Provinciale di Napoli CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI PROGETTO SICUREZZA E LEGALITÀ Strumenti operativi per prevenire e contrastare efficacemente il racket e l usura, liberare le imprese da tutti i condizionamenti criminali e promuovere la cultura della legalità Progetto realizzato da CONFESERCENTI PROVINCIALE DI NAPOLI e finanziato da CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI
La pubblicazione è stata realizzata nell ambito del progetto Sicurezza e Legalità finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli. I contenuti della stessa non possono essere manipolati nè riprodotti con alcun mezzo senza la previa autorizzazione della CCIAA di Napoli e della Confesercenti Provinciale di Napoli.
Vincere la sfida della legalità conviene. A condizione di non sentirsi mai soli. Non pagare il pizzo e non cedere alle altre forme di illegalità è innanzitutto un dovere morale, ma è anche una scelta economica per non distrarre risorse che servono allo sviluppo aziendale. I fenomeni estorsivi rappresentano non più un primato delle regioni meridionali, ma una drammatica realtà in tutto il Paese. Secondo recenti statistiche oltre il 40 per cento delle imprese del Sud e campane in particolare, impegnano più del 2 per cento per proteggersi da furti, rapine ed estorsioni. E ancora: secondo il Censis, senza i costi della criminalità, la ricchezza prodotta dalle regioni meridionali nel solo ventennio dal 1980 al 2000, avrebbe consentito di azzerare il divario con le aree più sviluppate del nostro Paese. Ecco che combattere l illegalità e i fenomeni estorsivi è anche un opportunità economica. Alla base di queste premesse c è innanzitutto l impegno a tutto campo al fianco delle associazioni imprenditoriali, della Camera di Commercio di Napoli. E su questa scia si inserisce l iniziativa dell amministrazione comunale partenopea che ha istituito degli appositi elenchi per gli affidamenti di lavori, servizi e fornitore per gli operatori economici che denunciano fenomeni di racket. Un meccanismo premiale che punta ad incoraggiare gli imprenditori e i professionisti che scelgono di non subire intimidazioni criminali e denunciare i fenomeni estorsivi, ma anche e soprattutto un segnale forte che l ente camerale sente di dover rilanciare insieme a tutte le iniziative messe in campo per contrastare l avanzata della criminalità nelle attività economiche. Maurizio Maddaloni Presidente della Camera di Commercio di Napoli
La pubblicazione che la Confesercenti ha realizzato, anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Napoli, intende rappresentare un compendio utile a favorire una maggiore diffusione della conoscenza condivisa della recente delibera antiracket del Comune di Napoli e a divulgare ancora maggiormente il recente codice etico adottato dalla Confesercenti provinciale di Napoli. Questi due importanti documenti è necessario che siano resi noti e siano messi al centro del dibattito e del confronto nel mondo delle imprese e tra questo mondo e quello delle istituzioni locali. La delibera antiracket del Comune di Napoli è moto importante e si pone come ulteriore strumento a favore di quegli imprenditori che si sono ribellati ai ricatti estorsivi e che hanno collaborato con la magistratura e le forze dell ordine. Favorire le vittime del racket che decidono di liberarsi dai loro aguzzini va nella direzione che la nostra associazione ha auspicato da tempo e la creazione di vere e proprie white list di imprenditori e commercianti a cui offrire opportunità di lavoro è un modo onesto e concreto di esprimere una forma di risarcimento collettivo a quanti, fatti oggetto di richieste estorsive, vincono la paura denunciando e, collaborando con le forze dell ordine e la magistratura, fanno prevalere il coraggio e la dignità affermando la propria libertà, quella delle loro aziende e dell intera città. Il Codice Etico che la Giunta provinciale della Confesercenti di Napoli ha approvato alla unanimità rappresenta un importante passo in avanti della nostra organizzazione di categoria nella direzione di una maggiore chiarezza e fermezza nell impegno che oltre venti anni la Confesercenti conduce per arginare tutti i condizionamenti esterni che le mafie esercitano sulle imprese sane per limitarne la libertà e assoggettarle ad un sistema illegale e parassitario che danneggia non solo le piccole e medie imprese ma tutta al società civile. Siamo orgogliosi di poter dire che a Napoli la Confesercenti, con la collaborazione di SOS IMPRESA NAPOLI, si è dotata di un codice etico tra i più avanzati e chiari nell affermazione dell obbligo della denuncia per tutti i reati e soprattutto per il racket e l usura. Abbiamo dedicato questa importante determinazione alla memoria di Libero Grassi che a Palermo venti anni fa lanciò per primo il segnale di allarme con il suo deciso e chiaro rifiuto di subire il pizzo. Proprio quest anno ricorre il ventennale del suo sacrificio che non è stato vano perché sul suo esempio e sulla sua morte in tutto il Paese è cresciuto un movimento forte di liberazione dalle mafie e dal racket che deve ancora fare tanto cammino ma che sicuramente tanto cammino sta già facendo insieme al vasto movimento antiracket che oggi si riconosce anche intorno alle grandi organizzazioni nazionali come SOS IMPRESA e la RETE PER LA LEGALITÀ. Vincenzo Schiavo Presidente Confesercenti Napoli
La delibera antiracket del Comune di Napoli è il primo atto forte e concreto di questa Amministrazione Comunale a favore della cultura della denuncia e della collaborazione nell ambito del reato di racket e della limitazione della libertà di impresa da parte della criminalità organizzata. L iniziativa del Comune di Napoli di creare un elenco di operatori economici che, avendo denunciato il racket e collaborato con le forze dell ordine, vengono agevolate nell assegnazione di appalti e commesse è una iniziativa molto importante e sicuramente utile a favorire l aumento delle denunce. Il principio ispiratore della delibera è quello di contribuire a difendere la libertà di impresa troppo spesso minacciata nella nostra città e nella nostra provincia. SOS IMPRESA sia a livello nazionale che a livello locale da anni auspica un provvedimento a favore delle vittime del racket anche sotto questo profilo. Ringrazio quindi il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l Assessore alla lotta al racket e all usura Giuseppe Narducci per aver promosso questa iniziativa che auspico venga immediatamente ripresa anche da tutti gli altri comuni della provincia di Napoli. Tutte le Amministrazioni Comunali della nostra provincia devono assumere un ruolo forte ed efficace su questi temi per aiutare le imprese a liberarsi dal racket e dall usura anche nell interesse di tutti i cittadini e le persone perbene che non vogliono rassegnarsi ad una vita all ombra di tante Gomorre Tecla Magliacano Presidente SOS IMPRESA NAPOLI