Esperienze di partecipazione al programma europeo Daphne



Documenti analoghi
«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA ( )

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.

EaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES

Lex-Operators. all together for women victims of intimate partner violence (LEXOP) Grant Agreement JUST/2009/DAP3/AG/1344

LEGGE REGIONALE 4/2014

Disegno di Legge Regionale. Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere. Art.1 Principi

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

PROTOCOLLO DI INTESA TRA

IL TEMA SALUTE NELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE EUROPEA

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

CENTRO ANTIVIOLENZA IN VALDARNO

Europa per i cittadini

Nelle regioni meno sviluppate che si iscrivono nell obiettivo di convergenza, il Fondo Sociale Europeo sostiene:

TESTO DI LEGGE APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA NELLA SEDUTA DEL 6 MARZO 2007

PROGRESS PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

KA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di buone pratiche. Seminario di formazione Torino 11/12 giugno 2014

NON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA

Le opportunità comunitarie nella futura Programmazione : 2020: i fondi a gestione diretta per la cultura EUROPA PER I CITTADINI

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

La famiglia davanti all autismo

Anche noi, con l Europa, investiamo nel vostro futuro.

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI PESARO E URBINO E L ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE MARCHE PER

La partnership e il nucleo del team progettuale

1. Sei anni di Fondazione

Programma Minori Serbia

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Milano. Vittime % ,0 I CASI. < (I Semestre) Totale 172 4, , , ,9 3.

GRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento. Breve descrizione del programma

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

PROGRAMMAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO 2014/2020 CONCERTAZIONE CON IL PARTENARIATO ISTITUZIONALE, ECONOMICO - SOCIALE, DI SETTORE

Il valore generato dal teatro alla Scala

Settore: Giovani Nome bando: Programma gioventù in azione Destinatari:

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

1. Servizio / Ufficio! Politiche giovanili. 2. Dirigente! Isabella Magnani. 4. Referente per la comunicazione! Antonella Muccioli

MGA: METODO GLOBALE AUTODIFESA. La Fijlkam contro la violenza sulle donne

Proposta del Coordinamento Donne di Trento

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

I Centri Antiviolenza metodologia di intervento a sostegno delle donne vittime di violenza di genere

La violenza contro le donne VIOLENZA DI GENERE CONTRO LE DONNE EPIDEMIOLOGIA, CONTESTO E COSTI SOCIALI

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

L'analisi del fenomeno della violenza attraverso le rilevazioni dell'istat

PICRIT (Gennaio 2012 Dicembre 2013)

Roma 30 novembre Giorgio Trentin Sezione Agroambiente, Settore Ricerca Innovazione e Diversificazione agricola Regione del Veneto

W.E.N. - TCA Women Empowerment Net Transnational Cooperation Agreement

Contribuire alla costruzione democratica dell Europa

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

PRESENTAZIONE COOPERATIVA CELLARIUS

LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE. Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità

Lezione n. 2.1 Il Programma Youth in Action

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:

LIFE07 Kick-off Meeting. Introduzione

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.

ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/ Newsletter nr.1

PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva

Proposta di regolamento generale

sui costi economici e sociali della violenza contro le donne

Foto di Luca Eula. Bando. Anno 2012

UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

IL CENTRO PARLA CON NOI

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Master in Europrogettazione

dr.ssa PALMINA ROMANO - tel

1. Il Ministro delegato per le pari opportunità,. elabora, con il contributo delle amministrazioni interessate, delle associazioni di donne impegnate

TRA PREMESSO. che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne;

EUROPEAID: Europa e USA: conoscere l Europa Horizon 2020: Europa in un mondo che cambia: società inclusive, innovative e riflessive

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Il contributo del Programma Leonardo da Vinci al Lifelong Learning e le prospettive per la nuova fase di programmazione

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza. Prof. Carlo Borzaga

Soroptimist International d'italia

Centro regionale contro le discriminazioni

Il Programma settoriale LEONARDO DA VINCI Principi generali e Azioni previste

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

biennale del paesaggio reggio emilia e abbattimento

Comenius Regio perché? Le opportunità di un partenariato europeo legato al territorio per il miglioramento delle politiche educative

CONFERENZA Aula Magna Universita' per Stranieri di Siena Piazza Carlo Rosselli 27/28 11 NOVEMBRE SIENA

Progetto RISC, rischi per l infanzia e soluzioni per contrastarlo

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini.

L omicidio volontario in Italia. Rapporto EURES 2013 SINTESI L ITALIA E IL CONTESTO INTERNAZIONALE

COMPETENZE DEI SERVIZI Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21)

NE FANNO PARTE: PALAZZO VERDE, GENOA PORT CENTER E MUVITA SCIENCE CENTRE.

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

Rete per la commercializzazione dei prodotti locali e del turismo rurale

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE TERZO INCONTRO

Italian Model European Parliament

ASSEGNATO AL PROGETTO E83E

Roma settembre 2014 Open Day Lab: avvio Laboratori di Co-progettazione

COMPETENZA IMMIGRAZIONE: IDEE, CONOSCENZE E STRUMENTI PER L INCLUSIONE DEI MIGRANTI Federico Boccaletti Coordinatore RTI

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

Transcript:

IL PROGRAMMA DAPHNE 1997-2013 Esperienze di partecipazione al programma europeo Daphne Trieste 16 maggio 2014 Giuditta Creazzo Ricercatrice, Socia della Casa delle donne per non subire violenza Programma d'azione comunitaria sulle misure preventive intese a combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne (2000-2003) (Decisione n. 293/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio) Un programma di azione comunitaria (2004-2008) 2008) per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio (Decisione n. 803/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio) nell ambito del programma generale «Diritti fondamentali e giustizia» (Decisione n. 779/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio) RICONOSCIMENTO DELLE VIOLENZE CONTRO DONNE E MINORI COME PROBLEMA COMUNITARIO DEFINIZIONE di violenze fisiche, sessuali, economiche e psicologiche contro i/le bambini/e, i giovani e le donne che VIOLAZIONI DI DIRITTI FONDAMENTALI ledono il loro diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà,, alla dignità e all'integrità fisica ed emotiva e costituiscono una minaccia grave alla salute fisica e psichica delle vittime CONSEGUENZE delle conseguenze, immediate e a lungo termine, che la violenza reca ai singoli, alle famiglie e alla collettivitc ollettività in termini di salute, di sviluppo psicologico e sociale e di pari opportunità per le persone coinvolte, nonché gli elevati costi sociali ed economici che essa comporta per la società nel suo complesso. PRESUPPOSTO: approccio di genere, lettura di genere della violenza PUNTI DI FORZA DEL PROGRAMMA: OBIETTIVI E AZIONI Promuove e premia la collaborazione fra soggetti ASSOCIATIVI e ISTITUZIONALI, quindi la trasversalità fra diverse tipologie di soggetti partner Sostiene esplicitamente l azione l delle ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVE, in particolare dei centri antiviolenza, riconosciuti i in altri documenti come soggetti esperti nel campo della violenza maschile m contro le donne Promuove azioni e INTERVENTI INNOVATIVI e l individuazione l lo scambio, la comparazione di BUONE PRATICHE a livello europeo Promuove la costruzione di RETI INTERDISCIPLINARI e di collaborazioni a livello europeo 1

PUNTI DI FORZA Riconosce l importanza l di DIFFERENZE di età,, provenienza, etnia, abilità,, orientamento sessuale, ec. nei soggetti beneficiari e quindi promuove azioni e iniziative che le considerino in modo specifico Nelle sue coordinate generali il programma considera i DIVERSI LIVELLI dell intervento preventivo: primario, secondario e terziario E una gamma ampia di possibili BENEFICIARI/DESTINATARI: autori, vittime, collettività, soggetti istituzionali e associativi, luoghi AZIONI E PRODOTTI 1. Individuazione e scambio di buone pratiche nel campo della protezione delle vittime e prevenzione della violenza 2. Indagini analitiche per categoria, studi e ricerche 3. Attività settoriali con la partecipazione dei beneficiari 4. Costituzione di reti multidisciplinari durature 5. Formazione ed ideazione di strumenti didattici 6. Elaborazione ed attuazione di programmi di trattamento per autori di violenza 7. Azioni di sensibilizzazione rivolte a un pubblico specifico TIPOLOGIA FORMALE DI AZIONI ACTION GRANT Finanziano progetti transnazionali OPERATING GRANT Finanziano per un anno l attività ordinaria di organizzazioni non governative e no profit che operano a livello europeo,, al fine dir ealizzare gli obiettivi previsti dal programma Daphne. COMPLEMENTARY ACTION Azioni messe a bando direttamente dalla CE, per coprire lacune, favorire la realizzazione di alcuni obiettivi specifici ESPERIENZE DIRETTE DI PARTECIPAZIONE Programma Daphne (1996-1999 1999?) Uomini violenti: che fare? Programma Daphne II (2004-2008) 2008) MUVI Sviluppare strategie di intervento per uomini che usano violenza contro le donne nelle relazioni di initmità Programma Daphne III (2007-2013) 2013) WOSAFEJUS Perchè non denuncia? Capire e migliorare la sicurezza e il diritto delle donne alla giustizia 2

PROGRAMMA DAPHNE 1998-99 UOMINI VIOLENTI: CHE FARE? Data di inizio: 1998 Durata: 12 mesi Capofila: Casa delle donne contro la violenza (Modena, Italia) Partners: Gran Bretagna, Università di Glasgow Grecia, Università del Pireo Norvegia,, ATV Alternative alla violenza Spagna, Università Autonoma, Barcellona Coordinatrice scientifica: Giuditta Creazzo Supervisione: Patrizia Romito OBIETTIVI E ATTIVITA OBIETTIVI - Individuare e descrivere le iniziative, i progetti, i programmi e le politiche di intervento, espressamente diretti a modificare i comportamenti violenti maschili contro le donne, in cinque paesi europei: Italia, Spagna, Grecia, Norvegia e Gran Bretagna. - Analisi comparata dei risultati - Identificazione di modelli diversi di intervento e l elaborazione l di linee guida utili alla realizzazione di interventi futuri. ATTIVITA - Ricerca: questionario a risposte chiuse - Sensibilizzazione: Conferenze a Modena e Barcellona - Linee Guida / Pubblicazione di una sintesi dei risultati PROGRAMMA DAPHNE 2004-2008 2008 MUVI - Sviluppare strategie d intervento per uomini che usano violenza contro le donne nelle relazioni di intimità Bologna, 2007-2009 2009 Data di avvio: Marzo 2007 Durata: 24 mesi Costo totale: 417.775 euro Finanziamento UE: 80% = 334.220 euro Costo totale per il Comune di Bologna: 156.243 euro Finanziamento per il Comune di Bologna: 107.794 euro Costo/Finanziamento per Casa delle Donne per non subire violenza: 86.000 euro Programma di finanziamento (50 milioni di euro): Daphne II 2004-2008 3

Partenariato Capofila: Comune di Bologna (Ufficio Relazioni Internazionali Cooperazione e Progetti e Istituzione per l inclusione sociale e comunitaria Don Paolo Serra Zanetti) Partners: Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, Italia ATV - Alternative to violence di Oslo, Norvegia Società ITD (Innovacion, Trasferencia y Desarrollo), Barcellona Spagna Centro di formazione DIMITRA Atene, Grecia AEDA -Agenzia di Sviluppo del Comune di Atene, Grecia OBIETTIVI DEL PROGETTO Esplorare le condizioni per lo sviluppo di strategie d intervento dirette a uomini che usano violenza nelle relazioni di intimitàe verificare se nei paesi partner si davano e come (attività di ricerca/azione) Contribuire a porre la questione dell invisibilitàmaschile e dell intervento con i maltrattanti nel dibattito e nell analisi della situazione a livello locale/nazionale (eventi di sensibilizzazione, incontri fra esperti/responsabili di settore) Fornire strumenti di intervento a chi opera nel sociale con competenza ad intervenire nel campo della violenza nelle relazioni di intimità(formazione) ATTIVITA REALIZZATE 4 conferenze internazionali (Bologna -2-, Barcellona e Atene) Attività di ricerca/azione (100 interviste a testimoni privilegiati, focus group: 36 in ciascun paese) Incontri periodici di gruppi di esperti Attività formative, rivolte a psicologi e psicoterapeuti, tenute da esperti del Centro ATV a Bologna, Atene e Barcellona e dalla Casa delle donne per non subire violenza (Bologna) Creazione del sito www.muviproject.eu, questionario online (250) Pubblicazione dei risultati finali, pubblicazione Carocci, Uomini che maltrattano le donne: Che fare? PROGRAMMA DAPHNE 2008-2013 2013 Perché non denuncia? Capire e migliorare la sicurezza e il diritto delle donne alla giustizia Bologna, 2010-2012 2012 4

LE COORDINATE GENERALI DELLA RICERCA CAPOFILA Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo, Coordinatrice Giuditta Creazzo DURATA 24 mesi PARTNER Casa delle donne per non subire violenza, Bologna, Italia Università di Catania, Italia Scuola Interregionale di Polizia Locale, Modena, Italia Università di Babes-Bolyai, Cluj Napca, Romania Università di Barcellona, Barcelona, Spagna Standing Together, Londra, Inghilterra Università di Bristol, Bristol, Inghilterra ATTIVITA Ricerca Formazione Sensibilizzazione (convegni, pubblicazione, manuale per la formazione) PAESI ITALIA ROMANI A SPAGNA UK * TOTALE INTERVISTE IN PROFONDITA DONNE 65 78 40 72 255 OPERATORI OPERATRICI 45 47 20 27 139 TOTALE 110 125 60 99 394 FASCICOLI GIUDIZIARI N FASCICOLI 525 353 230 291 1369 OSS. ETNOGRAFICA GIORNATE 45 35 48 25 153 ALCUNE CRITICITA EMERSE DALLA PARTECIPAZIONE A QUESTI PROGETTI ALTRE ATTIVITA Formazione, specifica, rivolta a operatrici e operatori del diritto 3 giorni a Bologna, a Catania, a Cluj-Napoca Conferenze, dirette in particolare a presentare i risultati della ricerca Bologna, Catania, Cluj-Napoca Creazione di un sito web, per la divulgazione delle attività di progetto Pubblicazione dei risultati della ricerca il Mulino,, 2013, Se le donne chiedono giustizia Atteggiamento diffusamente opportunista dei soggetti, partner o capofila istituzionali e a volte anche associativi,, in relazione ai fondi del progetto visto a volte prevalentemente come una forma extra di finanziamento Scarsa considerazione della complessità di gestione di questi progetti e scarsa preparazione e considerazione delle difficoltà che questi progetti comportano, da parte dei soggetti promotori I partner italiani o stranieri, rappresentano spesso un incognita e una sfida, che a volte può andare molto bene, a volte meno 5

CONSIDERAZIONI FINALI Sono stati progetti innovativi dal punto di vista della tematica trattata Efficaci (soprattutto il MUVI e il WOSAFEJUS) grazie all intreccio di attività di Ricerca/azione/formazione/sensibilizzazione Efficaci anche per la produzione di materiale nei paesi partner quasi del tutto assente Massima libertà di scelta dell approccio scientifico: genere/differenza sessuale Trasmissione di buone pratiche e attività di ricerca hanno portato ad alcuni sviluppi innovativi a livello locale: Tavoli di contrasto sono sorti in Italia e in Romania, dove mancavano; programmi di intervento per maltrattanti sono stati adottati in Emilia Romagna e altrove 6