INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Le valutazioni espresse dagli operatori delineano nel secondo trimestre del 2002 un andamento del Commercio al minuto tradizionale in parte diverso da quello della Grande distribuzione. Come già nella precedente indagine, entrambi i settori hanno registrato scorte elevate e prezzi praticati dai fornitori in aumento. L andamento degli affari nel trimestre è stato molto negativo soltanto per il Commercio al minuto tradizionale. La Grande distribuzione ha invece dato una cauta valutazione positiva. Per quanto riguarda le variabili aziendali, le previsioni a 3-4 mesi dei due settori sono abbastanza omogenee. In entrambi il volume degli ordini è visto in riduzione, l occupazione è attesa sostanzialmente stabile (circa il 90% delle risposte è in tal senso) e i prezzi praticati dai fornitori sono scontati aumentare. Differenze sono emerse in ordine alla valutazione sull andamento dell economia in generale. Gli operatori della Grande distribuzione prevedono sviluppi favorevoli, mentre quelli del Commercio al minuto tradizionale hanno attese negative. Con un orizzonte di sei mesi, in entrambi i grandi comparti del Commercio, ci sono comunque aspettative di un andamento degli affari favorevole. Gli indicatori del clima di fiducia degli operatori del Commercio di, Clima di fiducia commercio (base 3^ trim 99=100) 109,0 104,0 99,0 94,0 89,0 99 III 99 IV 00 I 00 II 00 III 00 IV 01 I 01 II 01 III 01 IV 02 I 02 II elaborati dall ISAE nel secondo trimestre 2002, mostrano diminuzioni sia per il Commercio al minuto tradizionale che per la Grande distribuzione. 31
SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Le imprese del Commercio al minuto tradizionale intervistate nel secondo trimestre dell anno in corso hanno valutato negativamente l andamento degli affari (saldo -18), mentre per la Grande distribuzione sono emersi andamenti positivi (saldo 2). A livello settoriale, si sono registrati saldi positivi per (saldo 50), Alimentari, bevande e tabacco (13) e (2); saldi negativi invece per (- 100), Mezzi di Trasporto ( 57) e Tessili, abbigliamento e calzature ( 50). COMMERCIO - ANDAMENTO DEGLI AFFARI -120-100 -80-60 -40-20 0 20 40 60 Il livello delle scorte è risultato elevato sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 18) sia nella Grande distribuzione (saldo 29). Da notare, per altro, che il 71% degli operatori del Commercio al minuto tradizionale e il 67% delle imprese della Grande distribuzione lo hanno giudicato adeguato. I prezzi praticati dai fornitori hanno registrato ancora consistenti aumenti. Il saldo è stato pari a 53 nel Commercio al minuto tradizionale e a 33 nella Grande COMMERCIO - ANDAMENTO DEI PREZZI PRATICATI DAI FORNITORI -120-100 -80-60 -40-20 0 20 40 60 32
distribuzione. In particolare, il fenomeno ha interessato tutti i comparti del Commercio al minuto tradizionale, con l eccezione di (saldo 0) PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI Circa l andamento del volume degli ordini ai fornitori sono previste riduzioni sia dagli operatori del Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a -29) che da quelli della Grande distribuzione (saldo -6). Tra i vari comparti vanno segnalate, in particolare, le prospettive sfavorevoli per (saldo 63), (-36) e (-29). COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI AI FORNITORI -70-60 -50-40 -30-20 -10 0 10 20 Per le attese a 3-4 mesi sull occupazione sono emerse indicazioni di diminuzione nel Commercio al minuto tradizionale (saldo 5) e leggera crescita nella Grande distribuzione (2). L analisi a livello settoriale prospetta andamenti negativi per Articoli COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE -60-50 -40-30 -20-10 0 10 20 30 33
per la casa (saldo -50), (-7), Tessili, abbigliamento e calzature (-5) e (-2). Nei successivi 3-4 mesi sono attesi sensibili aumenti dei prezzi praticati dai fornitori sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 26), sia nella Grande distribuzione (saldo 25). La tendenza dovrebbe interessare la maggior parte dei settori. Tuttavia si prevedono diminuzioni per (saldo 13) e stabilità per (saldo 0). COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI DEI FORNITORI -20-10 0 10 20 30 40 50 60 ROMA E LA SUA FUNZIONE DI CAPITALE La domanda una tantum rivolta agli imprenditori di è più complessa del solito. Ha infatti il duplice scopo di indagare da un lato se la specifica funzione di Capitale assolta da ha effetti sul giro di affari delle imprese e dall altro se questa funzione richiede un finanziamento statale ad hoc. Riguardo al primo quesito il 43,6% degli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale ritiene positivo l effetto sul giro di affari della funzione di Capitale, a fronte di solo il 37,5% degli operatori della Grande distribuzione. In merito invece al secondo quesito, i tre quarti circa degli imprenditori intervistati si dichiarano favorevoli ad un finanziamento statale per le spese sostenute da. In particolare sono stati il 73,4% degli operatori del Commercio al minuto tradizionale e l 81,3% di quelli della Grande distribuzione. 34
Per l andamento degli affari nei successivi sei mesi, le indicazioni emerse sono nettamente favorevoli. Il Commercio al minuto tradizionale e la Grande distribuzione hanno registrato saldi pari a 22 e a 25. COMMERCIO - TENDENZE A 6 MESI DEGLI AFFARI -80-60 -40-20 0 20 40 60 80 100 favorevoli. Tutti i comparti del Commercio al minuto hanno espresso aspettative 35