Presentazione del Presidente della Provincia di Parma Dott. Vincenzo Bernazzoli
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- Giuditta Natale
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2 Presentazione del Presidente della Provincia di Parma Dott. Vincenzo Bernazzoli Programma Integrato per la Costruzione di una Cultura della Sicurezza Stradale. È in questo progetto, risultato fra i più apprezzati dalla Regione Emilia Romagna, che l Amministrazione Provinciale di Parma sintetizza le proprie strategie di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Non a caso, il titolo contiene proprio i termini più significativi per il miglioramento della sicurezza della circolazione: costruzione di infrastrutture intrinsecamente sicure e cultura della sicurezza stradale da diffondere con il massimo della convinzione. Questo percorso, intrapreso dalla Provincia di Parma ed evidenziato dall attuazione di numerosi interventi di riqualificazione della propria rete viaria, necessita di ulteriori strumenti per qualificare e diffondere la cultura della sicurezza a partire dalla pratica ingegneristica. Grazie alla collaborazione con l Università degli Studi di Parma ed il Servizio Viabilità, Mobilità e Trasporti, l Amministrazione Provinciale di Parma si pregia di offrire ai Tecnici del settore stradale uno strumento di grande interesse per la realizzazione di interventi di ingegneria nel campo della sicurezza stradale. Il Prof. Giuliani ha saputo sintetizzare, in una originale veste editoriale, le diverse problematiche del progetto e della manutenzione delle infrastrutture, catturando abilmente anche l interesse del Cittadino attento alla evoluzione dei segni e dei messaggi che la strada può trasmettere. Vincenzo Bernazzoli
3 Presentazione del Magnifico Rettore dell Università degli Studi di Parma Prof. Ing. Gino Ferretti L utente della strada, nelle sue varie accezioni, rappresenta il fruitore di un servizio che paga in assoluto il più alto prezzo in termini di vite umane, di mutilazioni di ogni genere e di risorse economiche. Il numero e la gravità degli effetti prodotti dagli incidenti stradali possono essere paragonati solo alle conseguenze di un evento bellico o di un disastro naturale. Anche chi non è direttamente coinvolto dagli eventi tende ad accettare con rassegnazione le restrizioni che inconsciamente vengono imposte alla libertà di movimento, alla possibilità di fruire degli spazi del proprio paese, se non del proprio quartiere. Il miglioramento della sicurezza stradale è dunque un obiettivo strategico fondamentale che va perseguito con tenacia e convinzione, mobilitando tutte le risorse tecniche e culturali disponibili. Gli interventi di tipo ingegneristico assumono quindi un ruolo di primo piano nella gestione della sicurezza della rete viaria, per cui non solo bisogna cercare di evitare l evento incidente attraverso la corretta progettazione di una nuova infrastruttura, ma occorre altrettanta attenzione nella gestione della manutenzione delle strade esistenti, spesso classificate in deroga alle normative vigenti. Questo Manuale, frutto di una convenzione di studio fra l Università degli Studi di Parma e l Amministrazione Provinciale di Parma, tra la cultura istituzionale ed il territorio, costituisce un prezioso riferimento per il miglioramento della qualità e della sicurezza della circolazione stradale. Mi auguro che esso sia d aiuto per gli operatori del settore stradale, che riesca a rappresentare, per i tecnici delle Pubbliche Amministrazioni e delle Imprese, una comoda fonte di consultazione e che da tutti possa essere giudicato, per i suoi intendimenti formativi e professionali, un buon testo ed un utile manuale. Gino Ferretti
4 Prefazione dell Autore Agli ingegneri, ai tecnici, a tutti gli operatori del settore stradale propongo il presente lavoro strutturato in modo da costituire un primo pratico strumento che può consentire una agevole evoluzione del concetto di infrastruttura stradale, da fonte di insidia e di pericolo a mezzo di più sicura circolazione. La complessità della rete stradale urbana ed extraurbana non consente, in generale, di proporre soluzioni "standard" nel campo della sicurezza; infatti spesso risultano azzardate e quindi pericolose le estrapolazioni di risultati ottenuti in ristretti contesti forniti dalla letteratura nazionale ed internazionale. Con il presente lavoro intendo illustrare alcuni dei principali problemi strettamente connessi alla sicurezza stradale e proporre una rassegna di strumenti conoscitivi e di possibili interventi migliorativi che, per se stessi, non possono comunque essere alternativi alla rigorosa progettazione delle opere stradali. Nella trattazione ho voluto dare un peso particolare alla classificazione ed alla descrizione sintetica delle misure di ingegneria, caratterizzate dalla rapidità di esecuzione e dal basso costo di realizzazione; di seguito descrivo interventi puntuali, limitati a singoli tronchi e finalizzati alla risoluzione dei cosiddetti "punti neri" della viabilità esistente. Contestualmente suggerisco indicazioni sulla concreta fattibilità degli interventi stessi, nel rigoroso rispetto del quadro normativo di riferimento. Tra le pagine del testo ho ritenuto utile inserire qualche vignetta al fine di rendere più leggibili alcune tematiche connesse alle emergenze proprie della sicurezza stradale e più agevole la percezione delle stesse. All'Amministrazione Provinciale di Parma, che ha in più occasioni evidenziato interesse e sensibilità per le problematiche esposte, va il mio personale riconoscimento per avermi offerto l'alta opportunità di realizzare uno strumento didattico dai contenuti scientifici di ampia applicabilità. Felice Giuliani
5 INDICE CAPITOLO 1: ANALISI PREVENTIVA DELLA SICUREZZA DI STRADE ESISTENTI 1.1 INTRODUZIONE LINEE GUIDA PER L ANALISI PREVENTIVA DELLA SICUREZZA STRADALE COME SI ATTUA UN ANALISI PREVENTIVA DI SICUREZZA QUALI SONO LE STRADE DA SOTTOPORRE AD ANALISI PREVENTIVA? 7 BIBLIOGRAFIA DEL CAPITOLO 1 10 CAPITOLO 2: LA SICUREZZA INTRINSECA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI 2.1 INTRODUZIONE COSA È L ADERENZA? Interazione pneumatico-pavimentazione L aderenza nel progetto stradale La normativa italiana e le normative internazionali Aderenza disponibile ed aderenza richiesta su strade esistenti LA TESSITURA SUPERFICIALE DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI La macrotessitura Misure di macrotessitura La microtessitura Misure di microtessitura 35 I
6 2.4 METODI PER LA MISURA DELL ADERENZA Misura a ruota bloccata (Locked Wheel Test) Misura della forza d aderenza laterale (Side Force Measurement) Misura con scorrimento fisso (Fixed Slip Devices) Misura con scorrimento variabile (Variable Slip Devices) LEGAME TRA TESSITURA SUPERFICIALE ED ADERENZA Modello matematico della Pennsylvania State University Alcune considerazioni sulle prove di frenatura TECNICHE DI MIGLIORAMENTO DELLE CARATTERISTICHE SUPERFICIALI Scelta del tipo di intervento Manti di usura speciali con apporto strutturale Manti di usura speciali senza apporto strutturale 68 BIBLIOGRAFIA DEL CAPITOLO 2 77 CAPITOLO 3: STRUMENTI PER LA MODERAZIONE DELLA VELOCITÀ 3.1 INTRODUZIONE INTERVENTI REALIZZATI ATTRAVERSO SEGNALETICA SPECIALE La segnaletica verticale composita ed a messaggio variabile Rallentatori ottici e ad effetto acustico e vibratorio INTERVENTI REALIZZATI ATTRAVERSO DISASSAMENTI VERTICALI I dossi artificiali I cuscini INTERVENTI REALIZZATI ATTRAVERSO DISASSAMENTI ORIZZONTALI Le chicane ed i restringimenti della carreggiata Le minirotatorie 118 BIBLIOGRAFIA DEL CAPITOLO CAPITOLO 4: ILLUMINAZIONE STRADALE 4.1 INTRODUZIONE 123 II
7 4.2 RIFERIMENTI NORMATIVI PER IL PROGETTO DELL ILLUMINAZIONE DISPOSIZIONE DEI CENTRI LUMINOSI Quota e disposizione trasversale Disposizione lungo il tracciato stradale Disposizione nelle aree d intersezione INTERFERENZA CON LE ALBERATURE VERIFICA DELL EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI SISTEMI COMPLEMENTARI DI ILLUMINAZIONE Dispositivi retroriflettenti per la marcia notturna 152 BIBLIOGRAFIA DEL CAPITOLO CAPITOLO 5: VISIBILITÀ NELLE INTERSEZIONI A RASO 5.1 INTRODUZIONE IL FATTORE UMANO TRIANGOLI DI VISIBILITÀ VISIBILITÀ E SICUREZZA NELLE INTERSEZIONI TIPO ROTATORIA Verifica della visibilità nelle rotatorie 170 BIBLIOGRAFIA DEL CAPITOLO CAPITOLO 6: LE BARRIERE DI SICUREZZA 6.1 INTRODUZIONE LEGISLAZIONE VIGENTE IN MATERIA CRITERI DI SCELTA DELLA BARRIERA DI SICUREZZA SUGGERIMENTI PER LA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI RITENUTA 184 BIBLIOGRAFIA DEL CAPITOLO ALLEGATO I Liste di Controllo per la redazione dei rapporti di analisi I-0 III
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