All. INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LOCALITA' VILLA POPOLO DI TORRICELLA SICURA - PRIMO LOTTO FUNZIONALE

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COMUNE DI TORRICELLA SICURA REGIONE ABRUZZO DIREZIONE LAVORI PUBBLICI AREE URBANE, SERVIZIO INDRICO INTEGRATO, MANUTENZIONE PROGRAMMATA DEL TERRITORIO - GESTIONE INTEGRATA DEI BACINI IDROGRAFICI, PROTEZIONE CIVILE, ATTIVITA' DI RELAZIONE POLITICA CON I PAESI DEL MEDITERRANEO INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LOCALITA' VILLA POPOLO DI TORRICELLA SICURA - PRIMO LOTTO FUNZIONALE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO All. 05 RELAZIONE GENERALE DI Data: OTTOBRE 2016 Progettazione e calcoli strutturali Ing. Francesco Massa Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione Arch. Edoardo Siniscalchi

RELAZIONE GENERALE DI INDICE 1. Premessa... 2 2. Norme tecniche di riferimento... 3 3. Materiali... 4 3.1 Calcestruzzo (gettato in opera)... 4 3.1.1 Classi di resistenza... 4 3.1.2 Classe di esposizione... 4 3.2 Acciaio per armature lente... 4 4. Generalità sulla struttura e sui modelli di calcolo... 5 5. Analisi dei carichi... 6 5.1 Carichi permanenti... 6 5.2 Sovraccarichi... 6 5.3 Azioni sismiche... 6 5.3.1 Vita nominale, classe d uso e periodo di riferimento... 6 5.3.2 Stati limite considerati e relative probabilità di superamento... 6 6. Verifica paratia di pali (tratto AB, tratto BC)... 8 6.1 Parametri di calcolo... 8 6.2 Materiali... 9 6.3 Sintesi risultati... 9 Origine e caratteristiche dei codici di calcolo... 9 6.4 Schemi strutture tratto AB-CD... 10 1

1. Premessa INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E RISANAMENTO Le opere di progetto sono ubicate nel e rientrano negli Interventi di consolidamento e risanamento idrogeologico nel territorio comunale, in località Villa Popolo. La presente relazione di calcolo si riferisce alle parti strutturali realizzate in c.a. ordinario gettato in opera appartenenti al progetto sopra citato. Si tratta, nello specifico, della realizzazione di diversi ordini di paratie di pali di grosso diametro, 1000 mm, denominate tratto AB, CD, EF, GH, IL. I criteri utilizzati nelle verifiche sono indicati nel fascicolo dei calcoli e l armatura risultante è riportata nei rispettivi elaborati grafici. 2

2. Norme tecniche di riferimento La normativa italiana cui si è fatto riferimento nelle fasi di calcolo e progettazione è la seguente: PER LE OPERE IN C.A. ED IN C.A.P. E IN ACCIAIO: Legge n. 1086 del 5 Novembre 1971. Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso, ed a struttura metallica. Legge n. 64 del 2 febbraio 1974. Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. Eurocodice 2 Progettazione delle strutture di calcestruzzo Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici. Eurocodice 8 Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture - Parte 2: Ponti. D.M. 14.01.2008. Norme tecniche per le costruzioni. PER I CARICHI: D.M. 04.05.1990. Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo dei ponti stradali. D.M. del 16 gennaio 1996. Norme tecniche relative ai «Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi». Circolare Ministero dei LL.PP. n 156/STC del 04.07. 1996. Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. di cui al D.M. 16 gennaio 1996. Eurocodice 1 Basi di calcolo ed azioni sulle strutture Parte 3:Carichi da traffico sui Ponti. D.M. 14.01.2008. Norme tecniche per le costruzioni. 3

3. Materiali 3.1 Calcestruzzo (gettato in opera) 3.1.1 Classi di resistenza Posizione/struttura Classe di resistenza Paratie di pali C25/30 3.1.2 Classe di esposizione Classe di Diametro esposizione Massimo Minima Classe di Copriferro Classe di massimo UNI 11104 rapporto a/c resistenza minimo (mm) consistenza dell inerti (mm) UNI EN 206-1 XC2 0,55 C 25/30 30 35 S4 3.2 Acciaio per armature lente B450C f y nom 450 N/mm 2 f t nom 540 N/mm 2 4

4. Generalità sulla struttura e sui modelli di calcolo Le strutture da realizzare sono in conglomerato cementizio armato gettato in opera. La paratia sarà completamente interrata sotto il piano stradale. Gli schemi statici adottati hanno previsto di trascurare, a favore della sicurezza, il contributo alla resistenza di valle del terreno costituito da scadenti proprietà meccaniche, e di adottare quindi come sbalzo di calcolo libero l altezza di tale strato. La modellazione della struttura e la rielaborazione dei risultati del calcolo sono stati effettuati con il programma PAC 12.0 prodotto dalla Aztec Informatica di Casole Bruzio. 5

5. Analisi dei carichi Nel calcolo delle strutture sono stati considerati i carichi riportati di seguito. 5.1 Carichi permanenti - Peso proprio della struttura (calcolato direttamente dal software). Nel modello di calcolo il peso proprio delle strutture in calcestruzzo armato è stato direttamente calcolato dal programma utilizzando un peso specifico pari a 25 KN/m 3. 5.2 Sovraccarichi Paratia tratto AB-CD: - sovraccarico dovuto alle abitazioni, pari a 2000 kg/mq - sovraccarico stradale, pari a 2000 kg/mq, per simulare il transito di mezzi pesanti 5.3 Azioni sismiche 5.3.1 Vita nominale, classe d uso e periodo di riferimento Le azioni sismiche sulla costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo di riferimento V R, dato dal prodotto della vita nominale V N per il coefficiente d uso C U: V R = V N CU La vita nominale V N dell opera è pari a 50 anni, ricavata dalle Tabelle 2.4.1 e 2.4.II delle NTC. Sempre ai sensi del medesimo D.M., la classe d uso dell opera oggetto di verifica è la Classe II (Costruzioni con normali affollamenti.) 5.3.2 Stati limite considerati e relative probabilità di superamento Nei confronti delle azioni sismiche gli stati limite sono stati individuati in funzione delle prestazioni richieste e al metodo di analisi impiegato. Nel caso specifico gli stati limite presi in considerazione sono: Stato Limite di salvaguardia della Vita SLV - (a seguito del terremoto la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali). 6

Stato Limite di Danno SLD - (a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi trutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non mettere a rischio gli utenti e da non compromettere significativamente la capacità di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile pur nell interruzione d uso di parte delle apparecchiature). Nel seguito si riportano i valori dei parametri necessari alla definizione dello spettro di risposta elastico orizzontale per gli stati limite SLD e SLV, per un suolo di categoria C e per una categoria topografica T1. 7

6. Verifica paratia di pali (tratti AB, CD, EF, GH, IL) 6.1 Parametri di calcolo Classe d uso II Affollamenti normali, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali importanti (punto 2.4.2 del NTC 2008 e tab. C7.1.I della circolare applicativa del NTC 2008, 26.2.2009) Vita nominale V n= 50 anni - Opere ordinarie (tab. 2.4.I del NTC 2008) Stato limite ultimo SLV (punto 7.1 del NTC 2008 e tab. C7.1.I della circolare applicativa del NTC 2008, 26.2.2009) Stato limite di esercizio SLD (punto 7.1 del NTC 2008 e tab. C7.1.I della circolare applicativa del NTC 2008, 26.2.2009) Classe d Uso: II Vita Nominale: 50 anni La normativa prevede la caratterizzazione geofisica e geotecnica del profilo stratigrafico del suolo definendo cinque tipologie di suoli da individuare in relazione ai parametri di velocità delle onde di taglio mediate sui primi 30 m di terreno (Vs30). Sulla base di quanto illustrato nella reazione geologica e nella relazione geotecnica ed in riferimento alle indagini in sito è possibile ascrivere i terreni presenti nell area di interesse, alla categoria di sottosuolo prevista nelle Norme tecniche per le costruzioni al Punto 3 - AZIONE SISMICA (Categorie di Suolo di Fondazione), che nel caso specifico è la Categoria C. Per la progettazione o la verifica di opere e sistemi geotecnici realizzati su versanti e per l analisi delle condizioni di stabilità dei pendii, la valutazione dell amplificazione topografica può essere effettuata mediante analisi di risposta sismica locale o utilizzando il coefficiente di amplificazione topografica ST. Il parametro ST deve essere applicato nel caso di configurazioni geometriche prevalentemente bidimensionali, creste o dorsali allungate, di altezza superiore a 30 m. Gli effetti topografici possono essere trascurati per pendii con inclinazione media inferiore a 15 altrimenti si applicano i criteri indicati nel capitolo 3.2.2. del D.M. 14.01.2008 secondo le categorie topografiche indicate nella tabella seguente. Conseguentemente, viste le caratteristiche morfologiche dell area in esame, è stata cautelativamente applicata la categoria topografica T1 alla quale assegnare un coefficiente di amplificazione topografica ST pari a 1,0. Per il sito oggetto di intervento, visti i parametri sismici riportati nel presente capitolo e considerando: - categoria di sottosuolo: C - categoria topografica: T1 si ottengono per i vari stati limite previsti in normativa, i coefficienti sismici che sono riportati nell apposita relazione di calcolo. 8

6.2 Materiali I materiali utilizzati per le strutture sono: per le strutture in c.a.: calcestruzzo classe di resistenza C 20/25 classe di esposizione XC2 (UNI EN 206-1:2006) diametro massimo degli aggregati 30 mm copriferro 30 mm classe di consistenza S4 acciaio per c.a. B450C tensione caratteristica di snervamento f ynom = 450 N/mm 2 tensione caratteristica di rottura f tnom = 540 N/mm 2 6.3 Sintesi risultati Origine e caratteristiche dei codici di calcolo Per il calcolo delle paratie, si è utilizzato il software PAC versione 12.0 prodotto dalla Aztec Informatica di Casole Bruzio (CS), azienda leader nell ambito dei calcoli di tipo geotecnico. Il programma è dedicato all'analisi ed al calcolo di paratie, palancolate e scavi sbadacchiati. Possono essere analizzate: paratie di pali o micropali (anche su più file); paratie con muro in testa. Per il profilo del terreno, PAC consente la definizione per punti, con possibilità di inserire sovraccarichi (concentrati e distribuiti) in qualsiasi punto o tratto del profilo. La stratigrafia del terreno viene definita sia in modo grafico sia in modo numerico tramite spessore e inclinazione degli strati. Il terreno è caratterizzato fornendo i valori dei parametri fisici e meccanici più comuni (peso di volume asciutto e saturo, angolo di attrito, attrito terreno paratia, coesione, spessore, costante di sottofondo). La falda può essere messa in conto con quote differenti per la zona di monte e quella di valle.pac permette di inserire carichi (forza X, forza Y, momento), vincoli (traslazione X e rotazione) sia rigidi che elastici, diagrammi di carico aggiuntivi (costanti o variabili linearmente). I carichi sono gestiti per condizioni e combinazioni di carico. L'analisi della paratia è stata effettuata col metodo degli elementi finiti (problema di Verifica). I metodi classici considerano la paratia infinitamente rigida rispetto al terreno. La profondità di infissione viene determinata dall'equilibrio fra spinta attiva a monte, resistenza passiva a valle e controspinta (a monte). 9

È stata inoltre effettuata la verifica della portanza per carichi verticali. Il programma esegue inoltre l'analisi di stabilità del pendio nei pressi dell'opera. Il programma ha consentito l'analisi secondo la Normativa Tecnica per le Costruzioni 2008 (D.M. 14-01- 2008). 6.4 Schemi strutture tratto AB-CD Schema di calcolo 10

Inviluppo delle sollecitazioni 11

Deformata della paratia Il tecnico Ing. Francesco Massa 12