MODULO 5 unità1 Matite I fumetti e le vignette possono essere creati con qualsiasi mezzo, tecnica e stile, ma sono perlopiù associati ai disegni in bianco e nero. Studiati i personaggi, si può finalmente passare alla progettazione della tavola che in gergo si chiama layout, conosciuto nel mondo del cinema e dell animazione come storyboard. Il layout è lo schizzo più o meno veloce della tavola che dovrà essere realizzata. Il layout consente di studiare movimenti, inquadrature, sequenze: il tutto mediante un tratto abbozzato con le matite.
Il processo di creazione di una tavola è generalmente suddiviso in tre fasi: 1. layout; 2. matite; 3. inchiostrazione. Il layout è una bozza che è disegnata su un foglio differente rispetto a quello su cui saranno eseguite le matite e l inchiostrazione. Per arrivare alla tavola definitiva, il lavoro consiste nel ricalcare il layout su un nuovo foglio grazie ad un tavolo luminoso o visore che ci permette di vedere in trasparenza dietro il nuovo foglio. Le tavole luminose si possono comprare o costruire, ma per iniziare potete ricorrere al vecchio metodo di appoggiare il foglio sul vetro di una finestra.
Matite Potete scegliere tra le matite tradizionali con l esterno in legno o i portamine. La scelta della matita è molto personale: c è chi preferisce la matita tradizionale perché riesce a dare un ampia varietà di tratti e chi invece preferisce il portamine per il tratto pulito e preciso. Anche la morbidezza o durezza della matita è una scelta personale: il tratto che si va a segnare sulla carta non dovrebbe essere né troppo forte né troppo leggero. L importante è stare attenti a non creare solchi o segni indelebili sul foglio.
Come scegliere la vostra matita. Alcuni artisti preferiscono usare la matita H, che traccia una linea grigia molto leggera, essendo dura. Il difetto di una matita dura, se usata con mano pesante, è quello di segnare la carta, creando dei solchi che in fase di inchiostrazione costituirebbero un problema. Infatti, a causa della superficie danneggiata della carta, potrebbero formarsi delle macchie e l inchiostro spandersi nella trama (soprattutto su cartoncino). Se invece avete un tratto sicuro, uno stile pulito e immediato, una matita H fa al caso vostro. Anche usare una matita troppo morbida può avere i suoi risvolti negativi. Se scegliete ad esempio una matita morbida B o una 2B, ma la vostra mano non è molto leggera, rischiate di macchiare il foglio creando segni difficilissimi da cancellare. Come ripeto spesso anche nei video, l importante è fare molta pratica: per ottenere un buon risultato bisogna esercitarsi e prendere confidenza con la propria matita.
Le matite e la loro classificazione. Le matite si classificano per la durezza della mina: - EE: morbidissima, grazie ad essa si può ottenere un tratto nero molto intenso; - EB, 6B, 5B, 4B, 3B, 2B, B, HB: media; - F, H, 2H, 3H, 4H, 5H, 6H, 7H, 8H, 9H: durissima, particolarmente adatta per disegni tecnici. Come poc anzi accennato, la scelta della durezza della matita è determinata da diversi fattori quali: - il tipo di disegno che si vuole eseguire; la matita morbida è generalmente la più indicata per i disegni artistici, mentre la matita dura per i disegni tecnici; - la mano del disegnatore, ovvero la pressione naturale che viene data al tratto, disegnando; - il metodo personale del disegnatore. Infatti c è chi disegna direttamente sulla pagina, chi invece usa il tavolo luminoso. Si può usare una matita per non ingrassare troppo, il foglio ma nello stesso tempo si possono utilizzare mine diverse per modulare o evidenziare. Si può utilizzare una matita più morbida man mano che si va avanti con il lavoro per definire le proporzioni delle forme. Tutti i disegnatori preferiscono disegnare con matite precise e dettagliate prima di procedere all inchiostrazione. Le matite usate solitamente sono 2H e HB.
Lapis o Portamine? In commercio si trovano due tipi di matite: il cosiddetto lapis, formato da un cannello di legno che contiene la mina e il portamine metallico con mine intercambiabili. Le matite in legno possono essere esagonali o rotonde: le prime permettono una più sicura impugnatura (l indice appoggiato su uno dei lati e il pollice su altri due), le seconde sono più maneggevoli se si devono eseguire tratteggi che presuppongono posizioni diverse della punta della matita.
Le matite metalliche o portamine sono molto pratiche poiché possono essere ricaricate. La classificazione delle singole mine è identica a quella delle matite di legno. È possibile trovare anche matite di metallo per mine grosse, per le quali consigliamo di utilizzare gli appositi prolungatori che facilitano l impugnatura. Non deve essere sottovalutata l importanza della punta della mina. Una punta perfetta aiuta a disegnare correttamente e al massimo delle proprie possibilità. Se si usa la matita, lo strumento più ovvio per fare la punta è un buon temperamatite a rotazione, ma il disegnatore professionista impiega la lametta, al fine di ottenere la cosiddetta punta a lancia. In genere la punta deve essere piuttosto lunga ma senza esagerazione, in modo da evitare che si rompa facilmente per la pressione esercitata. Tuttavia in alcuni casi può rendersi necessaria una punta un po più lunga del solito, per esempio quando la matita deve essere tenuta in posizione quasi orizzontale. La punta dovrà invece essere leggermente arrotondata per tracciare le prime linee. È fondamentale non far cadere a terra la matita: la caduta provoca la rottura interna della mina. Se stiamo utilizzando un portamine di metallo, si dovrà appuntire soltanto la mina.
La Gomma Importante è anche l uso di una buona gomma per cancellare; ve ne sono di diversi tipi: la gomma morbida è adatta per le superfici ampie, quella a forma di matita per le zone più limitate. La gomma deve essere tenuta costantemente pulita sfregandola su una pezza di tela. Se si vuole cancellare una linea orizzontale si sfrega la gomma verticalmente; se invece la linea è verticale la gomma deve essere usata in senso orizzontale. Per il disegno si può usare la gomma pane, particolarmente morbida e malleabile, che assorbe l unto delle dita mescolato alla grafite, ma è consigliabile solo mentre si utilizzano matite particolarmente morbide. La gomma pane può aiutare a schiarire le sfumature, usandola come un tampone e premendola molto delicatamente sulla zona interessata, assicurandosi prima di ogni tamponatura che sia perfettamente pulita. Inoltre la gomma pane si può usare per ottenere particolari effetti di cancellatura espressiva su disegni già eseguiti.
Un altro tipo di gomma che si trova in commercio è la gomma matita: ha la parvenza di una normale matita, ma al posto della mina c è una gomma. La gomma matita è in genere utilizzata per fare correzioni di precisione, soprattutto nei disegni tecnici. Va tenuto presente che il disegnatore professionista tende a eliminare la gomma dal proprio bagaglio strumentale: egli infatti utilizza anche i segni di base e quelli imprecisi per dare maggiore vivacità ed espressività al lavoro finito.
unità2 Inchiostrare il disegno In Europa il lavoro d inchiostrazione viene eseguito dalla stessa persona che ha eseguito le matite mentre in America avviene esattamente il contrario. L inchiostrazione esprime l elemento più caratterizzante e più artigianale del fumetto. Semplifica la realtà, la rende netta e riduce le sfumature. L inchiostrazione richiede abilità specifiche diverse da quelle del disegno. Un buon metodo per scoprire il proprio segno grafico è scegliere un autore di riferimento, studiarlo, digerirlo e scoprirne i segreti. Poi selezionare lo strumento adeguato alla propria mano e al proprio stile.
Ogni inchiostratore sceglierà uno stile congeniale alla sua personalità e alle proprie tendenze artistiche. La linea inchiostrata diventa la firma personale. Nell inchiostrazione ci sono diversi stili e tratteggi.
Inchiostrazione a pennello Il pennello consente una dinamicità e una morbidezza maggiore rispetto agli altri strumenti. Il pennello è lo strumento adatto a creare linee modulate e morbide. Per linea modulata si intende una linea il cui lo spessore è variabile. Occorre dotarsi di differenti misure di pennello, anche se con la stessa misura si possono modulare le linee in base alla pressione esercitata. Il pennello da utilizzare è in pelo di martora a punta conica. Assolutamente consigliato il Winsor & Newton serie 7. Magari partendo dal numero 0 per poi trovare la propria misura ideale dopo aver fatto un po di pratica. Questi pennelli sono costosi, ma non è possibile ottenere risultati uguali con pennelli economici. Se ben conservati hanno una buona durata nel tempo.
Inchiostrazione a pennarello Anche i pennarelli offrono modularità del tratto a seconda della pressione esercitata sulla punta. Come per i pennelli, potete trovare in commercio una larga selezione di misure, ossia differenti tipologie e spessori di punta. I pennarelli sono più pratici dei pennelli visto che sono pronti all uso. L inchiostro a china, presente nel serbatoio, resiste a luce ed acqua e si asciuga quasi instantaneamente. Le punte sono molto scorrevoli e mediamente resistono benissimo alle pressioni, garantendo una buona durata. Questi pennarelli sono conosciuti anche come penna a china usa e getta. Ecco qualche suggerimento per l acquisto di buoni pennarelli per l inchiostrazione, facilmente reperibili anche in cartoleria e disponibili in un ampio range di spessori differenti. Pigment liner Staedtler.
Pigma
Pilot Drawing Pen
Rapidograph Rotring Tra i pennarelli per inchiostrare i fumetti vi segnialiamo anche i famosissimi \. Rispetto ai precedenti, questi marker hanno la possibilità di essere ricaricati con inchiostro di china di differenti colori, grazie ad un sistema a cartuccia capillare. Ad ogni cambio di cartuccia potrete quindi ottenere un pennarello differente. La loro punta è in ferro e per questo motivo molto meno soggetta ad usura. Le caratteristiche della scrittura sono analoghe a quelli usa getta: differenti spessori e ottima scorrevolezza.
Gli strumenti per l inchiostrazione : Ricapitolando ecco la lista degli strumenti con cui cimentarvi nella realizzazione della vostra prima tavola. 1. Gommamatita (per cancellare anche i piccoli particolari, utile anche per togliere residui della cancellatura). i 2. Pennello numero 0 (per l inchiostro).. 3. Boccetta (contiene la china). 4. Pinzette per togliere i peli dal pennello. 5. Ricarica china. 6/7. Pennarelli vari dal numero 005 o al massimo 0. 8/10. Rapidograph, di diverse marche e misure, ma con lo stesso identico scopo, quello di fare delle linee il più nette e precise possibile, visto che avendo la punta in metallo non risentono della pressione della mano e quindi non vanno incontro all usura.
Stili di inchiostrazione Linea aperta, inchiostrazione impressioista: Hugo Pratt, Alex Toth, Goran Parlov, Ivo Milazzo e Luca Vannini. Hugo Pratt Alex Toth
Luca Vannini Goran Parlov Ivo Milazzo
Inchiostrazione pittorica: Giovanni Ticci, Carlo Ambrosini, Alberto Breccia, Massimo Carnevale e Neal Adams. Giovanni Ticci Alberto Breccia Carlo Ambrosini
Neal Adams Massimo Carnevale
Linea bianca senza neri: Moebius, Milo Manara e Winsor Mccay. Winsor Mccay Milo Manara
Il nero a blocchi: Piero Dall Agnol, Franklin Miller e Aubrey Beardsely Piero Dall Agnol Audrey Beardsely Franklin Miller
Linea spessa e chiusa: Andrea Pazienza e Massimiliano Frezzato Andrea Pazienza Massimiliano Frezzato
Inchiostrazione a matita: Eugenio Sicomoro, Franco Saudelli e Alessandro Barbucci Franco Saudelli Alessandro Barbucci
I Eugenio Sicomoro
Inchiostrazione a Pennarello: Giuseppe Mattoni, Maurizio Di Vincenzo e Luigi Di Giammarino MATTONI DI VINCENZO DI GIAMMARINO Luigi di Giammarino Maurizio Di Vincenzo
Giuseppe Mattoni
Un altro grande da tenere in considerazione è Sergio Toppi Con Toppi il lettore è messo nella condizione di pensare che tutto quello che c è da vedere è dentro il disegno. Il suo segno è chiuso, decorativo, composto ed elegante. Il suo modo di lavorare ricorda l antica arte dell incisione.
Un altro gigante del fumetto che si contrappone per stile a Sergio Toppi è Jordi Bernet Lo sguardo del lettore di Bernet è più frenetico. Il tratto viene letto con rapidità e il flusso visivo viene indotto a passare velocemente da una vignetta all altra. Il suo disegno unisce la sintesi grafica a una inchiostrazione pittorica: il risultato è più morbido e cinematografico.
Un altro tratto da analizzare è quello di Frank Miller. Nell esasperare i contrasti, con SIN CITY, Miller ha creato uno stile al servizio delle esigenze narrative. Miller potrebbe essere inserito nella categoria a liena scura. L uso delle sagome nere come ombre cinesi, o delle figure ritagliate nell ombra, rende molto efficace il racconto.
unità 3 Il principio delle luci e delle ombre I raggi di luce si propagano in linee rette. A partire da qualsiasi punto, il raggio mediano (quello perpendicolare alla sorgente) incontra la Terra e ipoteticamente la attraversa passando per il centro. Il punto in cui il raggio perpendicolare incontra la Terra lo chiamiamo DL (direzione della luce) mentre S indica la sorgente da cui proviene la luce. Partendo dal punto più lontano dell ombra (che chiameremo AL, Angolo della Luce) e andando verso DL, poi su verso S e di nuovo verso AL, notiamo che si forma un triangolo. DL è quindi il punto di fuga dell ombra.
Quando dovete aggiungere i punti di luce e ombra, tracciate una perpendicolare al piano: la sommità è la sorgente della luce e il punto in cui questa perpendicolare incontra l orizzonte è DL. A questo punto, tracciate semplicemente delle linee che partono da questi due punti (S e DL) rispettivamente verso gli angoli superiori e gli angoli inferiori dei palazzi del disegno qui accanto. Il punto in cui queste linee si incontrano definiscono i limiti delle ombre.
Nel caso in cui si debba disegnare l ombra di una figura umana, ecco il modo per realizzarla. Iniziate disegnando dei rettangoli intorno alla figura, che racchiudano le parti più importanti che dovete riportare nell ombra. Stabilite il punto DL e tracciate la sua perpendicolare per trovare AL. Procedete con le linee verso gli angoli dei rettangoli come hai fatto prima con i palazzi: in questo modo si otterranno i rispettivi rettangoli in prospettiva sul piano, che racchiuderanno l ombra. Sarà quindi facile riprodurre i contorni all interno di queste forme semplici. Ovviamente si dovranno utilizzare gli stessi punti DL e AL per tutti gli elementi della figura.