Premessa. Un modello avanzato di regolazione ferroviaria Marco Ponti Roma, 22 Gennaio 2016 RESEARCH CENTER ON TRANSPORT POLICY

Documenti analoghi
L Authority dei Trasporti: limiti, posizione e compiti. Massimo Gardina. Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche

FERROVIE DELLA CALABRIA. un più ambizioso futuro

Autorità di regolazione dei trasporti

Reti e servizi di trasporto collettivo

I MODELLI DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE NEL TERZO PACCHETTO: TRA ESENZIONE E REGOLAZIONE

L Economia del settore idrico: problematiche industriali e politiche di regolazione

Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II. Monopolio Naturale

Roma: elementi di logistica innovativa

PIANO INVESTIMENTI #CONNETTERELITALIA. Gianni Vittorio Armani #SIAMOINVIAGGIO. Presidente Anas S.p.A.

CANONI DI ACCESSO E UTILIZZO DELL INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico. (la prospettiva costruttivistica) (parte 1) Manuale 1: cap. 5 (par.

Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto

La ricerca per una mobilità sostenibile

Cenni storici Evoluzione del servizio di trasmissione e distribuzione Meccanismi di determinazione delle tariffe Principali risultati

Contratto di programma Anas

Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti

I costi standard del trasporto ferroviario e la concorrenza per il mercato

PROFILI ANTITRUST E PIÙ IN GENERALE PROS E CONS CONCORRENZIALI Alessandro Noce AGCM

Marco Ponti C è la volontà politica di valutare? SIPOTRA Roma 14 dicembre 2016 LABORATORIO DI POLITICA DEI TRASPORTI

Delibera n. 120/2018

Servizio Idrico Integrato e efficienza energetica e gestionale

Il processo di revisione tariffaria: l esperienza italiana

Innovazione tecnologica e gestionale: i presupposti per una combinazione sinergica

Piccola impresa, Alta formazione

1. Infrastrutture e crescita economica: l Italia nel contesto internazionale L Italia nel contesto internazionale... 23

RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE

Indice Trasporto Ferroviario

Autorità di regolazione dei trasporti. Terzo Rapporto annuale al Parlamento. Conferenza stampa

ANALISI ECONOMICA DEL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI

Trasporti locali, efficienza e regolamentazione

Delibera n. 124/2017

concernente il fondo infrastrutturale per il traffico d agglomerato, la rete delle strade nazionali,

procedura di simulazione della mobilità, delle reti e dei servizi di trasporto, a scala urbana e/o di area vasta

Osservazioni per una Strategia Energetica Nazionale. Roma, 16 febbraio 2017

LE PRINCIPALI VARIABILI

8 marzo 2013 Sala Consiglio Palazzo Turati Via Meravigli, 9/B - Milano

concernente il fondo infrastrutturale per il traffico d agglomerato, la rete delle strade nazionali,

Nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione Analisi costi-benefici

Pianificazione ed esercizio delle reti ferroviarie di interesse regionale

Possibilità di adeguamento rete stradale di 1 e 2 livello Capillare infrastrutturazione viaria del territorio POTENZIALITA

Domanda e Prezzi nell'alta Velocità

I benefici della concorrenza nel settore ferroviario

Introduzione. L impresa pubblica. L intervento pubblico in economia avviene anche attraverso: l impresa pubblica;

La tariffa del Servizio Idrico Integrato, leva economica e base per gli investimenti

Il processo di liberalizzazione del tpl in Italia: una sfida ancora aperta o una partita ormai persa? Tpl (sistema mobilità) riveste un ruolo cruciale

Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo

concernente il fondo infrastrutturale per il traffico d agglomerato, la rete delle strade nazionali,

Alla ricerca della regolazione ottimale

Costi standard e politiche tariffarie nel TPL: un percorso verso i modelli europei. Leopoldo Montanari Amministratore Delegato di Lem REPLY

FORUM di PREVENZIONE INCENDI

Autorità di regolazione dei trasporti

BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN CALO NEL PRIMO TRIMESTRE 2016: -13,5% IN NUMERO E -35,4% IN VALORE

Time-shift di energia

Delibera n. 103/2018

Economia Pubblica. Giuseppe De Feo. Secondo Semestre Università degli Studi di Pavia

Delibera della Giunta Regionale n. 713 del 06/11/2018

Ambiente della Camera dei Deputati

1. Perché «polluters pay» è un principio ambientale universalmente condiviso

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

LA REGOLAZIONE NEL SETTORE DEL TRASPORTO FERROVIARIO E LA NUOVA AUTHORITY: ESPERIENZA INGLESE E SPUNTI DI RIFLESSIONE (SINTESI)

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Sistema Pugliese e Lucano

Delibera n. 129/2017

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana

INDAGINE NAZIONALE SULLA PERCEZIONE DEL SERVIZIO IDRICO DA PARTE DEI CONSUMATORI. Giugno 2012

S.F.M.R. SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO REGIONALE

Acqua, Minambiente: Misure per governance più semplice ed efficiente

Le società partecipate nel trasporto pubblico locale e regionale

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE

AUDIZIONI PERIODICHE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS Roma, 11 luglio 2017 NOTA ASSOGASLIQUIDI

Urban Transport Roadmaps

Tavolo regionale per la mobilità delle merci. Sottogruppo 1 Infrastrutture e intermodalità

Dott. Giuseppe Dieci, Direttore Generale Comune di Modena

Responsabile Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale

ING. STEFANO GIOVENALI : LA MOBILITÀ NELLA CITTÀ METROPOLITANA

Overview del Gruppo FS

le fonti del diritto LA RACCOMANDAZIONE UE 1102 / 2001 piano strategico ITS Gruppo di Lavoro INFOMOBILITA Provincia di Milano

ALL EROGAZIONE DEI SERVIZI. Francesca Lecci

IL MONOPOLIO NATURALE

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a.

SERVIZIO MOBILITÀ E TRAFFICO I PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE ONLINE SUI CITTADINI

proposta di legge n. 149

Osservazioni di Serfer Servizi Ferroviari S.r.l. Allegato A alla Delibera dell Autorità di Regolazione dei Trasporti n. 93 del 4 agosto 2016

Fondamenti di Trasporti Paradossi nei Trasporti

Monopolio e regolazione dei mercati

Il quadro nazionale dei servizi di fognatura e depurazione

L AUTO ELETTRICA E LE RETI CHE GUIDANO IL FUTURO

Alcune considerazioni sul TPL in Italia

La raccolta dei rifiuti è un servizio pubblico che non è supportato da una rete

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

SERVIZI MINIMI DI COLLEGAMENTI MARITTIMI Proposta di individuazione lotti ai sensi comma 89 dell art.1 della Legge regionale n.

Stati Generali Laboratorio 8 Trasporto Pubblico Locale

OTTIMALITA in teoria. Interessi privati VS valori etico-sociali dall altra valutati in moneta. B (S) D (S) = 0 B (S) = D (S)

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2014

Criticità, priorità e proposte per il trasporto pubblico locale

Trasparenza, conservazione ed organizzazione del dato nella gestione della sosta urbana. Relatore: dott. Enrico Podestà A.U. Input

Rapporto congiunturale sull industria delle costruzioni in Veneto

Transcript:

Premessa La presente riflessione costituisce un tentativo di inquadrare la regolazione ferroviaria all interno della disciplina regolatoria. Il modello che qui si propone puo essere valutato come troppo avanzato solo in relazione all arretratissimo contesto regolatorio in cui si trovano le ferrovie italiane. In realtà non contiene nulla di rivoluzionario, e il ruolo pubblico rimane dominante: proprietà dell infrastruttura, investimenti, e attività regolatoria. Ha anche la caratteristica, irrinunciabile, di rendere la regolazione ferroviaria il più possibile omogenea rispetto alle altre infrastrutture e servizi di trasporto.

1. Una sommaria diagnosi Le ferrovie dello stato oggi in Italia (ed in Europa) sopravvivono solo grazie ad ingentissimi trasferimenti pubblici, in conto investimento, esercizio, servizi sociali, e un fondo pensioni molto particolare. Sono verticalmente integrate, controllano il 90% del mercato ferroviario (dominanza assoluta), servono circa il 10% della mobilità, ma assai meno in termini di valore della produzione rispetto ad altri modi. Godono di forti rendite informative. L infrastruttura è un monopolio naturale, i servizi non lo sono (Cfr. AV e merci), anche se presentano rilevanti barriere tecniche all ingresso. 2. Un campione nazionale? Essendo una società di servizi, non sembra possibile definirla un campione nazionale, se non per dimensioni (e per voti), non esprimendo contenuti tecnologici particolari. Acquista inoltre beni e servizi quasi solo da imprese italiane (monopsonio), per molti miliardi all anno.

3. L infrastruttura Si tratta di un monopolio naturale, per sua natura non esponibile direttamente al mercato. Il suo capitale dal punto di vista dell efficienza allocativa non dovrebbe essere remunerato (perdita di surplus), e lo stesso dovrebbe avvenire per tutte le infrastrutture. In analogia a queste, la gestione deve essere affidata con gare periodiche, con criteri di minima dimensione efficiente, per aumentarne la contendibilità, e consentire yardstick competition tra i concessionari. In sintesi, occorre unificare i criteri di regolazione del settore. 4. Più gestori Occorrono verifiche per le economie di scala, ma una quadriripartizione tra rete del nord, del centro, del sud e delle isole sembra in prima ipotesi ragionevole. I gestori avranno due livelli di regolazione che difenderà gli utenti da rendite: la gara stessa, e la yardstick competition prima citata. L accesso alle loro reti sarà ovviamente regolato dall Autorità competente, e le tariffe saranno tali da pagare tutti (e soli) i costi del gestori, compresi i loro investimenti fatti senza aumenti di tariffe. I servizi locali per semplicità gestionale potranno essere pianificati in base alle reti sovraregionali prima definite.

4. Gli investimenti infrastrutturali Notoriamente il maggior bisogno di investimenti concerne il miglioramento delle reti locali e dei nodi. Non è necessario ne tecnicamente possibile che tali investimenti, né quelli nazionali, siano remunerati (cfr. sopra). Le risorse saranno chieste dai gestori allo stato centrale ed alle regioni in base ad analisi economiche e finanziarie terze e comparative, inclusive degli aspetti ambientali, dando così luogo ad un tournament tra gestori, e le regioni disveleranno il loro reale interesse a realizzarli (l operazione dovrebbe riguardare tutti i modi di trasporto): Put your money where your mouth is. Gli eventuali investimenti di scala nazionale saranno invece decisi e finanziati solo dal centro, in coordinamento con i gestori. 5. Servizi a mercato Saranno privatizzati, controllando con cura di non consentire dominanze non giustificate (anche per i servizi vale il principio della dimensione minima efficiente ). Non saranno consentite integrazioni verticali (bus di lunga distanza, servizi aerei)..

6. Servizi non a mercato Innanzitutto è necessaria una accurata verifica degli impatti ambientali e/o distributivi che ne giustifichino il sussidio, con particolare riguardo a modalità alternative o sussidi diretti all utenza più debole, o interventi diretti sulle esternalità del modo stradale ( congestion charging, tasse internalizzanti. Cfr. la ricerca IMF). Notoriamente interventi diretti sulle esternalità sono molto più equi ed allocativamente efficienti di quelli indiretti. Definiti i livelli e le modalità di sussidio, i servizi relativi saranno affidati mediante gare periodiche, anche qui minimizzando la dimensioni dei lotti (cfr. il bando piemontese, o il caso tedesco). Non saranno consentite integrazioni verticali (servizi di autobus, locali), se non quando emergano con assoluta chiarezza i benefici per gli utenti o i contribuenti. Si potrà valutare nel breve periodo la costituzione di strutture di tipo roscoes, in assenza di mercati secondari per il materiale rotabile.

Thanks for your attention