Il termine inglese per indicare la tossicomania, addiction, deriva dal latino addicere cioè condannare. Un tossicomane è, in un certo senso, condannato ad una schiavitù involontaria, essendo obbligato a soddisfare le richieste della propria tossicodipendenza. (Carlson Neil, 2002)
1. Alcuni autori parlano di dipendenza fisica. Eddy et al (1965)hanno definito la dipendenza fisica come uno stato adattivo che si manifesta con intensi disturbi fisici quando si sospende la somministrazione della sostanza di abuso. 2. Altri autori pongono l accento sulla dipendenza psichica definita come la condizione conseguente alla produzione, da parte della sostanza in questione, di una sensazione di soddisfazione e di una motivazione psichica che spinge alla sua assunzione periodica o continuativa, per ottenere effetti piacevoli o evitare quelli sgradevoli
Molte persone considerano la dipendenza psicologica come meno importante di quella fisica ma, è vero il CONTRARIO
3,6-diacetilmorfina
PER MOLTI ANNI LA DIPENDENZA DA EROINA è STATA CONSIDERATA IL PROTOTIPO DI TUTTE LE DIPENDENZE. GLI INDIVIDUI CHE ASSUMONO EROINA ABITUALMENTE DIVENTANO FISICAMENTE DIPENDENTI DALLA SOSTANZA..
TOLLERANZA ASTINENZA Consiste nella ridotta sensibilità ad una sostanza, conseguente a suo uso continuativo. Il consumatore deve assumere dosi sempre più elevate per ottenere lo stesso effetto. Se un individuo assume un oppiaceo su basi sufficientemente regolari da sviluppare tolleranza, l interruzione del consumo provocherà sintomi di astinenza. I sintomi di astinenza consistono, principalmente, nell opposto degli effetti della sostanza in questione. Gli effetti dell eroina come euforia, rilassamento e costipazione si trasformano in una sindrome di astinenza caratterizzata da disforia, agitazione, crampi e diarrea.
La maggior parte dei ricercatori ritiene che la tolleranza sia il risultato del tentativo dell organismo di compensare l insolita condizione di intossicazione da eroina. La sostanza disturba i meccanismi omeostatici normali del cervello; in reazione, questi meccanismi cominciano a produrre effetti opposti a quelli indotti dall eroina, in modo da compensare parzialmente le conseguenze disturbanti. A causa dei meccanismi compensatori, il consumatore deve assumere dosi sempre più elevate di eroina, per assicurarsi gli effetti iniziali.
Il meccanismo di compensazione spiega anche l astinenza. Quando l individuo interrompe l assunzione di eroina, i meccanismi compensatori si fanno sentire, non essendo più controbilanciati dall azione opposta esercitata dalla sostanza d abuso.
Solo se si sviluppa tolleranza ed astinenza c è dipendenza. MITO!!!
Le persone non iniziano ad assumere sostanze per sviluppare una dipendenza fisica e sentirsi in uno stato pietoso, quando ne interrompono il consumo. Al contrario, iniziano a prenderla perché li fa sentire bene!
La preoccupazione relativa alla dipendenza fisica ha portato a disconoscere la capacità di provocare dipendenza di alcune sostanze psicoattive anche molto potenti, come ad esempio C17H21NO4
Cioè gli individui che la consumano non sviluppano tolleranza: se interrompono l assunzione non mostrano sintomi fisici significativi di astinenza. Di conseguenza, gli esperti hanno ritenuto che la cocaina fosse relativamente innocua, non paragonabile all eroina. La cocaina provoca una dipendenza persino maggiore dell eroina (Carlson Neil, 2002)
Di solito le persone fanno più attenzione ai sintomi fisiologici rispetto a quelli psicologici perché li considerano più reali. La ricerca ha dimostrato che focalizzarsi sui sintomi fisiologici può compromettere la comprensione delle cause di tossicodipendenza.
Eroina Polvere finissima o granulare di colore bianco, bruno o rossastro, solubile in acqua. Si assume per via nasale, fumata, IM o EV. Subito dopo l'assunzione produce una potente euforia che svanisce dopo pochi minuti per lasciare il posto ad uno stato di rilassamento e di benessere con scomparsa di ansie e dolori. Cocaina Polvere bianca o biancastra, fine, raramente umida. Si assume per via nasale, EV o fumata (crack). Provoca una breve ed intensa sensazione di piacere seguita da un periodo caratterizzato dalla rimozione dei dubbi e dall aumento della stima e della fiducia in se stessi con sensazione di essere più creativi, competenti, produttivi e forti.
Il primo passo per la diagnosi è quello di specificare il TIPO DI SOSTANZA; In caso di più sostanze, specificare quella dominante (la primaria); In caso le sostanze importanti e primarie siano più di una la diagnosi sarà disturbo da sostanza multiplo oppure disturbo correlato a sostanze plurime ;
Comorbilità generalmente significa presenza di una diagnosi addizionale psichiatrica in una persona che ha anche una diagnosi da disturbo da sostanze.
- Disturbi dell umore; - Disturbi d ansia; - Disturbo antisociale di personalità (soprattutto l alcooldip); - Disturbi psicotici; - Disturbi del sonno;
È definito da una o più delle seguenti condizioni conseguenti all uso della sostanza in un periodo di 12 mesi, in assenza di dipendenza: 1. inadempimento del proprio ruolo; 2. Uso in situazioni pericolose (guida); 3. Problemi legali; 4. Uso continuativo nonostante i problemi causati dall assunzione.
Richiede tre o più delle seguenti condizioni nell arco di 12 mesi; 1. Tolleranza; 2. Astinenza; 3. Dosi di assunzione sempre maggiore; 4. Desiderio persistente di ridurre l uso con tentativi infruttuosi; 5. Grande quantità di tempo speso per procurarsi la sostanza; 6. Ridotto funzionamento sociale e lavorativo; 7. Uso della sostanza pur sapendo di avere un problema ad esso correlato
Prima: deprime il sistema nervoso centrale, anche se provoca euforia, disinibizione, perdita dell autocontrollo!!... Poi: L individuo diventa malinconico, depresso INTOSSICAZIONE ACUTA!!! E la classica sbornia, conseguenza di un uso episodico ed eccessivo di bevande alcoliche; Dura al massimo 12 ore anche a seconda del tipo di bevanda, della rapidità di assunzione, dei cibi ingeriti
0,5 1%: EUFORIA minor concentrazione, movimenti più incerti, maggiore tempo di reazione, instabilità emotiva 1,5%: EBBREZZA ( Brillo ) rossore, aumenta la frequenza del respiro e dei palpiti, loquacità, confusione mentale 2%: UBRIACHEZZA incoerenza, mancanza di autocritica, incoordinazione motoria, insensibilità al dolore 3%: UBRIACHEZZA GRAVE visione doppia, rallentamento grave dei riflessi, grave incoordinazione motoria, confusione mentale 4%: COMA perdita duratura della coscienza, assenza di sensibilità e dei riflessi 5%: PERICOLO DI MORTE
Rigliano (2001) la dipendenza è ciò che risulta dall incrocio tra il potere che l oggetto ha in partenza e il potere che quella persona è disposta ad attribuirgli. E la convinzione individuale in seguito ad un esperienza soggettivamente interpretata, di avere trovato in un posto e solo in quel posto la risposta fondamentale a propri bisogni e desideri essenziali che non è possibile soddisfare altrimenti. ( Rigliano,2001).