalto Sabino IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA NOMINALE 910,80 KWp

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

REPUBBLICA DI SAN MARINO. Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel fax canale@ordine.ingegneri.vi.

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità

PIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81)

SISTEMA INFORMATIVO SPRESALWEB

IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI SITO IN BARLETTA BAT- VIA REGINA MARGHERITA, (PV NI010613) RIMOZIONE IMPIANTO RELAZIONE TECNICA

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

SCALA - PROVINCIA BELLUNO

ELENCO PREZZI STANDARD ALLEGATO ALLA BOZZA DI CONVENZIONE

Certificazioni & Collaudi S.r.l.

COMUNE DI PRESEZZO PRESEZZO IN SALUTE

PROGETTOC.A.M.P.U.S.E.

Oggetto: Procedure operative per la rimozione in sicurezza di lastre in cemento amianto da parte del solo proprietario dell immobile.

PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (art. 256 DLgs 81/08 )

ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO

CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE

SERVIZIO LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, RISORSE UMANE E CONTRATTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Tali informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato.

COMUNE DI TARANTO DIREZIONE AMBIENTE, SALUTE E QUALITA DELLA VITA COMUNE DI TARANTO. Direzione Ambiente, Salute e Qualità della Vita

ELENCO PREZZI PRESTAZIONI ACCESSORIE PRESSO I PUNTI DI RICONSEGNA

Un materiale compatto

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI RELATIVI ALLA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...

Comune di Cermenate Provincia di Como

LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA. nelle attività di acconciature ed estetica.

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

Transcript:

PREMESSA RELAZIONE TECNICA La Regione Emilia Romagna con delibera n. 646 del 20.05.2013 tramite il Piano d Azione Ambientale 2011-2013 ha emanato un Bando Regionale di contributi per la rimozione e smaltimento dell amianto nelle scuole, previsti per le lavorazioni di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto compatto, ma non comprendono gli oneri di ripristino. L Università degli Studi di Parma ha aderito al Bando Regionale di contributi per l importo massimo finanziabile pari a 100.000,00, individuando i seguenti siti con le caratteristiche necessarie per il rilascio del finanziamento:: Museo e orto botanico, rimozione 208 m 2 di pavimentazioni; Campus bunker scienze della terra e campo da golf, rimozione 110 m 2 di tettoie; Ex Scientifici, rimozione 107 m 2 di pavimentazioni; Ex Locale caldaia Pilotta, rimozione 25 m 2 di tettoie; Musicologia e teatro, rimozione 19 m 2 di pavimentazioni; Anatomia Umana, rimozione 28 m 2 di pavimentazioni; Ex Carcere S. Francesco, rimozione di una tettoia; Veterinaria Pad. Ispettivi e Anatomia normale e zootecnica, rimozione 96 m 2 di pavimentazioni; Economia, rimozione 1.870 m 2 di pavimentazioni; Palazzo centrale e palazzina uffici, rimozione 78 m 2 di pavimentazioni; In data 17.12.2013 la Regione Emilia Romagna ha comunicato l assegnazione del contributo regionale richiesto da parte dell Università di Parma, occorre quindi entro tre mesi dal ricevimento della comunicazione, inviare il progetto esecutivo approvato riguardante esclusivamente la parte di intervento relativa alla rimozione e smaltimento amianto oggetto del finanziamento, nel caso in cui il progetto esecutivo ricomprenda anche eventuali lavori di ripristino o altre opere non finanziabili, l Ente deve tenere distinti i quadri economici precisando le fonti di finanziamento con relativa copertura finanziaria e lo stanziamento corrispondente nel bilancio. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI L Intervento prevede la rimozione dei materiali contenenti amianto compatto come previsto dal bando regionale e il conseguente ripristino con idoneo materiale. In merito al ripristino si è scelto di utilizzare un materiale di maggior pregio per le caratteristiche di durabilità e fonoassorbenza, per gli edifici destinati alla didattica, per garantire un miglior confort di utilizzo. A seguito vengono descritte nel dettaglio le modalità di rimozione dei materiali contenenti amianto, che rappresentano la parte più delicata dell intervento. A-PAVIMENTI VINILICI CONTENENTI AMIANTO COMPATTO A1-OPERE PRELIMINARI Le opere preliminari alla bonifica dell amianto consistono per ogni lotto nella: STESURA E PRESENTAZIONE DEL PIANO DI LAVORO (ex art. 256, D.Lgs. 81/2008) Stesura e presentazione del piano di lavoro agli Organi di controllo competenti (Servizi di Igiene Pubblica e Medicina del Lavoro dell U.S.L.). L appaltatore, oltre a redigere il piano di lavoro dovrà presentare lo stesso agli organi competenti e dovrà tenere i rapporti con gli stessi fino al termine dei lavori di bonifica, curando le successive richieste di restituzione dei locali e fornendo la documentazione richiesta alla stazione appaltante.

PRESA IN CONSEGNA LOCALI ED ACCANTIERAMENTO Successivamente allo sgombro dei locali ed a seguito della stipula del verbale di consegna lavori, la ditta provvederà alla presa in consegna delle aree di intervento ed all installazione delle attrezzature specifiche previste dalla normativa vigente e dal piano di lavoro. Gli arredi inamovibili ove non vi è pavimentazione da trattare, dovranno essere coperti con teli in polietilene di spessore > di 0,15 mm. Le pareti attrezzate e quelle mobili dovranno essere smontate per permettere la rimozione dell amianto sottostante e rimontate dopo la bonifica. Dovranno essere posizionati un congruo numero di cartelli che avvertano del pericolo inerente la bonifica dell amianto e che riorganizzino, per il periodo del cantiere, la viabilità dell edificio. In particolare, gli accessi al cantiere dalle scale differenti da quella ad uso esclusivo della ditta dovranno essere chiusi con catene e lucchetti e dovrà essere indicato divieto di accesso-rimozione AMIANTO. Infine dovrà essere fornito e posato cartello di cantiere a norma di legge. CONFINAMENTO STATICO Le aree di lavoro dovranno essere interamente confinate ad onere e spesa dell appaltatore. Tutte le aperture di ventilazione, le attrezzature fisse e gli infissi, dovranno essere sigillati sul posto, uno per uno, con fogli di plastica (di spessore di circa 0,1 mm.), chiusi da nastro adesivo fino a che il lavoro, pulizia compresa, non sarà completato. Tutte le barriere di fogli di plastica e l'isolamento della zona andranno mantenute in ottimo stato durante tutta la preparazione del lavoro. In particolare bisognerà effettuare ispezioni periodiche per assicurare che le barriere siano funzionanti. Tutti i cavedi e le altre possibili comunicazioni per il passaggio di cavi, tubazioni, ecc. dovranno essere individuati e sigillati. I bordi delle barriere temporanee, i fori e le fessure saranno tamponati con silicone o schiume espanse. Porte e finestre saranno sigillate applicando prima nastro adesivo sui bordi e coprendole successivamente con un telo di polietilene di superficie più estesa delle aperture. Dovrà essere predisposta un'uscita di sicurezza dall area confinata per consentire una rapida via di fuga, realizzata con accorgimenti tali da non compromettere l'isolamento dell'area di lavoro (ad es. telo di polietilene da tagliare in caso di emergenza). Dovranno essere previsti cartelli di cantiere indicanti il divieto di accesso, l accesso per il pubblico e per i dipendenti. La parte esterna del cantiere in prossimità dell unità di decontaminazione dovrà essere opportunamente recintata, come pure l area destinata al parcheggio degli automezzi ed al deposito dei mezzi d opera. Nella voce è compresa la forniture e posa in opera dei tavolati, dei chiodi, dei teli in nylon, delle schiume, del silicone necessario ed ogni altro accessorio, onere e magistero per dare l opera finita a regola d arte. Fanno parte del confinamento la sigillatura con opportune schiume o materiale plastico adatto per uso esterno o la combinazione di lastre in alluminio e materiale plastico di contorno per i fori situati lato esterno della sede in numero di 5 fori su più piani. Tutti i fori dei solai dovranno essere sigillati con schiuma o materiali plastici. CONFINAMENTO DINAMICO: per ogni lotto dovrà essere fornito e posato in opera un sistema meccanico di estrazione aria per garantire un gradiente di pressione tale che, attraverso i percorsi di accesso al cantiere e le eventuali imperfezioni delle barriere di confinamento, si verifichi un flusso d'aria ed una fuoriuscita di fibre. Nello stesso tempo questo sistema dovrà garantire il rinnovamento dell'aria e ridurre la concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse all'interno dell'area di lavoro. L'aria aspirata dovrà essere espulsa all'esterno dell'area di lavoro; quando è possibile, fuori dall'edificio. L estremità del condotto di uscita dell estrattore dovrà attraversare le barriere di confinamento; l'integrità delle barriere dovrà essere mantenuta sigillando i teli di polietilene con nastro adesivo intorno all'estrattore o al tubo di uscita. L'aria inquinata aspirata dagli estrattori dovrà essere efficacemente filtrata prima di essere emessa all'esterno del cantiere. REALIZZAZIONE DI UNITA DI DECONTAMINAZIONE

Per ogni lotto dovrà essere prevista la realizzazione di unità di decontaminazione per permettere accesso e uscita dalla zona confinata sia del personale, sia del materiale rimosso. Tale struttura sarà realizzata con teli di politene pesante su profili metallici o in legno; L unità sarà costituita da quattro stadi : 1-spogliatoio pulito 2-chiusa d aria 3-doccia 4-locale equipaggiamento Sono compresi gli oneri per i collegamenti all adduzione idraulica e per il collegamento agli scarichi dei bagni, la fornitura e posa di pompa per lo scarico e di filtro. In alternativa all unità di decontaminazione costruita in loco, l appaltatore potrà fornire una unità di decontaminazione prefabbricata. Sono compresi gli allacci elettrici e l eventuale fornitura e posa di boiler o all allaccio al punto più vicino di produzione dell acqua calda. In particolare, gli allacci con i bagni di prossimità dovranno essere realizzati con tubazioni provvisorie che dovranno essere rimosse totalmente al termine dei lavori. COLLAUDO STATICO E DINAMICO CANTIERE Per ogni lotto dovrà essere effettuato il collaudo dei sistemi di confinamento mediante prove di tenuta con fumogeni. Ad estrattori spenti l'area di lavoro viene saturata con un fumogeno atossico possibilmente colorato. La verifica della tenuta in condizioni statiche deve avvenire con il cantiere chiuso e l impianto di ventilazione disattivato. Si ponga particolare attenzione, in tale fase, a dispositivi di rilevazione incendi eventualmente presenti nell area soggetta ad intervento, che dovranno ovviamente essere isolati. Le eventuali falle della tenuta saranno evidenziate dalla presenza di fumo che fuoriesce all esterno del locale. Occorre ispezionare, a seconda delle situazioni le barriere di confinamento, il perimetro esterno dell'edificio nonché i piani confinanti. Tutte le falle individuate saranno sigillate dall'interno. La verifica della tenuta dinamica deve avvenire solo dopo aver provveduto a tamponare adeguatamente le eventuali falle riscontrate nella prova di tenuta statica del cantiere. Si accenderanno gli estrattori uno alla volta, fino a raggiungere il numero di ricambi/ora previsti preventivamente a regime, e si osserveranno i teli di plastica delle barriere di confinamento: questi dovranno rigonfiarsi leggermente formando un ventre rivolto verso l'interno dell'area di lavoro. Va evitato il completo distacco dei teli dalle pareti o dal pavimento; se questo dovesse verificarsi andrà valutata l ipotesi di praticare nelle barriere di confinamento delle aperture ausiliarie per aumentare l ingresso dell aria nell ambiente di lavoro. Il numero e l estensione di queste aperture deve essere ridotto al minimo. Tali aperture devono essere comunque collocate possibilmente in alto nei punti più lontani dagli estrattori, e mettere in comunicazione l interno dell area di lavoro con l esterno. Tali aperture dovranno essere dotate possibilmente di filtri o di griglie unidirezionali. Mediante l utilizzo di fumo atossico prodotto da fialette o candelotti fumogeni, si procederà alla verifica della direzione e della velocità del flusso nei seguenti punti critici: A2-BONIFICA AMIANTO E CONFERIMENTO RIFIUTI PER OGNI LOTTO DOVRANNO ESSERE PREVISTI L INCAPSULAMENTO, LA RIMOZIONE E CONFEZIONAMENTO DEL MATERIALE RIMOSSO NEGLI APPOSITI CONTENITORI. In questa fase di lavoro sarà effettuata la rimozione di pavimentazione vinilico amianto e del rispettivo collante, effettuata con l ausilio di raschietti etc, compreso l accatastamento nel cantiere, l imbustamento in sacchi come da normativa vigente ed il trasporto a discarica autorizzata. E di fondamentale importanza che il materiale da rimuovere sia bagnato e che venga mantenuto bagnato con una soluzione acquosa/schiumogena. Il collante all estradosso della caldana sarà asportato mediante apposita macchina levigatrice collegata ad aspiratore dotato di filtro assoluto (lungo le murature la rifinitura verrà eseguita manualmente a mezzo di raschietti e scalpello). Le pavimentazioni rimosse, dopo l imbustamento, non dovranno essere accatastate all interno dell edificio in quantità superiori al necessario ed i trasporti verso discarica

autorizzata dovranno essere effettuati con frequenza di due a settimana. Inoltre la ditta dovrà produrre periodicamente la certificazione di discarica del materiale contenente amianto atta a dimostrare che la stessa è avvenuta in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 36/2003 e DM 248/2004. A3-RESTITUIBILITA LOCALI PER OGNI LOTTO DOVRA ESSERE PREVISTA LA RESTITUIBILITA LOCALI E IDONEE VERIFICHE AMBIENTALI CON SISTEMA SEM. Per ogni lotto dovranno essere effettuate almeno tre verifiche con prelievo d aria a volume noto su membrana e analisi della concentrazione con sistema SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona di cantiere. Saranno previste anche ulteriori analisi SEM nei piani confinanti o in punti differenti dal cantiere appena terminato e decisi dal DL o dalla ASL. Tutte le suddette verifiche sono computate negli oneri della sicurezza. Al termine dei lavori l appaltatore, su delega del committente, dovrà interpellare la USL competente per ottenere il certificato di restituibilità dei locali. A tal fine l appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i monitoraggi e quant altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.

B-TETTOIE CONTENENTI AMIANTO COMPATTO Bonifica di lastre da copertura in cemento amianto su solaio non pedonabile Realizzazione e presentazione del piano di lavoro ai sensi dell'art. 256 D.Lgs 81/2008, ritiro dell autorizzazione da parte del Servizio Igiene Pubblica e Medicina del Lavoro competente. Comunicazione all Azienda U.S.L. competente di inizio lavori e dati anagrafici degli addetti alle operazioni di bonifica. Trattamento delle lastre di copertura con prodotti pellicolanti (Tipo D secondo il D.M. 20/08/99), irrorati con pompa a bassa pressione all'ugello, per evitare la formazione di polveri e successiva rimozione. Interventi eseguiti secondo le modalità di sicurezza contenute nel Piano di Lavoro autorizzato dall Azienda U.S.L. competente. Formazione dei bancali contenenti i materiali rimossi a terra, inserimento nei pacchi di sfridi e fanghiglia e sigillatura del tutto con pellicola in polietilene. Raccolta e bonifica di eventuali pezzi di cemento amianto rinvenuti sul solaio dell edificio e lungo il canale di gronda. Carico dei pacchi realizzati su automezzo autorizzato ai sensi del D.P.R. 915/82 per il trasporto in discarica autorizzata di 2A categoria, disbrigo delle relative pratiche amministrative di accesso alla medesima e rilascio di certificato di avvenuto smaltimento. Compresi gli eventuali noli di piattaforme che si rendessero necessari per l esecuzione in sicurezza degli interventi sopradescritti. Parma, lì 31/12/2013 Per il Responsabile Unico del Procedimento Ing. Alessandro Donelli