MOLINO STUCKY VENEZIA



Documenti analoghi
FERRARI IMPIANTI MODENA

IL TUO UFFICIO CHIAVI IN MANO

Il Molino Stucky a Venezia - ora Hilton Molino Stucky Venice

Soluzioni per elevare il tuo lavoro.

workshop con i professionisti

Insert BiM CONCORSO DI PROGETTAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE

leaders in engineering excellence

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali.

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

VIA CAVOUR N.7/A BOLLENGO (TO) Tel Fax Mail INFO@GUERRASRL.INFO SOA N 1978/35/00 CAT OG1 - Classe II

g a c INSURANCE BROKERS

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

!!! !!!!! !!! !!! Via G.A. Borelli, 26! Montecchio Maggiore Vi! !!!

Le Macchine di cantiere

Piano C. Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16

I M P R E S A d i P U L I Z I E

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Prefabbricatidacantiere

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A

RISTRUTTURAZIONE CASA EX COOP

Studio Immobiliare Regina srl Via Villa della Regina n Torino

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI ROMA IL COMUNE DI CIVITAVECCHIA

Toscana. E ogni edificio sarà adattato alle caratteristiche personali del nuovo proprietario e sarà completamente unico e distinto dagli altri

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

4.5 MOTEL AGIP, VICENZA, anno di progettazione anno di realizzazione tipo edificio multipiano

Quale scelta fare dopo la terza media?

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero

BENVENUTO NELLA TUA NUOVA CASA! D&G Enterprise presenta Vera Casa

LA SICUREZZA ELETTRICA NEL FERMODELLISMO (I Trasformatori)

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

Che cosa è l Affidamento?

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

4 MONITORAGGIO SUI COSTI DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

Tecnologia Facciate continue Finestre e porte a battente V E Finestre e porte in Alluminio-Legno Finestre e porte scorrevoli

Il sistema monetario

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

LIBERTA DI MOVIMENTO. Soluzioni KONE per edifici privi di ascensore

Quando realizziamo un opera vogliamo dare il massimo. E per questo che curiamo con pazienza antica ogni dettaglio, supportati costantemente da

PROGETTO ALLESTIMENTO BANNER PUBBLICITARI

THS: un idea semplice, per un lavoro complesso.

bott vario Allestimenti per veicoli Ford Van Transit Connect Transit

Soluzioni integrate per l installazione di impianti GPL e Metano

periodo di realizzazione: committente / proprietario: premi architettonici: tipologia intervento: destinazione intervento: dimensioni:

Nasce la società M.T. S.p.A. dai soci Marinello e Testa, fondata come costruzione di macchine utensili speciali e ricondizionatore di macchine usate.

Ampliamento ambulatorio odontoiatrico del collegio Antonianum Villaggio di Laba - Burkina Faso

ALLUMINIO PER COPERTURE ALLUMINIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

A c s in tutte le citt` europee

Abitazioni ed edifici commerciali costruzioni a risparmio energetico risanamento di vecchi stabili ristrutturazione e ampliamento

ArchitettaMi. Progetto di ristrutturazione per una coppia in attesa. progetto realizzato da: arch. Francesca Peratoni.

lo stile italiano per le cose belle la qualità come cultura noi siamo

L eleganza del PVC. rivenditore

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

GoldEdition. piattaforme e ascensori

L INNOVAZIONE NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

Prepararsi e sapere preparare all adozione Il punto sulle esperienze dei corsi per le coppie candidate all adozione

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

ILLUMINAZIONE di esterni, inquinamento luminoso e RISPARMIO ENERGETICO

POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

La 'Cappella Sistina' di Milano

ESSEZETA eolico - pag. 1

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare

Automation Service Engineering IL VOSTRO PARTNER TECNOLOGICO

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR e del DM Luciano Nigro

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

PAVANELLOMAGAZINE. l intervista. Proroga detrazioni fiscali Il tintometro. La produzione. Verso una classificazione energetica delle finestre

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

BAGLIONI COSTRUZIONI Una storia concreta. VANTAGGI DA VIVERE Un presente di prestigio. VANTAGGI DA VIVERE Rispettando l ambiente

Innovation experience

INDICE UN PARTNER LIBERO E AFFIDABILE 4 UN OBIETTIVO BEN CHIARO AL SERVIZIO DELLE VOSTRE ESIGENZE LEVIGAS PER LA CASA LEVIGAS PER IL CONDOMINIO

SERATA ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO. Equilibrio fra il poter dare e l'avere

Cosa è una competenza?

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center

Ventennale del Museo Barovier&Toso

metalbranca s.r.l. Corporate Profile

DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE...

La nostra realtà. La Società

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Catalogo 2009.indd 1 06/04/

Associazione Grest Ticino Grandi Estati in Ticino!

IL METODO DI STUDIO. il calendario delle attività settimanali, fissando due ore di studio giornaliere.

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori)

IL PERCORSO DI COACHING

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI

Transcript:

MOLINO STUCKY VENEZIA

HILTON LA PRESTIGIOSA CATENA ALBERGHIERA SCEGLIE ZINTEK zintek : l evoluzione del laminato di zinco dalle antiche origini nella città di Venezia I miracoli accadono ancora. A Venezia, almeno, sono in molti a pensarlo, dopo la riapertura del Molino Stucky, moderno castello dalle torri brunite tornato a regnare sul canale della Giudecca. Come ogni opera d arte che si rispetti e lo è davvero, uno dei più alti esempi di architettura industriale dell Ottocento il Molino ha alle spalle una lunga storia da raccontare, fatta di esordi trionfali, periodi bui e lenta rinascita, e davanti a sé un luminoso futuro da condividere con i cittadini veneziani, e soprattutto quelli giudecchini, che negli ultimi due secoli non hanno mai smesso di seguire le sorti di quello che iniziò come il sogno del Cavalier Giovanni. Storia, splendori e declino Nato in Italia da padre di origine svizzera, cresciuto viaggiando per l Europa ad affinare le proprie doti di meccanico, progettista e visionario, Giovanni Stucky si stabilì in età adulta a Venezia, dove acquistò prima un mulino nel sestiere di Cannaregio, e quindi aprì un ufficio commerciale per l importazione e l esportazione di cereali. L avventura che doveva renderlo celebre ebbe inizio però solo nel 1882, anno nel quale presero il via i lavori per la costruzione di un grandioso mulino sull isola della Giudecca, da edificare sui resti di un antico convento. La felice intuizione secondo cui il grano si poteva trasportare più facilmente via mare che via terra, e la volontà di fare della propria città d adozione la Manchester italiana, si tradussero grazie a Giovanni Stucky, meglio noto come il Cavalier Giovanni, in un affare di proporzioni colossali Il Molino che ne porta il nome visse infatti mezzo secolo di splendore macinando, è il caso di dirlo, numeri e primati: attività continua 24 ore su 24; oltre 1.500 operai addetti ogni giorno alla produzione di 2.500 quintali di farina, pasta e biscotti; primo stabilimento a dotarsi di energia elettrica e macchinari all avanguardia, grazie anche alla collaborazione di Max Emil Wurt, ingegnere equamente diviso tra la conoscenza dei segreti di ogni farina e l invenzione di nuovi sistemi idraulici e meccanici. Il primo mulino fu una costruzione a semplice pianta rettangolare, utile e funzionale certo, ma non sufficiente a incarnare le idee di grandezza del Cavalier Giovanni. Negli anni immediatamente successivi si resero quindi necessari sostanziali interventi di ampliamento, che inglobassero la struttura esistente in una più nuova e magnificente. A questo scopo venne interpellato l architetto tedesco Ernst Wullekopf, divenuto amico di Giovanni Stucky nel corso di uno dei numerosi viaggi all estero di quest ultimo. Pur non essendo esperto di architetture industriali, lavorando a stretto contatto con il Cavalier Giovanni, le cui idee erano quantomai chiare, Wullekopf progettò una struttura in grado di fondere l insieme dello stabilimento, comprese le aggiunte dei nuovi corpi, in un unica maestosa mole. Il progetto, inizialmente osteggiato dall autorità municipale per la sua sfacciata diversità rispetto alle altre costruzioni veneziane, ottenne finalmente l approvazione nel 1895, e i lavori presero il via, per terminare l anno successivo. Partendo dalle suggestioni della cosiddetta Scuola di Hannover, il cui capostipite può essere riconosciuto in P 02

il laminato in zinco-titanio P 03

P 06

il laminato in zinco-titanio Conrad Hase, l architetto utilizzò elementi gotici come gli archi a sesto acuto e le paraste allineate per i nove piani del silos per comporre un insieme armonico che si unisse alla grande torre di dieci piani. Il risultato fu tanto riuscito da divenire a sua volta modello per realizzazioni successive, come dimostra il caso della colossale fabbrica König & Ebhardt di Hannover, molto simile al Molino Stucky. Il declino del Molino fu lento, ma inesorabile: iniziato nel 1910 con l assassinio di Stucky stesso per mano di un suo dipendente, si concluse nel 1955 con la chiusura dell intero complesso. Condannato a divenire rifugio per ogni specie di piante selvatiche che arrivarono a nascondere alla vista perfino il busto dedicato a Giovanni Stucky che troneggiava al centro del giardino, minacciato di demolizione, interessato da progetti di recupero naufragati in partenza, il Molino deve la sua salvezza a due fattori: la decisione della soprintendenza di destinare l edificio a uso alberghiero, ponendolo al contempo sotto vincolo monumentale, e il suo acquisto da parte della società dell Acqua Pia Antica Marcia, nel 2002. Vita nova, ovvero dal progetto alla rinascita La decisione di conservare la struttura originaria e l aspetto esterno del complesso Molino Stucky, dettata dal vincolo della soprintendenza, ha consentito di mantenere inalterati il suo profilo imponente, con tutti gli elementi di decoro, le merlature, i pinnacoli, le torri, e l impostazione tutto sommato semplice delle facciate ritmate dalle molte finestre che richiamano, nel disegno, quello delle bifore. P 07

Completamente nuova invece la vita al suo interno: il posto di macine e magazzini infatti è stato occupato dalla struttura del Molino Stucky Hilton Venice, spettacolare albergo a cinque stelle che comprende sei tra bar e ristoranti aperti a tutti, skyline bar esclusivo per gli ospiti, centro benessere con bagno turco e 380 stanze, tra cui una suite presidenziale di due piani per 300 metri quadrati complessivi e vista a 360 gradi sulla città. Grazie alla sua struttura composta di diversi blocchi, il progetto di riutilizzo del Molino ha potuto contare su ambienti già predefiniti per le varie funzioni: gli edifici alti e stretti lungo il canale della Giudecca e il rio di San Biagio sono stati destinati all hotel; quelli un tempo adibiti al deposito dei grani ospitano un residence, mentre il vecchio pastificio accoglie il centro congressi da 1.500 posti e la zona commerciale. Il processo di restauro conservativo messo in atto è uno dei più imponenti mai realizzati a Venezia. La sfida principale è stata, per ogni struttura, quella di agire soltanto negli spazi interni, lasciando immutati gli esterni e soprattutto la facciata in mattoni rossi ideata da Wullekopf. Numerosi i problemi che gli architetti Francesco Amendolagine, Giuseppe Boccanegra e i collaboratori dello Studio CRR di Venezia hanno dovuto affrontare nella stesura del progetto. Se infatti il mantenimento delle strutture originali significava conservare forme e colori, le norme oggi in vigore impedivano di replicare alcune delle soluzioni originarie, come i serramenti in ferro delle finestre o i vetri non isolanti fissati a stucco, e imponevano la messa in sicurezza di alcune parti, come le due P 08

il laminato in zinco-titanio P 09

il laminato in zinco-titanio coperture del pastificio convertito in centro congressi, che sono state sostenute dall alto per mezzo di un ponte soprastante. Anche ricreare l effetto cromatico delle facciate è stato complesso: al termine di accurati lavori di valutazione, nuovi mattoni sono stati prodotti recuperando i tre colori fondamentali, ossia il rosso, il rosa e il giallo, con un aggiunta di mattoni color marrone bruciato. Un altro tema delicato, quello delle coperture presenti in larga misura su tutto il complesso del Molino, è stato studiato attraverso un attenta ricerca filologica: sono stati presi in considerazione sia i materiali, sia le tecniche costruttive caratteristici dell architettura veneziana. Si è così scoperto che, fin dagli inizi del Novecento, lo zinco puro era molto usato in città per la realizzazione di grondaie ed elementi decorativi, come anche nel caso del Molino Stucky. La volontà di recuperare questa tradizione servendosi, allo stesso tempo, di un materiale moderno, ha portato alla scelta del laminato in zinco-titanio zintek, che può essere considerato a buon diritto un legittimo erede dello zinco: stessa sfumatura di grigio, perfetta nell abbinamento con il colore dei caratteristici mattoni del Molino Stucky, stessa malleabilità e nuova, potenziata resistenza. La sua estrema facilità di lavorazione, che gli consente di adattarsi a qualsiasi esigenza progettuale, ha consentito di impiegare lo zintek sia per il rifacimento delle coperture che per elementi più articolati, come la cuspide della Torre B2 del Molino. Quest ultima, in particolare, risultava assai degradata all inizio dei lavori: realizzata in un materiale cementizio che non poteva essere riutilizzato sia per P 11

la sua scarsa resistenza, sia per il carico eccessivo in termini di peso, la guglia necessitava di un rivestimento che riprendesse l effetto cromatico iniziale e garantisse al contempo leggerezza e lunga durata. La scelta di utilizzare il laminato zintek ha permesso di rispondere a entrambe le esigenze, restituendo alla torre il ruolo di rappresentanza che da sempre le dà il mosaico dorato che ne decora la base, simbolo, con la sua figura del mugnaio con il sacco di farina, della storia del Molino. Affinché l effetto finale fosse quanto più possibile omogeneo, sono poi state realizzate in zintek anche tutte le lattonerie. Delle due tonalità disponibili, naturale e prepatinata, sottoposta cioè a un trattamento di decapaggio che le conferisce un aspetto preinvecchiato, per gli interventi sul Molino Stucky è stata utilizzata la prima, con posa ad aggraffatura doppia e realizzazione dell apposita intercapedine di aerazione per quanto riguarda la copertura. Essendo privo di ferro, zintek non arrugginisce, e il naturale processo di ossidazione non fa che aumentare la sua già ottima resistenza all aggressione degli agenti atmosferici, qualità fondamentale per il restauro di un edificio affacciato sull acqua. Una volta posato, poi, non necessita di trattamenti protettivi o cure, a differenza della semplice guaina bituminosa che originariamente rivestiva alcune coperture, soggetta a frequenti interventi di conservazione: in questo zintek si è rivelato una scelta particolarmente economica, poiché ha permesso di abbattere l onere della manutenzione, con risparmio di denaro e guadagno in comodità e sicurezza. P 12

il laminato in zinco-titanio P 13

Lo zintek è inoltre un materiale naturale, non verniciato e totalmente riciclabile, perfettamente inserito nell ottica di un architettura biocompatibile che si va diffondendo in tutti i settori, anche in quello del restauro. Nel complesso i lavori per il recupero del Molino Stucky sono durati cinque anni e hanno coinvolto centinaia di professionisti. Tra questi, i tecnici di Zintek srl hanno assicurato la propria presenza lungo tutto il percorso dell opera, dal progetto alla preventivazione, fino all assistenza diretta in cantiere durante la posa dei diversi elementi, eseguita dalla qualificata e certificata manodopera dell azienda Mariotti S.r.l. di Teor (UD). Questo grazie al cosiddetto servizio chiavi in mano di Zintek srl, pensato per offrire a tutti i professionisti del settore un sostegno puntuale e concreto in ogni fase di lavorazione, in grado di agire in sinergia con tutte le parti in campo. E il nuovo Molino Stucky è un simbolo eccellente di come la collaborazione tra forze e competenze differenti ma finalizzate a un obiettivo comune possa riportare la vita laddove si temeva fosse scomparsa per sempre.

17407 Visual Comunicazione - Venezia Società Metalli Marghera SpA zintek@zintek.it www.zintek.it Zintek Srl Via delle Industrie 22-30175 Porto Marghera - Venezia tel +39 041 2901866 - fax +39 041 2901834