ISTRUZIONE OPERATIVA GESTIONE RISORSE UMANE PER LA DIDATTICA



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Pagina 1 di 12 0. INDICE 0. INDICE...1 1. PREMESSA...2 2. RIFERIMENTI NORMATIVI...2 3. RICHIESTA NUOVI POSTI PER PROFESSORE E RICERCATORE...2 3.1 Trasferimenti...3 3.2 Mobilità interna...3 4. ATTRIBUZIONE DI ATTIVITÀ...6 5. FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO...8 6. ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE... 10 7. INCARICHI DI SUPPORTO ALLA... 11 8. ABBREVIAZIONI... 12 Rev. Data Motivo Pagina 00 27/02/2007 Emissione Tutte 01 21/02/2008 Intestazione e acronimi ripartizioni Tutte 02 21/10/2008 Unificazione istruzioni operative di Facoltà ed Ateneo Tutte 03 11/01/2010 DM 08/07/08, incarichi di insegnamento, procedura concorsuale, 2,4,5,8,9, attribuzione attività didattica, attività didattiche integrative, coadiutori didattici 04 16/05/2011 L. n. 240/2010, 05 16/02/2012 Reclutamento docenti e ricercatori a tempo determinato 2,3,4,5,6 06 15/05/2012 Contratti di insegnamento, attività didattiche integrative, supporto alla 6,7,8,9,10,11 didattica 07 26/03/2013 Trasferimenti,mobilità, contratti di insegnamento, attività didattiche integrative, supporto alla didattica 2,3,6,7,8,9,10,11 REDAZIONE E VERIFICA: RSQ APPROVAZIONE: DG RESPONSABILE SISTEMA QUALITÀ (Prof. Filippo Gabrielli) DIRETTORE GENERALE (Dott.ssa Luisiana Sebastianelli)

Pagina 2 di 12 1. PREMESSA Questa Istruzione Operativa descrive responsabilità ed attività riguardanti la gestione delle risorse umane relativamente al reclutamento del corpo docente, la copertura degli insegnamenti, la valutazione delle competenze e dell aggiornamento del personale, le modalità di copertura degli insegnamenti conferiti ai docenti interni, professori a contratto; tali attività e responsabilità sono necessarie per garantire l offerta didattico-formativa agli studenti iscritti ai Corsi di studio dell Ateneo. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI - L. 03/07/1998 n. 210 - DPR 11/07/1980, n. 382 - L. 04/11/2005 n. 230 - L. 02/12/1991, n. 390 - l_ 30.12.2010, N. 240 - Regolamento di Ateneo Incarichi di insegnamento e di supporto alla didattica - D.I. n. 315 del 31.10.2011 - Regolamento chiamate articoli 18 e 24 della legge 240/2010 - DM 344 del 4.11.2011 - DM 242 del 24.5.2011 3. RICHIESTA NUOVI POSTI PER PROFESSORE E RICERCATORE I Dipartimenti, acquisito il parere della Facoltà ove costituita, programmano nuovi posti di professore e ricercatore coerentemente con i piani di sviluppo elaborati dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione e con il programma delle proprie attività scientifico disciplinari, tenuto conto del budget disponibile, della distribuzione dei docenti in rapporto ai carichi didattici delle varie aree disciplinari e dell attività scientifica, didattica ed assistenziale. Il CdD, nel definire la propria programmazione, formula proposte motivate per ciò che concerne i ruoli da richiedere (professori o ricercatori) e le modalità di copertura che intende adottare per ricoprire i posti vacanti. In particolare, nella deliberazione il CdD precisa: - il settore concorsuale che intende coprire; - la fascia di docenza richiesta;

Pagina 3 di 12 - le modalità di copertura dei posti : per chiamata all esito di procedura comparativa ai sensi dell art. 18 della legge 240/2010, per chiamata all esito di procedura valutativa ai sensi dell art. 24, commi 5 e 6 della legge 240/2010, per trasferimento, o mobilità interna; - la relativa copertura finanziaria. La legge 30.12.2010, n.240 all art. 24 ha inoltre introdotto una nuova figura di ricercatore a tempo determinato, disciplinata con apposito regolamento. 3.1 Trasferimenti Nel rispetto della normativa vigente, l Università, su indicazione dei Dipartimenti, che avranno acquisito il parere della Facoltà ove costituita, emette specifici avvisi di vacanza dei posti di ricercatore, distinti per settore concorsuale mediante trasferimento. L avviso viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Le domande di partecipazione alle procedure di valutazione comparativa sono inviate direttamente al Direttore di Dipartimento. Il CdD delibera in merito al trasferimento entro 60 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle domande. Ai fini della valutazione comparativa dei candidati, il CdD valuta complessivamente il curriculum scientifico e professionale di ciascuno, i titoli espressamente dichiarati, le pubblicazioni e i lavori presentati. Il trasferimento è disposto con decreto rettorale. 3.2 Mobilità interna In base alla normativa vigente e su indicazione dei Dipartimenti, che avranno acquisito il parere della Facoltà ove costituita, il Rettore emette un avviso interno di mobilità, pubblicato mediante affissione all albo dell Ateneo e alle bacheche dei Dipartimenti. I candidati possono presentare domanda direttamente al Direttore del Dipartimento. Il CdD, entro 30 giorni dalla data di scadenza dell avviso di mobilità, individua il candidato idoneo esplicitando, ove siano state presentate più domande, i criteri di valutazione utilizzati nella scelta. La chiamata mediante procedura di mobilità interna è disposta con decreto rettorale. 3.3. Chiamata dei professori di prima e seconda fascia Il Consiglio di Dipartimento può richiedere la copertura dei posti di prima e seconda fascia con le seguenti modalità : chiamata all esito di procedura comparativa ai sensi dell art. 18 Legge 240/2010;

Pagina 4 di 12 chiamata all esito di procedura valutativa ai sensi e con le modalità previste dall art. 24, commi 5 e 6,della legge n. 240/2010; chiamata diretta o per chiara fama secondo le procedure e le modalità indicate dall art. 1 comma 9 della legge 230/2005. La delibera del Consiglio di Dipartimento è sottoposta al parere dell Assemblea di Facoltà, ove istituita, e del Senato Accademico e viene approvata dal Consiglio di Amministrazione. La procedura di chiamata ai sensi dell art. 18 Legge 240/2010 viene indetta con Decreto Rettorale pubblicato sul sito dell Ateneo, e su quelli del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e dell Unione Europea; l avviso del bando è altresì pubblicato in Gazzetta Ufficiale Possono partecipare alla procedura comparativa: a. studiosi in possesso dell abilitazione scientifica nazionale per il settore concorsuale o per uno settori compresi nel medesimo macrosettore e per le funzioni oggetto del procedimento o per funzioni superiori; b. coloro che abbiano conseguito l idoneità ai sensi della legge n. 210/1998 per la fascia corrispondente a quella per la quale viene emanato il bando limitatamente al periodo di validità della stessa e in un settore scientifico-disciplinare ricompreso nel settore concorsuale oggetto del bando; c. professori già in servizio nella fascia corrispondente a quella per la quale viene bandita la selezione ed in un settore scientifico-disciplinare ricompreso nel settore concorsuale oggetto del bando; d. studiosi stabilmente impegnati all estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in posizione di livello pari a quelle oggetto del bando, sulla base di tabelle di corrispondenza definite dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. La valutazione comparativa dei candidati è effettuata sulla base delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum e dell attività didattica dei candidati da parte di una Commissione nominata dal Rettore su proposta del Consiglio di Dipartimento. Espletata la procedura e constatata la validità degli atti, il Consiglio di Dipartimento propone al Consiglio di Amministrazione la chiamata del candidato prescelto fra gli idonei in relazione alle risultanze della valutazione della Commissione e con riferimento alla tipologia di impegno didattico e scientifico richiesto. Ai sensi dell art. 24, comma 5, della legge 240/2010, il Consiglio di Dipartimento può deliberare la copertura dei posti di professore di seconda fascia mediante chiamata di ricercatori a tempo determinato che abbiano conseguito l abilitazione scientifica nazionale e

Pagina 5 di 12 che siano titolari di contratti di cui all art. 24, comma 3 lettera b della legge 240/2010, riservati a quanti abbiano già usufruito di un contratto triennale di ricercatore a tempo determinato, ovvero per almeno tre anni di assegni di ricerca o borse post dottorato. Ai sensi dell art. 24, comma 6, della legge 240/2010 i posti di prima e seconda fascia possono altresì essere coperti mediante chiamata rispettivamente di professori associati e di ricercatori a tempo indeterminato in servizio presso l Ateneo stesso, i quali abbiano conseguito l abilitazione scientifica nazionale. In tal caso il Dipartimento individua il candidato da sottoporre a valutazione. Le chiamate disciplinate dall art. 24, commi 5 e 6, della legge precitata sono proposte all esito di procedure valutative effettuate da un apposita Commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento e nel rispetto degli standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale individuati nell ambito di criteri stabiliti con Decreto Ministeriale ( DM 344 del 4.11.2011). L attività della Commissione è approvata con delibera del Consiglio di Dipartimento che propone al Consiglio di Amministrazione la chiamata del candidato che ha superato con esito positivo la valutazione. Le proposte di chiamata deliberate dal Dipartimento sono sottoposte al parere dell Assemblea di Facoltà, ove istituita, e del Senato Accademico e sono approvate dal Consiglio di Amministrazione. Nelle more dell entrata in vigore e della piena attuazione delle modifiche statutarie, le competenze attribuite ai Dipartimenti sono da intendersi attribuite alle Facoltà, che deliberano acquisito il parere delle altre strutture interessate secondo le procedure vigenti, e quelle del Consiglio di Amministrazione al Senato Accademico, fatte salve le competenze del Consiglio di Amministrazione relativamente alla disponibilità delle risorse. 3.4 Ricercatori a tempo determinato L Università, nell ambito della programmazione, può stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti. I ricercatori a tempo determinato possono essere assunti sulla base delle seguenti tipologie di contratto: a) contratti di durata triennale prorogabili per soli due anni, per una sola volta, previa valutazione positiva delle attività didattiche e di ricerca svolte, effettuata sulla base di modalità, criteri e parametri definiti con Decreto Ministeriale ( DM 242 del 24.5.2011 ).

Pagina 6 di 12 b) contratti triennali non rinnovabili, riservati a candidati che hanno usufruito dei contratti di cui alla lettera a), ovvero, per almeno tre anni anche non consecutivi, di assegni di ricerca o di borse post-dottorato Il reclutamento del ricercatore a tempo determinato avviene mediante procedure di selezione pubblica attivate anche su proposta delle strutture didattico scientifico interessate. La proposta è adottata con apposita delibera dell organo della struttura richiedente. Il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere favorevole del Senato Accademico, accerta la copertura finanziaria ai fini del reclutamento del ricercatore a tempo determinato. Il bando di indizione della selezione è emanato con decreto del Rettore pubblicato sul sito internet dell Ateneo, del Ministero e dell Unione Europea; l avviso del bando è altresì pubblicato in Gazzetta Ufficiale Sono ammessi a partecipare alla procedura di selezione i candidati che siano in possesso del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente ovvero del diploma di scuola di specializzazione medica per i settori interessati. La Commissione giudicatrice, proposta dal Consiglio della struttura didattico scientifica che ha richiesto l attivazione della procedura di reclutamento, è nominata con decreto del Rettore. La selezione tra i candidati ammessi è effettuata sulla base dei titoli e delle pubblicazioni, compresa la tesi di dottorato, discussi pubblicamente con la Commissione. Al termine della discussione sostenuta dai candidati la Commissione individua il candidato idoneo alla chiamata. Accertata con Decreto Rettorale la regolarità formale degli atti concorsuali, il Consiglio della struttura propone la chiamata del ricercatore a tempo determinato. La delibera di chiamata è approvata dal Consiglio di Amministrazione. 4. ATTRIBUZIONE DI ATTIVITÀ Relativamente alla programmazione didattica per l anno accademico successivo, il Consiglio di Dipartimento approva, su proposta della Facoltà ove costituita, il manifesto degli studi con l indicazione degli insegnamenti da attivare entro i termini previsti dal Ministero per la definizione dell offerta formativa, più precisamente a gennaio per l istituzione di nuovi corsi di laurea e marzo/aprile per le modifiche agli ordinamenti attivati precedentemente. Dopo aver provveduto all attribuzione dei compiti didattici ai docenti, il CdiD su proposta e coordinamento della Facoltà ove costituita procede alla copertura degli insegnamenti rimasti vacanti con le modalità di seguito riportate in ordine di priorità:

Pagina 7 di 12 1) attribuzione del corso a titolo gratuito o retribuito a docenti e ricercatori della Facoltà / Dipartimento che abbiano manifestato la propria disponibilità a seguito di comunicazione del Preside/Direttore di Dipartimento relativa ai corsi da assegnare; 2) richiesta all amministrazione dell emissione di bando pubblico per il conferimento dell attività didattica al personale sopraindicato nell ordine, di ruolo presso l Ateneo, presso altra sede universitaria e in mancanza di questo, per il conferimento mediante contratto di diritto privato a titolo retribuito a studiosi o esperti, di comprovata qualificazione scientifica e/o professionale Nel bando sono illustrati i dati relativi all insegnamento in concorso (ambiti disciplinari, SSD, denominazione, n. ore, anno e semestre del corso ecc.), i requisiti richiesti, le modalità ed i termini di presentazione delle domande, nonché i criteri per la valutazione comparativa dei candidati. L avviso di indizione è pubblicato sul sito dell Ateneo. Entro il termine di scadenza del bando, gli interessati inoltrano domanda al Rettore corredata di curriculum vitae, elenco pubblicazioni e, se provenienti da altre sedi, di autocertificazione relativa alla qualifica rivestita e di copia della richiesta di autorizzazione agli organi accademici dell Università di appartenenza. Devono altresì essere allegati alla domanda: il programma del corso ed eventuali testi di riferimento per gli studenti. Valutati i requisiti dichiarati e la conformità al bando emanato, l Amministrazione trasmette le domande al Preside di Facoltà/Direttore di Dipartimento. Esaminate le domande, la Facoltà/Dipartimento formula le proposte di attribuzione dell attività didattica, adottando il seguente ordine di priorità: - docenti e ricercatori interni alla Facoltà/Dipartimento, - docenti e ricercatori interni all Ateneo, - docenti e ricercatori di altre Università, - professionisti/esperti di comprovata qualificazione scientifica e/o professionale. Sulla base della delibera della struttura viene emesso il decreto rettorale di attribuzione dell attività didattica. Il compenso per la prestazione viene corrisposto previa attestazione dell effettivo svolgimento delle attività didattiche mediante registro delle lezioni, debitamente firmato dal Preside/Direttore di Dipartimento, o dichiarazione sostitutiva, pure controfirmata dei predetti soggetti, nonché del registro relativo alle attività didattiche svolte in tutto l anno accademico con la dichiarazione riepilogativa dell'attività espletata per i docenti interni, della dichiarazione resa dall interessato che l attività didattica è stata svolta oltre il limite dell'impegno orario complessivo previsto dalle vigenti disposizioni normative per i docenti esterni e

Pagina 8 di 12 dell attestazione rilasciata dal Preside/Direttore di Dipartimento relativa al completamento delle attività didattiche attribuite per i docenti a contratto. Qualora per lo svolgimento dei corsi di insegnamento vacanti non sia disponibile personale universitario, l attività didattica può essere attribuita, mediante contratto di diritto privato a titolo retribuito a personale esterno di comprovata qualificazione scientifica e/o professionale, con un anzianità di laurea di almeno 10 anni, ridotta a 5 in caso di possesso del titolo di dottore di ricerca. In presenza di più domande di attribuzione di attività didattica mediante contratto, la Facoltà/Dipartimento procede a una valutazione comparativa dei candidati e delibera l attribuzione dell incarico motivandone le ragioni. La delibera viene trasmessa all amministrazione che provvede agli adempimenti necessari per la stipula del contratto. 5. FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO Dopo aver superato l esame di laurea ed aver acquisito l abilitazione all esercizio della professione, se necessario per il percorso prescelto, il candidato in possesso dei requisiti necessari per partecipare alle procedure concorsuali per il ruolo di Professore Associato e Professore Ordinario deve aver superato diversi percorsi formativi, come il dottorato di ricerca, assegno di ricerca, scuola di specializzazione, aver acquisito titoli di contenuto scientifico, quali attività di ricerca, presentazione lavori a congressi e convegni, e pubblicazioni su riviste di interesse nazionale ed internazionale ed esperienze didattiche in ambito universitario, in tal caso l attività didattica è documentata dai provvedimenti di nomina degli insegnamenti per i quali la Facoltà/Dipartimento ha deliberato l affidamento. I Professori e Ricercatori approfondiscono e specializzano la loro formazione professionale, attraverso l attività di ricerca e l attività didattica. Tali attività prestate, a vari livelli nelle strutture universitarie nelle quali i docenti e ricercatori sono inseriti, essendo tra loro inscindibili, vengono svolte in parallelo durante tutta la carriera universitaria e la loro complementarietà è garanzia di alta qualificazione professionale, nonché di aggiornamento continuo. L aggiornamento dei docenti interni alla Facoltà/Dipartimento viene effettuato mediante l attività didattica e di ricerca espletata. Ogni docente inserisce periodicamente le informazioni relative alla sua attività nel Curriculum Vitae online disponibile nel sito di Ateneo e, quando previsto, fornisce la relazione triennale dell attività didattica e scientifica per la valutazione del CdD da sottoporre al coordinamento della Facoltà ove costituita.

Pagina 9 di 12 5.1 Valutazione periodica dei docenti I docenti vincitori di concorsi indetti fino alla data di entrata in vigore della legge 240/2010) sono sottoposti a giudizio di conferma in ruolo previa valutazione dell attività svolta da parte del Consiglio della struttura universitaria cui afferisce, successivamente del CdF ed infine di una Commissione nazionale. La valutazione periodica dell attività scientifica e didattica svolta dai ricercatori viene effettuata dalla Facoltà/Dipartimento ogni tre anni sulla base di una relazione triennale presentata dal ricercatore. La Facoltà, ove istituita, sentita per la parte scientifica la struttura universitaria di afferenza, valuta ed approva la relazione, che, allegata al verbale della riunione dell organo competente, rimane agli atti della Facoltà. Nel caso in cui i Dipartimenti non siano coordinati in Facoltà, il CdiD valuta ed approva la relazione. Per tutti i docenti e ricercatori la legge 240/2010 prevede una relazione triennale sul complesso delle attività didattiche, di ricerca e gestionali svolte, soggetta a valutazione. I singoli docenti, ogni anno accademico, al termine dell incarico di insegnamento, sono tenuti a compilare il Registro dell attività didattica (vedi sito web dell Università www.univpm.it alla voce Amministrazione / Modulistica / Personale docente), da consegnare all Ufficio di Presidenza della Facoltà/Dipartimento Tale documento è elemento essenziale per la verifica del reale espletamento dei compiti didattici affidati ed il pagamento di eventuali supplenze retribuite. Elementi per una valutazione periodica dei docenti sono inoltre ottenuti tramite le Schede di valutazione della didattica compilate dagli studenti al termine dei singoli corsi di insegnamento. Queste schede, presenti in formato elettronico nel sito web della Facoltà/Dipartimento, vengono consegnate agli studenti anche in forma cartacea; una volta elaborati attraverso l apposita procedura informatica, i giudizi degli studenti vengono riassunti in schede sintetiche per ogni Corso individuale o integrato. I risultati ottenuti, rilegati in fascicoli divisi per Corso di studio, vengono inoltrati al Preside/Direttore di Dipartimento, conservati presso l Ufficio di Presidenza/Dipartimento e messi a disposizione dei docenti del Corso; le schede compilate dagli studenti, una volta elaborate, vengono archiviate a cura della Segreteria di Presidenza/Dipartimento. I risultati delle valutazioni sono comunicati al Nucleo di Valutazione nelle forme e procedure da esso definite. È compito del Preside della Facoltà/Direttore di Dipartimento valutare la regolarità delle attività didattiche. Le variazioni relative all orario di ricevimento, alle date degli esami o altre comunicazioni riguardanti i calendari didattici devono essere inserite, da parte del Docente,

Pagina 10 di 12 nella bacheca della Facoltà/Dipartimento, in quella della struttura universitaria cui il docente afferisce e comunicate al Preside/Direttore di Dipartimento. Gli studenti possono inoltre comunicare al Preside/Direttore di Dipartimento eventuali disservizi da parte del docente. Il Preside/Direttore di Dipartimento, in base alla gravità e alla frequenza di tali reclami, provvederà ad informare il docente richiamandolo all ordine. La mancata comunicazione da parte del docente titolare dell insegnamento delle variazioni dei calendari didattici, degli orari di ricevimento, delle eventuali assenze didattiche nonché le segnalazioni di disservizio e le comprovate valutazioni negative effettuate dagli studenti, oltre che oggetto di richiamo da parte del Preside, /Direttore di Dipartimento possono essere anche motivo di preclusione all assegnazione di futuri incarichi di insegnamento. La valutazione dell aggiornamento viene effettuata dal Preside/Direttore di Dipartimento mediante riscontro con le attività scientifiche dei docenti e, quando previsto, fornisce la relazione triennale dell attività didattica e scientifica. I docenti sono tenuti a curare il loro aggiornamento e l evidenza dell aggiornamento svolto risulta dal Curriculum Vitae pubblicato e aggiornato almeno annualmente dal docente nell apposito spazio della pagina web. La Facoltà/Dipartimento valuta la presenza delle competenze nell affidare gli incarichi ai docenti e ne dà evidenza nel verbale con apposita dicitura. 6. ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE L attivazione di attività didattica integrativa si avvale della stipula di contratti di diritto privato, conferiti a seguito di procedure di selezione pubblica, previa valutazione comparativa dei curricula formativi e professionali dei candidati. La finalità del contratto integrativo e della docenza esterna è quella di acquisire professionalità in grado di fornire un apporto qualitativamente elevato in termini di conoscenze specialistiche e/o operative, delle materie oggetto di insegnamento. Il compenso corrisposto ai titolari di contratti di insegnamento, sia integrativo sia ufficiale,è compreso tra un minimo di 25 euro e un massimo di 100 euro per ciascuna ora di insegnamento : - per i cittadini stranieri in un'unica soluzione dietro presentazione del registro delle lezioni, con eventuale anticipazione del 60% dell'importo, subordinatamente alla dichiarazione resa rispettivamente dal Preside di Facoltà/Direttore di Dipartimento o dal titolare del corso ufficiale, che le lezioni sono state iniziate, - per i cittadini italiani in una o in due soluzioni, di cui la prima è liquidata per un ammontare pari al 60% dell'importo, dietro presentazione del registro delle lezioni

Pagina 11 di 12 debitamente firmato dal Preside /Direttore di Dipartimento; la seconda viene corrisposta alla fine dell'anno accademico e, per i corsi ufficiali, a seguito di dichiarazione del Preside/Direttore di Dipartimento attestante il completamento delle attività attribuite. Per gli insegnamenti di alta qualificazione, il trattamento economico del titolare del contratto è di importo non inferiore a quello sopraindicato. Riguardo alle modalità tecniche e alle caratteristiche di tali contratti di diritto privato si veda il sito web www.univpm.it alla voce Regolamento Incarichi di Insegnamento. 7. INCARICHI DI SUPPORTO ALLA I titolari di incarichi di supporto alla didattica svolgono esercitazioni aggiuntive ai corsi ufficiali al fine di consentire sostegno e assistenza agli studenti che hanno maggiori difficoltà presso i corsi di laurea. Essi sono proposti con delibera della Facoltà /Dipartimento tra dipendenti di ruolo di enti pubblici e privati, purché non dipendenti di Università, liberi professionisti iscritti all albo da 5 anni e in possesso di partita IVA, dottori di ricerca iscritti all albo e dipendenti di Enti pubblici e privati in pensione. Ai titolari di incarichi di supporto alla didattica è richiesto il diploma di laurea specialistica, magistrale o conseguita secondo il vecchio ordinamento. Nei corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie, relativamente ai settori scientificodisciplinari a prevalente carattere professionalizzante, l incarico può essere attribuito anche al personale ospedaliero dipendente del SSN ed al personale universitario convenzionalo con il predetto Servizio appartenente ai ruoli professionali propri dei corsi di laurea. Per il personale sopra citato si prescinde dal possesso del diploma di laurea. Le funzioni di supporto alla didattica devono essere svolte fuori dell orario di servizio. La Facoltà/Dipartimento, in sede di programmazione didattica, sulla base delle richieste formulate dai docenti interessati delibera gli incarichi da attribuire. Ai fini dell individuazione del soggetto cui attribuire l incarico, in attuazione di quanto disposto dalla Facoltà/Dipartimento, l amministrazione emette un avviso pubblicato su sito internet dell Ateneo e all albo dell Università. Le domande vengono presentate direttamente al Preside della Facoltà/Direttore di Dipartimento richiedente e la Facoltà/Dipartimento individua il nominativo cui attribuire l incarico, indicando comparativamente gli elementi che determinano la scelta. Alla delibera della struttura preposta segue la convocazione dell interessato per la stipula del contratto. I contratti hanno una durata massima di un anno accademico e non possono essere rinnovati per più di 3 anni nell'arco dell'ultimo quinquennio.

Pagina 12 di 12 Al titolare del contratto può essere richiesto un impegno massimo di 80 ore per anno accademico. Tale attività, svolta in ore non coincidenti con l orario ufficiale del corso è documentata da un apposito registro che al termine dell attività sarà controfirmato dal docente titolare del corso e dal Preside/Direttore di Dipartimento e costituirà documento indispensabile per la liquidazione del compenso. Il titolare di incarichi di supporto alla didattica dovrà sottoscrivere un impegno a non effettuare lezioni private agli studenti della Facoltà/Dipartimento. La liquidazione dei contratti è subordinata alla consegna del registro delle esercitazioni effettuate. 8. ABBREVIAZIONI DA = Direttore Amministrativo CdF = Consiglio di Facoltà RPCS = Ripartizione Professori di Ruolo Contratti e Supplenze RCCE = Ripartizione Compensi e Contabilità Edilizia