Progetto BENCO Dimostrazione dei benefici agronomici, economici e ambientali delle cover crop in Lombardia Newsletter n.

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Transcript:

Progetto BENCO Dimostrazione dei benefici agronomici, economici e ambientali delle cover crop in Lombardia Newsletter n. 5 Novembre 2018 Quali sono gli obiettivi del progetto BENCO? Questo progetto ha il duplice obiettivo di mettere a disposizione degli operatori del settore agricolo una quantità consistente di informazioni riguardanti le cover crop, e di mostrarne direttamente le tecniche di coltivazione e gli effetti agronomici in campi dimostrativi. Il progetto ha una durata di due anni (settembre 2017 agosto 2019) e prevede la realizzazione di un sito web con schede tecniche, documenti e filmati, e la conduzione di quattro campi dimostrativi in aziende agricole della pianura lombarda. Quali attività sono state svolte finora? Le raccolte del mais sono avvenute nei mesi di agosto e settembre nei quattro campi dimostrativi (Landriano-PV, Orzinuovi-BS, Offlaga-BS e Sesto ed Uniti- CR). Nella Newsletter 4 erano stati forniti alcuni risultati produttivi. Il bilancio del primo anno di rilievi può essere così sintetizzato: le asportazioni di azoto da parte delle cover crop graminacee (Avena strigosa) e brassicacee (Senape e Tillage radish) sono state consistenti (tra 60 e 160 kg N/ha in media nelle diverse situazioni), mentre alla fine dell inverno, anche a causa del danneggiamento della biomassa dovuto al gelo, le asportazioni risultavano molto più ridotte (20-50 kg N/ha); parte dell azoto asportato dalle colture è stato probabilmente ceduto al terreno, come dimostrato dal maggior contenuto in azoto minerale riscontrato alla fine dell inverno nei trattamenti con cover crop rispetto al testimone senza cover crop. La senape si conferma specie geliva, mentre l avena in due casi su tre ha ripreso la crescita vegetativa in primavera. Al contrario, le leguminose (Trifoglio alessandrino e Veccia del Bengala) hanno prodotto meno biomassa aerea in autunno (sempre inferiore a 1 t sostanza secca/ha) e conseguentemente hanno anche asportato meno azoto dal terreno; alla fine dell inverno, però, la loro biomassa è risultata sempre superiore all autunno, pur rimanendo meno produttive delle altre specie a confronto. Nei siti con importante presenza di banca semi nel terreno, le cover crop hanno dimostrato la loro capacità di contenimento della flora infestante. Tranne in un caso (in cui il mais dopo veccia ha prodotto di più rispetto al mais dopo no cover), né le produzioni di mais né le sue asportazioni di azoto sono state significativamente influenzate dalla presenza o meno delle cover crop. Poco dopo la raccolta del mais sono state seminate le diverse specie di cover crop, mantenendo gli schemi di campo dello scorso anno. Le semine sono

avvenute in giorni diversi nelle diverse aziende e hanno risentito delle condizioni calde e asciutte dei mesi di settembre e ottobre. In alcune parcelle l emergenza non è stata ottimale e alcune specie hanno particolarmente risentito della carenza idrica. 1 2 3 4 Foto riprese durante la liquamazione del campo sperimentale di Landriano (PV) prima della semina delle cover. Foto 1: carrobotte con iniettori utilizzato per la distribuzione del liquame in presemina. Foto 2: particolare del campo dopo il passaggio della macchina. Foto 3: panoramica del campo dopo la liquamazione e la discatura suddivise secondo il piano sperimentale. Si notano le aree discate in scuro. Foto 4: panoramica del campo sperimentale di Sesto cremonese (CR) 3 settimane dopo la semina delle cover.

kg N/ ha 140 120 100 80 60 Asportazioni Nautunno / fine inverno 5,3 % 4,5 % 2,4 % 40 20 2,4 % 0 Avena strigosa Sinapis alba In alto: produzioni di t SS/ha mediate tra le varie aziende in progetto rispetto alle specie di cover crop presenti. In basso a SX: effetto delle leguminose sulle produzioni di biomassa di mais alla raccolta (t SS/ha). In basso a DX: differenze di asportazioni tra Novembre e Febbraio tra Avena strigosa e Sinapis alba.

5 6 Foto di Vicia benghalensis, una delle due leguminose presenti nel progetto. Foto 5: pianta singola di Veccia. La frecce in rosso indicano i noduli radicali dove avviene la fissazione dell azoto da parte di batteri simbionti. Foto 6: Vicia benghalensis, pianta intera. Foto 7: Veccia durante la sua crescita vegetativa in campo, dopo circa un mese e mezzo dalla semina. 7

8 11 9 12 10 Particolari delle cover in campo a Novembre. Foto 8: Avena strigosa, Foto 9: Sinapis alba, Foto 10: Trifolium alexandrinum, Foto 11: Tillage radish Foto 12: Sinapis alba

In foto: campionamento di 1 m 2 di biomassa in campo per i rilievi di produzione. Successivamente alle precipitazioni di fine ottobre/inizio novembre, grazie alle temperature ancora favorevoli, le colture hanno proseguito la loro crescita. Attualmente, non essendosi ancora verificati abbassamenti termici importanti, le cover crop sono ancora vive e nelle scorse due settimane sono stati effettuati i campionamenti della biomassa in tutti i campi e sono stati ripetuti i campionamenti di terreno. Durante la terza settimana di novembre sono state organizzate le giornate dimostrative nei diversi siti e il giorno 20 novembre a Landriano si è svolto un convegno di aggiornamento che ha visto la partecipazione di 80 fra agricoltori, tecnici e studenti. Quali attività saranno svolte nei prossimi mesi? I rilievi svolti lo scorso anno saranno ripetuti quest anno. A fine inverno, prima della terminazione, saranno eseguiti nuovamente i campionamenti della biomassa delle diverse specie per valutarne la crescita a fine inverno. Prossimi appuntamenti Nel corso del convegno annuale del Condifesa che si terrà il prossimo 12 dicembre presso il Centro Fiera di Montichiari, saranno presentati alcuni risultati raccolti ed elaborati nel primo anno di progetto (per programma e iscrizione, consultare il sito del Condifesa: condifesalombardianordest.it). Nel mese di febbraio saranno organizzate nuovamente le visite dimostrative nelle diverse aziende allo scopo di mostrare le cover crop a fine inverno. Contatti Progetto BENCO Vi informiamo che è attivo il sito internet del progetto: https://sites.unimi.it/benco e che l account Twitter è @colturecop. Per informazioni e richieste potete scrivere a questo indirizzo mail: progetto.benco@unimi.it. Il responsabile del progetto è il Prof. Luca Bechini, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano, tel. 02 5031 6590, e-mail luca.bechini@unimi.it