www.fisiokinesiterapia.biz



Documenti analoghi
Malattia infiammatoria cronica a patogenesi autoimmune, caratterizzata da infiltrazione linfocitaria delle ghiandole esocrine, principalmente

Dry eye è il termine inglese utilizzato per indicare la Sindrome da occhio secco, ipolacrimia o cheratocongiuntivite secca.

Occhio secco: inquadramento

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BORGHESE, MERLO. Norme per il riconoscimento della sindrome di Sjögren come malattia invalidante

Negli ultimi anni è stata dedicata alla sindrome di Sjogren (SS) una sempre maggiore attenzione

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

Le Malattie rare in oftalmologia:dalla conoscenza del bisogno all innovazione

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia

LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione italiana L OCCHIO SECCO

LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO (LES)

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

Seconda Parte Specifica di scuola - Oftalmologia - 30/10/2014

Disabilità reumatologiche SCLERODERMIA SCLEROSI SISTEMICA

Sindrome di Sjögren Definizione. Sindrome di Sjögren Epidemiologia. Sindrome di Sjögren secondaria. Epitelite autoimmune

Artrite Idiopatica Giovanile

CRIOGLOBULINEMIA MISTA

Francesca Ingegnoli. Guida pratica per pazienti con Sindrome di Sjögren

L Occhio Rosso. Occhio rosso presente in soggetti che ancora non hanno fatto uso di Lac (occhio rosso primitivo)

La sindrome di Sjögren

Criteri classificativi 2010 dell Artrite Reumatoide (AR)

Diapositiva sommario

APPARATO LACRIMALE. L apparato lacrimale è costituito dal sistema di secrezione e dal sistema di drenaggio.

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

LA SINDROME DI SJÖGREN: UNA MALATTIA MISCONOSCIUTA

Numerose sono le condizioni cliniche (Tabella I) e

LE CONNETTIVITI. Dott. GIUSEPPE MONTI UO MEDICINA OSPEDALE DI SARONNO

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione


IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS)

Che cos è la celiachia?

Si intende per tiroiditi un gruppo di. condizioni infiammatorie o simil. infiammatorie che colpiscono la tiroide

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide.

Prevenzione delle infezioni opportunistiche

Progetto di Oculistica Sociale Dr. Paolo Turchetti

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Polimiositi (PM) / Dermatomiositi (DM)

ADVANCED VITREORETINAL TECHNOLOGY CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare

L occhio secco: terapie non convenzionali

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it

REGISTRO REGIONALE DI GRAVI EVENTI AVVERSI DERMATOLOGICI ATTRIBUIBILI A FARMACI. R E A C T - Lombardia. Case Record Form - Questionario

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

SINDROME DI SJOGREN. PRIMARIA: caratterizzata dal coinvolgimento delle ghiandole esocrine ( sindrome sicca ) con o senza impegno sistemico;

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli Bologna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Quali sono i segni e i sintomi del Lupus?

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

Meglio informati sull occhio secco

MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE

a cura di M. Gilardi, M. Accorinti

Alopecia areata Associazione con altre patologie immunologiche e non. Aurora Parodi Di.S.E.M. Sezione di Dermatologia Università di Genova

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi Tel Savona 19 Dicembre 2005

a cura della sezione di Torino Il Lichen Orale

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

COSA E LA REUMATOLOGIA?

Moltissimi gli uomini interessati

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Clinica di Malattie dell Apparato Respiratorio Direttore Prof.L.M.Fabbri

ANATOMIA E PATOLOGIA DEL NERVO OTTICO ANATOMIA ANATOMIA. Rappresenta il primo tratto delle vie ottiche

5 ITINERARIO DI OFTALMOLOGIA Accreditato da per il conseguimento del GPCert(Ophth)

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN

AO FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO SC Oculistica 1

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C

Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica

Centro Oftalmologico Mediterraneo s.r.l Dir. Sanitario: Prof Bruno Lumbroso

Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato digerente

AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO CRONICA. (Escluso: Sindrome di Budd-Chiari)

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

Herpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)


Strategie per la diagnosi e la terapia delle Infezioni Fungine Invasive (IFI) in pazienti ad alto rischio

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

L ARTRITE LYME

INCONTRO CON L ESPERTO- Tiroide e Diabete. SALA BRAMANTE ore 16.45

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI

Dentas Informa. Scopri di più

05/06/2014. Tracheobronchite infettiva del cane Kennel cough

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa

ANATOMIA E PATOLOGIA DEL ORBITA E APPARATO LACRIMALE Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria ANATOMIA ORBITA ANATOMIA ORBITA

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE

PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari.

Transcript:

www.fisiokinesiterapia.biz Sindrome di Sjögren Malattia infiammatoria, sistemica, cronica ad eziologia multifattoriale e patogenesi autoimmune Interessa principalmente le ghiandole esocrine, in particolare ghiandole salivari e lacrimali Decorso lentamente progressivo Forma primitiva e forma secondaria, associata ad altre connettiviti

Dati storici 1882 Descrizione della cheratite filamentosa 1888 Descrizione dell ingrandimento delle ghiandole salivari 1925 Associazione della cheratite filamentosa con la malattia delle ghiandole lacrimali e la ridotta secrezione lacrimale 1933 Sjögren descrive la associazione di cheratocongiuntivite secca, xeroftalmia, e artrite reumatoide 1962 Segnalazione della presenza di autoanticorpi nel siero di pazienti con Sjögren 1965 Distinzione in forma primitiva e forma secondaria 1975 Dimostrazione degli anticorpi SSA, SSB

Epidemiologia M/F 1/9 Picco Prevalenza 40-50 anni 6-27/100,000 abitanti

Manifestazioni cliniche Secchezza delle mucose: : xerostomia, xeroftalmia, secchezza vaginale. Tumefazione delle ghiandole salivari maggiori. Poliartrite non erosiva. Fenomeno di Raynaud. Manifestazioni extraghiandolari: polmoni, reni, fegato. Aumentato rischio di linfomi.

Manifestazioni di esordio Xeroftalmia soggettiva 47% Xerostomia soggettiva 42.5% Tumefazione parotidea 24% Dispareunia 5% Febbre/astenia 10% Artralgia/artrite 28% Fenomeno di Raynaud 21% Impegno polmonare 1.5% Impegno renale 1.5%

Impegno oculare Talvolta subclinico, si manifesta con irritazione attribuita a congiuntivite batterica. La manifestazione più tipica è la cheratocongiuntivite secca che comporta una distruzione dell epitelio epitelio congiuntivale. Le forme non trattate possono comportare gravi complicazioni che comprendono congiuntivite secondaria, ulcerazione corneale e perforazione. La perforazione corneale può, a sua volta, causare uveite, cataratta e glaucoma.

Cheratocongiuntivite Sintomi Segni Sensazione di corpo estraneo, di irritazione Bruciore, purito, dolorabilità Senso di secchezza Visione annebbiata Fotofobia Intolleranza alle lenti a contatto Arrossamento Alterazioni della immagine corneale Secrezione purulenta Opacamento della congiuntiva o della cornea Ulcerazione, perforazione corneale

Come si valuta l impegno l oculare?

Valutazione dell impegno oculare Test di Schirmer: : valuta la produzione di lacrime ed è l unico test obiettivo per quantificare la produzione di lacrime. Test al Rosa Bengala: : colorante vitale che colora le cellule non vitali dell epitelio epitelio corneale e congiuntivale ed i precipitati proteici di mucina. Dunque tale test viene utlizzato per valutare l eventuale l danno prodotto dalla secchezza. Break up time: : valuta la qualità del film lacrimale. È il tempo che intercorre fra l apertura l delle palpebre e la formazione della prima area di essiccamento dell epitelio epitelio corneale. Il suo valore fisiologico è tra 15-45 secondi.

Test di Schirmer Si esegue mettendo un striscia di carta bibula nel fornice inferiore di entrambi gli occhi. Dopo 5 minuti viene misurata la lunghezza del tratto imbibito dalle lacrime. Un valore >15 mm è normale, fra i 5 e i 14 mm è sospetto, < 5 mm è patologico.

Rosa bengala

Impegno orofaringeo Xerostomia con difficoltà alla deglutizione di cibi secchi, cambiamento della percezione dei sapori, bruciore nel cavo orale, difficoltà a parlare a lungo, incremento delle carie dentali, candidiasi secondaria. Tumefazione parotidea e delle ghiandole salivari maggiori: presente nel 60% dei casi, nella maggior parte dei pazienti è episodica, ma può anche divenatre persistente. La tumefazione inizialmente può essere unilaterale ma più spesso è bilaterale.

Sindrome di Sjögren: tumefazione parotidea

Secchezza orale IMM. CLIN. REUMATOL.

Altre cause di tumefazione parotidea Bilaterale Infezioni virali (parotite, Epstein-Barr, citomegalovirus, influenza) Sarcoidosi Parotite ricorrente (pediatrico) Varie: diabete mellito, cirrosi epatica, pancreatite cronica, acromegalia) Unilaterale Neoplasia ghiandole salivari Infezioni batteriche Scialoadenite cronica

Valutazione dell impegno orofaringeo Biopsia delle ghiandole salivari accessorie: : valuta la presenza di infiltrato infiammatorio. Scialografia: : valuta i cambiamenti dei dotti delle ghiandole salivari. Scintigrafia parotidea: : fornisce una valutazione funzionale delle ghiandole salivari attraverso la valutazione dell uptake di tecnezio. Nei pazienti con SS tale uptake è ritardato o assente.

Scialografia Rimettere figura scialografia Si effettua con l introduzione di mezzo di contrasto idrosolubile nel dotto di Stenone. In condizioni normali si evidenzia una fine arborizzazione dei duttuli parotidei. Nello Sjögren si osservano dilatazioni con aspetto ad albero fronduto, restringimenti del dotto di Stenone o dei dotti principali.

Biopsia ghiandole salivari accessorie L architettura lobare è mantenuta, gli acini vanno incontro ad atrofia. Infiltrato linfoplasmacitario con disposizione in aggregati o foci. Nella immagine sono visibili un infiltrato infiammatorio mononucleare, fibrosi interstiziale e atrofia acinare

Manifestazioni extraghiandolari Artralgie/artrite (non erosiva) 60-70% Fenomeno di Raynaud 35-40% Linfoadenopatia 15-20% Impegno polmonare 10-20% Impegno renale 10-15% Vasculite cutanea 5-10% Impegno epatico 5-10% Neuropatia periferica 2-5% Miosite 1-2% Linfoma 5-8%

Impegno articolare Artralgie Rigidità mattutina Sinovite cronica Poliartrite cronica, non erosiva che può portare alla artrite di Jacoud

Impegno polmonare Crostosità nasali Tosse secca secondaria alla secchezza della mucosa tracheobronchiale Bronchite cronica con tosse ed espettorato denso, associata a dispnea Polmonite interstiziale linfocitaria, generalmente modesta Versamento pleurico, più frequente nelle forme secondarie ad altre connettiviti Ipertensione polmonare

Impegno renale Acidosi tubulare,, di solito clinicamente silente. Le forme più gravi se non trattate possono portare a calcolosi renale, nefrocalcinosi,, ridotta funzionalità renale. Glomerulonefrite membranosa o membranoproliferativa Cistite interstiziale, non batterica dovuta a infiammazione della mucosa e sottomucosa con infiltrato costituito da cellule linfoidi e mast cellule

Manifestazioni cutanee Porpora: : si osserva solitamente in pazienti con ipergammaglobulinemia,, ed è una manifestazione di vasculite Eritema anulare: : molto raro, consiste in lesioni con un bordo rilevato eritematoso ed una area centrale chiara che regrediscono lentamente senza lasciare esiti cicatriziali

Porpora

Vasculite Interessa i vasi di medio e piccolo calibro e si manifesta comunemente come porpora, orticaria ricorrente, ulcerazioni cutanee, polinevrite Rari sono i casi di impegno viscerale con interessamento renale, gastrointestinale, polmonare

Manifestazioni gastrointestinali Disfagia, dovuta o alla secchezza della faringe e dell esofago esofago o ad anomalie della motilità esofagea Gastrite atrofica cronica con infiltrati infiammatori della mucosa, analoghi a quelli presenti nelle ghiandole salivari Pancreatite,, le forme acuta e/o cronica sono rare, più frequente è la forma subclinica,, come dimostrato dalla presenza di iperamilasemia nel 25% dei pazienti circa Cirrosi biliare, colangite sclerosante: è ormai dimostrata la loro possibile associazione con la sindrome di Sjögren gren.. Sintomi di secchezza sono stati osservati nel 50% dei pazienti affetti da cirrosi biliare primitiva3

Impegno neuromuscolare Neuropatia periferica di tipo sensitivo-motorio secondaria a vasculite dei vasa nervorum Polimiosite secondaria (forma associata ad altre connettiviti) L impegno del sistema nervoso centrale è variabile e comprende: emiparesi,, deficit emisensoriali, mielite trasversa, encefalopatia,, meningite asettica

Malattie linfoproliferative Rischio relativo di sviluppare un linfoma di 44 volte superiore rispetto alla popolazione generale Principalmente linfomi originanti dai linfociti B, altamente sdifferenziati o ben differenziati La proliferazione dei linfociti B si può presentare come macroglobulinemia di Waldenstrom o come gammopatie monoclonali non IgM

Anomalie sierologiche Aumento della VES Anemia Leucopenia, linfopenia Ipergammaglobulinemia policlonale Iperamilasemia (Eventuali alterazioni correlate al danno di organo)

Indici di flogosi e di attivazione immunitaria Indici di infiammazione: aumento della VES, meno frequente è l aumento del fibrinogeno, la PCR è generalmente normale o di poco aumentata e l osservazione di livelli elevati deve suggerire una infezione intercorrente Ipergammaglobulinemia: : espressione della iperattività policlonale dei linfociti B Attenzione una ipergammaglobulinemia MONOCLONALE può essere espressione di sviluppo di malattie linfoproliferative!!!!!!

Anemia nella sindrome di Sjögren Generalmente molto modesta Principalmente si tratta di anemia normocromica e normocitica,, tipica delle malattie croniche E possibile avere anche anemia emolitica

Leucopenia e linfopenia nella sindrome di Sjögren Numero di globuli bianchi < 4000/mmc Numero di linfociti < 1000/mmc Nella maggior parte dei casi è dovuta ad anticorpi anti-leucociti o anticorpi linfocitotossici

Autoanticorpi Anticorpi antinucleo (ANA) 95-100% Anticorpi anti-ro Ro/SSA Anticorpi anti-la La/SSB Fattore reumatoide 90% 50-90%

Come si fa diagnosi di sindrome di Sjogren? Clinica: : paziente che lamenta xerostomia, xeroftalmia; ; presenza di tumefazione parotidea?? Altri segni o sintomi suggestivi di una malattia autoimmune sistemica? Indagini di laboratorio Esami strumentali

Quali esami di laboratorio? VES, PCR PROTIDOGRAMMA Fattore reumatoide Emocromo Amilasi Funzione renale Esame urine RICERCA DEGLI AUTOANTICORPI

Quali esami strumentali? Visita oculistica con test di Schirmer e Rosa Bengala Biopsia delle ghiandole salivari accessorie Scialografia

Trattamento Lubrificazione degli occhi mediante l uso l di lacrime artificiali Stimolazione della salivazione residua con caramelle o gomme senza zucchero, uso di salive artificiali, accurata igiene orale. Evitare cibi secchi, fumo, farmaci con effetti anticolinergici Pilocarpina in compresse/collirio I corticosteroidi,, gli antimalarici e i farmaci immunosoppressori possono essere indicati per il controllo di alcune manifestazioni extraghiandolari

Criteri classificativi Sintomi oculari: una risposta positiva ad almeno una domanda ha una sensazione giornaliera di secchezza oculare da almeno 3 mesi? m Ha una sensazione ricorrente di sabbia negli occhi? Fa uso di lacrime artificiali più di 3 volte al giorno? Sintomi orali: una risposta positiva ad almeno una domanda ha una sensazione giornaliera di secchezza orale da almeno 3 mesi? Ha avuto episodi ricorrenti o persistenti di tumefazione delle gh.salivari? È costretto a bere spesso quando mangia cibi secchi? Segni oculari: almeno uno dei seguenti esami test di Schirmer test al Rosa Bengala Istopatologia: : un focus score 1 1 nelle ghiandole salivari minori Impegno ghiandole salivari: positività di ameno uno dei seguenti test scialografia scintigrafia flusso salivare non stimolato Autoanticorpi: : presenza di autoanticorpi anti-ro Ro(SSA) o -La(SSB) La presenza di 4 o più criteri è indicativa di SS. Criteri di esclusione: linfoma pre-esistente, esistente, sarcoidosi, AIDS, graft-versus versus-host disease, infezione HCV