I CIRCOLI DEL RICICLO I luoghi che fan bene all ambiente



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I CIRCOLI DEL RICICLO I luoghi che fan bene all ambiente Nella scuola e con la scuola per imparare a diffondere buone idee e buone pratiche nella comunità locale per la protezione dell ambiente PREMESSA Il presente progetto nasce dall esperienza di Cauto maturata in questi 15 anni nel campo dell ecologia, della progettazione e realizzazione di modelli per la raccolta differenziata, di modalità d intercettazione dei rifiuti per valorizzarli e riciclarli, di educazione ambientale e campagne di comunicazione. La finalità che percorriamo con I CIRCOLI DEL RICICLO. I luoghi che fan bene all ambiente è quella di sperimentare nuove strategie locali per imparare come è possibile agire per uno sviluppo sostenibile e ridurre i rifiuti, in ambiti di competenza e di responsabilità in quanto cooperativa e in quanto cittadini. E voler fornire conoscenze e proposte concrete utili a modificare stili di vita orientandoli verso la protezione ambientale. Siamo tutti parte del problema, tutti produciamo rifiuti e con questo progetto ci vorremmo allineare con chi, da più parti, ha lanciato la sfida per il 21 secolo: smettere di produrli. La crisi odierna ci porta a riflettere sulle linee di vita e sui modelli economici attuati fino ad oggi, a trovare dei risvolti positivi tra cui la capacità di riscoprire aspetti creativi, atteggiamenti solidali e stili di vita, formulati nella convinzione che la crescita infinita non sia l unico modo possibile. Il processo educativo e di apprendimento, accompagnato da azioni concrete e coordinate tra i vari soggetti della comunità locale, è uno strumento efficace e attuabile. Anche la legislazione europea invita, con la risoluzione normativa del Parlamento Europeo del 17 giugno 2008 e la successiva approvazione definitiva da parte del Consiglio il 20 ottobre 2008, ad una revisione nel campo dei rifiuti. Ecco allora il nostro ispirare e osare ad un progetto ambizioso, supportato dalla rete di enti, istituzioni educative che con noi credono nelle finalità di i circoli del riciclo. I luoghi che fan bene all ambiente, affinchè : - la nostra presenza sul pianeta sia il più possibile verso un impatto zero; - si evitino i consumi impropri delle risorse energetiche e si salvaguardino le riserve di materiali naturali; - i rifiuti generati si avvicinino sempre più allo zero; - i rifiuti in circolo siano raccolti in modo differenziato; - si diffondano comportamenti sostenibili. Il presente progetto ha la finalità di ridurre sia la produzione di rifiuti, attraverso la proposta di stili di vita di qualità e la scelta di consumi attenti all ambiente, sia di riciclare sempre di più potenziando la raccolta differenziata, ridando valore ad oggetti e cose già in circolo attraverso semplici eventi come i mercatini del baratto. Con lezioni didattiche, azioni, buone pratiche, diffondere la cultura del riciclo, dell acquisto e del consumo intelligente, del riappropriarsi del concetto di bene comune, potendo verificarne anche l impatto. DESTINATARI Saranno coinvolti:

- - n. 11 Comuni della Provincia di Brescia: Gardone VT, Marcheno, Lumezzane, Lodrino, Pezzaze, Ghedi, Verolanuova, Castelcovati, Roccafranca, Borgo S. Giacomo, Dello. - - n. 2500 studenti di 8 Istituti scolastici del territorio corrispondente per un totale di 100 classi. Le classi coinvolte riguardano le scuole primarie (4 e 5 ) e secondarie di 1 grado; - - Rispettivi insegnanti, genitori, cittadini anche per le iniziative finali dei mercatini del baratto I circoli del riciclo FINALITA PRIORITARIA La finalità del progetto è quella di proporre dei modelli di sviluppo sostenibile concreti e vicini alla realtà che stiamo vivendo. Essa vuole essere attuata attraverso due condizioni importanti: la diffusione culturale sulla raccolta differenziata e sulla riduzione dei rifiuti. 1 l apprendimento a scuola e la diffusione culturale per far conoscere la cultura dello sviluppo sostenibile 2 la riduzione effettiva della produzione di rifiuti, con la proposta della raccolta differenziata, di stili di vita di qualità e di scelte di consumi/acquisti attenti all ambiente e al riciclo, in forma sempre maggiore, per ridare quindi valore ad oggetti e cose già in circolo. OBIETTIVI SPECIFICI: - -Contribuire alla diffusione della cultura del rispetto ambientale e del bene comune - -Favorire l apprendimento di abilità sociali, sia per i ragazzi che per adulti indirettamente, che permettano la formazione dell intelligenza ecologica in armonia con l ecosistema terra. - -Far conoscere le problematiche e le risorse legate all area dei rifiuti per evitare una sottostima della situazione, ma soprattutto per rinforzare atteggiamenti di fiducia verso possibili soluzioni. - - Sviluppare il senso di corresponsabilità e collaborazione verso la salvaguardia dell ambiente attraverso l aumento della raccolta differenziata dei rifiuti come gesto concreto di attenzione anche per il risparmio energetico. - -Prevenire comportamenti scorretti e irreversibili partendo dall educare le giovani generazioni. - -Far capire che bastano piccoli gesti quotidiani fatti da ognuno per migliorare la qualità della vita - -Stimolare la creatività del singolo e del gruppo attraverso la produzione dell elaborato per l evento finale - -Coinvolgere attivamente il maggior numero di persone affinché l informazione e la ricaduta del progetto sia su ampia scala anche grazie agli eventi previsti, che non vogliono essere la conclusione di un percorso, ma la partenza per iniziative e buone pratiche che siano continuative anche senza la presenza degli operatori. - -Attraverso il baratto permettere di conoscere e sperimentare due aspetti che nel nsotro stile di vita si stanno perdendo: a) una forma di scambio che non preveda l uso del denaro, quindi anche un modo di relazionarsi con l altro senza la quantificazione economica e b) la possibilità di lasciare andare cose accumulate permettendo di rimetterle in circolo, liberandosi a volte dell attaccamento che immobilizza le energie anziché permettere che circolino.

1 L apprendimento a scuola e la diffusione culturale agli adulti e ai gruppi collaboranti. Far conoscere la cultura dello sviluppo sostenibile LA CAMPAGNA INFORMATIVA GENERALE E LA FORMAZIONE SPECIFICA La campagna di comunicazione si divide in due parti:a - campagna i circoli del riciclo. I luoghi che fan bene all ambiente sulla raccolta differenziata e sulla riduzione dei rifiuti. Coinvolgerà i territori che ospiteranno il progetto. Sarà strutturata in conferenza stampa, comunicati stampa, depliant, locandine, opuscoli esplicativi. Allestimento della mostra Vorrei averci pensato prima. -formazione attiva per operatori, partner del progetto, amministratori realizzata attraverso incontri di conoscenza della problematica Il MONITORAGGIO E LA VERIFICA Incontri di analisi e valutazione del processo e dei risultati, utilizzo di questionari e misurazioni predefinite iniziali e finali rispetto al progetto. L EDUCAZIONE AMBIENTALE: Le scuole potranno aderire ad interventi di educazione ambientale tenuti dagli operatori di CAUTO, cooperativa sociale ONLUS, e partecipare alla realizzazione dei mercatini del baratto. Il tema trattato sarà quello di mettere a confronto diversi stili di vita, attraverso una metodologia attiva, stimolare riflessioni, la conoscenze e incontrare modalità di vita sostenibili con l ambiente. 2 La raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti : separare e ridurre concretamente la produzione di rifiuti, proponendo stili di vita di qualità orientando la scelta di consumi/acquisti attenti all ambiente. Riciclare e ridare valore ad oggetti e cose già in circolo, attraverso i mercatini del baratto realizzati appunto all interno dei Circoli del riciclo piazze o cortili o altri spazi messi a disposizione. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, RIDUZIONE DEI RIFIUTI E MERCATINI DEL BARATTO Iniziativa volta a diffondere la raccolta differenziata e la diminuzione della produzione di rifiuti attraverso la realizzazione dei mercatini del baratto nei Comuni coinvolti. Il mercatino del baratto sarà organizzato con l aiuto della scuola primaria e secondaria. In coincidenza dell evento potranno essere previsti laboratori o altre espressioni artistiche per rendere l evento una festa. TEMPISTICA Nell anno scolastico 2010-2011 AZIONE UNO: L apprendimento a scuola e la diffusione culturale agli adulti e ai gruppi collaboranti. Far conoscere la cultura dello sviluppo sostenibile Le scuole potranno aderire alle lezioni didattiche, agli interventi di educazione ambientale tenuti dagli operatori di CAUTO, cooperativa sociale ONLUS. Verrà conseguentemente ampliata la raccolta differenziata a scuola e vi sarà l organizzazione collettiva dei mercatini del baratto. Nelle lezioni a scuola saranno anche messi a confronto stili di vita diversi e contrastanti, in modo da stimolare riflessioni, nuove conoscenze e approfondimenti, incontrare modalità di vita sostenibili con l ambiente a volte pensate come improponibili, ma che altresì possono trovare facile applicazione senza rinunciare al BenEssere. In specifico le lezioni didattiche si rivolgono alle scuole primarie e secondarie di primo grado

L intervento segue 2 fasi: a. a. incontri con dirigenza, docenti, non docenti b. b. incontri in classe per il secondo ciclo (quarte e quinte) della scuola primaria e il triennio della scuola secondaria di primo grado a) incontri con dirigenza, docenti, non docenti Innanzitutto la proposta si caratterizza per il coinvolgimento di ogni parte che componga la scuola: dirigenza, docenti, studenti e famiglie. Gli interventi in classe saranno preceduti da incontri con insegnanti a carattere formativo e organizzativo. Interesse già espresso da queste categorie anche grazie alle lettere di adesione arrivate puntualmente a i circoli del riciclo. I luoghi che fan bene all ambiente. b) lezioni in classe Gli interventi didattici saranno di 6 ore per ogni classe, divisi in tre incontri di due ore, e riguardano il tema: Si può vivere senza rifiuti?. Con l operatore si cercherà di far comprendere ai bambini come vengono prodotti e smaltiti i rifiuti e/o come ne possiamo essere invasi. Verranno fornite anche alcune piste di ricerca su come sia possibile vivere senza rifiuti, recuperare quelli in circolo, proporre percorsi di stili di vita di qualità senza per questo sfruttare le risorse naturali. Particolarità di queste lezioni didattiche sarà quella di sviluppare le nozioni scientifiche, l apprendimento di abilità sociali e la messa in opera di buone pratiche. Partiremo con l analisi della abilità sociali necessarie per vivere e relazionarsi in modo sostenibile con l equilibrio globale e come sviluppare l intelligenza ecologica (elaborata anche da Gardner) grazie a semplici sperimentazioni in cui scoprire e rafforzare come ognuno di noi, quindi anche in ogni giovane creatura, vi sia la potenzialità e la capacità di vivere nella sensibilità ambientale per il rispetto di sé, degli altri e della Terra. Introdurremo l attività educativa Il Bene Comune, che avrà l obiettivo di sensibilizzare ad una visione dell ambiente, del territorio e della comunità come Bene Comune, non scontato, il cui mantenimento e cura richiede l apporto personale e collettivo. Con un gioco di ruolo si potrà far comprendere come ogni nostra scelta incida sul peso del pianeta; un educazione civica rivisitata in termini ambientali in cui diviene necessario l apporto di ognuno per conoscere e valorizzare le proprietà e lo spazio pubblico e riscoprirne il significato. Nel secondo incontro sarà previsto il gioco BarattiAmo, per far capire e sperimentare ai bambini, anche ai più piccoli, la formula del mercatino come modo nuovo, ma antico di scambiare oggetti utili, interessanti, piacevoli, allungandone la vita. Barattiamo consiste in un gioco a squadre il cui scopo è costruire un oggetto funzionale attraverso il recupero e il riutilizzo di tre oggetti rifiutati. La classe viene suddivisa in gruppi di 5 partecipanti. Ognuno avrà a disposizione 3 carte, distribuite a caso dal conduttore, e una missione da svolgere che consiste appunto nel costruire un nuovo prodotto da altri non utilizzati. Partendo da un elenco di oggetti ogni giocatore valuterà cosa può servirgli e cosa chiedere/scambiare con gli altri, o meglio cosa barattare. Vince il gruppo che completa più oggetti remade nel modo corretto. Al termine del gioco saranno importanti le riflessioni con la classe, rielaborando difficoltà e problemi, evidenziando le collaborazioni necessarie ed il rispetto per gli oggetti smessi. Emergerà come gli oggetti in relazione possano assumere funzioni diverse e quindi allungare la loro vita con il riuso. La simulazione sarà utile anche al fine di attivare nel proprio territorio il mercatino del baratto. Inoltre verrà insegnato il metodo di scambio da utilizzare in quella giornata che consisterà nell evitare qualsiasi forma di denaro. Sarà introdotta una tessera dei I Circoli del riciclo che verrà utilizzata come strumento di valutazione sia degli oggetti che saranno portati che prelevati.

La tessera permetterà di barattare abbigliamento, borse, cinture, piccolo mobilio, giocattoli e strumentazione high tech senza pagare alcuna quota di scambio. Lo scambio di oggetti potrà essere illimitato, all interno delle giornate previste, nei Comuni del territorio. I luoghi del baratto saranno le piazze dei Comuni e/o i cortili delle scuole. La tessera avrà anche dei risvolti etici dato che i resti di materiali delle giornate verranno donati ad associazioni benefiche. AZIONE DUE: La raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti : separare e ridurre concretamente la produzione di rifiuti, proponendo stili di vita di qualità orientando la scelta di consumi/acquisti attenti all ambiente. Riciclare e ridare valore ad oggetti e cose già in circolo, attraverso i mercatini del baratto realizzati appunto all interno dei Circoli del riciclo piazze o cortili o altri spazi messi a disposizione. Questa azione si concretizza in due parti: a. a. La raccolta differenziata a scuola e la realizzazione dell elaborato per l esposizione durante l evento finale b. b. Le giornate dedicate al mercatino del baratto I circoli del riciclo. I luoghi che fan bene all ambiente, esposizione dei lavori e laboratori animativi. a. La raccolta differenziata a scuola e la realizzazione dell elaborato per l esposizione durante l evento finale In questa fase la classe sarà chiamata a procedere nella fase operativa in autonomia. Realizzerà la raccolta differenziata a scuola e gli elaborati creati con il materiale riciclato. Questa iniziativa permette di far crescere il senso di responsabilità verso la conservazione, la tutela e il miglioramento dell ambiente. La creazione di elaborati artistici è un valido strumento per coinvolgere gli studenti in prima persona e indirettamente le famiglie e i cittadini; l esposizione delle opere d arte realizzate, gratifica i partecipanti e agevola la riflessione del pubblico verso problematiche ambientali, stimolando la ricerca di semplice azioni da attuare nel quotidiano. b. Le giornate dedicate al mercatino del baratto I circoli del riciclo. I luoghi che fan bene all ambiente, esposizione dei lavori, laboratori animativi e mostra interattiva per tre Comuni. Le giornate saranno organizzate in collaborazione con il gruppo di lavoro formato da: insegnati; genitori; rappresentanti degli studenti; delegati dei Comuni, coordinati da un operatore Cauto. In accordo con il mondo scolastico e il Comune di competenza territoriale, verranno attivate le giornate (una per istituto comprensivo e/o comune) dedicate al mercatino del baratto dove sarà inoltre possibile esporre gli elaborati prodotti autonomamente dalle scuole in una mostra espositiva. L obiettivo è che tale gruppo di lavoro continui l attività negli anni a venire. Durante il mercatino del baratto ogni classe sarà invitata a partecipare con la propria famiglia portando/scambiando oggetti attraverso l utilizzo di una tessera fornita durante gli incontri in classe. La tessera permetterà di barattare abbigliamento, borse, cinture, piccolo mobilio, giocattoli e strumentazione high tech senza pagare alcuna quota di scambio. Lo scambio di oggetti potrà essere illimitato, all interno delle giornate previste, nei Comuni del territorio. I luoghi del baratto saranno le piazze dei Comuni e/o i cortili delle scuole. La tessera avrà anche dei risvolti etici dato che i resti di materiali delle giornate verranno donati ad associazioni benefiche. All interno della manifestazione saranno previsti laboratori animativi e creativi per rendere la giornata ancora più festosa. MODALITA DI LAVORO Per CAUTO le modalità di progettazione e realizzazione d'intervento sono parte essenziale della proposta in termini di contenuto. Propone infatti modalità attive e di ricerca, di gioco e sperimentazione, ma ricche di dati e informazioni concrete.

Si avvale di un lavoro d' équipe tra diverse figure professionali ed esperti del settore, valorizzando le diverse risorse. Fornisce sussidi e strumentazione sia tecnica che didattica. Le modalità che verranno usate prevalentemente sono caratterizzate da momenti di passaggio di informazioni, supportati da materiali interattivi, e da momenti ludici caratterizzati da giochi di gruppo considerati sia come coinvolgimento attivo dei ragazzi e come momento di verifica da parte dell operatore. La strutturazione dell intervento è progettata secondo modalità di apprendimento semplici ed efficaci, volte a colpire l interesse del singolo e della classe. A rafforzo di questo sono previsti appunto giochi-esercizi per una proposta divertente, ma di contenuto. Il messaggio di valore che si vuole trasmettere è che l attenzione all ambiente passa attraverso gesti quotidiani fatti con gioia, che la salvaguardia ambientale è responsabilità di ognuno, e che tale attenzione porta benessere alla collettività MODALITA DI APPRENDIMENTO Particolare cura poniamo alla modalità di lavoro e d intervento in quanto il modo con cui si trasmette è influente quanto il contenuto della proposta. In sintesi definiamo la modalità pedagogica: ATTIVA ED ESPERIENZIALE, affinché gli interlocutori siano PROTAGONISTI DEL proprio APPRENDIMENTO DINAMICA perché vengano toccati tutti i canali comunicativi della persona (canali sensoriali, emotivi,razionali), per stimolare la fantasia e la creatività DI APPRENDIMENTO GIOCATO per conoscere e imparare attraverso il gioco e le sue regole, attraverso l immedesimazione e la sperimentazione, DI APPROFONDIMENTO CONOSCITIVO, dato che saranno toccati argomenti facilmente collegabili a quelli della scuola e del lavoro interdisciplinare. FLESSIBILE alle esigenze che emergono pur mantenendo coerenza e attenzione agli obiettivi contrattati con la committenza. STRUMENTI SPECIFICI PER QUESTO PROGETTO Verranno forniti e /o utilizzati a seconda del target: per la scuola: - - Depliant informativo da distribuire ai ragazzi e di consegiunza alle loro famiglie in cui potranno trovare consigli utili per uno stile di vita in armonia con l ambiente - - Il circolo del riciclo - CD ROM di approfondimento - - Un pianeta in dono kit didattico contenente 5 giochi interattivi a tema ambientale - - BarattiAmo per imparare la storia e come funziona il libero scambio di oggetti - - Contagio - Vorrei averci pensato prima mostra itinerante per i cittadini - - Cantiere Natura furgone allestito per le lezioni a scuola - - Tessera de I circoli del riciclo per partecipare allo scambio del mercatino del baratto, una tessera come strumento educativo che rappresenta il mettere in circolo e dar valore ad un oggetto pensato come rifiuto. Supporti didattici semplici, o già utilizzati nei progetti in questi ultimi anni, proprio per investire maggiormente sulla comunicazione, ma ancor di più sul coordinamento e la realizzazione di buone pratiche. OPERATORI Gli operatori di Cauto lavorano in equipe da 11 anni. Essi hanno diverse competenze e formazioni tra cui: laureati in scienze dell educazione e della formazione, in filosofia e psicologia; lauree specifiche in campo ambientale: geologi, naturalisti, laureti in scienze ambientali e forestali, periti agrari.

Tutti i collaboratori hanno esperienze di animazione e comunicazione anche grazie ai numerosi interventi effettuati in cooperativa e per attitudini e interessi personali, provenendo da vari gruppi che operano per l ambiente. ENTI COINVOLTI Gli enti che parteciperanno attivamente alla realizzazione del progetto sono: -Cauto Cantiere Autolimitazione, (capofila e promotore) cooperativa sociale di tipo B nata nel 1995 con l obiettivo di realizzare l inserimento lavorativo di persone svantaggiate mediante attività di carattere ambientale. Da anni realizza progetti di educazione ambientale per enti pubblici e privati, per il presente progetto segue la parte di coordinamento e organizzativa, la didattica e l animazione. -Provincia di Brescia Assessorato all Ambiente. -Azienda Servizi Valtrompia SpA -11 Comuni coinvolti - 8 istituti comprensivi delle scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, aventi sede nei Comuni aderenti per complessive 100 classi.