Economia industriale (6 CFU)

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Transcript:

Economia industriale (6 CFU) Lezione 1 Davide Castellani Università di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica davide.castellani@unipg.it

Regole Esame scritto 4 domande aperte orale facoltativo (+/- 2 punti rispetto al voto dello scritto) Esonero il 17/4/2014 (completamento il 3/6/2014) Testi Cabral L. (2002) Economia Industriale, Carocci, Roma (escluso capitoli 4 e 6) Orari Lezioni vedi http://cstdvd.wordpress.com Ricevimento GIO 11.00-12.00 oppure davide.castellani@unipg.it Sito Web: http://cstdvd.wordpress.com Materiali integrativi e altre informazioni per il corso Comunicazioni

Struttura 1. Oggetto: di che cosa si occupa l economia industriale 2. A quali domande risponde? 3. Il paradigma SCP 4. Definizioni e confini

Oggetto L ECIND (economia industriale) si occupa di industrie, ovvero di insiemi di imprese (manifatturiere e di servizi) aggregate secondo criteri che vedremo In particolare (come vedremo più in dettaglio) si occupa di: studiare il funzionamento dei mercati mettere a fuoco le condizioni di contesto in cui operano le imprese (definire la struttura delle industrie) studiare le interazioni tra le imprese (natura della competizione) come i comportamenti influiscono sul contesto (effetti dei comportamenti su efficienza ed equità)

Oggetto ECIND ha connessioni con altri insegnamenti Microeconomia in particolare la parte di teoria dell impresa e delle forme di mercato imperfette condivide gli strumenti metodologici, ma si focalizza di più sulle cause e le conseguenze del potere di mercato Economia e gestione dell impresa ha in comune l enfasi sulle strategie delle imprese ma in ECIND la prospettiva è quella del mercato/ industria, più che interna all impresa

Quali domande? A. Le imprese hanno potere di mercato? Come si misura? B. Come si acquisisce il potere di mercato? C. Quali sono le conseguenze del potere di mercato? D. Quale ruolo per la politica pubblica?

Quali domande? A. Le imprese hanno potere di mercato all interno delle industrie? Come si misura? Ovvero: come si fa a capire se le imprese sono in grado di estrarre un profitto positivo dalle attività produttive? Indicatori usati: differenza tra profitto medio di una impresa e profitto medio dell industria (Harberger) π > π i π = 1 N N i= 1 π i

Quali domande? indice prezzo-costo L i = p p c i dove p e c denotano il prezzo praticato dall impresa e il costo marginale. La media dell indice prezzo-costo di tutte le imprese operanti in una industria (ponderato per la quota di mercato di ciascuna impresa, s i ) è detto indice di Lerner e misura il potere di mercato in una industria. L j N = i=1 s i p p c i = p p c

Quali domande? Le analisi empiriche hanno mostrato che mediamente il potere di mercato è diverso tra industrie e tra imprese all interno di ogni industria. Þ B. Come si acquisisce e consolida il potere di mercato? Esiste una relazione piuttosto stretta tra potere di mercato e imperfezione dei mercati Se non esistono barriere all entrata, ci si può attendere che un profitto positivo (o superiore al profitto medio) attiri l entrata di concorrenti, che riduce i profitti fino ad annullarli. se ci sono imprese che fanno profitti i mercati sono imperfetti

Quali domande? Il potere di mercato si determina e si consolida: per legge (monopolio legale via brevetti, concessioni, licenze, protezionismo) perché, ad alcune condizioni, le strutture più concentrate minimizzano i costi complessivi dell industria (monopolio naturale) con comportamenti strategici innovazione (anche senza protezione del brevetto può determinare posizioni di monopolio) differenziazione del prodotto/pubblicità deterrenza all entrata collusione/fusione

Quali domande? C. Quali conseguenze del potere di mercato? equità: trasferimento di risorse dai consumatori alle imprese inefficienza allocativa: le risorse produttive in genere sono allocate in modo tale che si produce (e consuma) meno output di quanto i consumatori sarebbero disposti ad acquistare inefficienza produttiva: è probabile che le risorse vengano impiegate in modo più costoso a parità di output (curve dei costi marginali più alte) rent seeking behaviour: per mantenere il potere di mercato si sprecano risorse in attività di lobbying efficienza dinamica: si possono modificare nel tempo la disponibilità di risorse, le tecniche di produzione (spostamento delle curve di costo) e il tasso di introduzione di nuovi prodotti (variazione della combinazione di output)

Quali domande? C. Quale ruolo per la politica pubblica? In microeconomia l intervento pubblico è giustificato solo dai fallimenti del mercato beni pubblici, asimmetrie informative, esternalità In Economia Industriale l intervento pubblico si giustifica per: Limitare le conseguenze negative del potere di mercato (regolamentazione, antitrust e politiche per l industria) Rafforzare la posizione competitiva di alcune imprese/settori (politica industriale)