CENTRO RICERCA E SPERIMENTAZIONE PER LA PRODUZIONE DI PIANTINE TARTUFIGENE

Documenti analoghi
REGIONE MOLISE. Centro di ricerca e sperimentazione per la produzione di piantine tartufigene

REGIONE MOLISE CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE PER LA PRODUZIONE DI PIANTINE TARTUFIGENE. Sede di Produzione

Le piante tartufigene

TARTUFICOLTURA: COGLI E COLTIVA l OPPORTUNITA`

Attività del Centro Sperimentale di Tartuficolturadi Sant Angelo in Vado della Regione Marche -Assam

TARTUFICOLTURA: COGLI E COLTIVA L OPPORTUNITA

vista la D.G.R. n del 30/07/2012 che approvava il listino prezzi attualmente vigente;

Servizio Forestale Regionale per le Province di Padova e Rovigo

Oggetto: Complesso Forestale PerdasSUD - Obbiettivi di Valutazione per l'anno Obbiettivi Linee di attività indicatori Target attesi operativi

A relazione dell'assessore Sacchetto:

Nei mesi di marzo ed aprile si dispone di piantine pronte per essere inoculate con le spore di una specie di tartufo.

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE DI PIANTE MICORRIZATE CON TARTUFO CERTIFICATE

COMUNITA MONTANA DEI MONTI MARTANI E DEL SERANO

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE DI PIANTE MICORRIZATE CON TARTUFO CERTIFICATE

COMUNITA MONTANA DEI MONTI MARTANI E DEL SERANO

Proposta di Piano Nazionale della Filiera del Tartufo

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE DI PIANTE MICORRIZATE CON TARTUFO CERTIFICATE

CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE

b) con battuto di cemento o altro materiale. 2. I bancali per la coltivazione delle piante inoculate devono avere il piano di appoggio sollevato dal

DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO

Polito Pasqu Simone Maurizio Pennuzzi Luigi

BOLLETTINO UFFICIALE

Polito Pasqu Simone Maurizio Pennuzzi Luigi

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

LEGGE REGIONALE N. 17 DEL LIGURIA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

attività agricole ricerca, coltivazione riservata, raccolta e vendita tartufi freschi modello 4_03_03

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO

IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:

Consiglio Regionale della Puglia

Giunta Regionale della Campania

Richiesta di piantine prodotte nei vivai forestali

Carta delle zone particolarmente vocate alla diffusione della tartuficoltura della Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio.

ALLEGATO A 1) SCOPO ED OGGETTO

Le piantine forestali

IL CORPO FORESTALE E LA NUOVA LEGGE SUI TARTUFI

Micorrize e microrganismi: strumenti utili per la salvaguardia degli ecosistemi

Funghi e tartufi. Muggia, 9 ottobre 2018

DATI ESSENZIALI DA FORNIRE CON LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

Iniezione sub-superficiale: distribuzione del vapore al suolo

ANNO Articolo 1 FINALITÀ DEL BANDO

CONVEGNO «Il futuro della tartuficoltura nella Regione Istriana» 25 marzo 2013 Sala del consiglio comunale Buzet

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE (Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 12 novembre 2009)

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

La Legge Regionale 16/2008 in materia di tartufi e la sua applicazione

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Regolamento forestale e castanicoltura Regolamento forestale regionale n. 03/2018

CENTRI DI CONSERVAZIONE EX SITU E/0 BANCHE DEL GERMOPLASMA (CCES/BG)

Indice. Avvertenze... Pagina 13 Introduzione.. 15

Fungo Fresco Shiitake BIO

L analisi microeconomica!

La scuola per Expo 2015

COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena AREA AMBIENTE Servizio Ambiente ed Ecologia

La legge sui tartufi. Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale.

Impianta il tuo bosco

& & !"""##$ "##$% ' (!! !"## $ !# ) &() "##) ** +

«Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali»;

ALLEGATO A - SEZ. 4. Agenzia Regionale per lo Sviluppo e L'innovazione in Agricoltura nel Lazio via Rodolfo Lanciani, ROMA

in bollo da 14,62 (1) Alla Provincia di Campobasso Servizio Tutela Ambiente Via Roma, CAMPOBASSO

IMPIEGO DI MICROORGANISMI NATURALI PER LA DIFESA DELLE COLTURE

La condizionalità in Puglia

F O R M A T O E U R O P E O

La valorizzazione della filiera del Tartufo della Valceno

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Assemblea Assosementi Il settore sementiero sementiero, sfide attuali e scenari futuri

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI. Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana

COMPUTO METRICO. Comune di Pisa Provincia di Pisa. Servizio di manutenzione di alberature cittadine OGGETTO: Comune di Pisa COMMITTENTE:

1. Dati generali dell intervento

AGRIS Sardegna - Agenzia per la ricerca in agricoltura

I seminari di PROGESA

BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI PER L AGRICOLTURA ITALIANA

2.2.1 Imboschimento di terreni agricoli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Tipi orticoltura e sistemi colturali

IMPIANTO FRUTTETO AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI

REGIONE CAMPANIA - SERVIZIO TERRITORIALE PROVINCIALE DI SALERNO VIVAIO CERRETA - MONTESANO SULLA MARCELLANA (SA)

Obiettivi operativi Linee di attività Indicatori. Riferimento cod. prog A Riferimento cod. prog A

ANNO ELENCO CONTROLLI E MESSAGGI DI ERRORE DEL FORMULARIO VERSIONE 1 del 11/07/2017

AZIENDA VIVAISTICA REGIONALE PIANTE TARTUFIGENE

- la riduzione e il controllo dell erosione del suolo; - la riduzione dell inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque superficiali;.

Prove di coltivazione di specie orticole di pregio in rotazione con la patata

CONVENZIONE TRA. Comune di Vicenza E Agenzia Veneta per l Innovazione nel Settore Primario

TARTUFICOLTURA. Apici radicali con evidenti presenze di micorrize di Tuber uncinatum Chatin. Serra di allevamento per piante micorrizate

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale.

Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

Piantare alberi su terreni agricoli. Piantare alberi su terreni agricoli. Piemonte. piemontese: il bando 2018

ELENCO PREZZI UNITARI

TITOLO PROGETTO: Impiego di microrganismi naturali per la difesa delle colture ornamentali

Cognome Nome. Test eseguito presso. Valutazione eseguida dagli Ispettori Fitosanitari

CRA-SEL. Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo. Progetti nazionali conclusi

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

LEGGE REGIONALE 26 Aprile 2007 n. 18

BANDO PER LA CONCESSIONE DI ORTI SOCIALI SITI A PONTE SAN PIETRO IN VIA FORLANINI.

DOMANDA PER L'ISCRIZIONE AL REPERTORIO REGIONALE DEL PATRIMONIO GENETICO AUTOCTONO VEGETALE

OGGETTO: domanda di partecipazione alla XV selezione nazionale Premio Domanda presentata da

Transcript:

CENTRO RICERCA E SPERIMENTAZIONE PER LA PRODUZIONE DI PIANTINE TARTUFIGENE

Il ruolo della Regione Molise è fondamentale al fine di tutelare il tartufo, questo nostro prodotto naturale e di favorire la tartuficoltura, sia per migliorare la produttività delle tartufaie preesistenti sia perché essa rappresenta l attività ideale per quelle zone marginali dove è difficile Impiantare altre colture, altresì può essere sfruttata come mezzo di contenimento per i dissesti idrogeologici. Il Molise è una delle più importanti regioni d Italia per la produzione del Tartufo,tuttavia negli ultimi tempi le tartufaie naturali si stanno esaurendo, quindi, uno degli interventi immediatamente realizzabili per favorire la tartuficoltura è stata quella della creazione di un CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE PER LA PRODUZIONE DI PIANTINE TARTUFIGENE

Le strutture del Centro per la produzione di piante tartufigene sono state realizzate alla fine degli anni 90 ed a seguito del Terribile terremoto del 2002, il progetto si è arenato e buona parte Degli immobili sono stati trasferiti alla Protezione Civile per la realizzazione di un Centro Funzionale Regionale. Le altre strutture come la serra e la sala inoculi sono stati recuperati e ristrutturati per la realizzazione del Centro di Ricerca e Sperimentazione per la Produzione di Piantine Tartufigene.

Il merito del recupero di questo progetto va certamente alla REGIONE MOLISE Assessorato regionale all Agricoltura e Foreste che, è riuscito a ristrutturare i locali, e ad attivare le procedure tecnico-amministrative per la produzione e la certificazione delle piante tartufigene. Tito Reale Direttore del Servizio Valorizzazione e Tutela della Montagna e delle Foreste Aristide Vitiello Responsabile dell Ufficio Ricerca e Promozione delle Produzioni Forestali

Il laboratorio Il laboratorio è stato arredato con banchi da lavoro, microscopi, pc, cella frigo, autoclavi ed altri accessori. Nel laboratorio vengono svolte le attività di analisi delle piante, di sterilizzazione dei terreni e conservazione dei semi. Le piantine prodotte nel Centro vengono periodicamente controllate al microscopio, per verificare lo stato della micorrizazione.

Tutti i terreni utilizzati per la produzione delle piantine tartufigene vengono sterilizzati in autoclave a vapore ad alte temperature. Quest operazione serve per eliminare eventuali spore di altri funghi inquinanti presenti nei terreni. Il centro utilizza solo semi di piante simbionti autoctone, raccolti presso tartufaie della regione, quindi disinfettati e conservati in cella frigo fino al momento della semina.

La serra La serra occupa una superficie di 500 mq. e può contenere dalle 20 alle 25.000 piantine micorrizate. E automatizzata ed è provvista di: lucernai con motorino elettrico per l apertura; pavimentazione in cemento industriale; impianto di irrigazione computerizzato; impianto di depurazione per l acqua di irrigazione. La riuscita delle piantine tartufigene dipende in buona parte dalla conduzione della serra.

Le piantine micorrizate vengono sistemate in serra su cavalletti in ferro. I cavalletti sono stati ideati e costruiti dalla nostra squadra di lavoro; questo accorgimento riduce notevolmente i rischi di inquinamento da funghi antagonisti.

L acqua sorgiva che arriva in serra viene depurata da un impianto di depurazione affinché, l acqua di irrigazione, risulti pura e incontaminata I lucernai sono muniti di un motore che ne regola l apertura e la chiusura. Essi sono di fondamentale importanza per regolare la temperatura all interno della serra.

Le produzioni Nel primo anno (2010) è stata condotta una sperimentazione su 3.500 piantine della specie Quercus pubescens W. (roverella), Quercus cerris L. (cerro) e Quercus ilex L. (leccio) I semi e i tartufi impiegati per la realizzazione delle piantine sono stati raccolti in tartufaie naturali della zona. Questo affinché, le nuove piantine micorrizate, conservino il patrimonio genetico della pianta autoctona tartufigena naturale e un buon grado di adattamento al clima regionale al momento della messa a dimora.

I campi sperimentali Il progetto nel suo complesso prevede la realizzazione di campi sperimentali distribuiti sull intero territorio regionale, in particolar modo, saranno, prese in considerazione le richieste dei comuni a Vocazione Tartufigena. Un impianto è stato realizzato a San Pietro Avellana (IS) nel 2010 di circa 3000 mq. a Vastogirardi due impianti della stessa estensione e presso L Istituto Tecnico Agrario di Larino (CB). In questi impianti si provvederà alla verifica della persistenza della micorrizazione e alla messa a punto delle metodiche di gestione e delle pratiche agronomiche.

La certificazione La Regione Molise non poteva ignorare, a completamento dell iter produttivo, la certificazione del materiale vegetale ottenuto presso il Centro di Produzione. La certificazione del grado di micorrizazione degli apici radicali, la rispondenza della micorriza con la specie di Tuber desiderata, l assenza di specie fungine inquinanti, costituiscono le necessarie garanzie iniziali per l utente.

I servizi Fornitura di piante forestali micorrizate Consulenza e assistenza tecnica Analisi chimico fisica del terreno Certificazione del grado di micorrizazione Assistenza tecnica post-impianto Assistenza fitosanitaria Rilievo dati biomorfologici Rilievo dati di produzione

Dove siamo Centro di Produzione CAMPOCHIARO

Modello richiesta piantine a titolo ONEROSO Obbligatorio: Cod. Fis. o Partita I.V.A. REGIONE MOLISE Assessorato Agricoltura e Foreste Via N. Sauro, 1 Servizio Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Forestale 86100 CAMPOBASSO Il sottoscritto nato il a Prov ( ) e residente a: comune di CAP Prov. ( ) Via/C.da N. Tel. Cell. per gli enti pubblici: in qualità di dell Ente: C H I E D E a codesto Spett.le Assessorato l assegnazione a titolo oneroso delle seguenti piantine: QUANTITA SPECIE E VARIETA TIPOLOGIA QUANTITA SPECIE E VARIETA TIPOLOGIA Data Firma del richiedente (Nel caso di ente pubblico il Legale Rappresentante) Servizio Valorizzazione e Tutela della Montagna e delle Foreste I dati da Lei conferiti saranno trattati dal nostro Ente e non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per quanto previsto dalle vigenti norme fiscali e di legge L. 196/2003 sul trattamento dei dati personali. Il materiale richiesto sarà assegnato compatibilmente alle disponibilità dei Vivai Forestali Regionali. Le eventuali piantine attribuite, dovranno essere ritirate con mezzo proprio entro la data riportata nella lettera di assegnazione che questo Assessorato avrà cura di inviare, nei modi e nei tempi previsti, ad ognuno dei richiedenti. Salvo accordi diversi con la struttura della Regione Molise, il mancato ritiro delle piante nei termini prefissati verrà considerata rinuncia. Le istanze non complete e in particolare senza citare il proprio codice fiscale o partita I.V.A., non saranno evase. I prezzi unitari per la corrente campagna vivaistica, sono i seguenti: Tipologia TIPO DI PIANTA ETA MODALITA DI ALLEVAMENTO COSTO EURO R1 Piante di latifoglia o conifera fino ad 1 anno A radice nuda 0,30 R2 Piante di latifoglia o conifera oltre 1 anno A radice nuda 0,65 F Piante di latifoglie e conifere fino a 2 anni In fitocella 0,70 V1 Piante di latifoglie e conifere In vaso da lt. 2-3 3,00 V2 Piante di latifoglie e conifere In vaso da lt. 4-5 5,00 V3 Piante di latifoglie e conifere In vaso da lt. 6-10 10,00 M1 Piante di latifoglie e conifere In mastello da 11-30 lt. 15,00 M2 Piante di latifoglie e conifere In mastello oltre 30 lt. 26,00 NE Albero di Natale assegnato ad enti pubblici 5,00 NP Albero di Natale assegnato ad associazioni e privati 12,00 cittadini T Piante micorrizate con tartufo 7,00 I prezzi si intendono al netto di iva (10%) Microsoft PowerPoint Realizzato dall Ufficio Ricerca e Promozione delle Produzioni Forestali Per Agr. Aristide Vitiello Agosto 2012