Metodo e strumenti per la mediazione intergenerazionale (MI): I dati di una prima ricerca
La MI e la ricerca Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Survey on-line 148 mediatori diffusione della MI oggi chi la pratica? Ricerca Multimetodologica MEDIAZIONE INTERGENERAZION ALE 4 interviste vis-a-vis 5 MI opinioni sulla MI in generale esperienza dei MI 42,2%
Obiettivi e bisogni Da obiettivi negoziali più classici ad obiettivi/bisogni più trasformativi Risoluzione del conflitto attraverso obiettivi concreti e strettamente legati al quotidiano Risoluzione del conflitto attraverso la cura dei legami familiari e il ripristino di un rapporto
Ambiti Ambiti 25 20 15 10 5 0 Famigliari per questioni ereditarie Anziani e familiari obbligati per legge Gestione dell'azienda di famiglia Familiari e sociosanitari
Oggetti della negoziazione Ambiti Conflitti tra familiari per questioni ereditarie Conflitto tra anziani/disabili e familiari obbligati per legge o assistenti sociosanitari Oggetti della negoziazi one Questioni economiche e patrimoniali legate spesso a oggetti-luoghi investiti affettivamente La cura e gestione dell'anziano/disabile, questioni economiche legate all amministrazione del patrimonio dell anziano/disabile e per la sua cura
Attori Cooperativa Anziano/i Nuora/e Figlio/i TAVOLO DELLA MEDIAZIONE INTERGENERAZION ALE Genero/i Amministrato re di sostegno Dirigente dell istituto Nipote/i
Attori coinvolti nel conflitto e attori presenti nella stanza Gli attori coinvolti nel processo mediativo sono molteplici e variano in base alla situazione particolare che il mediatore incontra I soggetti coinvolti nel conflitto e presenti nella stanza coincidono ad eccezione dell anziano non più presente a sé stesso, e degli attori coinvolti nella cura dell anziano prospettiva di rete
Inviante Gli invianti sono diversi a seconda della situazione: Conoscenti Collega mediatore Legale MEDIATORE Giudice tutelare Assistente sociale
Ente e remunerazione Ente Ente privato Ente pubblico Entrambi 0% 20% 40% 60%
La sede di realizzazionevaria soprattutto a secondo dell utenza. 3 scenari possibili: Ufficio del mediatore Sede e Durata Domicilio anziano o dei familiari Istituto di ricovero dell anziano Grande variabilità per la durata del percorso e la durata degli incontri; PERCHÉ? replica della MF in MI per coloro che sono MF da tempo Flessibilità e adattamento per i nuovi M
Durata 12 incontri, ogni 2 settimane (6 mesi circa) Durata percorso 3-4 incontri (2 mesi) 2 ore e mezza ciascuno Durata degli incontri un ora e mezza
Esiti della MI Accordi verbali Accordi finali Accordi firmati Riconciliazione familiare/ripara zione del legame Quando una MI può definirsi completa? Riorganizzazion e familiare al di là dell evento critico
Strumenti Strumenti in comune con altre mediazioni: cartellone dei bisogni, genogramma, ecogramma, Family Life Space, stemma familiare. Strumenti attinenti alla metodologia della mediazione: tecniche di negoziazione, meditazione finale, follow-up. Strumenti inediti: ad es. revival della memoria storica
Il genogramma E uno strumento grafico-simbolico in cui si rappresentano i membri della famiglia e le loro relazioni attraverso simboli grafici. Modalità di somministrazione: viene fatto realizzare separatamente da ciascun attore durante gli incontri individuali, in preparazione dell incontro di gruppo. Finalità: è fonte di info per i mediatori e gli interlocutori comprendono che la storia è comune, nonostante ciascuno sottolinei più un evento piuttosto che un altro. L ecogramma: ampliamento del genogramma, permette di collocare all interno della storia familiare persone ed eventi esterni ad essa, sottolineando la storia comune tra gli attori.
Il Family Life Space E uno strumento grafico simbolico costituito da 2 simboli archetipici: il cerchio e la linea Modalità di somministrazione:viene somministrato all intero gruppo familiare durante uno degli incontri congiunti. 2 disegni: rappresentate ciò che ritenete famiglia e ciò che non lo è oggi, e su un altro foglio ciò che è famiglia o non lo è tra 5 anni. Finalità MI: si ottengono numerose informazioni, tra cui un immediata percezione delle relazioni intergenerazionali. Finalità negoziatori: la doppia modalità di somministrazione permette agli interlocutori di comunicare l idea che hanno di famiglia oggi e le aspettative future, prendendo le distanze, oggettivandole, da problemi quotidiani e responsabilità comuni. Diversi livelli di analisi: liv grafico-simbolico e verbale-relazionale.
Dopo 5/6 mesi tenuti dallo stesso mediatore Follow-up Follow-up Periodici: ogni sei mesi, tenuti dallo stesso mediatore Anche i follow-up dipendono molto dall idea che il MI si è fatto circa i bisogni/scopi della M 1. MI = sollecitare soluzione di un conflitto 1 follow-up dopo qualche mese per verificare la tenuta degli accordi. 2. MI = aiuto x famiglie in crisi follow-up periodici per la verifica del rispetto degli accordi e per l eventuale revisione in caso di cambiamenti (aggravamento dell anziano)
Rischi Rischio: difficoltà a mantener la posizione di terzo equidistante da parte del MI Parenti Ente Mediatore Anziano
Ostacoli nello sviluppo della MI Assenza di una cultura della mediazione Ignoranza del valore della MI nelle istituzioni Mediabilità del conflitto quando la domanda è di assistenza generica Vissuto di invasione di campo da parte di altri professionisti Necessità di una formazione specifica qualificata
Riferimenti bibliografici Maggi E., 2012. Conflitto e mediazione intergenerazionale: lo status quaestionisin Italia, Tesi di Laurea Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano Bertoni A., Marzotto C., 2003. Identità e funzionamento dei centri di mediazione familiare in Italia: uno studio empirico, dattiloscritto consegnato a mano Marzotto C., Tamanza G., 2003. La cura delle relazioni familiari, in Scabini E., Rossi G. (a cura di), Rigenerare i legami: la mediazione nelle relazioni familiari e comunitarie, Vita e Pensiero, Milano Montagnano A. e Pazzagli A. 1998. Il genogramma teatro di alchimie familiari, F. Angeli, Milano Gozzoli C. e Tamanza G. 1998. Il family Life Space. L analisi metrica del disegno, F. Angeli, Milano
Fine GRAZIE PER L ATTENZIONE