REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE



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Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1

Art. 1 - Istituzione È istituita dal Comune di Racconigi, con delibera C.C. n. 26 del 20.07.2011 la Consulta Giovanile Comunale atta a trattare tematiche relative alla condizione giovanile. Art. 2 - Sede La sede della Consulta Giovanile è il Palazzo Comunale Art. 3 - Finalità La Consulta è un organismo istituzionale di rappresentanza giovanile del Comune di Racconigi e si ispira alla Carta europea della partecipazione alla vita comunale. Essa è un organo consultivo del Consiglio comunale, al quale presenta proposte di deliberazione inerenti le tematiche giovanili e dà parere su tutti gli argomenti affrontati dal Consiglio comunale relativamente al mondo dei giovani. Le finalità della Consulta Giovanile Comunale sono le seguenti: a) conoscere e analizzare, col concorso dei giovani e delle loro associazioni, le tematiche relative alla condizione giovanile; b) promuovere lo sviluppo di un sistema coordinato di informazione ai giovani; c) favorire l aggregazione e l associazionismo fra i giovani; d) promuovere interventi per l effettivo inserimento dei giovani nella società e prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione e devianza; e) promuovere attività culturali, sportive e del tempo libero per i giovani; f) proporre agli enti competenti progetti ed iniziative volte a prevenire e a recuperare i fenomeni di disagio giovanile, così come progetti che favoriscano l aggregazione ed una partecipazione attiva dei giovani nella società; g) gestire fondi deliberati e assegnati dal Comune o da altri Enti pubblici e privati, per finalità relative ai giovani; h) promuovere e favorire lo sviluppo di una rete che metta in contatto tutte le realtà che si occupano, a vario titolo, di giovani. Art. 4 - Organi Sono organi della Consulta Giovanile: l Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Presidente. 2

Tali organi possono usufruire del sostegno dell Amministrazione Comunale nell elaborazione di indirizzi e linee programmatiche. Art. 5 - Assemblea Sono componenti dell Assemblea le organizzazioni, associazioni enti giovanili o con finalità riguardanti le problematiche giovanili, aventi sede in Racconigi e gli Istituti scolastici superiori cittadini che aderiscono alla Consulta Giovanile, che partecipano all Assemblea con propri rappresentanti. Ciascuna Associazione o ciascun Ente facente parte della Consulta nomina per iscritto un proprio rappresentante incaricato di prendere parte ai lavori dell Assemblea. Tale rappresentante, in caso di impossibilità a partecipare ad una seduta dell Assemblea, delega per iscritto un proprio sostituto. In Assemblea ciascuna Associazione e ciascun Ente esprime un solo voto. Fanno parte di diritto dell Assemblea, in rappresentanza del Comune di Racconigi, il Sindaco, cui spetta la Presidenza o suo delegato. Spetta all Assemblea: - eleggere il Vice Presidente; - determinare il numero dei componenti del Consiglio Direttivo che non deve essere superiore a cinque, compresi il Presidente e il Vice Presidente; - eleggere il membro o i membri del Consiglio Direttivo; - deliberare in merito alle proposte di modifica dello Statuto della Consulta Giovanile, da sottoporre successivamente all approvazione del Consiglio Comunale; - deliberare su nuove richieste di adesione da parte di Enti e Organismi vari; - deliberare in merito alle proposte presentate all Assemblea da parte del Consiglio Direttivo; - ratificare le decisioni adottate in via d urgenza dal Consiglio Direttivo; - deliberare in merito ad ogni altra materia di sua competenza. Art. 6 - Convocazione dell Assemblea La Consulta Giovanile è convocata: dal Presidente, di propria iniziativa; su richiesta di tre membri del Consiglio Direttivo; su richiesta della maggioranza dei componenti l Assemblea. 3

La Consulta Giovanile, tramite il Consiglio Direttivo, deve riferire sui propri lavori almeno una volta all anno al Consiglio Comunale o alle competenti Commissioni Consiliari Permanenti. Nella stessa seduta presenta anche al Consiglio Comunale o alle competenti Commissioni consiliari permanenti il rendiconto finanziario delle attività svolte e dei fondi finanziari utilizzati. La convocazione dell Assemblea della Consulta viene normalmente fatta con almeno cinque giorni di anticipo. Per riunioni straordinarie è ammessa la convocazione telematica con tre giorni di anticipo e, in via d urgenza, con almeno 24 ore di anticipo. Art. 7 - Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è composto da un massimo di 5 persone. Il Presidente e il Vice Presidente dell Assemblea svolgono anche le funzioni di Presidente e Vice Presidente del Consiglio Direttivo. Il membro o i membri rimanenti vengono eletti, con separata votazione ed a maggioranza assoluta dei componenti, dall Assemblea. I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica di norma due anni e, alla scadenza dell incarico, possono essere rieletti. In caso di dimissioni di un membro del Consiglio Direttivo, l Assemblea ne prende atto e provvede alla nomina di un sostituto con votazione a maggioranza dei presenti alla seduta. L Assemblea, con votazione a maggioranza dei presenti, pronuncia la decadenza di un membro del Consiglio Direttivo nei seguenti casi: assenza a tre sedute consecutive del Consiglio senza giustificato motivo; mancato rispetto dei principi cui è ispirata la Consulta e delle norme stabilite dal presente Regolamento. L Assemblea stessa provvede poi alla sua sostituzione con votazione a maggioranza dei presenti Spetta al Consiglio Direttivo: - collaborare con il presidente nell attuazione degli indirizzi e delle decisioni dell Assemblea; - svolgere attività propositiva e di impulso nei confronti dell Assemblea, proponendo deliberazioni da adottare ed argomenti ed iniziative da esaminare; - mantenere i rapporti con l Amministrazione Comunale; 4

- mantenere i rapporti con altre Consulte ed Enti vari per il conseguimento dei fini previsti dall art 3 dello Statuto; - adottare in via d urgenza decisioni di competenza dell Assemblea; - compiere tutti gli atti che non siano specificatamente riservati all Assemblea. I membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto ad alcuna indennità di carica o compenso. Art. 8 - Validità delle sedute e delle deliberazioni Le sedute dell Assemblea sono valide se è presente, in prima convocazione, la maggioranza assoluta dei componenti l Assemblea. In seconda convocazione la seduta è valida se è presente almeno 1/5 dei componenti l Assemblea. Le sedute del Consiglio Direttivo sono valide se sono presenti il 50% dei suoi componenti. Ad eccezione delle deliberazioni su nuove richieste di adesione da parte di Enti ed Organismi vari e delle deliberazioni relative alle proposte di modifica dello Statuto o del Regolamento e all elezione degli Organi interni, per l approvazione delle quali è richiesta la maggioranza assoluta, le deliberazioni dell Assemblea sono approvate a maggioranza dei presenti. A parità di voti, in entrambi i suddetti organi collegiali, prevale il voto del Presidente. Il Presidente ha facoltà, in caso di parità di voti, di rinviare la votazione della deliberazione alla seduta successiva. Delle sedute sia dell Assemblea che del Consiglio Direttivo è redatto un verbale predisposto da parte di uno dei componenti di volta in volta individuato quale Segretario. Art. 9 - Sede delle Riunioni Le riunioni del Consiglio Direttivo e dell Assemblea normalmente avranno luogo presso il palazzo Comunale o presso locali di proprietà del Comune. Art. 10 - Presidente e Vice Presidente dell Assemblea Il Vice Presidente viene eletto dall Assemblea nella sua prima riunione, a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Il Presidente è l organo responsabile della Consulta e la rappresenta, convoca e presiede l Assemblea e il Consiglio Direttivo, formulando l ordine del giorno. 5

In assenza del Presidente ne fa le funzioni il Vice Presidente. Art. 11 - Mezzi La Consulta Giovanile si avvale, per il suo funzionamento amministrativo e per ricerche inerenti i suoi fini istituzionali, del personale e delle attrezzature tecniche dell Assessorato alle Politiche Giovanili, che può richiedere la collaborazione di altri Assessorati. Art. 12 - Regolamento interno La Consulta giovanile Comunale può darsi un proprio regolamento interno, integrativo del presente statuto non in contrasto con esso. Art. 13 - Modificazioni dello Statuto Lo Statuto può essere modificato e/o integrato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione, sentito il parere consultivo dell Assemblea della Consulta Giovanile. L Assemblea della Consulta Giovanile può proporre al Consiglio Comunale la modifica di articoli o commi dello Statuto, con deliberazione approvata a maggioranza assoluta dei componenti l Assemblea. In tale caso, le modifiche devono essere successivamente approvate dal Consiglio Comunale. Art. 14 Convocazione Consulta La prima convocazione dell Assemblea della Consulta avverrà entro 1ì gennaio 2011. L Attività di divulgazione ed informazione relativa alla costituzione della consulta nonché la raccolta delle adesioni si svolgeranno entro il 31.12.2011. 6