TUMORI DEL SNC SARA VARANESE, MD PHD



Documenti analoghi
TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Dott. Giorgio Trapella Neurochirurgia

Linfomi e neoplasie emopoietiche

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI

Classificazione WHO. Adenomi ipofisari

Tumori astrocitici diffusi

Tumori cerebrali: quadro clinico e diagnosi

TUMORI endocranici e spinali

LA FONTE. Martedì, 15 Maggio 2012

1. Incidenza. 2. Definizione

D.A.P. - Università degli Studi di Bari

Screening dei gliomi cerebrali nei pazienti con sindrome di Ollier/Maffucci: come, quando e perché?

Quali sono i tipi istologici di tumore cerebrale più frequenti in età pediatrica? Quali sono le ricadute pratiche degli studi biologici?

Tumori endocranici. Enrico Granieri

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*

APPROCCIO RADIOTERAPICO

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato


Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?

I tumori della testa e del collo in prossimità di aree sensibili: progressi in neurochirurgia

Tumori del sistema nervoso centrale

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni uomini e 27 ogni donne.

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S, Zorzi M e Zambon P.

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

Patologie del chiasma

Caratteristiche generali

dr Sherkat Trattamento dei gliomi maligni Terapie combinate

TERAPIA CHIRURGICA DEI TUMORI CEREBRALI.

TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA

Classificazione dei tessuti

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

Ricovero 24/12/2009 Diagnosi: 1912 tum mal lobo temporale - Procedure: 8703 TAC capo 8891 RMN encefalo

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

I tumori dell encefalo e del Sistema Nervoso Centrale Parte I I Tecniche di registrazione. Silvia Patriarca Registro Tumori Piemonte

Direttore. Comitato scientifico. Maria Federica FERRIO. Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Istituto Superiore di Sanità, Roma

RUOLO DELL IMAGING TEMPESTIVO RICONOSCIMENTO LESIONE ESPANSIVA LOCALIZZAZIONE TOPOGRAFICA (SOVRA O SOTTO TENTORIALE -INTRA O EXTRA ASSIALE)

METASTASI CEREBRALI. RADIOTERAPIA NEL TRATTAMENTO MULTIMODALE DELLE METASTASI OSSEE E CEREBRALI Presidente: dott. G. Silvano

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

I sostanziali principi operativi della nostra attività neuro-oncologica si ispirano a linee guida

Cancro del testicolo

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

Bassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi

Corso di Anatomia Patologica

Sede nazionale: Via Ravenna, Roma - Tel.:

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Igiene nelle Scienze motorie

Cos è un tumore cerebrale

MENINGIOMA TERZO ANTERIORE ANGOLO SENO FALCE.

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA

Cap 2 - Principali tipi di cancro

Criteri generali per la valutazione di idoneità del donatore

Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI E ASSISTENZIALI PER I PAZIENTI AFFETTI DA TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori

PATOLOGIE CEREBRALI. 1. tumori cerebrali 2. infezioni del SNC 3. malattie degenerative

Oncologia. Lo studio dei tumori

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina

CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara)

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

Outline. Roma, 9-11 novembre 2012

Maschio di 79 anni Ricovero per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN Scintigrafia ossea

XIX Convegno di Strabologia e Neuro-Oftalmologia Casi clinici strabologici e neuroftalmologici Bosisio Parini 17 marzo 2012

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL PANCREAS IN VENETO

NUOVE ACQUISIZIONI NEL TRATTAMENTO DELLE NEOPLASIE INTRACRANICHE: GLI ASTROCITOMI. COSA RESTA DA FARE?

EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE NELLA PROVINCIA DI AREZZO

Cellule staminali Cosa sono, come si ottengono e qual è il loro uso nella terapia rigenerativa

Linee Guida AIOM Neoplasie Cerebrali

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

OCT nello studio della papilla ottica

Sarcomi delle Parti Molli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Le zone grigie della citologia tiroidea.

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

I TUMORI TIMICI IN ETA PEDIATRICA

Il sistema immunitario reagisce contro la glia come se questa fosse estranea, aggredendola e distruggendola come farebbe con qualunque aggressore

LINEE GUIDA PER L ACCERTAMENTO DELLA SICUREZZA DEL DONATORE DI ORGANI

Tumori cerebrali infantili

SISTEMA NERVOSO. Comitato locale CRI Firenze

Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%

Linee guida NEOPLASIE CEREBRALI


Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Informazioni per i pazienti

Transcript:

TUMORI DEL SNC SARA VARANESE, MD PHD

CLINICA I tumori cerebrali intesi come processi espansivi endocranici possono presentare sintomi che possiamo definire: IPERTENSIONE ENDOCRANICA - Papilla da stasi - Cefalea - Vomito a getto SINTOMI GENERALI SEGNI FOCALI SINTOMI DEFICITARI: perdita di una o più funzioni cerebrali. I sintomi deficitari sono più frequenti nei tumori maligni; infatti durante la veloce crescita, in questi tumori, avvengono fenomeni di necrosi con conseguente distruzione di regioni cerebrali. Per esempio un GBL fronto-parietale (regione motoria) provocherà un deficit motorio all emisoma controlaterale; un GBL occipitale, un deficit del campo visivo (emianopsia laterale omonima). SINTOMI IRRITATIVI: E assai frequente nei tumori benigni extra-cerebrali (p.es.: meningiomi) e nei tumori gliali a lento accrescimento (p.es.: oligodendrogliomi): tale sintomatologia si manifesta con crisi epilettiche le cui caratteristiche sono strettamente in relazione con l area cerebrale interessata (p.es.: crisi motorie parziali o Jacksoniane per interessamento della corteccia motoria; crisi sensoriali per la corteccia parietale).

GRADAZIONE WHO regolamentazione della progressività di comportamento" di tali neoplasie (da tumore benigno e circoscritto a tumore maligno e infiltrante) I tumori di grado I sono a lenta crescita, non-maligni e associati a lunga sopravvivenza. I tumori di grado II sono a crescita relativamente lenta. Possono essere non-maligni o maligni. A volte recidivano come tumori a grado più alto. I tumori di grado III sono maligni e di frequente recidivano come tumori a grado più alto. I tumori di grado IV crescono rapidamente e sono tumori maligni molto aggressivi.

CLASSIFICAZIONE WHO i TUMORI CEREBRALI hanno una incidenza pari a 4.5 10 nuovi casi / 100.000 abitanti / anno, i GLIOMI costituiscono Vengono classificati in: Tumori neuroepiteliali (GLIOMI) Tumori non-neuroepiteliali

TUMORI NEUROEPITELIALI (GLIOMI) 1. Tumori Astrocitari: Astrocitoma (WHO grado 2): protoplasmatico, gemistocitico, fibrillare, misto. Astrocitoma anaplastico (WHO grado 3) Glioblastoma Multiforme (WHO grado 4) Astrocitoma pilocitico (WHO grado 1) Astrocitoma subependimale giganto-cellulare (WHO grado 1) Xantoastrocitoma pleomorfo (WHO grado 1) Il grado WHO 1 è definito non-invasivo.

TUMORI NEUROEPITELIALI (GLIOMI) 2. Tumori oligodendrogliali: Oligodendroglioma (WHO grado 2) Oligodendroglioma anaplastico (WHO grado3) 3. Tumori dalle cellule ependimali: Ependimoma (WHO grado 2) Ependimoma anaplastico (WHO grado 3) Ependimoma mixopapillare Subependimoma (WHO grado 1)

TUMORI NEUROEPITELIALI (GLIOMI) 4. Gliomi Misti: Oligoastrocitoma (WHO grado 2) Oligoastrocitoma anaplastico (WHO grado 3) Altri (p.es.: ependimo-astrocitoma) 5. Tumori di incerta origine: Spongioblastoma polare (WHO grado 4) Astroblastoma (WHO grado 4) Gliomatosi cerebrale (WHO grado 4) 6. Tumori dei plessi corioidei: Papilloma del plesso corioideo Carcinoma del plesso corioideo

TUMORI NEUROEPITELIALI (GLIOMI) 7. Tumori neuronali e misti neuronali/gliali. Gangliocitoma Gangliocitoma displastico del cervelletto Ganglioglioma Ganglioglioma anaplastico Ganglioglioma desmoplastico infantile Neurocitoma centrale Tumore disembriopastico neuroepiteliale Neurobastoma olfattorio

TUMORI NEUROEPITELIALI (GLIOMI) 8. Tumori della Pineale: Pineocitoma Pineoblastoma Pineocitoma-pineoblastoma misto 9. Tumori embrionali: Medullo-epitelioma Medulloblastoma Neuroblastoma Retinoblastoma Ependimoblastoma

TUMORI NON- NEUROEPITELIALI 1. Tumori della regione sellare: Adenoma ipofisario Cracinoma ipofisario Craniofaringioma 2. Tumori ematopoietici: Linfoma primitivo del SNC Plasmocitoma Altri

TUMORI NON- NEUROEPITELIALI 3. Tumori dalle cellule germinali: Germinoma Carcinoma embrionale Coriocarcinoma Teratoma 4. Tumori dalle meningi: Meningioma Meningioma atipico Meningioma anaplastico

TUMORI NON- NEUROEPITELIALI 5. Tumori non-meningoteliali delle meningi: Tumori benigni mesenchimali (lipoma, istiocitoma). Tumori maligni mesenchimali (condrosarcoma, rabdomiosarcoma, emangiopericitoma). Lesioni primitive melanocitiche (melanosi diffusa, melanoma maligno) Tumori di incerta istogenesi (emangioblastoma

TUMORI NON- NEUROEPITELIALI 6. Tumori dei Nervi cranici e spinali: Schwannoma Neurofibroma Schwannoma maligno 7. Tumori metastatici 8. Tumori inclassificati 9. Cisti e Lesioni tumor-like Epidermoide Cisti colloide del 3 ventricolo

ISTOTIPI E MALIGNITÀ Tumori istologicamente benigni come i meningiomi e i neurinomi. Tumori istologicamente maligni come il glioblastoma. Per ambedue le categorie la sede dello sviluppo (extra- o intra-assiale) la modalità ed il tempo di crescita (cinetica cellulare) condizionano la sintomatologia ed il decorso.

TERAPIA La terapia dei tumori del SNC è prima di tutto chirurgica. TUMORI BENIGNI: il progredire delle tecniche anestesiologiche, chirurgiche, dei supporti in sala operatoria (microscopio, aspiratore ad ultrasuoni, neuronavigatore, monitoraggio delle funzioni nervose potenziali evocati) e della assistenza intensiva post-operatoria ha consentito un notevole miglioramento delle casistiche operatorie anche in tumori che, fino a relativamente pochi anni fa, erano giudicati NON aggredibili se non con alto rischio di mortalità.

TUMORI MALIGNI: i supporti terapeutici dei gliomi maligni sono rappresentati da: 1. CHIRURGIA 2. RADIOTERAPIA 3. CHEMIOTERAPIA

GLIOMI Epidemiologia: circa il 47 49 % di tutti i tumori cerebrali. Sede: I GLIOMI colpiscono qualsiasi SEDE del SISTEMA NERVOSO CENTRALE, anche se alcuni oncotipi hanno sedi preferenziali: Astrocitomi e glioblastomi: emisferi cerebrali. Astrocitoma Pilocitico (Spongioblastoma): cervelletto. Ependimoma: 4 ventricolo e ventricoli laterali.

GLIOMI FATTORI ENDOGENI Età: Astrocitoma pilocitico: età giovanile. Oligodendrogl. e astroc. Grado 1 e 2: 3a e 4a decade. Astrocitoma anaplastico e Gbl: dalla 5a decade in poi. SESSO: Maggior prevalenza nel sesso maschile. GRUPPO SANGUIGNO: Più frequente nel gruppo A Rh POSITIVO.

GLIOMI FATTORI ESOGENI FATTORI PERINATALI: trauma da parto? INFEZIONI: toxoplasmosi / astrocitoma? TRAUMA CRANICO: trauma contusivo/tumori? LUOGO DI RESIDENZA: residenza agricola maggiore residenza in città (toxoplasmosi?) FATTORI GEOGRAFICI E RAZZIALI (sconosciuti): Giappone e India alta % di ependimomi. Razza Nera africana: bassa % di glioblastomi

ASTROCITOMA si suddividono, in base alla capacità infiltrativa (del tessuto circostante), in due categorie principali: astrocitomi circoscritti e astrocitomi diffusi. Sfortunatamente, la maggior parte degli astrocitomi presenta caratteristiche di alta diffusione, cosa che rende praticamente impossibile un loro estirpamento per il tramite dell operazione chirurgica. Del secondo gruppo fanno parte le neoplasie: astrocitoma diffuso astrocitoma anaplastico glioblastoma

Glioblastoma Il glioblastoma è il tumore più comune e più maligno tra le neoplasie della glia. Composto da un eterogeneo mix di cellule tumorali astrocitiche scarsamente differenziate, il glioblastoma colpisce soprattutto, ma non solo, gli adulti, e si presenta solitamente negli emisferi cerebrali; meno frequentemente si localizza al tronco cerebrale o al midollo spinale. Come tutti i tumori cerebrali, salvo rarissimi casi, non si espande oltre le strutture del sistema nervoso centrale. Il glioblastoma può svilupparsi da un astrocitoma diffuso (grado II) o da un astrocitoma anaplastico (grado III) (in tal caso è detto secondario), ma più frequentemente si manifesta de novo, senza alcuna evidenza di precedente neoplasia (è allora detto primario). PRIMARIO: 5% dei casi Età media: 45 anni Rapporto M/F: 0,6595% dei casi SECONDARIO: Età media: 62 anni Rapporto M/F: 1,33

SCHEMA STRUTTURA TUMORE MALIGNO Cellule morte e in riposo proliferativo permanente Cellule in riposo prolifer. permanente e temporaneo Cellule in riposo prolifer. temporaneo e cellule proliferanti.

COMPLICANZE Complicanze legate al tumore: Edema Disturbi neurologici Disturbi visivi Idrocefalo Gliomatosi leptomeningea Deterioramento delle funzioni cognitive Deterioramento dello stato psicologico (angoscia ecc.) Complicanze legate alle terapie: Patologie legate alla chirurgia Infezioni Disturbi neurologici Disturbi visivi Patologie legate alla radioterapia Disturbi neurologici Disturbi visivi Deterioramento delle funzioni cognitive Patologie legate alla chemioterapia Disfunzioni ematiche Disturbi dell'apparato respiratorio Diarrea Spossatezza Disturbi neurologici Patologie legate ai farmaci anticonvulsivanti Patologie legate ai farmaci antinfiammatori Patologie legate ai farmaci citostatici

TERAPIA TERAPIE DI SUPPORTO: antiepilettici e corticorsteroidi CHIRURGIA RADIOTERAPIA CHEMIOTERAPIA PROGNOSI 14-38 settimane. 1% sopravvissuti a 3 anni

INTERVENTO TERAPEUTICO

MENINGIOMI EPIDEMIOLOGIA: 15 20 % dei tumori cerebrali. derivano da nidi di cellule aracnoidee localizzate nella dura madre. sono tumori istologicamente benigni nella maggior parte dei casi, per cui l asportazione radicale consente la guarigione. A volte però l asportazione può non essere radicale (p.es.: infiltrazione di un seno venoso e/o del= l osso) per cui si ha la recidiva. maggior prevalenza nel sesso femminile con massima incidenza attorno ai 50 anni.

SEDE: in ordine decrescente le sedi interessate sono: 1. Parasagittale 2. Convessità 3. Piccola ala dello sfenoide 4. Piano etmoidale 5. Falce 6. Angolo ponto-cerebellare 7. Ventricoli laterali

MENINGIOMA ETMOIDALE

NEURINOMI Derivano dalle cellule di Schwann, ovvero dalle cellule che rivestono i nervi cranici lungo il loro decorso. ANGOLO PONTO-CEREBELLARE Regione anatomica in FCP localizzata al di dietro della rocca petrosa, limitata verso la linea mediana dal tronco cerebrale (ponte e mesencefalo), in dietro e di lato dall emisfero cerebellare, in alto dal tentorio e, in alto e in avanti, dal 5 nervo cranico. In questa regione, tra ponte e poro acustico interno, decorrono il 7 e 8 nervo cranico. Il tumore più frequente è il NEURINOMA DELL ACUSTICO

Il neurinoma dell acustico ha le seguenti caratteristiche: tumore benigno (istol. 2 tipi: tipo A e tipo B) femmine : maschi = 2 : 1 massima incidenza dalla 3a alla 5a decade.