UNIONE INDUSTRIALI DI PORDENONE. EMISSIONI IN ATMOSFERA Principali novità introdotte dal D.Lgs. 183/2017 COSA CAMBIA NELLA PRATICA?

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Transcript:

Pordenone, 06 marzo 2018 UNIONE INDUSTRIALI DI PORDENONE EMISSIONI IN ATMOSFERA Principali novità introdotte dal D.Lgs. 183/2017 COSA CAMBIA NELLA PRATICA? Direzione Centrale Ambiente Relatori: Alberto Bonin - William Gaspardo Servizio Tutela inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico

Principali novità pratiche operative Art. 272: modifica soglie impianti termici e autorizzazioni generali Art. 273-bis: medi impianti di combustione, autorizzazione e adeguamento valori limite Art. 275 emissioni di Composti Organici Volatili per attività sopra soglia consumo di solvente

Art. 272 Autorizzazioni generali alle emissioni in atmosfera Rilascio da parte della Regione FVG del Decreto n. 385/AMB del 29/01/2018 «Presa d atto dei nuovi termini di validità delle autorizzazioni generali disciplinate dall art. 272» Modifica art. 272 c. 3 del D.Lgs. 152/06

Art. 272 Autorizzazioni generali alle emissioni in atmosfera Art. 1 Art. 2 Art. 3 viene confermato che le A.G. rilasciate dalle singole Provincie sono tutt ora valide e si applicano ciascuna per l ambito territoriale nel quale sono state rilasciate (ex territori Provinciali) nelle more del rilascio delle nuove A.G. uniche regionali N:B: qualora non fossero stare emanate A.G. «provinciali» per specifiche attività esistono quelle «statali» del D.P.R. 59/2013 La durata/validità delle A.G. rilasciate dalle singole Provincie è di 15 anni dalla data di emanazione (invece dei 10 anni precedenti) La durata/validità delle adesioni alle A.G. per l azienda è di 15 anni dalla data di adesione (invece dei 10 anni precedenti importante questo è retroattivo!!!)

Art. 272 Autorizzazioni generali alle emissioni in atmosfera Modifica art. 272 c. 2 del D.Lgs. 152/06 Modifica art. 272 c. 2 del D.Lgs. 152/06 ATTUALMENTE NON SI APPLICA: viene mantenuta la disposizione che uno stabilimento può essere autorizzato alle emissioni in atmosfera o TUTTO in forma ordinaria (ai sensi art. 269) oppure TUTTO in forma semplificata (ai sensi art. 272 con una o più adesioni ad A.G.)

Art. 272 nuove soglie impianti termici (di combustione) Modifica parte I dell Allegato IV alla parte V del D.Lgs. 152/06 lett bb) Impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, di potenza termica nominale inferiore a 1 MW, alimentati a biomasse di cui all'allegato X alla parte quinta del presente decreto, e di potenza termica inferiore a 1 MW, alimentati a gasolio, come tale o in emulsione, o a biodiesel. lett cc) Impianti di combustione alimentati ad olio combustibile, come tale o in emulsione, di potenza termica nominale inferiore a 0,3 MW lett dd) lett. ff) lett. gg) lett. hh) Impianti di combustione alimentati a metano o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a 1MW [prima 3 MW] Impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, alimentati a biogas di cui all'allegato X alla parte quinta del presente decreto, di potenza termica nominale inferiore o uguale a 1MW [prima 3 MW] Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a metano o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a 1MW [prima 3 MW] Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a benzina di potenza termica nominale inferiore a 1 MW

Art. 273/bis medi impianti di combustione (MIC) MIC per definizione ha potenza termica nominale pari o superiore a 1 MW installazione NUOVO allora domanda preventiva di autorizzazione Impianto ESISTENTE allora domanda di autorizzazione: entro 01/01/2023 per PTN >= 5 MW entro 01/01/2028 per PTN < 5 MW Rispetto da subito dei valori limite previsti per i MIC NUOVI Adeguamento ai nuovi valori limite: entro 01/01/2025 per PTN >= 5 MW entro 01/01/2030 per PTN < 5 MW

Art. 273/bis medi impianti di combustione (MIC) Modulistica e dati da presentare - Nome e sede legale del gestore e sede dello stabilimento; - Classificazione secondo le definizioni dell articolo 268, comma 1, lett. da gg-bis) a gg-septies); - Classificazione dei combustibili utilizzati e relativa quantitativi; - Potenza termica nominale; - Numero previsto di ore operative annue; - Carico medio di processo; - Data di messa in esercizio. - Settore di attività dello stabilimento o del medio impianto di combustione secondo il codice NACE. - Planimetria stabilimento con indicazione MIC - Prospetti dei camini relativi ai punti di emissione dei MIC

Regola per valutare assoggettabilità al regime autorizzativo degli impianti di combustione Tutti gli impianti di combustione (di qualunque PTN) presenti presso uno stabilimento si sommano per combustibile utilizzato e si confronta con il valore soglia di cui allegato IV parte I Regola per valutare assoggettabilità al regime autorizzativo degli impianti termici civili Gli impianti termici civili (di qualunque PTN) presenti presso uno stabilimento si sommano solo se hanno lo stesso sistema di distribuzione del calore ai sensi della definizione di cui all art. 283 LA SOGLIA PER ESSERE AUTORIZZATO E RIMASTA A 3 MW

Art. 275 Emissioni di Composti Organici Volatili (COV) al comma 6 dell art. 275 D.Lgs. 152/06 è aggiunta la frase Modifica art. 272 c. 2 del D.Lgs. 152/06 Possibilità di applicazione dell emissione bersaglio EB (emissioni totali equivalenti) in stabilimenti con consumi elevati di solvente Se e solo se c è la possibilità di assicurare un controllo efficace sul rispetto di EB

Modalità operativa di applicazione Poiché si ritiene che lo strumento del Piano Gestione Solventi sia modalità di controllo indiretta e a consuntivo con molte variabili difficilmente verificabili puntualmente ed efficacemente. La possibilità di ottenere nel provvedimento il rispetto di un valore limite espresso come emissione totale equivalente (Emissione Bersaglio) per le ditte con consumi elevati di solvente (ad esempio per la verniciatura del legno > 25 ton/anno) è vincolata a: 1.rispetto dell equivalenza tra le due metodologie di rispetto dell art. 275 (come già avviene) 2.installazione di un sistema di abbattimento dei solventi previsto dalle MTD che garantisca di minimizzare la differenza tra l input e l output di COV dall attività produttiva

GRAZIE A TUTTI PER LA CORTESE ATTENZIONE REGIONE FVG- DIREZIONE CENTRALE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA INQUINAMENTO ATMOSFERICO Referenti: Ing. Alberto Bonin Dott. William Gaspardo Indirizzo: Largo San Giorgio n. 12, Pordenone