CHI È L OPERATORE D.A.B.? L Operatore D.A.B. è una figura professionale che opera ai sensi della Legge 4/203. La sua attività consiste nell essere una guida che supporta e motiva l'individuo facilitando il cammino verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. Ciò avviene attraverso l insegnamento delle tecniche e degli strumenti operativi tipici del Metodo Benemeglio. Il loro utilizzo consente di instaurare un dialogo con la parte più profonda di sè al fine di una corretta interpretazione e decodifica delle proprie esigenze e ad impostare una comunicazione efficace nei confronti degli altri con il fine del successo sociale e personale. Gli Operatori D.A.B. sono professionisti del benessere, del "successo" e promotori della cultura analogica. Essi possono definirsi quali massimi esponenti delle teorie e delle prassi benemegliane, la cui conoscenza, appresa con lo studio del protocollo A.P.S. Analogic Program System, si espleta sostanzialmente attraverso la capacità di interpretare correttamente e funzionalmente la comunicazione e le esigenze emotive proprie ed altrui. Tale conoscenza infatti, anzitutto preziosa per se stessi, si rivela un importante servizio rivolto alla persona e a tutte quelle realtà dove la comunicazione è protagonista (aziende, istituzioni, scuole, etc.).
Essere Operatori D.A.B. significa possedere la capacità di indagare sugli stati emotivi e sulle dinamiche comportamentali tipiche dell'essere umano utilizzando strumenti e tecniche proprie del Metodo Benemeglio. Le modalità di intervento e le prassi operative di cui tali professionisti si avvalgono nello svolgimento della propria attività sono il frutto di anni di studi e ricerche compiuti da Stefano Benemeglio e, come tali, sono rappresentative di un metodo specifico, che esula da quelli comunemente adottati dai professionisti operanti in campo psicologico e sanitario. L'Operatore D.A.B. infatti si avvale di strumenti aventi per oggetto la comunicazione analogica quale sinonimo di comunicazione emotiva, ossia quella comunicazione avente come principale destinatario la parte emotiva dell'interlocutore, espressione di esigenze, desideri e bisogni che vanno al di là di qualunque influenza logicorazionale. L'Operatore D.A.B. si configura come l'espressione delle teorie e delle prassi analogiche, essendo queste ultime equiparabili ad un vero e proprio stile di vita che egli per primo ha adottato e fatto proprio. Il suo ruolo di ambasciatore della cultura analogica può assumere forme diverse, essenzializzandosi in una consulenza finalizzata all'individuazione di esigenze emotive il cui appagamento può risultare funzionale al raggiungimento di un certo equilibrio interiore, piuttosto che in una lezione d'aula finalizzata alla diffusione dei postulati e dei dettami che sono all'origine delle Discipline Analogiche nel loro complesso. 2
Il CID-CNV offre all'aspirante Operatore D.A.B. la possibilità di identificarsi nella figura professionale che meglio rispecchia la sua indole e le sue capacità, proponendo con i suoi percorsi una formazione dedicata a tre differenti accezioni di Operatore D.A.B.: TRAINER ANALOGICO Il formatore che emoziona COACH ANALOGICO Il personal trainer emotivo CONSULENTE ANALOGICO Il traduttore delle emozioni Ciascuna tipologia di Professionisti ha un proprio percorso formativo creato ad hoc per garantire non solo professionalità e specificità, ma anche per consentire allo stesso aspirante Operatore di padroneggiare con sicurezza le tecniche analogiche in linea con la specializzazione prescelta. 3
LA FORMAZIONE PER DIVENTARE OPERATORE D.A.B. L'acquisizione della qualifica di Operatore D.A.B. è possibile solo a fronte del completamento di un percorso specifico previsto sulla base dell accezione di qualifica che l aspirante professionista intende conseguire. L accesso ai percorsi formativi proposti dal CID-CNV finalizzati all obiettivo professionale richiede una base minima equivalente o equipollente al diploma di scuola superiore o, preferenzialmente, titolo di laurea, oltre ad un colloquio preliminare per la definizione di focus e obiettivi della formazione. La formazione è rivolta a tutti coloro che intendono fare del Metodo Benemeglio il loro futuro e la loro professione nonchè il punto di partenza per un cambiamento radicale del proprio modo di vedersi e pensarsi. La formazione dedicata all ottenimento della qualifica professionale si compone di diversi step: lo studio del protocollo di formazione A.P.S. Analogic Program System, i Master Professionale volti a fornire le tecniche e gli strumenti operativi specifici per il tipo di specializzazione prescelta, le attività parallele di approfondimento (seminari e workshop) e il tirocinio pratico. 4
IL PROTOCOLLO DI FORMAZIONE A.P.S.- Analogic Program System Il Protocollo di formazione A.P.S. Analogic Program System rappresenta la condensazione dei 50 anni di studi e ricerche condotti da Stefano Benemeglio nel campo della Comunicazione Interattiva di tipo analogico e in quello dell ipnosi. In virtù della sua completezza, il protocollo di studi A.P.S. rappresenta il punto di partenza formativo per tutti coloro che intendono divenire Operatori D.A.B. Indipendentemente dalla qualifica che si intende raggiungere, tale protocollo di formazione rappresenta infatti la base didattica sulla quale poter poi costruire un sistema più articolato e specifico di conoscenze che fanno dell'operatore D.A.B. un professionista a tutti gli effetti. A.P.S. può quindi considerarsi come il protocollo di eccellenza per la formazione integrale sul Metodo Benemeglio, la cui caratteristica è quella di unire gli aspetti della conoscenza e dell'azione nel medesimo momento formativo. 5
Facendo leva su modalità teorico-pratiche volte a trasferire all individuo le massime competenze sul Metodo Benemeglio, l'allievo ha infatti sin da subito la possibilità di apprendere e padroneggiare strumenti utili alla gestione consapevole e strategica di ogni tipo di relazione. L'ottica di analisi benemegliana presenta aspetti innovativi e rivoluzionari rispetto a qualunque altro tipo di approccio: lo studio della realtà umana e delle modalità comportamentali tipiche dell'individuo vengono infatti prese in esame in riferimento al principio dell'analogia, inteso come quel meccanismo puramente inconscio capace di condurre l'individuo a rivivere gli eventi emotivi del passato identificandoli in idee, cose, persone e relazioni del presente, quasi fossero una sorta di duplicato del passato stesso. Questo filo sottile capace di unire passato e presente è per Stefano Benemeglio la chiave di lettura di ogni evento che costella la vita dell'individuo. Lo studio del protocollo di formazione A.P.S. non si riassume soltanto nella possibilità di comprendere a 360 gradi le teorie e i postulati che caratterizzano il pensiero benemegliano, ma bensì fornisce al suo fruitore gli strumenti analogici in grado di far avvenire nella realtà quel cambiamento necessario a sbloccare quelle situazioni della propria vita ritenute insoddisfacenti, capaci di ostacolare la crescita personale e di portare con il tempo ad uno stato di disistima e di insuccesso nella vita privata e professionale. 6
A.P.S. non insegna solo un metodo ma un vero e proprio stile di vita che consente all'operatore D.A.B. che ne fa uso di migliorare in primo luogo se stesso. Solo la completa comprensione delle teorie e l'applicazione sulla propria persona delle tecniche che sono alla base delle Discipline Analogiche può consentire all'operatore D.A.B. di trasmettere e insegnare correttamente le stesse ad altri al fine di supportarli nel loro processo di cambiamento. Il protocollo di formazione A.P.S. racchiude al suo interno quattro corsi: il Corso di Comunicazione Analogica, avente per oggetto le teorie e le tecniche utili a relazionarsi con gli altri divenendo maestri nell'arte della comunicazione efficace; il Corso di Ipnosi Dinamica benemegliana, avente per oggetto il modello ipnotico benemegliano nei suoi aspetti teorici e pragmatici, analizzato alla luce dei tratti distintivi e dei punti di forza di cui è portatore rispetto ai modelli comunemente conosciuti; il Corso di Filosofia Analogica, avente per oggetto le dinamiche che conducono l'uomo moderno ai principali disagi causa di sofferenza o insofferenza nel quotidiano e le modalità operative per la gestione dell'emotività; il Corso di Fisioanalogia,avente per oggetto lo studio e l'analisi dei meccanismi del disagio che si manifesta sottoforma di malattia fisica (organica o funzionale) secondo l'innovativa ottica interpretativa di matrice benemegliana. 7
DIVENTARE TRAINER ANALOGICO il formatore che emoziona Il Trainer Analogico è un formatore nel campo delle Discipline Analogiche che ha fatto della conoscenza in tal settore la forma mentis attraverso cui vivere la propria vita, introiettandone teorie, postulati e pragmatismi. Si potrebbe dire che il Trainer Analogico è colui che incarna in sè il Metodo Benemeglio, essendo questo non solo l'oggetto della sua attività professionale ma anche e soprattutto le teorie che guidano il suo stile di vita. L'attività del Trainer Analogico si esplica attraverso l'insegnamento, a gruppi o al singolo individuo, delle tecniche, delle prassi e degli strumenti propri della Comunicazione Analogica e dell Ipnosi Dinamica benemegliana. Il Trainer Analogico opera in diversi ambiti quali: Aziende Scuole o Università Enti e Associazioni di varia natura Strutture sanitarie pubbliche e private Gruppi di appassionati 8
PROTOCOLLO DI FORMAZIONE PER DIVENTARE TRAINER ANALOGICO Il protocollo di formazione per diventare Trainer Analogico prevede lo svolgimento di un percorso didattico di 495 ore complessive (ripartite tra 470 ore di lezioni teoriche e 25 ore di tirocinio pratico e supervisione). L'acquisizione della qualifica di Trainer Analogico richiede una base culturale minima equivalente o equipollente al diploma di scuola superiore. Il percorso di formazione si conclude con un esame di valutazione delle competenze acquisite, la cui sessione è prevista una sola volta all anno e che consiste in una prova scritta, avente per oggetto i contenuti del protocollo A.P.S., e da una pratica, relativa all operatività tecnica propria della futura professione. L esame è svolto dinanzi alla Commissione Scientifico-Didattica del CID-CNV. Il percorso formativo si articola come segue: ATTIVITA FORMATIVE INCONTRI DIDATTICI IN AULA: FORMAZIONE BASE A.P.S. ANALOGIC PROGRAM SYSTEM: CORSO DI COMUNICAZIONE ANALOGICA (42 ore) CORSO DI ECCELLENZA IN FILOSOFIA ANALOGICA (42 ore) CORSO DI IPNOSI DINAMICA BENEMEGLIANA (42 ore) CORSO DI FISIOANALOGIA (42 ore) RIFREQUENZA A.P.S. CON AGGIORNAMENTO MASTER PROFESSIONALE TRAINER ANALOGICO + Rifrequenza con esercitazioni pratiche SEMINARI MONOTEMATICI di tipo specialistico WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO TIROCINIO E SUPERVISIONE Osservazione di docenze tenute da un Operatore D.A.B. e gestione diretta della sala sotto la sua supervisione Incontri individuali di riequilibrio emozionale TOTALE ORE (470 in aula + 25 tirocinio) ORE 68 ore 68 ore 28 ore 28 ore 30 ore 50 ore 20 ore 5 ore 495 ore 9
DIVENTARE COACH ANALOGICO il personal trainer emotivo Il Coach Analogico applica il Coaching individuale di derivazione anglosassone. Ciò che distingue il Coach Analogico da figure similari è la sua centratura sulla dimensione analogica nello specifico ambito delle relazioni sociali e della comunicazione, secondo i postulati del Metodo Benemeglio. Detti professionisti seguono e supportano l individuo o il gruppo direttamente sul campo, intervenendo all interno della dimensione quotidiana dell utenza al fine di migliorarne vari aspetti dopo averne messe a fuoco le dinamiche ripetitive e frustranti. L attività del Coach Analogico si essenzializza nel tutoraggio continuo al cliente, insegnando e interagendo in prima persona con i suoi obiettivi in termini facilitanti. Il suo modo di operare consiste nel fare della comunicazione analogica il suo strumento di lavoro. Nello svolgere la sua attività evita qualunque tipo di intervento che rientri tra le specifiche competenze del medico, dello psicologo e dello psicoterapeuta. Il Coach Analogico può operare in diversi ambiti quali: Aziende Scuole Dimensione individuale con taglio: Motivazionale Di supporto alle relazioni sentimentali-affettive e passionali Autorealizzativo 0
PROTOCOLLO DI FORMAZIONE PER DIVENTARE COACH ANALOGICO Il protocollo di formazione per diventare Coach Analogico prevede lo svolgimento di un percorso didattico di 530 ore complessive(500 in aula e 30 tra tirocinio e supervisione). L'acquisizione della qualifica di Coach Analogico richiede una base culturale minima equivalente o equipollente al diploma di scuola superiore. Il percorso di formazione si conclude con un esame di valutazione delle competenze acquisite, la cui sessione è prevista una sola volta all anno e che consiste in una prova scritta, avente per oggetto i contenuti del protocollo A.P.S., e da una pratica, relativa all operatività tecnica propria della futura professione. L esame è svolto dinanzi alla Commissione Scientifico-Didattica del CID-CNV. Il percorso formativo si articola come segue: ATTIVITA FORMATIVE INCONTRI DIDATTICI IN AULA: FORMAZIONE BASE A.P.S. ANALOGIC PROGRAM SYSTEM: CORSO DI COMUNICAZIONE ANALOGICA (42 ore) CORSO DI ECCELLENZA IN FILOSOFIA ANALOGICA (42 ore) CORSO DI IPNOSI DINAMICA BENEMEGLIANA (42 ore) CORSO DI FISIOANALOGIA (42 ore) RIFREQUENZA A.P.S. CON AGGIORNAMENTO MASTER PROFESSIONALE COACH ANALOGICO + Rifrequenza con esercitazioni pratiche MASTER PROFESSIONALE TRAINER ANALOGICO SEMINARI MONOTEMATICI di tipo specialistico WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO TIROCINIO E SUPERVISIONE Affiancamento negli incontri di coaching condotti da un Operatore D.A.B. e gestione diretta del cliente sotto la sua supervisione Incontri individuali di riequilibrio emozionale TOTALE ORE (500 in aula + 30 tirocinio) ORE 68 ore 68 ore 28 ore 28 ore 28 ore 30 ore 50 ore 20 ore 0 ore 530 ore
DIVENTARE CONSULENTE ANALOGICO il traduttore delle emozioni Il Consulente Analogico è un vero e proprio esperto di comunicazione analogica interattiva in grado di intervenire in maniera funzionale per il riequilibrio emozionale dell individuo e per il controllo delle sue cattive abitudini. Il Consulente Analogico fornisce a gruppi o al singolo cliente gli strumenti analogici in grado di far avvenire, nella realtà, quel cambiamento necessario a sbloccare situazioni insoddisfacenti e ripetitive che ostacolano la crescita personale e che, se non risolte, possono portare ad uno stato di disistima, di frustrazione e di insuccesso nella vita privata e professionale. Il Consulente Analogico effettua analisi di tipo comportamentale e la consulenza si configura in un rapporto professionale in materia di comunicazione analogica (nei processi verbali e non verbali) orientato al benessere, al successo relazionale e al miglioramento della qualità della vita. La consulenza non ha finalità terapeutiche, di cura medica o di diagnosi, esse sono riservate allo psicologo, allo psicoterapeuta, a l m e d i c o g e n e r i c o o a l l o p s i c h i a t r a. L'acquisizione della qualifica di Operatore delle Discipline Analogiche in qualità di Consulente Analogico prevede una base culturale minima equivalente o equipollente al diploma di scuola superiore o, preferenzialmente, un titolo di laurea. 2
IL CONSULENTE ANALOGICO: COS È E COSA NON É La consulenza analogica è una forma di servizio, rivolta al singolo o al gruppo, finalizzata alla comprensione delle esigenze analogiche proprie ed altrui. Quando parliamo di necessità analogiche, facciamo riferimento a quei bisogni la cui natura è puramente emozionale. Questi ultimi, che rappresentano l oggetto del nostro interesse, sono spesso di difficile definizione poichè sfuggono ad ogni incasellamento logico; tuttavia ne diventa evidente l esistenza nel caso in cui si pretenda di ignorarle o peggio ancora reprimerle. Essa trova la sua genesi e più completa definizione negli aspetti teorici e pragmatici della disciplina analogica formalizzata da Stefano Benemeglio già dagli anni '80. La consulenza analogica si qualifica come un servizio molto specifico e mirato: essa non pretende di sfruttare tutte le estese conoscenze di psicologia, anzi esclude una formazione troppo vasta, omnicomprensiva, che va lasciata a chi si impegni in un percorso di studi adeguato presso sedi universitarie. Scopo del consulente analogico è piuttosto quello di acquisire e mantenere ai massimi livelli la competenza in fatto di comprensione delle necessità analogiche proprie ed altrui. Tali competenze sono di estrema utilità per gli stessi psicologi, medici ma anche educatori, manager, professionisti della comunicazione e comunque per tutte le persone la cui attività professionale contempli un significativo spazio dedicato al rapporto umano. Il Consulente Analogico è una figura diversa da quella dello psicologo e parimenti diversa da quella dello psicoterapeuta (sia esso psicologo o medico), poiché si configura come una guida che aiuta e insegna all individuo come raggiungere il benessere personale, il successo e una migliore qualità di vita secondo i principi cardine del Metodo Benemeglio. 3
PROTOCOLLO DI FORMAZIONE PER DIVENTARE CONSULENTE ANALOGICO Il protocollo di formazione per diventare Consulente Analogico prevede lo svolgimento di un percorso didattico di 640 ore complessive (590 in aula e 50 tra tirocinio e supervisione). La qualifica di Consulente Analogico è equivalente a quella di Analogista (professionista delle Discipline Analogiche benemegliane, secondo norma proprietaria 9/6 ODC AJA)*. L'acquisizione della qualifica di Consulente Analogico richiede come base culturale minima il diploma di scuola superiore. Il percorso di formazione si conclude con la stesura di una tesi e lo svolgimento un esame di valutazione delle competenze acquisite, la cui sessione è prevista una sola volta all anno e che consiste in una prova scritta, avente per oggetto i contenuti del protocollo A.P.S., e da una pratica, relativa all operatività tecnica propria della futura professione (include una prova per la figura di Trainer, una per la figura di Coach e una per la figura di Consulente Analogico). L esame è svolto dinanzi alla Commissione Scientifico-Didattica del CID-CNV. Il percorso formativo si articola come segue: ATTIVITA FORMATIVE INCONTRI DIDATTICI IN AULA: FORMAZIONE BASE A.P.S. ANALOGIC PROGRAM SYSTEM: CORSO DI COMUNICAZIONE ANALOGICA (42 ore) CORSO DI ECCELLENZA IN FILOSOFIA ANALOGICA (42 ore) CORSO DI IPNOSI DINAMICA BENEMEGLIANA (42 ore) CORSO DI FISIOANALOGIA (42 ore) RIFREQUENZA A.P.S. CON AGGIORNAMENTO MASTER PROFESSIONALE CONSULENTE ANALOGICO + Rifrequenza con esercitazioni pratiche MASTER PROFESSIONALE COACH ANALOGICO + Rifrequenza con esercitazioni pratiche MASTER PROFESSIONALE TRAINER ANALOGICO + Rifrequenza con esercitazioni pratiche SEMINARI MONOTEMATICI di tipo specialistico WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO TIROCINIO E SUPERVISIONE Osservazione di docenze e affiancamento coaching e consulenze tenute da un Operatore DAB e gestione diretta della sala e del cliente sotto la sua supervisione Incontri individuali di riequilibrio emozionale TOTALE ORE (590 in aula + 50 tirocinio) ORE 68 ore 68 ore 28 ore 28 ore 28 ore 28 ore 28 ore 28 ore 30 ore 56 ore 40 ore 0 ore 640 ore * L allievo che entrerà in possesso del titolo di Consulente Analogico (titolo rilasciato esclusivamente dal CID CNV) potrà inoltrare richiesta a UPDA per ottenere il rilascio del titolo di Analogista. 4
GLI AMBITI DI INTERVENTO DEGLI OPERATORI D.A.B. Gli ambiti di intervento in cui gli Operatori D.A.B. applicano le loro conoscenze sono numerosi e specifici sulla base delle caratteristiche e specializzazioni professionali di cui essi sono portatori: AMBITO FAMILIARE, in relazione alla gestione del rapporto genitori/ figli, alla prevenzione delle dinamiche del disagio tra i giovani e gli educatori e alla gestione di situazioni di crisi all'interno del nucleo familiare o del contesto scolastico; AMBITO DEI RAPPPORTI DI COPPIA, nell'ampia accezione di rapporti sentimentali, affettivi e passionali, in relazione ad interventi volti a modificare dinamiche errate che conducono ad una insoddisfazione nella gestione di tali rapporti e volti a fornire strumenti conoscitivi e tecniche utili a costruire e mantenere nel tempo tali rapporti in condizioni di stabilità e sufficiente appagamento per le parti coinvolte; AMBITO DEL BENESSERE PERSONALE, in relazione all'intervento utile a superare blocchi personali e modificare abitudini disfunzionali (fumo, dipendenze, cattiva alimentazione) in funzionali, aiutando l'individuo a far emergere le sue potenzialità nascoste; 5
AMBITO DELLE DINAMICHE SOCIALI, in relazione all'intervento sul campo da parte dell'operatore D.A.B. finalizzato a supportare l'individuo nel suo quotidiano, trasmettendogli tecniche e strumenti la cui applicazione rappresenta un valido aiuto ai fini del raggiungimento del successo sociale; AMBITO SCOLASTICO, in relazione all'intervento utile a favorire lo sviluppo di una comunicazione insegnante-studente efficace oltre che a porre l'attenzione sulle singole realtà degli studenti afflitti da specifici disagi; AMBITO AZIENDALE, in relazione al potenziamento delle risorse umane, all acquisizione delle tecniche più veloci e pragmatiche per affrontare qualsiasi situazione in azienda, alla vendita, al management e alla gestione e selezione del personale. AMBITO MOTIVAZIONALE, in relazione al supporto per la gestione strategica degli aspetti del quotidiano; AMBITO FORMATIVO, in relazione alla docenza d'aula ad opera degli Operatori D.A.B. attuata presso scuole, enti, aziende o istituzioni; AMBITO SPORTIVO, in relazione al supporto dell'atleta nella gestione emotiva di successi e fallimenti nonchè nel mantenimento del corretto livello di autostima. 6
NORMATIVA VIGENTE IN ITALIA per lo svolgimento della professione di Operatore D.A.B. I Professionisti delle Discipline Analogiche Benemegliane (Operatori D.A.B), riconosciuti nelle figure: Consulente Analogico, Trainer Analogico e Coach Analogico, sono professionisti del benessere e promotori della cultura analogica. In Italia l attività degli Operatori D.A.B è disciplinata dalle norme dettate dal codice civile agli art. 2222 e segg. e più in particolare dagli art. 2229 e segg. (professioni intellettuali non organizzate). Oggi è da segnalare l entrata in vigore della legge n.4/203 che introduce nel nostro ordinamento giuridico norme per disciplinare le professioni non organizzate in ordini e collegi, tra cui per quello che ci riguarda la professione di Operatore D.A.B. In particolare si segnala l obbligo di indicare in ogni documento e rapporto scritto con il cliente, quanto alla disciplina applicabile, gli estremi della legge 4.0.203 n.4. L Operatore D.A.B deve, in modo assoluto, astenersi dal compiere qualsiasi atto che sia o che possa essere equivocato per atto rientrante nelle attività tipiche di professioni quali quelle dello psicologo, dello psicoterapeuta e/o del medico per non incorrere nei rigori dell art. 348 C.P. (esercizio abusivo di professione). 7
CHI SIAMO CID-CNV: il primo Istituto nato per la divulgazione del Metodo Benemeglio Il CID-CNV, Istituto di Psicologia Analogica e di Ipnosi Dinamica, è una libera associazione scientifica e culturale senza scopo di lucro, costituita con atto pubblico ai sensi degli artt. 36 e segg. Cod. Civ. nel 978 da Stefano Benemeglio. La Mission del CID-CNV è divulgare e promuovere le teorie, le prassi e gli strumenti frutto degli studi di Stefano Benemeglio, le stesse che oggi rappresentano il Metodo Benemeglio. La Vision del CID-CNV è quella di formare, alla luce delle innovazioni teorico-applicative introdotte dalle scienze analogiche, dei veri e propri esperti in Comunicazione Analogica, finissimi interpreti del linguaggio emotivo proprio e altrui. I percorsi formativi proposti dal CID-CNV si rivolgono a medici, psicologi, operatori sociali e sanitari, educatori, formatori, manager, venditori, liberi professionisti, oltre che al singolo individuo avulso dal contesto professionale. 8
CONTATTI Sede principale: Via Battistotti Sassi, 6 2033 MILANO Operatività su scala nazionale E-mail: info@operatoreanalogico.it info@cidcnv.org Contatti telefonici: tel. 02/702475 fax. 02/7024780 Numero Verde 800.33.33.77 (dal lun. al ven. 9-8) Web: www.operatoreanalogico.it www.cidcnv.org Social: Facebook Cid-Cnv Ipnosi, Comunicazione, Formazione Youtube Cid-Cnv Referenti Segreteria: Giusy Mariani Francesca Setti 9
STEFANO BENEMEGLIO Ideatore delle Discipline Analogiche: il Metodo Benemeglio Stefano Benemeglio nasce a Roma il 26 settembre 945. Psicologo, ipnologo, ricercatore e libero docente di Ipnosi Dinamica e di Comunicazione Analogica, inizia il suo percorso di ricerca sul comportamento umano a partire dalla metà degli anni 60.Nel decennio tra il '68 e il '78 studia i meccanismi dell'ipnosi sotto il profilo del comportamento emotivo, definisce il modello pragmatico e operativo dell "Ipnosi Dinamica " e codifica un proprio linguaggio di Comunicazione Analogica. Nel 978 fonda il CID-CNV, Centro ipnosi dinamica e comunicazione non verbale, nato come istituto di ricerca e sperimentazione. Nel decennio 80-90 definisce i fondamenti della Psicologia Analogica, disciplina che studia le leggi che governano il comportamento emotivo dell Uomo. Nel 2008, in suo onore, nasce A.I.D.A. - Accademia Internazionale "Stefano Benemeglio" delle Discipline Analogiche, che nel 205 diventa UPDA Università Popolare Stefano Benemeglio delle Discipline Analogiche. L Giugno 200 gli viene conferito il titolo accademico AEREC. Oggi i suoi studi proseguono, l osservazione diretta della realtà circostante è costante e i risultati di tali studi sono oggetto di conferenze e convegni a cui presenzia su tutto il territorio italiano. 20
Brochure valida a partire dall anno accademico 207-208