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Altavilla Silentina 18.11.2011 AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ALTAVILLA SILENTINA AL SINDACO DEL COMUNE DI ALTAVILLA SILENTINA Oggetto: Mozione ex art. 34 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e contestuale richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale. I sottoscritti Consiglieri Comunali Michele Gallo, nato a Salerno il 04.08.1968 e Francesco Amoroso, nato ad Altavilla Silentina (SA) il 04.10.1963, appartenenti al Gruppo Consiliare Altavilla Aperta, PREMESSO che 1. Diversi cittadini genitori hanno esternato viva preoccupazione e forti perplessità in ordine alle condizioni di sicurezza statica dell edificio sito alla via Peschiera, sede della Scuola Secondaria di primo grado Giovanni XXIII ; 2. Condividendo l apprensione, i sottoscritti nell ambito delle prerogative e in adempimento dei propri doveri istituzionali - hanno ritenuto opportuno e doveroso approfondire la tematica, provvedendo ad acquisire presso l Ufficio Tecnico Manutentivo, documentazione tecnica pertinente, nonché a richiedere e ad espletare un sopralluogo presso l edificio in questione. 3. Dal punto di vista documentale sono stati esaminati, con particolare attenzione, il Parere in ordine alla agibilità statica della Scuola Media Statale Giovanni XXIII redatto in data 06.11.1989 dal Prof. Ing. Michele Brigante della facoltà di ingegneria dell Università di Napoli e la Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Media Giovanni XXIII del gennaio 2005 a firma del Prof. Ing. Michele Candela docente di Degrado e Diagnostica del Materiali presso la facoltà di architettura dell Università di Reggio Calabria; 4. Segnatamente, dall esame della relazione dell Ing. Brigante del 06.11.1989 è emerso che: 1

4.1. con delibera n. 577 del 30.12.1988 la G.M. incaricò l allora tecnico comunale Geom. Antonino Moccaldi di contattare ditte specializzate per verificare la staticità della struttura portante ; 4.2. il tecnico incaricato dava corso a prove dirette su carote di cls prelevate da elementi strutturali della zona sud che vennero sottoposte a rottura dal laboratorio Edil-Test di Battipaglia, che rilasciava certificato in data 19.09.1989; 4.3. i risultati rilasciati dal laboratorio Edil - Test di Battipaglia evidenziavano valori insufficienti rispetto ai limiti di legge della resistenza caratteristica del calcestruzzo; 4.4. a seguito delle suddette risultanze, il Geom. Antonino Moccaldi redigeva la relazione tecnica in data 22.9.1989 che certifica la inagibilità della Scuola Giovanni XXIII e sottolinea l opportunità di procedere allo sgombero dei locali ; 4.5. l allora Amministrazione Comunale, anche a seguito degli incontri avuti con la direzione dei lavori e con il collaudatore i quali, per iscritto, hanno manifestato alcune perplessità in ordine al provvedimento di sgombero conferiva incarico all Ing. Michele Brigante di redigere relazione tecnica, a confutazione dei risultati delle prove effettuate presso la Ediltest, nonché della relazione del tecnico comunale, che certificava l inagibilità della scuola; 4.6. il Prof. ing. Brigante dissentiva, in particolare, sulle modalità delle prove precedentemente eseguite, oltre che sulla eccessiva puntualità delle stesse che, peraltro, apparivano inattendibili per la non precisa valutazione ; 4.7. il Prof. ing. Brigante osservava, ancora, che, nella concreta fattispecie, era quanto mai improponibile il prelievo delle carote stesse Ciò non per qualità di calcestruzzo impiegato all epoca della costruzione, ma piuttosto perché due di queste travi presentano fenomeni di deterioramento del calcestruzzo a causa dell umidità acida costantemente presente. E ovviamente opportuno provvedere a rimuovere tale causa di deterioramento che, a lungo termine, potrebbero ulteriormente far perdere funzioni alle travi interessate ; 4.8. riteneva, pertanto, di dover procedere con il criterio della dimostrazione sperimentale, sicché, espletate le relative prove di carico, così concludeva: La prova non ha valore di collaudo. I risultati della prova saranno interpretati dalla D.L. e dal Collaudatore ai quali spetta il controllo sulla esecuzione della struttura e quindi il giudizio sulla sua idoneità in relazione all uso per il quale è stato costruito. 4.9. A seguito della redazione della relazione a firma dell Ing. Brigante veniva ripristinata l agibilità dell istituto scolastico di che trattasi. 2

5. L approfondimento della Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Media Giovanni XXIII del gennaio 2005 a firma del Prof. Ing. Michele Candela, evidenziava, per quanto di rilievo, le seguenti circostanze: 5.1. relativamente ai quadri fessurativi e al degrado strutturale (pagg. 9 e 10): 1) le armature di solai, travi in elevazione ed in fondazione e pilastri ubicati nella parte sud del corpo principale, al livello seminterrato, presentano armature notevolmente corrose. Tale fenomeno è accentuato dall umidità di tali locali dovuta all acqua piovana, che si raccoglie negli spazi presenti tra le travi di fondazione e che non ha modo di evaporare rapidamente per la mancanza di adeguate bocche di aereazione ;. lo stesso fenomeno di corrosione delle armature interessa anche alcuni pilastri ubicati all esterno ed alcune zone del cornicione, ove si è rilevato il distacco dello spessore di copri ferro. 2) Il solaio di copertura dell autorimessa comunale tra 1 e 2 livello, interessato in passato da un incendio, presenta in corrispondenza dell aula musica, una freccia in mezzeria, in assenza di carichi accidentali, di circa 5 mm, valore notevolmente superiore anche alla freccia elastica del solaio, considerato sottoposto al massimo sovraccarico accidentale, pari a circa 0,9 mm. Inoltre, in molti casi, i ferri di armatura inferiori sono distaccati dal travetto in calcestruzzo. Tali dati, unitamente alla valutazione dei risultati delle prove di carico eseguite nel 2000 dalla Edil Test S.r.l., portano a prevedere il consolidamento o la ricostruzione del solaio in argomento ; 5.2. in ordine alla verifica dei solai (pag. 40) Non si sono tuttavia considerati i carichi relativi ai tramezzi, visto che in tal caso si sarebbero avute tensioni eccessive nel calcestruzzo, in corrispondenza dell appoggio centrale. Ciò a causa della limitata lunghezza della fascia piena e dell assenza di quella semipiena nei solai, dovuta ad un errore progettuale od esecutivo ; 5.3. l esito delle prove di carico del solaio di copertura dell autorimessa comunale posto al 1 livello dell edificio scolastico è senz altro negativo (pag. 43). E chiaro in definitiva che entrambe le campate sono state danneggiate dall incendio (sviluppatosi nel 2000 n.d.a), danni che sono maggiori per quella avente luce di 4,40. Ciò viene anche confermato dal fatto che la campata ubicata in corrispondenza dell aula musica presenta attualmente una freccia, in assenza di sovraccarico, di circa 5 mm, valore pari a circa 5 volte il valore della freccia teorica del solaio con il massimo sovraccarico. ; 5.4. in ordine ai risultati della verifica per carichi statici, (pag. 53), si osservava tra l altro, che: Nel corpo principale, vi sono in fondazione il 54% delle travi con carenza di armatura (barre inferiori all appoggio) maggiore del 47% ed il 43% 3

ove manca una percentuale inferiore a tale valore. In elevazione vi è invece il 21% di travi con carenza maggiore del 63% ed il 23% con difetto di armatura inferiore al valore suddetto. Altre disposizioni normative non rispettate riguardano il passo e l area per ml delle staffe delle travi in elevazione ed in fondazione. Inoltre, all epoca della costruzione della scuola, la normativa per le costruzioni in c.a. prevedeva comunque un area minima di staffe pari a 3 cmq/ml, prescrizione non rispettata per le travi in elevazione ; 5.5. relativamente alla verifica per carichi sismici, (pag. 54 e ss.) si evidenziava che: Sia per il corpo principale che per quello secondario non sono soddisfatte le verifiche dello scorrimento d interpiano, che, secondo le attuali norme per le zone sismiche (D.M. 16.01.1996) non deve essere superiore allo 0,2% dell altezza d interpiano, al fine di non creare danneggiamenti agli impianti, ai divisori interni ed ai muri di tompagno. 5.5.1. Con riferimento al corpo principale, si rilevavano (pag. 54), i seguenti difetti costruttivi (pag. 54): 1)..mancano a tutti i livelli i telai in c.a. orditi nelle due direzioni principali; 2)..alcuni pilastri dei due vani scala al 3, 4 e 5 livello hanno armature notevolmente inferiori a quelle di calcolo.; 3).al 6 livello vi sono 26 pilastri con armatura carente, ubicati prevalentemente sul perimetro dell edificio, in quanto per essi, il momento trasmesso dalla trave ortogonale al contorno, che è ad essi collegata, non è equilibrato da una trave ubicata in prosecuzione della precedente. 4) vi è un limitato numero di travi al 3, 4, 5 e 6 livello in cui l armatura risulta leggermente carente.. ; 6) la concezione strutturale dell edificio (pianta a C) ed i livelli sfalsati di fondazione costituiscono problematiche ed aggravi non trascurabili in zona sismica ; 5.5.2. si evidenziava, inoltre, (pag. 57), che non risultavano rispettate le regole costruttive in zona sismica prescritte dall Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, in quanto: 1) l armatura totale dei pilastri deve essere maggiore dell 1% mentre, per i pilastri più armati, si hanno percentuali dello 0,75% e per quelli meno armati, che sono la maggioranza, dello 0,88%; 2) le legature delle armature longitudinali nei pilastri alle estremità devono essere disposte con passo di ¼ della dimensione del pilastro ( ) mentre nel caso in esame non vi sono legature, perché non previste in progetto, ed inoltre le staffe 4

diametro 8, in corrispondenza delle quali si dovrebbero disporre le legature, hanno un passo costante di 20 cm; 3) L armatura inferiore longitudinale delle travi alle estremità deve essere non minore della metà di quella disposta superiormente mentre in genere si verifica che essa è pari ad un quarto di quella superiore. Il mancato rispetto di tali regole comporta una notevole riduzione della duttilità della struttura e quindi della sua capacità di resistere ad azioni sismiche. Inoltre si evidenzia che le travi in elevazione sono ordite solo parallelamente all asse longitudinale dei due corpi per cui manca il necessario collegamento tra pilastri nella direzione ortogonale. Per tale motivo la struttura in elevazione non risponde a quanto richiesto dalle norme sismiche. 5.5.3. In definitiva il Prof. Candela concludeva affermando che: La struttura non è stata progettata per resistere ad azioni sismiche e, pertanto, le relative verifiche non sono risultate soddisfatte. 5.5.4. Circa la resistenza caratteristica del calcestruzzo il professionista incaricato riferiva che la stessa è risultata sempre superiore al valore minimo, dettato dalle norme per le costruzioni in cemento armato di 150 Kg/cmq, anche se inferiore per 3 dei 4 livelli a 250 Kg/cmq, che è il valore minimo imposto dalle attuali norme per le zone sismiche, riguardo agli edifici di nuova costruzione. Tuttavia, il tecnico incaricato riferiva che nessuna analisi era stata condotta sulla resistenza del calcestruzzo delle fondazioni, giacché: Per il livello di fondazione tale calcolo non è possibile, avendo un solo valore, per cui la resistenza caratteristica relativa è stata assunta pari a quella del 1 livello, che è il più vicino (pag. 18). 5.6. In conclusione il Prof. Candela, onde porre rimedio a quanto constatato, consigliava i seguenti rimedi (pag. 59 ss.): a) la realizzazione di opere di manutenzione delle armature degli elementi strutturali (solai, travi e pilastri) ubicati nei locali di fondazione seminterrati ed in alcune zone all esterno dell edificio, consistenti nella pulitura e protezione dei ferri di armatura con idoneo passivante e successivo ripristino, con malte espansive dello spessore di copri ferro. Inoltre è necessario impedire il ristagno d acqua nei suddetti locali, creando un idoneo drenaggio e rendere possibile un adeguata ventilazione degli stessi ; b) il consolidamento o la ricostruzione dei solai dell autorimessa comunale in cui si sviluppò l incendio nell anno 2000; c) l integrazione dell armatura di travi, solai e pilastri di cui era stata riscontrata la carenza e il sottodimesionamento; 5

d) l adeguamento sismico dell immobile, ovverosia la realizzazione dei travi e dei pilastri mancanti. 6. L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (PCM) n. 3274 del 20 marzo 2003 - che ha collocato il Comune di Altavilla Silentina in zona sismica 2 imponeva agli Enti e alle Istituzioni l obbligo di valutare, entro il termine di 5 anni, lo stato di sicurezza nei confronti dell azione sismica negli edifici ed infrastrutture strategiche la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile (tra cui in primo luogo le scuole) ed in quelli che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso, con priorità per gli edifici ricadenti in zona sismica 1 e 2. 7. L edificio scolastico in parola non è stato denunciato presso l Anagrafe Nazionale dell Edilizia Scolastica prevista dall art. 7 della legge 11/01/1996 n. 23 diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio scolastico, che è presupposto indefettibile per l accesso ai finanziamenti per l adeguamento e messa in sicurezza degli edifici scolastici, secondo quanto disposto dal Piano Straordinario per la messa in sicurezza delle scuole di cui all art. 80, comma 21 della L. 289/2002 e s.m. e i., nonché dall Intesa Istituzionale Stato- Regioni del 26.12.2007, denominata Patto per la sicurezza. 8. E decorso inutilmente il termine del 31 dicembre 2009 fissato in via ultimativa dal comma 625 dell art. 1 della L. 27.12.2006, n. 296, per il completamento delle opere di messa in sicurezza e di adeguamento degli edifici scolastici. 9. Nelle more è entrata in vigore la più stringente e severa normativa antisismica di cui al D.M. 14.01.2008 e alla circolare del n. 31471 del 21.4.2010 10. A distanza di ben 22 anni dalla relazione Brigante e 6 anni dalla relazione Candela non risulta effettuata, nessuna delle opere di adeguamento statico e sismico suggerite da esso Ing. Prof. Michele Candela al predente punto 5.6.; 11. Il programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013 approvato da questa Amministrazione Comunale con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 30 giugno 2011 non prevede per i prossimi tre anni, alcun intervento di adeguamento sull edificio di che trattasi. 12. In data 21 ottobre 2011 i sottoscritti consiglieri, unitamente al Responsabile dell Ufficio Manutentivo, agli Assessori ai lavori Pubblici Francesco Cembalo e all Urbanistica Pasqualino Perillo, hanno provveduto ad ispezionare l edificio scolastico effettuando anche diversi rilievi fotografici, i quali, purtroppo, evidenziano un assoluto stato di degrado strutturale del piano di fondazione dell edificio, che denunzia, ictu oculi l inagibilità dell edificio e, dunque, la 6

sussistenza di un pericolo concreto per l incolumità di tutti gli occupanti dell edificio (alunni, personale docente e non docente), nonché per i terzi. 13. La relazione a firma del Prof. Ing. Michele Brigante evidenzia la esistenza di errori progettuali ed esecutivi dell edificio in questione, che chiamano in causa, tra l altro, la responsabilità contabile del progettista e del direttore dei lavori nominato dal Comune di Altavilla Silentina; - tanto premesso i sottoscritti, previa urgente convocazione del Consiglio Comunale FORMULANO LA SEGUENTE MOZIONE I. Il Consiglio Comunale di Altavilla Silentina, IMPEGNA IL SINDACO: a. ad adottare provvedimento contingibile ed urgente consistente nello sgombero dell edificio scolastico ubicato alla via Peschiera, al fine di prevenire e di eliminare i gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei frequentatori dello stesso; b. a ricercare un diverso edificio in cui svolgere le attività scolastiche nelle more della messa in sicurezza dell edificio scolastico sito in via Peschiera; c. a denunciare l edificio Scolastico sito in via Peschiera ed ove non già effettuato tutti gli altri edifici scolatici comunali - presso l Anagrafe Nazionale dell Edilizia Scolastica prevista di cui all art. 7 della legge 11/01/1996 n. 23; II. I sottoscritti Consiglieri Comunali Michele Gallo, nato a Salerno il 04.08.1968 e Francesco Amoroso, nato ad Altavilla Silentina (SA) il 04.10.1963, appartenenti al Gruppo Consiliare Altavilla Aperta, promuovono l adozione delle seguente delibera: a. Il Consiglio Comunale, premessi i fatti di cui ai precedenti punti compresi da 1 a 14, da ritenersi qui riportati e trascritti, delibera di modificare il programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013 approvato da questa Amministrazione Comunale con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 30 giugno 2011, prevedendo la realizzazione delle opere di adeguamento strutturale indicate dall Ing. Prof. Michele Candela nella relazione del gennaio 2005, descritte in premessa al punto 5.6, da ritenersi qui integralmente riportato e trascritto. Si allegano: 1) Parere in ordine alla agibilità statica della Scuola Media Statale Giovanni XXIII redatto in data 06.11.1989 dal Prof. Ing. Michele Brigante; 2) Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Media Giovanni XXIII del gennaio 2005 redatta del Prof. Ing. Michele Candela; 7

3) Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003; 4) Intesa Istituzionale Stato-Regioni del 26.12.2007, denominata Patto per la sicurezza ; 5) N. 14 foto attestanti lo stato dei luoghi e scattate in occasione del sopralluogo effettuato presso l edificio della Scuola Media Statale Giovanni XXIII in 21 ottobre 2011. Cons. Michele Gallo Cons. Francesco Amoroso 8