L esperienza della gestione degli aspetti di bonifica per larghi patrimoni immobiliari Remtech 2018

Documenti analoghi
Napoli Evoluzione dell ex Deposito Costiero Attività di Valorizzazione del Sito

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Capoluogo AMBITO A

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani

DICHIARAZIONE. Dati identificativi del piano e progetto di intervento. Descrizione del piano e progetto di intervento

RELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente

Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011

P.R.U. RUBATTINO - PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

Scheda norma C3 Vicofertile (Tav. P.R.G. 27) PARTE I STATO DI FATTO

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

PROTOCOLLO DI INTESA tra Comune di S. Donà di Piave, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. FS Sistemi Urbani S.r.l.

riccardo albertini architetto COMUNE DI PADOVA - PROVINCIA DI PADOVA - via corsica / via mandelli - NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

COMUNE DI CASALSERUGO

Comune di Cenate Sotto PGT Documento di piano 6 settembre 2012 agg. (articolo 13) 24 luglio 2014

PARCO PIRAGHETTO FORTE MARGHERA PARCO SAN GIULIANO INTERVENTO DI RICUCITURA DI SISTEMI ESISTENTI:

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018

Schede delle aree di trasformazione A13. Schede delle Aree di Trasformazione 1

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

Articolo 2.12 Schede di progetto degli ambiti di trasformazione

OGGETTO: Relazione Tecnica

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

PII 01 AFIM. Comune di Nave

PROGETTO URBANO FLAMINIO PRESENTAZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA PER IL QUARTIERE DELLA CITTA DELLA SCIENZA

Bolognina aree in trasformazione

I SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO: FINANZIAMENTO E REGOLAMENTAZIONE GIANLUCA NARDONE E FRANCESCA VRESPA

Art. 1 (definizione del piano)

TR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.

PIANO CASA. Bandi per Housing Sociale con cambi di destinazioni d uso di zone urbanistiche e fabbricati non residenziali

L'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al:

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale

Co.Se.In s.r.l RELAZIONE DI PREVISIONE DI MASSIMA DELLE SPESE. Municipio ROMA XI PROGRAMMA URBANISTICO PER L'AREA "VIGNA MURATA" URBANISTICA

2 PIANO DEGLI INTERVENTI

COMUNE DI TURATE. Piano dei Servizi Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito

PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO "GESMAR"

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

ACCORDO DI PROGRAMMA

- PROGETTO ZONE DI TRASFORM SCHEDE NORM

Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1

Indice. Allegato B - Schede urbanistiche degli ambiti di trasformazione urbana. ATU_1 - Ambito viale delle Industrie - lato sud_basiano/masate

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.

Scheda n. 52 Lastra a Signa, via Castruccio Castracani

COMUNE DI VANZAGHELLO

AMBITI DI RIQUALIFICAZIONE (AR) SCHEDE DI ATTUAZIONE. AR-01: via della Vittoria via Montello. AR-02: via Cà Secca via Matteotti

Piano di Governo del Territorio

NORMATIVA TECNICA DI ATTUAZIONE

UFFICIO URBANISTICA COMPRENSORIALE PIANO PARTICOLAREGGIATO CITTA' FUTURA

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

città della salute e della ricerca programmazione urbanistica

Funzioni residenziali in progetto

Ambito di trasformazione 5a - Quadrilatero industriale

16bis PIANO DEGLI INTERVENTI. Elaborato PIANO DEGLI INTERVENTI. COMUNE DI CAMPODARSEGO - Provincia di Padova

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (ex art. 16, comma 4, lett. d-ter), D.P.R. 6/6/2001, n. 380 e s.m. ed i.

NORME DI ATTUAZIONE 1) Norme per la progettazione 2) Destinazione d'uso dei fabbricati C.F

R a p p o r t o A m b i e n t a l e P r e l i m i n a r e ALLEGATO A SCHEDE VALUTATIVE DELLE AZIONI DEL DOCUMENTO DI PIANO

,00. Rif Dimora di Charme in vendita.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA della Variante

Comune di Ziano Piacentino

ATTI DI PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

Ambito 5.3 CASCINA ALESSIO

BOZZA MODIFICA CONVENZIONE URBANISTICA RELATIVA AD AREA DI VIA CHIUSURE DI PROPRIETÀ REGALINI COSTRUZIONI S.P.A. (EX CIDNEO) * * * * *

SCALO MERCI VERONA P.N. DALLO SCALO AL PARCO. Angelo Bertolazzi (Università degli Studi di Padova)

Procedure, regole e struttura del PII

PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

COMUNE DI EBOLI. SUB AMBITO 12: RELAZIONE DI PERIZIA ESTIMATIVA Re PROVINCIA DI SALERNO. In sostituzione alla Relazione di perizia estimativa

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

Comune di Borgonovo Val Tidone

ITAS MUTUA QUARTIERE LE ALBERE EDIFICIO H4 OGGETTO DEL CONCORSO

Variante Semplificata al Piano Strutturale Norme Tecniche di attuazione variate. Stato vigente

3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A.

PARTE I STATO DI FATTO

CITTA' DI ESTE variante n.1/2015 PIANO DEGLI INTERVENTI

Quartiere Paolo VI. Taranto

oggetto: Progetto di variante al Piano di Zona 167 Relazione sulle previsioni della spesa occorrente per l attuazione della Variante al Piano

GALLIPOLI. Problemi / Quesiti

COMUNE DI FORTE DEI MARMI

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

Provincia di Bergamo Settore Pianificazione territoriale SCHEDA REGIONALE RILEVAMENTO AREE DISMESSE

COMUNE DI SANTO STEFANO TICINO - PGT

Parte III Le valutazioni di sintesi

PGT DOCUMENTO DI PIANO SCENARIO STRATEGICO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA VARIANTE STRATEGIE E AZIONI DI PIANO DP 3

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI

Ambito di Valorizzazione C4

Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013

Comune di Ziano Piacentino

REGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio

ATU01 Localizzazione ecografica:

RELAZIONE TECNICA PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA SCHEDA URBANISTICA C10

COMUNE DI ARONA (Provincia di Novara)

PU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO VIA ISONZO ANGOLO VIA SIENA RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

CITTÀ DI VICENZA presentazione ANTONIO MARCO DALLA POZZA Assessore alla progettazione e sostenibilità urbana. Liberare Energie Urbane

Scheda di Presentazione di Progetto

PGT DOCUMENTO DI PIANO SCENARIO STRATEGICO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA VARIANTE STRATEGIE E AZIONI DI PIANO DP 3. Piano di Governo del Territorio

COMUNE DI TREVIOLO. Provincia di Bergamo. Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola

COSTO BASE DI COSTRUZIONE PER INTERVENTI DI EDILIZIA COMMERCIALE, TURISTICA E DIREZIONALE

Aree di riorganizzazione del tessuto urbano: già conformate con modifiche normative rispetto al previgente P.R.G... 12

Transcript:

L esperienza della gestione degli aspetti di bonifica per larghi patrimoni immobiliari Remtech 2018 27/09/2018

IL PATRIMONIO GESTITO 1.947 mln valore di mercato degli asset under management in portafoglio 10,5 mln mq complessivi (di cui 7,2 mln terreni non edificabili) 283 asset presenti al 15.09.2018 1.390 mln valore del portafoglio ubicato in 9 grandi città 0,9 mln mq superfici da sviluppare 43% valore del portafoglio concentrato nel Lazio Clusterizzazione - Trading - Trading previo sviluppo urbanistico - Sviluppo CDP Immobiliare e partnership Fondi FIV e FIT gestiti da CDPI SGR Gruppo Fintecna 2

LA DISTRIBUZIONE DEL PATRIMONIO Gruppo CDP Immobiliare 1.062 mln (55%) 89 Asset Area Real Estate 1.947 mln 283 Asset CDP Investimenti SGR 703 mln (36%) 87 Asset Gruppo FINTECNA 181 mln (9%) 107 Asset

COMPOSIZIONE DEL PATRIMONIO Il patrimonio è distribuito in tutto il paese e comprende: siti a destinazione residenziale; siti a destinazione commerciale; aree industriali dismesse; Produzione acciaio Produzione alluminio Manifatture tabacchi Cartiere Etc. Ex edifici ad uso pubblico vasti appezzamenti di terreno; aree minerarie Aree agricole e boschive Collocazione anche in SIN e SIR. Sotto il profilo della responsabilità ambientale, nella maggioranza dei casi si configura come soggetto non responsabile della contaminazione 4

Probabilità GESTIONE DEL RISCHIO Il processo di gestione strutturata delle passività connesse ad un patrimonio immobiliare articolato e non continuativamente presidiato deve puntare alla mitigazione dell rischio si esposizione legale e danno reputazionale tenendo in considerazione: Mappatura sistematica dei potenziali elementi generatori del rischio attraverso assessment strutturati Classificazione e gestione razionale del rischio secondo criteri stabiliti preventivamente Organizzazione delle informazioni in formato che consenta agevole consultazione e gestione Conoscenza del contesto locale Mantenimento di un programma di vigilanza continuo Adozione di opportuni strumenti contrattuali per ottemperare alle attività urgenti nei tempi previsti dalla normativa Valutazione del rischio gravità del danno Danno Lieve Medio Grave Gravissimo scala 1 2 3 4 Altamente probabile 4 4 8 12 16 Probabile 3 3 6 9 12 Poco probabile 2 2 4 6 8 Improbabile 1 1 2 3 4 probabilità di accadimento del danno Indici priorità di intervento Lieve Medio Grave Gravissimo Altamente probabile 3 2 1 1 Probabile 3 2 2 1 Poco probabile 4 3 2 2 Improbabile 4 4 3 3 5

STRATEGIA DI BONIFICA L approccio alla bonifica di siti destinati alla riqualificazione, per essere efficace, deve essere sviluppato tenendo conto di due principi fondamentali: Disponibilità di un progetto di risviluppo dell area ad uno stadio di avanzamento sufficiente per definire compiutamente il layout e la futura destinazione d uso delle aree e avere contezza di eventuali prescrizioni legate al rilascio dei permessi necessari per il risviluppo Tempi di completamento dell intervento compatibili con le esigenze di mercato; A questo si associa l opportunità di adottare tecniche di bonifica che consentano quanto più possibile tempi certi di realizzazione (D&D e/o Adr con misure di mitigazione del rischio da realizzare contestualmente con la riqualificazione) La tempistica dei procedimenti ambientali (specie nei SIN) spesso non è compatibile con la velocità con cui cambiano gli scenari di risviluppo 6

MANIFATTURA TABACCHI NAPOLI PIANO DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE ubicato nella prima fascia della zona orientale della città, nel quartiere Gianturco, poco distante dal Centro Direzionale e dalla stazione ferroviaria di Napoli Centrale, in un ambito urbano interessato da molteplici Piani e Programmi di trasformazione. l intervento mira a ricostituire un settore urbano molto degradato, prevedendo anche un complesso di opere pubbliche che si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione urbanistica, collegato al Grande Progetto di sviluppo in ambito urbano denominato Riqualificazione urbana area retroportuale Napoli Est, destinatario anche di finanziamenti europei. 7

MANIFATTURA TABACCHI NAPOLI PIANO DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE Iter urbanistico e progetto di valorizzazione superficie territoriale 156.000 mq, volumetria 590.000 mc), Società ha predisposto un Piano Urbanistico Attuativo (PUA), approvato nel maggio 2011 dalla Giunta del Comune di Napoli. Pendente la sottoscrizione della convenzione urbanistica con il Comune di Napoli Il piano è stato redatto in conformità alle norme urbanistiche vigenti Il Piano prevede una edificabilità di circa 130.000 mq di superfici utili di cui 66.000 mq con destinazione residenziale e 64.000 mq destinati a commercio, terziario e ricettivo. Le opere di urbanizzazione pubbliche (viabilità, reti, parcheggi, parco e aree a verde, edificio scolastico) che la Società dovrà impegnarsi a realizzare, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, ammontano a circa /mil 30,0. 8

auge duis aplore. MANIFATTURA TABACCHI NAPOLI PIANO DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE SCUOLA 12.350 mq

CRITICITA AMBIENTALI L area ricade all interno del SIN di Napoli Orientale Caratterizzazione completata nel 2004 Destinazione d uso originaria: produttiva Transazione sulla falda (circa 15M ) nel 2009 Oneri di bonifica terreni già sostenuti per oltre 1M ; In discussone presso il MATTM AdR elaborata in accordo con il progetto di risviluppo delle aree 10

Grazie