Borgoricco lunedì 28 settembre

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ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 1 Gli argomenti 1

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 2 Le manovre di finanza pubblica («il patto di stabilità»), a partire dall anno 1998, miravano e continuano a mirare al rispetto dei parametri di Maastricht: 1. Stabilità dei prezzi: obiettivo raggiunto 2. Stabilità dei tassi di interesse: obiettivo raggiunto 3) Contenimento del disavanzo entro il 3%: obiettivo raggiunto manovre di contenimento della spesa 3) Contenimento debito entro il 60% del PIL: obiettivo NON raggiunto manovre di contenimento e riduzione del debito Ma come sono state attuate le manovre e come è stato distribuito il sacrificio? 2

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 3 La Corte dei conti ha rilevato che lo «sforzo di risanamento» a carico delle autonomie territoriali non è stato proporzionato incidendo anche sull autonomia finanziaria garantita dal titolo V della Costituzione.ha anche richiesto alla Autonomie territoriali(a quelle regionali in particolare) uno sforzo di risanamento non proporzionatoall entità delle risorse gestibili dalle stesse, a vantaggio di altri comparti amministrativi che compongono il conto economico consolidato delle Amministrazioni pubbliche. Si osserva, al riguardo, che le predette misure di austerità, riducendo gravemente le possibilità di intervento e di gestione degli enti territoriali, hanno inciso profondamente sul grado di autonomia finanziaria e funzionale ad essi garantiti dal Titolo V, della Parte II, della Costituzione.Ciò implica la necessità che i nuovi interventi di contenimento della spesa, in assenza di uno stabile coordinamento tra le misure di finanza pubblica varate dallo Stato e gli ordinamenti della finanza territoriale espressi dai diversi livelli istituzionali di governo, siano adottati mediante l uso di strumenti idonei ad assicurare che i mezzi di copertura finanziaria vengano individuati salvaguardando, da un lato, il corretto adempimento dei livelli essenziali delle prestazioni nonché delle funzioni fondamentali inerenti ai diritti civili e sociali, dall altro, assicurando un adeguato concorso finanziario dello Statoper gli interventi correttivi degli squilibri economico-sociali emersi tra le diverse aree del Paese. Relazione della Corte Conti sulla gestione finanziaria 2013 pag. VII e pag. 16 3

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 4 La spesa 4

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 5 La ripartizione della spesa pubblica fra i vari comparti evidenzia come i comuni incidano solamente per il 7,6% Enti di Previdenza; 39,00% Regioni e sanità; 18,00% Province; 1,30% Stato; 29,90% Comuni; 7,60% Altre Amministrazioni Centrali; 4,20% Elaborazioni IFEL su fonte dati ISTAT 5

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 6 Dal 2009 al 2012 la spesa primaria dei comuni ha registrato una riduzione di 4.896 milioni pari al -7,8% e risulterà in significativa riduzione anche negli anni successivi 292.538 300.396 306.096 313.120 213.529 204.571 201.467 206.472 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 108.592 110.310 109.285 108.601 enti ti previdenza 62.686 61.251 60.122 57.817 amministrazioni centrali Enti Servizio Sanitario Altri enti territoriali Comuni Province Regioni e Province autonome 2009 2010 2011 2012 Elaborazioni in base al Relazione Corte Conti sulla gestione finanziaria 2013 Enti territoriali Tab. 3 pag. 16 6

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 7 Nel 2013 i comuni veneti presentavano uno dei più bassi livelli di spesa corrente per abitante (. 787) seguiti solamente dai comuni di Calabria e Puglia 2.000 1.848 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 904 1.201 928 1.293 1.180 1.215 1.072 957 973 893 879 787 837 812 702 821 763 924 1.114 944 800 600 400 200 0 Elaborazioni in base al Bollettino ISTAT 14 maggio 2015 su «I bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali anno 2013» 7

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 8 Nel 2013 i comuni veneti presentavano uno dei più bassi livelli di spesa per il personale per abitante (. 203) seguiti solamente dai comuni della Puglia 500 455 450 401 400 350 300 250 250 324 221 203 319 246 266 247 232 279 215 230 227 238 222 325 253 247 200 166 150 100 50 0 Elaborazioni in base al Bollettino ISTAT 14 maggio 2015 su «I bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali anno 2013» 8

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 9 Nel 2013 i comuni veneti presentavano la più bassa incidenza di dipendenti (n. 5,65) ogni 1000 abitantiseguiti solamente dai comuni della Puglia 12 10 11,4 8,59 9,46 8,73 10,18 8 6 6,69 6,12 5,65 6,95 7,28 6,58 6,6 7,1 6,01 5,85 6,38 4,36 6,97 7,75 7,12 6,89 4 2 0 Elaborazioni in base a dati ANCI-IFEL sul Quarto rapporto 2015 su «Il personale dei comuni italiani» Tab. 1.3 pag. 11 9

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 10 Chiediamoche venga abbandonata la logica dei vincoli e dei tagli lineari che penalizza i comuni maggiormente «virtuosi» (quelli che già da tempo hanno avviato la razionalizzazione della propria spesa) Non può essere richiesto un identico sforzo a comuni che registrano una spesa corrente abbondantemente sotto la media nazionale ovvero che evidenziano un significativo gap rispetto ai fabbisogni standard (Riduzione spese contratti in essere del 5%, riduzione spese autovetture del 70% (non abbiamo «auto blu»), riduzione spese consulenze, rappresentanza, ecc.) Revisione del sistema di ripartizione del FSC che porti al massimo ad un azzeramento dei trasferimenti ma non ad un saldo negativo = finanziamento Ugualmente si richiede una maggiore flessibilità nella gestione del personaleper quei comuni che presentano parametri sotto media (spesa pro-capite o numero dipendenti in rapporto alla popolazione) 10

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 11 Il debito 11

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 12 Il debito pubblico a maggio 2015: i comuni incidono solamente per il 2,1% Amministrazioni centrali 2.117.810 95,47% Enti di previdenza 215 0,01% Altre ammin. Locali 11.875 0,54% Comuni; 46.526 2,10% Province 7.930 0,36% Regioni e sanità 33.880 1,53% Elaborazioni in base al Bollettino n. 38 del 14 luglio 2015 della Banca d Italia (valori in milioni di euro) 12

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 13 Da aprile 2012 il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 277 miliardi di euro (+15,1%) mentre quello dei comuni è diminuito di 4,5 miliardi (-8,8%) 277.165 194.905 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 aprile 2012-50.000 - dicembre 2012 - amministrazioni centrali enti previdenza -2.268 Altri enti -3.541-5.761-4.480 Comuni Province Regioni e Province autonome dicembre 2013 33.370 dicembre 2014 119.323 maggio 2015 Elaborazioni in base al Bollettino n. 38 del 14 luglio 2015 della Banca d Italia (valori in milioni di euro) 13

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 14 Nel 2013 i comuni del Veneto presentano uno dei più bassi livelli di indebitamento per abitante (. 700) del Centro-Nord e molto al di sotto la media nazionale (. 860) 1.600 1.390 1.510 1.400 1.240 1.200 1.000 800 600 950 850 700 670 850 950 850 590 1.020 500 1.070 540 800 1.080 460 410 860 400 200 0 Elaborazioni in base alla Relazione Corte Conti gestione finanziaria anno 2013 Parte I Tab. 6 pag. 148 14

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 15 15

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 16 Chiediamomanovredi finanza pubblica maggiormente coerenticon l obiettivo di riduzione del debito e non come fa invece il comma 540 della «Legge stabilità 2015» che stanzia ben 125 milioni di euro di contributo in conto interessi fino al 2020 su operazioni di indebitamento attivate nell'anno 2015 (aumenta debito) Chiediamo che una parte significativa di questi fondi venga dirottata a coprire (con oneri a carico dello Stato) le penali per le operazioni di estinzione anticipata mutui (riduce debito) Chiediamo che in alternativa all utilizzo dell indebitamento venga invece favorito l utilizzo dell avanzo di amministrazione per il finanziamento delle spese di investimento (mediante concessione di spazi finanziari in alternativa alle attuali regole che «premiano» solamente i comuni che hanno accumulato debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre anno precedente) 16

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 17 La cassa 17

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 18 Mediamente 16 miliardi di euro di cassa dei comuni in Tesoreria Unica di fatto bloccati dai vincoli del patto di stabilità 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 10.526 16.215 15.216 15.995 2011 2012 2013 2014 Elaborazioni in base alla Relazione Corte Conti Analisi flussi di cassa esercizio 2014 Tabella 28 a pag. 251 18

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 19 Nel 2014 circa 1,84 miliardi di euro (11,5%) dei fondi depositati presso la Tesoreria Unica erano costituiti da fondi di cassa dei comuni veneti 15.995 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Nazionale Stima su tutti i comuni veneti 821 1.850 257 comuni rilevati Proiezione Veneto Elaborazioni in base alla Relazione Corte Conti Analisi flussi di cassa esercizio 2014 Tabella 28 a pag. 251 Rilevazione ANCI Veneto su 257 comuni e proiezione su 579 comuni (valori in milioni di euro) 19

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 20 Rarissimo è il ricorso all anticipazione di cassa da parte dei comuni veneti in base all indagine condotta, su 257 comuni rilevati solamente 7 (pari al 2,7%) si trovavano in anticipazione di cassa al 31 dicembre 2014 Rilevazione ANCI Veneto su 257 comuni 20

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 21 Chiediamo che la cassa ritorni nella reale disponibilità dei comuni e che venga superato quanto prima il sistema della «Tesoreria Unica» (ora bloccata fino all anno 2017 dal comma 395 della «Legge di stabilità 2015») con evidenti svantaggi per i comuni (perdita interessi e gare di Tesoreria deserte) Chiediamo che venga scongiurato il rischioche l introduzione rigorosa del principio del «pareggio di bilancio» (art. 9 L. 243/2012 e art. 81 Costituzione) determini un sostanziale congelamento della cassa al 31 dicembre 2015 TENIAMOCI PRONTI A PRETENDERE CHE: se non è sostenibile che tutto il fondo di cassa contribuisca all'equilibrio, che sia ammessa almeno una quota % del fondo. 21

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 22 I risultati di amministrazioni 22

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 23 Nel 2013 solamente 7comuni veneti (su 422 italiani) hanno registrato un disavanzo finale (tenuto conto dei fondi vincolati) per un totale di 3,6 milioni di euro (0,2%) su un totale nazionale di 1.658 milioni di euro 100 80 60 40 20 0 Numero comuni 13 19 0 6 0 7 1 10 32 5 12 35 16 9 82 38 16 66 46 9 1.200 1.000 800 600 400 200 0 Entità disavanzi in milioni di euro 1.000,59 58,37 0,00 2,71 7,98 0,00 3,62 0,45 4,03 33,72 14,72 9,22 129,63 5,01 1,49 193,86 83,66 29,30 77,23 2,53 Elaborazioni in base alla Relazione Corte Conti gestione finanziaria anno 2013 Prospetto 9 pag. 432 e n. 12 pag. 560 23

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 24 La rilevazione su 257 comuni veneti ha evidenziato un avanzo dopo il riaccertamento di 679 milioni con una proiezione regionale di 1.500 milioni 1300 1500 1.500 1.000 500 0 Avanzo al 31.12 2014 576 679 Avanzo 1.1.2015 dopo riaccertamento straordinario Proiezione Veneto 257 comuni rilevati Rilevazione ANCI Veneto su 257 comuni e proiezione su 579 comuni 24

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 25 Chiediamo che venga incentivata l estinzione anticipata dei mutui mediante utilizzo dell avanzo di amministrazione (lo Stato però si deve fare carico delle penali mediante utilizzo parziale del fondo di cui al comma l art. 540 «Legge stabilità 2015») Chiediamo che in alternativa all utilizzo dell indebitamento venga invece favorito l utilizzo dell avanzo di amministrazione per il finanziamento delle spese di investimento, senza che questo incida negativamente su saldi del patto di stabilità (non è accettabile che le agevolazioni e gli spazi finanziari siano riconosciuti solamente ai comuni che hanno accumulato debiti commerciali al 31 dicembre dell anno precedente) Chiediamo che l utilizzo dell avanzo di amministrazione per le manovre elencate sia consentito nella misura delle disponibilità effettive di cassa (avanzo certo e non solamente contabile) 25

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 26 Premiati i comportamenti virtuosi? 26

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 27 a mero titolo esemplificativo Legge 23 dicembre 2014 n. 190 «Legge di stabilità 2015» c. 435 riduzione di 1.200 milioni di euro del FSC secondo un criterio di «tagli lineari» che penalizza certamente i comuni veneti c. 484 1 miliardo di euro di spazi finanziari a favore degli enti esclusivamente per pagare i debiti di parte capitale maturati alla data del 30 giugno 2014. c. 492 vengono definitivamente abbandonati i criteri di virtuosità per il patto (a dire il vero poco efficaci così come erano stati proposti) c. 539 rialzato al 10%(ex 8%) l incidenza degli interessi per indebitamento rispetto alle entrate correnti c. 540 stanziati 125 milioni di euro di contributo statale in conto interessi per incentivare l indebitamento D.L. 19.6.2015 n. 78 «Decreto enti locali» art. 2 Ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento in 30 anni Art. 8 650 milioni di anticipazioni di liquidità per pagare i debiti di parte capitale maturati alla data del 30 giugno 2014. Premiati i comportamenti virtuosi? 27

ANCI Veneto e ACMT 28/09/2015 Borgoricco lunedì 28 settembre 2015 28 Premiati i comportamenti virtuosi? 28