UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L'INGEGNERIA E L'ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA (Classe delle lauree magistrali in Ingegneria Civile LM 23) Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Tesi di Laurea in Costruzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti ABSTRACT RICOSTRUZIONI PERITALI DI EVENTI INCIDENTALI: LA MISURA DELL ADERENZA. Relatore: Ch.mo Prof. Ing. Francesco Saverio Capaldo Correlatrice: Dott.ssa Anna Formisano Anno Accademico 2015/2016 Candidato: Danilo De Santis Matr. M56/021
L elaborato di tesi è stato sviluppato partendo dal concetto teorico di aderenza, attrito, scabrezza superficiale, e relativi sistemi di misura indiretti e diretti. La parte sperimentale, ha riguardato l indagine della tessitura superficiale e del coefficiente di attrito, sul conglomerato bituminoso individuato in 5 siti ubicati presso la facoltà di Ingegneria Federico II di Napoli, sede di via Claudio.
Per ogni sito sono state effettuate misurazioni con: il metodo dell altezza in sabbia per il calcolo di HS profondità media macrotessitura superficiale. il metodo dello Skid Tester per il calcolo del BPN e stato del manto.
la slitta M.IN.A., ovvero Misuratore Indiretto di Aderenza. Realizzato modificando il brevetto americano del Surface Friction Tester, e utilizzato sia in condizioni di asciutto che di bagnato, effettuando strisciate radenti sul conglomerato bituminoso. La trattazione sperimentale eseguita con la slitta M.IN.A. ha confermato i valori di letteratura inerenti il coefficiente di aderenza su conglomerato bituminoso asciutto e bagnato, altresì ha confermato la riduzione del coefficiente di aderenza in condizioni di bagnato rispetto al caso asciutto e ancora i valori bibliografici.
Prime misure con il metodo della fotogrammetria per calcolo della tessitura superficiale. Si è cercato ed ottenuto una metodologia di calcolo per le misure dei picchi del conglomerato bituminoso, ottenendo, per il Sito 1 in esame, una media di valori circa di 6 mm. Da ciò si evince che, nonostante ci sia un piccolo margine di scarto tra la misura rilevata con HS per il sito 1 (circa 1 mm), la metodologia funziona, e il margine di scarto è dovuto probabilmente alla complessità di alcune fasi di misura nei vari step di modellazione 3d della superficie in esame.
Sono state sviluppate correlazioni di misura fra i diversi strumenti utilizzati (altezza in sabbia, skid tester, slitta MINA, fotogrammetria). Le correlazioni tra le misurazioni ottenute con l altezza in sabbia HS, con lo Skid Tester in BPN, e del coefficiente di attrito radente (in modo diretto) e del coefficiente di aderenza (in modo indiretto) con la slitta M.IN.A., hanno permesso di quantificare l esistenza di uno scarto minimo, talvolta trascurabile essendo sempre dell ordine minore di 0.5 mm, tra le diverse misurazioni ottenute con diversi strumenti. Tutto ciò giustifica la correttezza della metodologia eseguita. Il lavoro risulta in questo modo una traccia per l ingegnere impegnato sulle misurazioni dell aderenza per la gestione delle infrastrutture e la ricostruzione del singolo incidente stradale. Non si è inteso fornire un integrale trattazione della materia in esame (data la sua ampiezza e i continui aggiornamenti cui è soggetta), bensì si è voluto sperimentare, la misura dell aderenza e tessitura superficiale, utilizzando strumenti differenti e innovativi (quali la slitta MINA, e fotogrammetria per tessitura). Tuttavia, il lavoro di sperimentazione non si fermerà con questa tesi sperimentale, bensì continuerà apportando modifiche costruttive, e alcuni miglioramenti alla sperimentazione eseguita.