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1 SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia PRESIDENTE Fabio Mosca (Milano) SEGRETARIO Filippo Porcelli (Gallarate VA) COMITATO DI OORDINAMENTO Massimo Agosti (Varese) I ricoveri ostetrici e neonatologici in regione Lombardia nel 2012 con alcuni confronti con il 2011: un quadro d insieme Antonietta Auriemma (Seriate-BG) Giuseppe Banderali (Milano) Analisi a cura del Gruppo di Lavoro della Sezione Lombarda della Società Italiana di Neonatologia: Roberto Bellù, Camilla Bulfoni, Giuseppe Bulfoni Sonia Cipriani, Fabio Parazzini, Rinaldo Zanini, Fabio Mosca, Mario Barbarini (Como) Roberto Bellù (Lecco) Gaetano Chirico (Brescia) Tiziana Fedeli (Monza) Giovanna Mangili (Bergamo) Stefano Martinelli (Milano) Carlo Poggiani (Cremona) Mauro Stronati (Pavia) Paolo Villani (Mantova) INTRODUZIONE Dal 1996 sono disponibili in Regione Lombardia informazioni derivanti dalla Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) relative ai ricoveri. Più recentemente la disponibilità dei dati relativi ai Certificati di Assistenza al Parto (CedAP) ha offerto l opportunità di integrare le due fonti di dati per ottenere un quadro più dettagliato dell assistenza al parto e neonatologica nella Regione (Fig 1). Proseguendo l attività di analisi dei dati relativi ai ricoveri ostetrici e neonatali in Regione Lombardia, contenuti nelle SDO e nei CedAP, viene

2 qui presentato il rapporto relativo ai ricoveri avvenuti nel 2011-12. Il rapporto riprende nelle modalità di presentazione e nella sostanza i rapporti precedenti relativi al 2010. Il presente rapporto vede accanto a Regione Lombardia il contributo della Sezione lombarda della Società Italiana di Neonatologia (SIN), della Società Lombarda di Ostetricia e Ginecologia (SLOG), della sezione lombarda di AOGOI e del Dipartimento Materno Infantile dell IRCCS Fondazione Policlinico Mangiagalli Regina Elena di Milano. I dati utilizzati per le analisi sono stati estratti dal data-base dei CedAP della Regione Lombardia. I record relativi ai nati e dimessi nel 2011-12 presso gli ospedali (pubblici o accreditati) della Regione sono stati consegnati per valutazioni e studio alla SIN sezione Regione Lombardia dall ingegnere Carlo Zocchetti (responsabile della U.O. Governo dei servizi Sanitari Territoriali e Politiche di Appropriatezza e Controllo Direzione Generale Sanità) che ringraziamo per il prezioso supporto tecnico fornito.

3 Figura 1. Fonte dei dati MATERIALI E METODI Dal data-base regionale delle SDO, relativo alle dimissioni effettuate nel corso del 2011 e 2012 (dal 01.01.2011 al 31.12.2012) negli Ospedali lombardi, sono stati estratti i dati relativi alle degenze con ricovero o dimissione nei seguenti reparti: chirurgia pediatrica, nido, pediatria, terapia intensiva, patologia neonatale, terapia intensiva neonatale, reparto solventi utilizzando rispettivamente nell ordine i seguenti codici di identificazione Regionali/Ministeriali: 11, 31, 39, 49, 62, 67, 73. I dati sono poi stati associati alla scheda CedAP sulla base del numero di scheda di dimissione ospedaliera del neonato per poter disporre congiuntamente delle informazioni in essi contenute.

4 Numerosità relativa al 2011 Per il 2011, il data-base del CedAP conteneva originariamente i dati di 95.518 neonati (93.866 parti). Dopo l eliminazione dei codici SDO errati la numerosità si è ridotta a 94.691 neonati (93.079) parti. Il data-base delle SDO dei neonati conteneva 95.137 record relativi a bambini nati e dimessi nel 2011. Tali record si sono ridotti a 94.046 dopo eliminazione dei codici SDO errati. Il data-base ottenuto dal collegamento dei record di CedAP e SDO, era di 92.495 nati. È stato possibile collegare il 97,8% dei dati del CedAP alle schede SDO. Le analisi sono state effettuate sui dati ottenuti dal CedAP relativi all anno 2011 (94.609 neonati) tranne che per la parte riguardante le diagnosi, il tipo di ricovero (medico o chirurgico) e gli interventi. Per questa parte, non avendo a disposizione i dati relativi alle SDO dei bambini nati nel 2011 ma dimessi nel 2012, si è deciso - anche se si tratta di pochi casi in percentuale - di analizzare soltanto i dati relativi ai bambini nati nel primo semestre del 2011 (45.373 neonati) al fine di non avere dati confondenti. Numerosità relativa al 2012 Il data-base del CedAP conteneva originariamente i dati di 93.244 neonati (91.655 parti). Dopo l eliminazione dei codici SDO errati la numerosità si è ridotta a 92.705 neonati (91.250 parti). Il data-base delle SDO dei neonati conteneva 92.905 record relativi a bambini dimessi nel 2012. Tali record si sono ridotti a 91.830 dopo eliminazione dei codici SDO errati. Il data-base ottenuto dal collegamento dei record di CedAP e SDO, era di 89.865 nati (pari al 96,9%). Le analisi sono state effettuate sui dati ottenuti dal CedAP relativi all anno 2012 (92.705 neonati) tranne che per la parte riguardante le diagnosi, il tipo di ricovero (medico o chirurgico) e gli interventi. Per questa parte, non avendo a disposizione i dati relativi alle SDO dei bambini nati nel 2012 ma dimessi nel 2013, si è deciso - anche se si tratta di

5 pochi casi in percentuale - di analizzare soltanto i dati relativi ai bambini nati nel primo semestre del 2012 (44.214 neonati) al fine di non avere dati confondenti. Valutazione di accuratezza formale dei dati. Al fine di valutare la correttezza e l accuratezza formale dei dati complessivamente contenuti nelle schede SDO e CedAP è stato fatto un confronto utilizzando il valore del dato del peso alla nascita riportato nelle schede SDO e CedAP. Per le schede del 2011, nel 92,0% dei casi non si è osservata alcuna differenza nel valore del peso alla nascita riportato nella SDO e nel CEDAP e nel 5,9% dei casi la differenza era inferiore a 100 grammi. Soltanto nello 0,8% dei casi è stato osservato una differenza maggiore di 500 g. Con riferimento al 2012 tali valori erano pari al rispettivamente al 92,0%, al 6,0% ed allo 0,7%. RISULTATI Per il presente rapporto nel 2011 si sono analizzati 93.020 parti e 94.609 nati. Nel 2012 si sono registrati 91.250 parti e 92.705 nati. Nel 2012 si sono registarti 244 nati morti pari ad un tasso di natimortalità di 2.6/1000 nati. Parti multipli Nel 2011, 3.128 (3,3%) sono nati da parto plurimo di cui 2.978 (3,2%) da parto bigemino e 150 (0,16%) da parto trigemino. Nel 2012, 2.876 (3,1%) sono nati da parto multiplo di cui 2.782 (3,0%) da parto bigemino, 90 (0,1%) da parto trigemino e 4 (0,004%) da parto quadrigemino (Tabella 1).

6 Tabella 1. Numero totale nati da parti singoli e multipli. 2011 2012 N. % N. % Totale nati 94.609 92.705 Nato da parto Singolo 91.481 96,7 89.828 96,9 Multiplo 3.128 3,3 2.876 3,1 Bigemino 2.978 3,2 2.782 3,0 Trigemino 150 0,16 90 0,1 Quadrigemino 0 -- 4 0,004 Punti nascita Complessivamente nel 2011 erano presenti 76 punti nascita. Tale valore scendeva a 74 nel 2012. Complessivamente 36 strutture nel 2011 e 34 nel 2012 hanno assistito più di 1000 nati. In particolare dei 94.609 nati registrati nel 2011, 24.155 (25.5%) sono nati presso ospedali con meno di 1000 parti contro un valore di circa il 32% a livello nazionale. Con riferimento al 2012 dei 92.705 nati registrati, 2.594 (2,8%) sono nati presso ospedali con meno di 500 nati l anno e 67.443 (72,8%) presso ospedali con più di 1000 nati l anno. Nel 2011 le percentuali erano rispettivamente 5,4% e 74,5% (Tabella 2a). Tabella 2a. Distribuzione dei nati per numero di nati nel punto nascita. 2011 2012 Numero nati nel punto nascita N. % N. % < 500 5.083 5,4 2.594 2,8 500-1000 19.050 20,1 22.668 24,4 1000 70.454 74,5 67.443 72,8 Le strutture che hanno assistito meno di 500 nati sono state 14 nel 2011 e 9 nel 2012.

7 Nel 2011 su 24.155 nati nei 40 Punti Nascita con meno di 1.000 parti, solo 79 erano neonati con una età gestazionale < 34 settimane. Nel 2012 su 25.262 nati nei 40 Punti Nascita con meno di 1.000 parti, 61 erano neonati con una età gestazionale < 34 settimane. Sette strutture hanno assistito sia nel 2011 e nel 2012 50 o più nati di peso < 1500 gr. La tabella 2b mostra la distribuzione dei nati in accordo al livello assistenziale (Livello I centri che assistono meno di mille parti anno; livello II centri che assitono 1000 o più parti anno) Tabella 2b. Distribuzione dei nati per livello assistenziale della struttura Livello assistenziale Anno di nascita Livello I Livello II Livello II TIN N % N % N % 2011 24.133 48,9 23.141 53,7 47.237 49,9 2012 25.261 51,1 19.935 46,3 47.508 50,1 La distribuzione dei nati per punto nascita nei due anni considerati è presentata nell Allegato 1. Caratteristiche materne Età materna L età media della madre al parto era pari a 31,9 anni (range 12-58) nel 2011 ed a 31,9 anni (range 14-54) nel 2012. In particolare, nel 2011, era pari a 30,9 anni per il primo nato, 32,8 anni per il secondo nato, 33,8 anni per il terzo e 35,1 anni dal quarto in poi. Nel 2012 era pari a 31,5 anni per il primo nato, 32,7 anni per il secondo nato, 33,8 anni per il terzo e 35,0 anni dal quarto in poi (Tabella 3). Nel 2011 nel 6,9% dei nati l età materna era uguale o superiore a 40 anni. Tale valore era pari a 7,4% nel 2012.

8 Cittadinanza della madre Nel 2011, 26.864 nati (28,4%) ha avuto una madre cittadina straniera, il valore percentuale cresceva al 28,6% (pari a 26.554 nati) nel 2012.

9 Tabella 3. Caratteristiche della madre. 2011 2012 N. % N. % Età della madre 12-19 1.237 1,3 1.242 1,3 20-29 28.757 30,4 28.389 30,6 30-39 57.759 61,1 56.106 60,5 40-49 6.522 6,9 6.827 7,4 50+ 23 0,02 25 0,03 Dato mancante 311 0,3 116 0,1 Totale nati (media, range) 31,9 (12-58) 31,9 (14-54) I nato (media, range) 30,9 (12-54) 31,5 (15-53) II nato (media, range) 32,8 (16-54) 32,7 (16-54) III nato (media, range) 33,8 (18-48) 33,8 (18-48) IV-XIII nato (media, range) 35,1 (19-51) 35,0 (20-54) Cittadinanza Italiana 67.671 71,6 66.043 71,2 Straniera 26.864 28,4 26.554 28,6 Dato mancante 74 0,08 108 0,1 Complessivamente nel 2011, 2083 (2,3%) parti sono avvenuti in donne la cui gravidanza è stata ottenuta grazie a tecniche di riproduzione assistita. Tale numero era pari a 2240 (2,5%) nel 2012. Modalità del parto I parti spontanei sono stati il 67,0% di tutti i parti nel 2011 ed il 67,5% nel 2012. Di contro la frequenza di parto per via cesarea era 28,4% nel 2011 e 27,9% nel 2012 mostrando un andamento in lieve decrescita. La frequenza di parti vaginali con ventosa era pari al 6,0% di tutti i parti vaginali (5,9% nel 2011 e 6,0% nel 2012).

10 Tabella 4. Modalità del parto per dimensione del punto nascita. Spontaneo Cesareo di elezione Modalità parto Cesareo in travaglio Ventosa Altro Anno 2011 N. nati N. %* N. %* N. %* N. %* N. %* <500 3.181 62,8 1.077 21,3 600 11,8 196 3,9 10 0,2 500-1000 12.422 65,7 3.566 18,9 2.133 11,3 700 3,7 80 0,4 1000 46.644 67,5 11.942 17,3 7.176 10,4 3.013 4,4 331 0,5 Totale 62.247 66,9 16.585 17,8 9.909 10,6 3.909 4,2 421 0,5 <500 1.510 58,6 648 25,1 296 11,5 119 4,6 4 0,2 2012 500-1000 15.204 67,5 3.780 16,8 2.523 11,2 926 4,1 83 0,4 1000 44.886 67,8 11.247 17,0 6.910 10,4 2.885 4,4 283 0,4 *Percentuale di riga Totale 61.600 67,5 15.675 17,2 9.729 10,7 3.930 4,3 370 0,4 Modalità del travaglio Considerando i parti vaginali, 11.107 (16,8%) nel 2011 e 11.070 (16,9%) nel 2012 sono stati indotti farmacologicamente. I rispettivi valori per l induzione con amnioressi erano pari a 2.358 (3,6%) e 1.824 (2,8%) (Tabella 5). Considerando i parti avvenuti con taglio cesareo in travaglio, 2.785 (3,4%) nel 2011 e 2.731 (3,5%) nel 2012 erano stati precedentemente indotti farmacologicamente.

11 Tabella 5. Frequenza di induzione del travaglio di parto e modalità della stessa. 2011 2012 Modalità del parto Induzione N. % N. % Vaginale No 51.052 77,3 51.092 78,0 Sì 15.019 22,7 14.373 22,0 Farmacologia 11.107 16,8 11.070 16,9 Amnioressi 2.358 3,6 1.824 2,8 Altro 346 0,5 487 0,7 Non specificata 376 0,6 404 0,6 Cesareo in travaglio No 6.531 8,1 6.424 8,2 Sì 3.273 4,0 3.224 4,1 Farmacologica 2.785 3,4 2.731 3,5 Amnioressi 322 0,4 262 0,3 Altro 90 0,1 137 0,2 Non specificata 76 0,1 94 0,1 Modalità del parto per classe di Robson La tabella 6 mostra la frequenza di taglio cesareo elettivo ed in travaglio in accordo alla classificazione di Robson (si veda Allegato 2 per la definizione delle classi di Robson). La frequenza di TC elettivo nelle classi 1 e 3 caratterizzate dai più bassi livelli di TC sono andate lievemente riducendosi dal 2011 al 2012. Tabella 6. Frequenza di taglio cesareo in accordo alla classe di Robson. 2011 2012 Classe di Robson TC elettivo TC in travaglio TC elettivo TC in travaglio N % N % N % N % 1 1.079 3,7 3.292 11,4 764 2,7 3.188 11,3 2 3.092 22,6 2.651 19,4 3.820 26,9 2.613 18,4 3 486 1,9 634 2,5 241 1,0 637 2,6 4 1.121 16,1 341 4,9 1.067 16,2 355 5,4 5 6.129 68,7 1.147 12,9 5.186 66,3 1.037 13,3 6 1.767 77,4 455 19,9 1.769 77,6 452 19,8 7 906 72,9 290 23,3 789 70,6 275 24,6 8 1.848 63,1 705 24,1 1.731 60,2 716 24,9 9 -- -- 44 72,1 2 2,9 49 70,0 10 950 23,8 541 13,6 1.051 24,6 598 14,0

12 Presentazione al parto La tabella 7 presenta la distribuzione dei nati in accordo alla presentazione alla nascita nel 2012. Il 4,5% dei nati è stato registrato con presentazione podalica. Tabella 7. Presentazione al parto. 2011 2012 Presentazione N % N % Vertice 89.785 95,0 88.133 95,1 Podice 4.255 4,5 4.146 4,5 Fronte 62 0,1 52 0,1 Bregma 138 0,1 124 0,1 Faccia 51 0,1 79 0,1 Spalla 213 0,2 171 0,2 Numero cesarei precedenti Considerando i parti nel 2012, l 8,6% dei parti si è registrato in donne che riportavano all anamnesi uno o più tagli cesarei (il 7,9 un TC, 1,2% 2 TC ed lo 0,2 3 o più) Le stesse percentuali nel 2011 sono state rispettivamente il 7,7 un TC, l 1,2 due TC, lo 0,2 3 o più (Tabella 8). Tabella 8. Pregressi cesarei. 2011 2012 N. di cesarei pregressi N % N % Primipara 48.567 52,2 48.662 53,3 0 34.901 37,5 34.292 37,6 1 8.013 8,6 6.999 7,7 2 1.328 1,4 1.137 1,2 3 175 0,2 162 0,2 4 22 0,02 13 0,01 5 -- -- 2 0,00 Dato mancante 66 0,07 39 0,04

13 Parto pretermine La frequenza di parto pretermine (<37 a settimana gestazionale) è stato pari al 6,5% nel 2011 ed al 6,9% nel 2012 (Tabella 9). Tabella 9. Settimana gestazionale al parto per dimensione del punto nascita. Numero di nati nel punto nascita <500 nati Settimana gestazionale <22 0 -- 2011 2012 N. %* N. %* 22-29 2 0,04 3 0,1 30-33 11 0,2 6 0,2 34-36 163 3,2 89 3,5 >37 4.888 96,5 2.480 96,2 Dato mancante 0 -- 500-1000 nati <22 1 0,01 0 -- 22-29 8 0,04 14 0,1 30-33 50 0,3 37 0,2 34-36 754 4,0 928 4,1 >37 18.080 95,7 21.523 95,6 Dato mancante 9 0,05 15 0,07 >1000 nati <22 11 0,02 13 0,02 22-29 426 0,6 459 0,7 30-33 983 1,4 1.050 1,6 34-36 3.594 5,2 3.699 5,6 >37 64.023 92,6 60.962 92,1 Dato mancante 69 0,1 28 0,04 <22 12 0,01 13 0,01 22-29 436 0,5 476 0,5 Totale 30-33 1.044 1,1 1.093 1,2 34-36 4.511 4,9 4.716 5,2 >37 86.991 93,5 84.965 93,1 Dato mancante 78 0,1 43 0,1 *Percentuale di colonna nella classe della dimensione del punto nascita.

14 La percentuale dei nati pretermine era pari al 3,4% nei Centri che nel 2011 hanno assistito meno di 500 nati e del 4,4% nei Centri che nel 2011 hanno assistito tra 500 e 1000 nati, con una netta prevalenza del gruppo di neonati con età gestazionale superiore alle 34 settimane (rispettivamente il 4,0% e il 5,2%). Nel 2012 la percentuale dei nati pretermine, nei centri che hanno assistito meno di 500 nati era pari al 3,8% (3,5% >34 settimane), e al 4,4% (4,1% >34 settimane) nei centri che hanno assistito tra 500 e 1000 nati. Caratteristiche del neonato Peso alla nascita Nel 2011 in 355 nati (0,4%) il peso era inferiore a 1.000 grammi, in 629 (0,7%) compreso tra 1.000 e 1.499 grammi. I rispettivi valori per il 2012 erano 356 (0,4%) e 657 (0,7%) nati. Lo 0,8% (pari a 3 neonati) dei nati di peso inferiore a 1.000 grammi e il 2,8% dei neonati (pari a 18 neonati) con peso alla nascita compreso tra 1.000 e 1.499 g è nato presso Punti Nascita che nel 2011 hanno assistito 1.000 nati o meno. Nel 2012, lo 0,6% (pari a 2 neonati) dei nati di peso inferiore a 1.000 grammi e il 2,3% dei neonati (pari a 15 neonati) con peso alla nascita compreso tra 1.000 e 1.499 g è nato presso Punti Nascita che nel 2012 hanno assistito 1.000 nati o meno. Un peso superiore a 4000 grammi si è registrato in 4.924 nati (5,2%) nel 2011 ed a 4.967 nati (5,4%) nel 2012 (Tabelle 10a e 10b).

15 Tabella 10a. Peso alla nascita (grammi) per livello assistenziale, età della madre, cittadinanza e procreazione medico-assistita (PMA). Anno di nascita: 2011. Peso alla nascita <1000 1000-1499 1500-1999 2000-2499 2500-3999 4000+ N. % N. % N. % N. % N. % N. % Totale 355 0,4 629 0,7 1.277 1,4 4.558 4,8 82.768 87,6 4.924 5,2 N. nati nel punto nascita <500 0 -- 4 0,6 16 1,3 177 3,9 4.636 5,6 250 5,1 500-1000 3 0,8 14 2,2 95 7,4 722 15,8 17.088 20,6 1.128 22,9 >1000 352 99,2 611 97,1 1166 91,3 3.659 80,3 61.044 73,8 3.546 72,0 Età della madre <20 2 0,6 8 1,3 14 1,1 77 1,7 1.090 1,3 44 0,9 20-29 102 28,8 149 23,7 333 26,2 1.190 26,2 25.346 30,7 1.607 32,7 30-39 212 59,9 405 64,4 785 61,8 2.838 62,4 50.500 61,2 2.960 60,3 40+ 38 10,7 67 10,7 139 10,9 443 9,7 5.551 6,7 298 6,1 Cittadinanza Italiana 238 67,0 448 71,2 964 75,6 3.432 75,4 59.427 71,9 3.087 62,7 Straniera 117 33,0 181 28,8 311 24,4 1.121 24,6 23.278 28,1 1.833 37,3 Nato da PMA Sì 46 13,0 101 16,1 190 14,9 430 9,5 1.712 2,1 76 1,6 Induzione ovulazione 2 4,3 7 6,9 11 5,8 14 3,3 127 7,4 7 9,2 IUI* 2 4,3 5 5,0 13 6,8 29 6,7 176 10,3 8 10,5 GIFT* 0 -- 1 1,0 0 -- 0 -- 16 0,9 1 1,3 FIVET* 19 41,3 35 34,7 68 35,8 141 32,8 513 30,0 22 28,9 ICSI* 18 39,1 46 45,5 89 46,8 210 48,8 707 41,3 26 34,2 Altre tecniche 5 10,9 7 6,9 7 3,7 26 6,0 80 4,7 4 5,3 *IUI=Intra uterine insemination, GIFT=Gamete Intra Falloppian Transfer, FIVET=Fertilization in Vitro and Embryo Transfer, ICSI=Intra Cytoplasmatic Sperm Injection.

16 Tabella 10b. Peso alla nascita (grammi) per livello assistenziale, età della madre, cittadinanza e procreazione medico-assistita (PMA). Anno di nascita: 2012. Peso alla nascita <1000 1000-1499 1500-1999 2000-2499 2500-3999 4000+ N. % N. % N. % N. % N. % N. % Totale 356 0,4 657 0,7 1.292 1,39 4.555 4,9 80.877 87,2 4.967 5,4 N. nati nel punto nascita <500 0 -- 3 0,5 13 1,0 94 2,1 2.371 2,9 112 2,3 500-1000 2 0,6 12 1,8 95 7,4 882 19,4 20.347 25,2 1.329 26,8 >1000 354 99,4 642 97,7 1.184 91,6 3.579 78,6 58.158 71,9 3.526 71,0 Età della madre <20 2 0,6 7 1,1 13 1,0 71 1,6 1100 1,4 49 1,0 20-29 95 26,8 168 25,8 345 26,8 1.199 26,4 24.956 30,9 1.625 32,7 30-39 219 61,7 390 59,9 778 60,5 2.809 61,8 48.959 60,6 2.951 59,5 40+ 39 11,0 86 13,2 151 11,7 466 10,3 5.772 7,1 338 6,8 Cittadinanza Italiana 234 65,7 452 69,3 957 74,2 3.440 75,7 57.857 71,6 3.102 62,5 Straniera 122 34,3 200 30,7 332 25,8 1.103 24,3 22.935 28,4 1.862 37,5 Nato da PMA Sì 57 16,0 99 15,1 183 14,2 399 8,8 1.866 2,3 84 1,7 Induzione ovulazione 3 5,3 2 2,0 6 3,3 18 4,5 117 6,3 3 3,6 IUI* 4 7,0 6 6,1 10 5,5 23 5,8 183 9,8 7 8,3 GIFT* 1 1,8 0 -- 1 0,5 3 0,8 20 1,1 0 -- FIVET* 21 36,8 35 35,4 67 36,6 128 32,1 559 30,0 26 31,0 ICSI* 23 40,4 42 42,4 83 45,4 184 46,1 777 41,6 31 36,9 Altre tecniche 5 8,8 14 14,1 16 8,7 27 6,8 98 5,3 3 3,6 *IUI=Intra uterine insemination, GIFT=Gamete Intra Falloppian Transfer, FIVET=Fertilization in Vitro and Embryo Transfer, ICSI=Intra Cytoplasmatic Sperm Injection.

17 Le tabelle 11a e 11b mostrano la distribuzione del peso alla nascita per settimana gestazionale nel 2011 e 2012. Tabella 11a. Peso alla nascita per settimana gestazionale, 2011. Settimana gestazionale Peso alla nascita (grammi) <1000 1000-1499 1500-1999 2000-2499 2500-3999 4000+ N. % N. % N. % N. % N. % N. % <22 1 0,3 1 0,2 0 -- 0 -- 9 0,01 1 0,02 22-29 295 83,1 179 28,5 14 1,1 2 0,04 23 0,03 1 0,02 30-33 42 11,8 348 55,3 499 39,1 237 5,2 117 0,1 8 0,2 34-36 7 2,0 71 11,3 613 48,0 1.933 42,4 2.490 3,0 11 0,2 37-41 10 2,8 30 4,8 151 11,8 2.386 52,4 80.059 96,7 4.895 99,4 Dato mancante 0 -- 0 -- 0 -- 0 -- 70 0,1 8 0,2 Tabella 11b. Peso alla nascita per settimana gestazionale, 2012. Settimana gestazionale Peso alla nascita (grammi) <1000 1000-1499 1500-1999 2000-2499 2500-3999 4000+ N. % N. % N. % N. % N. % N. % <22 1 0,3 0 -- 0 -- 1 0,02 11 0,01 0 -- 22-29 299 84,0 203 30,9 11 0,9 1 0,02 29 0,04 1 0,02 30-33 39 11,0 366 55,7 542 42,0 256 5,6 109 0,1 5 0,1 34-36 8 2,3 71 10,8 581 45,0 1.927 42,3 2.683 3,3 14 0,3 37-41 9 2,5 17 2,6 158 12,2 2.370 52,0 78.007 96,5 4.942 99,5 Dato mancante 0 -- 0 -- 0 -- 0 -- 38 0,1 5 0,1

18 Valore del punteggio di Apgar alla nascita La tabella 12 presenta la distribuzione dei nati in accordo al valore del punteggio di Apgar al 5 : lo 0,3% dei nati nel 2011 e lo 0,2% nel 2012 ha riportato un punteggio <5. Tabella12. Punteggio di Apgar al 5 minuto. 2011 2012 Apgar 5 N % N % <5 254 0,3 171 0,2 5+ 94.181 99,7 92.519 99,8 Dato mancante 76 0,1 15 0,0 Dei 171 nati nel 2012 on Apgar inferiore a 5 al 5 minuto 8 sono nati in Punti Nascita che hanno assistito nel corso dell anno meno di 500 parti. Ricoveri neonatologici Durata dei ricoveri La durata media del ricovero presso il reparto è stata pari a 4,2 giorni senza cambiamenti tra il 2011 ed il 2012, in questo valore sono rappresentate tutte le tipologie di pazienti, dal neonato fisiologico al grave pretermine e tutte le diagnosi. Se si considera unicamente il neonato sano (codifica DRG 391) la degenza media nella nostra Regione è stata di 3,1 giorni (range: 1-36) in entrambi gli anni considerati. Ricoveri neonatali medici e chirurgici Considerando i ricoveri relativi ai primi sei mesi del 2011, 57 (0,1%) sono stati classificati come ricoveri chirurgici e 45.313 (99,9%) come ricoveri medici. Con riferimento ai primi sei mesi del 2012, 62 (0,14%) sono stati classificati come ricoveri chirurgici e 44.151 (99,9%) come ricoveri medici.

19 Trasferimenti del neonato Complessivamente lo 0,9% dei nati nel 2011 e lo 0,8% nel 2012 sono stati trasferiti ad altro ospedale dopo la nascita (tabella 14 a). Le tabelle 14b e c presentano la distribuzione dei trasferiti in accordo al livello assistenziale del punto nascita ed alla settimana gestazionale al parto Tabella 14a. Trasferimento del neonato dopo il parto ad altro istituto. Trasferito dopo il parto ad altro ospedale 2011 2012 N. % N. % No 860 99,1 758 99,2 Sì Dato non disponibile* 92.548 0,9 89.107 0,8 1.103 -- 2.840 -- *Non disponibili i dati della SDO per mancanza di linkage per il 2011. Per il 2012 va anche considerato la mancanza del dato nei nati nel 2012 ma dimessi nel 2013. Tabella 14b Trasferimento del neonato ad altra struttura in accordo all età gestazionale e livello di assistenza del punto nascita, 2011 Età gestazionale (settimane) 34+ <34 Trasferito Trasferito No Sì No Sì N % N % N % N % Livello Livello I 23.19 8 25,5 397 54, 0 42 2,6 35 28, 2 Livello II 22.31 8 24,6 172 23, 4 233 14, 4 29 23, 4 Livello II TIN 45.33 8 49,9 166 22, 6 1.34 3 83, 0 60 48, 4

20 Tabella 14c. Trasferimento del neonato ad altra struttura in accordo all età gestazionale e livello di assistenza del punto nascita, 2012 Età gestazionale (settimane) 34+ <34 Trasferito Trasferito No Sì No Sì N % N % N % N % Livello Livello I 24.22 6 27,7 383 60, 2 28 1,8 30 24, 6 Livello II 18.17 7 20,8 124 19, 5 235 15, 2 33 27, 0 Livello II TIN 45.11 8 51,6 129 20, 3 1.28 0 83, 0 59 48, 4 Frequenza di patologie neonatali selezionate Una sindrome da distress respiratorio (RDS) è stata riportata in 587 (1,3%) dei neonati nel 2011 ed in 524 (1,2%) nel 2012 (le tabelle 15a e 15b mostrano la distribuzione dei casi con diagnosi di RDS per peso alla nascita nel 2011 e 2012). Tabella 15a. Sindrome da distress respiratorio (RDS) per peso, 2011. Peso alla nascita (grammi) RDS <1000 1000-1499 1500-1999 2000-2499 2500-3999 4000+ N. % N. % N. % N. % N. % N. % No 61 17,2 327 52,0 1.068 83,6 4.397 96,5 82.610 99,8 4.918 99,9 Sì 294 82,8 302 48,0 209 16,4 161 3,5 158 0,2 6 0,1 *Sul totale dei nati nella rispettiva classe di peso.

21 Tabella 15b. Sindrome da distress respiratorio (RDS) per peso, 2012. Peso alla nascita (grammi) RDS <1000 1000-1499 1500-1999 2000-2499 2500-3999 4000+ N. % N. % N. % N. % N. % N. % No 114 32,0 362 55,1 1.088 84,2 4.439 97,5 80.732 99,8 4.961 99,9 Sì 242 68,0 295 44,9 204 15,8 116 2,5 145 0,2 6 0,1 *Sul totale dei nati nella rispettiva classe di peso. Infine una diagnosi di ittero neonatale è stata riportata in 2.753 SDO (6,1%) nel 2011, ed in 2.610 SDO (5,9%) nel 2012. CONCLUSIONI Il presente rapporto offre un quadro complessivo della assistenza al parto e delle caratteristiche dei nati e della assistenza neonatologica in Regione Lombardia. Tale analisi generale (assieme a precedenti analisi, Allegato 3) può offrire spunti per un utilizzo dei dati più mirato per analisi di tipo epidemiologiche od orientate ad una corretta organizzazione dell assistenza ed ad una razionalizzazione degli interventi. Un continuo monitoraggio dei dati regionali accanto ad un continuo miglioramento della qualità dei dati raccolti ed un inserimento di nuove informazioni negli strumenti di raccolta dati rappresenterà senza dubbio nei prossimi anni un potente strumento di analisi dell assistenza e per l identificazione delle priorità assistenziali ed organizzative. L analisi è stata condotta in parte nell ambito della ricerca corrente IRCCS Fondazione Policlinico, Milano.

22 Allegato 1. Distribuzione del numero di parti per punto nascita Anno di nascita 2011 2012 N % N % Città ALZANO LOMBARDO (BG) Ospedale Ospedale Pesenti Fenaroli 1126 1.2 1189 1.3 ANGERA (VA) Ospedale C. Ondoli 479 0.5 523 0.6 ASOLA (MN) Ospedale Civile 650 0.7 659 0.7 BERGAMO (BG) Ospedali Riuniti 3943 4.2 3861 4.2 BOLLATE (MI) Ospedale Caduti Bollatesi 312 0.3 1 0.0 BRESCIA Casa di cura Poliambulanza 1825 1.9 2635 2.8 BRESCIA (BS) Casa di Cura S. Anna 704 0.7 701 0.8 Ist. Clinico Citta' di Brescia 650 0.7 658 0.7 Ospedale S. Orsola 903 1.0 34 0.0 Spedali Civili 3812 4.0 3704 4.0 BUSTO ARSIZIO (VA) Ospedale di Circolo 1430 1.5 1417 1.5 CALCINATE (BG) Ospedale F.M. Passi 550 0.6 575 0.6 CANTU' (CO) Ospedale di Circolo 338 0.4 157 0.2 CARATE BRIANZA (MB) Ospedale Vittorio Emanuele III 1995 2.1 2021 2.2 CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) Causa Pia Ospitaliera Uboldo 633 0.7 624 0.7 CHIARI (BS) Ospedale Civile M. Mellini 980 1.0 990 1.1 CHIAVENNA (SO) Ospedale Civile 351 0.4 342 0.4 CITTIGLIO (VA) Presidio ospedaliero del verbano 731 0.8 662 0.7 CODOGNO (LO) Ospedale civico 695 0.7 634 0.7 COMO (CO) Ospedale valduce 1284 1.4 1331 1.4 CREMA (CR) Ospedale maggiore 1059 1.1 967 1.0 CREMONA (CR) Istituti ospitalieri 1319 1.4 1311 1.4 DESENZANO (BS) E.o. Di desenzano e lonato 1416 1.5 1298 1.4 DESIO (MB) Ospedale di circolo 1881 2.0 1793 1.9 ERBA (CO) Ospedale sacra Famiglia 926 1.0 921 1.0 ESINE (BS) Ospedale Valcamonica 906 1.0 901 1.0 GALLARATE (VA) Ospedale S. Antonio Abate 1193 1.3 1221 1.3

23 Anno di nascita 2011 2012 N % N % GARBAGNATE MILANESE (MI) Ospedale Salvini 489 0.5 704 0.8 GARDONE VAL TROMPIA (BS) Infermeria acuti 395 0.4.. GAVARDO (BS) Ospedale civile la memoria 635 0.7 601 0.6 GRAVEDONA (CO) Ospedale moriggia pelascini 199 0.2 204 0.2 ISEO (BS) Ospedale civile 706 0.7 716 0.8 LECCO (LC) Casa di cura g.b. Mangioni 463 0.5 435 0.5 Ospedale di Circolo 1597 1.7 1607 1.7 LEGNANO (MI) Ospedale di Legnano e Cuggiono 1172 1.2 1038 1.1 LODI (LO) Ospedale Maggiore 1416 1.5 1467 1.6 MAGENTA (MI) Ospedale civile g. Fornaroli 1670 1.8 1662 1.8 MANERBIO (BS) Ospedale Civile 1078 1.1 986 1.1 MANTOVA (MN) Istituti Ospedalieri C. Poma 1895 2.0 1806 1.9 MELZO (MI) Osp. Circolo S.Maria delle Stelle 484 0.5 483 0.5 MERATE (LC) Ospedale di Circolo 1029 1.1 1042 1.1 MILANO (MI) Casa di Cura La Madonnina 159 0.2 147 0.2 Casa di Cura S.Pio X 848 0.9 867 0.9 Fond. IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico 6668 7.1 6472 7.0 Istituto Ospedaliero Prov. Maternita' 2772 2.9 2700 2.9 Istituto S. Raffaele 1997 2.1 1832 2.0 Ospedale dei Bambini V. Buzzi 3490 3.7 3562 3.8 Ospedale Riguarda Ca' Granda 2010 2.1 1994 2.2 Ospedale Provinciale L. Sacco 1027 1.1 1152 1.2 Ospedale s. Carlo Borromeo 1452 1.5 1386 1.5 Ospedale s. Giuseppe Milano Cuore 834 0.9 860 0.9 Ospedale s. Paolo 1660 1.8 1838 2.0 MONZA (MB) Fondazione Monza Brianza per il Bambino e la sua Mamma 2848 3.0 2889 3.1 PAVIA (PV) Ist. di Cura Citta' di Pavia 367 0.4 337 0.4 Ospedale S. Matteo 1729 1.8 1778 1.9 PIARIO (BG) Ospedale M.O.A. Locatelli 564 0.6 549 0.6

24 Anno di nascita 2011 2012 N % N % PIEVE DI CORIANO (MN) Ospedale Civile Destra Secchia 705 0.7 791 0.9 PONTE S. PIETRO (BG) Casa di Cura S. Pietro 907 1.0 890 1.0 RHO (MI) Ospedale di Circolo 1377 1.5 1352 1.5 S. FERMO D/BATTAGLIA (CO) Ospedale S. Anna 1851 2.0 1910 2.1 S. GIOVANNI BIANCO (BG) Ospedale Civile 219 0.2 177 0.2 SARONNO (VA) Opera Pia Ospedale di Circolo 907 1.0 831 0.9 SERIATE (BG) Ospedale Bolognini 1818 1.9 1722 1.9 SESTO S. GIOVANNI (MI) Osp. Citta' di Sesto S. Giovanni 1060 1.1 972 1.0 SONDALO (SO) E.O. Bormio e Sondalo 336 0.4 311 0.3 SONDRIO (SO) Ospedale Civile 726 0.8 717 0.8 STRADELLA (PV) Ospedale Nuovo Broni- Stradella 500 0.5 529 0.6 TRADATE (VA) Ospedale L. Galmarini 870 0.9 834 0.9 TREVIGLIO (BG) Ospedali di Treviglio e Caravaggio 1572 1.7 1462 1.6 VARESE (VA) Ospedale F. Del Ponte 3350 3.5 3281 3.5 VICOMOSCANO DI CASALMAGGIORE Pres. Osp. Oglio Po 518 0.5 521 0.6 VIGEVANO (PV) Casa di Cura Beato Matteo 548 0.6 564 0.6 Ospedale Civile 492 0.5 512 0.6 VIMERCATE (MB) Ospedale Civile 1557 1.6 1676 1.8 VIZZOLO PREDABISSI (MI) Ospedale di Circolo Predabissi 788 0.8 751 0.8 VOGHERA (PV) Ospedale Civile 666 0.7 658 0.7

25 Allegato 2 - Classe di definizione secondo Robson Classe di Robson 1 2 3 4 5 Definizione Nullipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, età gestazionale 37 settimane, travaglio spontaneo. Nullipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, età gestazionale 37 settimane, travaglio indotto o cesareo elettivo. Multipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, età gestazionale 37 settimane, no pregresso taglio cesareo, travaglio spontaneo. Multipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, età gestazionale 37 settimane, no pregresso taglio cesareo, travaglio indotto o cesareo elettivo. Multipara, gravidanza singola, presentazione cefalica, pregresso taglio cesareo. 6 Nullipara, gravidanza singola, presentazione podalica. 7 Multipara, gravidanza singola, presentazione podalica, include pregresso taglio cesareo. 8 Gravidanza multipla (include pregresso taglio cesareo). 9 Gravidanza singola, presentazione trasversa, obliqua (include pregresso taglio cesareo). 10 Gravidanza singola, presentazione cefalica, età gestazionale <37 settimane, include pregresso taglio cesareo.

26 Allegato 3. Ulteriori analisi già pubblicate sull assistenza ostetrica e neonatologica in Lombardia. Parazzini F Bulfoni G Cipriani S Ricci E i ricoveri ostetrici negli ospedali della Lombardia nel 2008. It J Gynecol Obstet 2010; 122:13-31 Società Italiana di Neonatologia, Sezione lombarda.i ricoveri neonatali in Lombardia nel 2010: analisi delle schede di dimissione ospedaliera e dei certificati di assistenza al parto. Rapporto curato da Roberto Bellù, Fabio Parazzini, Sonia Cipriani, Francesca Chiaffarino, Stefano Martinelli, Rinaldo Zanini, Fabio Mosca Parazzini F Cipriani S Ricci E Bulfoni G Natale N Frigerio l Ferrazzi E I ricoveri ostetrici nella Regione Lombardia nel 2008. Parte II It J Gynecol Obstet 2011, 23: 48-67 Parazzini F, Ricci E, Cipriani S et al Temporal trend in the frequency of ectopic pregnancies in Lombardy, Italy. Gynecol Obstet Invest 2013;75(3):210- Parazzini F Ricci E Cipriani S, Motta t Chiaffarino F Malvezzi M, Bulfoni GTemporal trends in adolescent pregnancies in Lombardy, Italy: 1996-2010. Eur J Contracept reprod Health Care 2013 Apr;18(2):88-94 Parazzini F Ricci E Cipriani S et al Temporal trends and determinants of peripartum hysterectomy in Lombardy, Northern Italy, 1996-2010. Arch Gynecol Obstet 2013 Feb;287(2):223-8 Parazzini F et al, Ricci E Cipriani S Bulfoni G Mangili GTemporal trends in the frequency of hydatidiform mole in Lombardy, northern Italy, 1996-2008. int J Gynecol Cancer. 2012 Feb;22(2):318-22