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1 D.A.P. - Università degli Studi di Bari

2 CLASSIFICAZIONE TUMORI SNC WHO 2000 PRIMITIVI TUMORI NEUROEPITELIALI TUMORI delle MENINGI TUMORI A CELLULE GERMINALI TUMORI della REGIONE SELLARE LINFOMI SECONDARI

3 TUMORI NEUROEPITELIALI ASTROCITARI OLIGODENDROGLIALI GLIOMI MISTI (OLIGO-ASTROCITARI) EPENDIMALI PLESSO CORIOIDEO NEURONALI NEURONO-GLIALI GLIALI DI INCERTA ORIGINE NEUROBLASTICI PINEALI EMBRIONALI

4 TUMORI delle MENINGI MENINGOTELIALI MESENCHIMALI NON-MENINGOTELIALI MELANOCITARI DI INCERTA ORIGINE TUMORI A CELLULE GERMINALI GERMINOMA CARCINOMA EMBRIONALE TUMORE DEL SACCO VITELLINO CORIOCARCINOMA TERATOMI MATURI E IMMATURI

5 TUMORI DELLA REGIONE SELLARE CRANIOFARINGIOMA T. A CELLULE GRANULOSE TUMORI della ADENOIPOFISI TUMORI della NEUROIPOFISI TUMORI del SISTEMA EMOLINFOPOIETICO LINFOMI PLASMOCITOMA SARCOMA GRANULOCITICO

6 METASTASI CEREBRALI Dati Epidemiologici INCIDENZA/ (4-11%): Intracraniche ( ) Intraspinali ( 0.7) Sesso M/F Intracraniche (1.36/1) Intraspinali ( 1.16/1) ETA /anno anni 31.1 >65 anni 42.7 In soggetti deceduti per carcinomi Intracraniche (24%) Intraspinali ( 5%)

7 METASTASI CEREBRALI - ORIGINE Polmone (multiple): 50% Cervello- 15% Midollo Mammella: 15% Cervello - 22% Midollo Prostata: 10 % Midollo Melanomi (multiple): 10,5 % Cervello Rene Coriocarcinoma Apparato Gastrointestinale

8 METASTASI CEREBRALI - LOCALIZZAZIONI Intracraniche Encefalo (a ridosso dei vasi) Emisferi cerebrali (al limite tra sostanza bianca e grigia) Gangli basali Cervelletto Dura e leptomeninge Spinali Spazio Epidurale Leptomeningi Midollo

9 METASTASI CEREBRALI - SOPRAVVIVENZA Età Indice di Karnosky: elevato Numero e sede Sensibilità alla terapia Aggressività e progressione del tumore primitivo Sopravvivenza media di 3-6 mesi in pz con metastasi multiple trattati con radioterapia

10 Classificazione WHO (2000) GLIOMI Tumori astrocitari Tumori oligodendrogliali Tumori misti (oligoastrocitari, oligoependimali, ependimoastrocitari)

11 TUMORI NEUROECTODERMICI Criterio classificativo istogenetico: Linea cellulare di insorgenza Stem-cell neuroepiteliale totipotente Differenziazione in tutti i tipi cellulari Influenza di mitogeni epidermal growth factor fibroblastic growth factor

12 EZIOLOGIA 1/2 Condizioni di rischio: irradiazione profilattica del SNC nei bambini con ALL (> di 22 volte soprattutto se in età < 5 anni) con intervallo di 7 anni circa fino alla comparsa della neoplasia irradiazione di adenomi ipofisari (> rischio di 16 volte), craniofaringiomi, tumori della pineale, germinomi uso di vaccini antipolio ( )? contaminati da SV40 (il 50 % dei tumori astrocitari contiene sequenze di DNA identiche a quelle dell antig. SV40: è possibile che in soggetti con infezione latente di SV40 il microambiente tumorale favorisca la replicazione virale)

13 2/2 suscettibilità genetica associazione con altre neoplasie in sindromi ereditarie (Li- Fraumeni, Turcot, Sclerosi tuberosa, Neurofibromatosi, encondromatosi multipla) disregolazione dei geni che normalmente regolano la proliferazione, la differenziazione e la morte cellulare Oncogeni che agiscono amplificando la crescita neoplastica possono essere modificati da mutazioni attivanti Geni soppressori che frenano la crescita tumorale possono essere alterati da mutazioni inattivanti

14 TUMORI ASTROCITARI Astrocitoma diffuso: Astrocitoma Anaplastico Glioblastoma: Astrocitoma pilocitico Xantoastrocitoma pleomorfo Fibrillare Protoplasmatico Ghemistocitico a cellule giganti gliosarcoma Astrocitoma subependimale a cellule giganti Astrocitoma desmoplastico infantile

15 TUMORI OLIGODENDROGLIALI Oligodendroglioma Oligodendroglioma anaplastico TUMORI MISTI Oligoastrocitoma Oligoastrocitoma anaplastico Oligoependimoma Ependimoma-astrocitoma

16 GRADING Neoplasie astrocitarie Astrocitoma diffuso WHO Gr. II Astrocitoma anaplastico WHO Gr. III Glioblastoma WHO Gr. IV Neoplasie oligodendrogliali Oligodendroglioma WHO Gr. II Oligodendroglioma anaplastico WHO Gr. III

17 CRITERI ISTOLOGICI PER LA VALUTAZIONE DEL GRADING Ipercellularità MI Pleomorfismo nucleare Necrosi Iperplasia endotelio-vascolare

18 ASTROCITOMI 1/4 Virchow, fine XIX secolo Bayley e Cushing, inquadramento classificativo 1926 Neoplasie a carattere infiltrante con tendenza alla progressione verso il glioblastoma che rappresenta il fenotipo più maligno Sede SNC, più frequente negli emisferi cerebrali Età Adulti prevalentemente Incidenza 60% di tutti i tumori cerebrali primitivi 7-10 nuovi casi/ /anno

19 2/4 Caratteristiche comuni Sede ubiquitaria nel SNC Incidenza in età adulta Infiltrazione diffusa del parenchima circostante Variabilità del fenotipo Immunofenotipo costante (GFAP+) Tendenza alla progressione maligna

20 Progressione 3/4 E associata all acquisizione di alterazioni genetiche multiple AD AA Mutazioni TP53 Iperespressione di PDGFR (Platelet Derived Growth Factor Receptor) AA G Perdita di eterozigosità sul cromosoma 10q Amplificazione del PDGFRA

21 Progressione Clinicamente non è prevedibile: i tempi della trasformazione variano da 1-2 anni fino a 10 anni (in media 4-5 anni). 4/4 Istologicamente è possibile individuare le modificazioni verso un alto grado che possono essere diffuse o focali (comparsa di un clone con alterazioni genetiche). Criteri istologici: morfologici (anaplasia) >indici proliferativi perdita della espressione della GFAP

22 T U M OR 2-3/ /anno I A ST R O CI T A R I

23 ASTROCITOMA DIFFUSO (Astrocitoma a basso grado WHO II) 1/2 Neoplasia astrocitaria ben differenziata a lenta crescita diffusa infiltrazione parenchima circostante tendenza alla progressione verso AA e G % di tutte le neoplasie astrocitarie 1.4 nuovi casi/ /anno Età media 34 anni 60 % anni (picco di incidenza anni: 25 % dei casi) 30 % > % < 20 > nei bambini negli ultimi 3 decenni

24 2/2 Sesso M/F 1.18/1 Sede - ubiquitario - più frequente in sede sopratentoriale (1/3 dei casi lobo frontale lobo temporale) - raro nel cervelletto Istotipi *Fibrillare Protoplasmatico Ghemistocitico

25 ASTROCITOMA ANAPLASTICO (WHO III) 1/2 Anaplasia focale Infiltrazione diffusa Potenziale proliferativo accentuato Può essere preceduto da un A a basso grado Tendenza spiccata alla progressione in G L evoluzione da un AD è ipotizzabile sulla base di dati di genetica: in più del 70 % degli AA è presente una mutazione di TP53 Progressione verso G variabile in media 2 anni

26 2/2 Età Media 41 anni Sesso Sede M/F 1.8/1 Sovratentoriale: emisferi cerebrali Prognosi Presenza di componente oligodendrogliale: prognosi migliore con sopravvivenza > 7 anni Età giovanile Resezione completa Indice Karnofsky preoperatorio elevato

27

28 GLIOBLASTOMA (WHO IV) 1/3 Elementi scarsamente differenziati Ipercellularità IM > Iperplasia endotelio-vascolare Necrosi Incidenza % di tutte le neoplasie intracraniche % di tutti i tumori astrocitari 2-3 nuovi casi / /anno

29 Età media 53 anni 2/3 nel range anni infanzia 8% dei casi rari casi congeniti descritti dalla 29 settimana 2/3 Sesso M/F 1.5/1 Sede - Emisferi cerebrali (sostanza bianca sottocorticale con infiltrazione corteccia, gangli della base, emisfero controlaterale) - lobo temporale 31 % - parietale 24 % - frontale 23 % - occipitale 16 % - cervelletto e midollo raramente

30 Primitivo Secondario 3/3 Progressione di un A a basso grado - Più frequente in soggetti < 45 anni - Tempo medio 4-5 anni - Genetica molecolare: accumulo sequenziale di alterazioni genetiche dall AD al G Progressione di altre neoplasie gliali (oligodendroglioma, ependimoma) Fattori predittivi Estensione della necrosi Resezione completa Età < 45 anni

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32

33 T U M OR I O LI G O DE N D R O G LI A LI Il peggiore oligodendroglioma ha una prognosi migliore del glioblastoma

34 IMMAGINI

35 Tumori astrocitari: astrocitoma fibrillare

36 Tumori astrocitari: astrocitoma fibrillare

37 IIC: Ki67+

38 Tumori astrocitari: astrocitoma anaplastico

39 Tumori astrocitari: astrocitoma anaplastico

40 Tumori astrocitari: glioblastoma

41 Tumori astrocitari: glioblastoma

42 Tumori astrocitari: glioblastoma

43 Tumori astrocitari: glioblastoma

44 IIC: Ki67+

45 Tumori astrocitari: glioblastoma

46 Tumori oligodendrogliali: oligodendroglioma

47 Tumori oligodendrogliali: oligodendroglioma

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