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Transcript:

24 novembre 2011 Novembre 2011 FIDUCIA DEI CONSUMATORI L indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta a novembre da 93,3 a 96,5. Il miglioramento è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 76,0 a 83,4. L indicatore relativo alla situazione personale degli intervistati aumenta da 98,6 a 1,6. Anche l indice che misura le previsioni a breve termine segna un marcato progresso, salendo da 82,1 a 89,1; quello relativo alla situazione corrente passa da 1,0 a 2,2. Migliorano, in particolare, le valutazioni prospettiche sulla situazione del paese (da - a -46 il saldo) e sul mercato del lavoro (con il saldo che scende da a 79). In miglioramento sono anche i giudizi sullo stato del bilancio familiare, con il saldo che sale da -6 a -1. Valutazioni più favorevoli sono espresse anche sull opportunità presente e la possibilità futura del risparmio: i saldi delle variabil passano rispettivamente da 150 a 152 e da -89 a -72. Aumenta da 54 a 57 il saldo dei giudizi sull evoluzione recente dei prezzi al consumo, ma quello sull evoluzione nei prossimi dodici mesi segna un netto calo (da 26 a 12). Il miglioramento della fiducia è diffuso in tutte le ripartizioni ed è particolarmente marcato nel Centro e nel Mezzogiorno. Prossima diffusione: 23 dicembre 2011 CLIMA DI FIDUCIA - TOTALE, ECONOMICO E PERSONALE Gennaio 2005-Novembre 2011, dati destagionalizzati, indici base 2005= 120 1 80 Clima di Fiducia Clima Economico Clima Personale CLIMA DI FIDUCIA - TOTALE, CORRENTE E FUTURO Gennaio 2005- Novembre 2011, dati destagionalizzati, indici base 2005= 120 1 80 Clima di Fiducia Clima Corrente Clima Futuro CLIMA DI FIDUCIA - DETTAGLIO TERRITORIALE Gennaio 2005- Novembre 2011, dati destagionalizzati, indici base 2005= 115 1 5 95 7 Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

PROSPETTO 1. CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI ITALIANI E COMPONENTI Indici base 2005= e saldi ponderati destagionalizzati 2011 Lug. Ago. Set. Ott. Nov. CLIMA DI FIDUCIA (a),1 96,7 94,4 93,3 96,5 Clima economico 88,3 81,9 78,7 76,0 83,4 Clima personale (b) 4,3 1,9,6 98,6 1,6 Clima corrente (b) 9,8 4,3 1,2 1,0 2,2 Clima futuro 87,4 86,3 85,6 82,1 89,1 Giudizi sulla situazione economica dell'italia -96-116 -121-126 -129 Previsioni sulla situazione economica dell'italia -56-65 - -46 Previsioni sulla disoccupazione 85 86 89 79 Giudizi sulla situazione economica della famiglia -41-41 -50-53 -52 Previsioni sulla situazione economica della famiglia (b) -18-15 -22-21 Giudizi sul bilancio familiare (b) -3 0-5 -6-1 Convenienza attuale del risparmio (b) 151 144 134 150 152 Possibilità future di risparmio (b) -72-74 -62-89 -72 Convenienza attuale all'acquisto di beni durevoli (b) -67-94 -93-94 -87 (a) Il clima di fiducia può essere disaggregato nei climi economico e personale o, alternativamente, nei climi corrente e futuro. (b) Serie non affetta da stagionalità. Il quadro economico generale A novembre, i giudizi dei consumatori sulla situazione economica corrente del paese segnano un deterioramento, con il saldo che scende da -126 a -129. I saldi relativi alle attese per i prossimi 12 mesi registrano, invece, un forte miglioramento passando da - a -46. Le previsioni sull evoluzione della disoccupazione segnano una netta diminuzione, con un saldo delle risposte che passa da a 79. Per quanto riguarda i prezzi, il saldo relativo all andamento degli ultimi 12 mesi aumenta da 54 a 57, mentre quello relativo alle previsioni per i prossimi 12 mesi diminuisce da 26 a 12. FIGURA 1. SITUAZIONE ECONOMICA DELL ITALIA E MERCATO DEL LAVORO Prev.sit.ec.(scala sn) Giud.sit.ec.(scala sn) Prev.disocc.(segno inverso; scala ds) - -80-1 - -150-120 2

FIGURA 2. GIUDIZI E ATTESE SULL ANDAMENTO DEI PREZZI AL CONSUMO Giudizi (dati grezzi ; scala sn) Attese(dati destag. scala ds) 130 40 20 0 40 La situazione personale A novembre i consumatori esprimono valutazioni lievemente meno sfavorevoli circa la situazione economica corrente e attesa della propria famiglia: il saldo dei giudizi passa da -53 a -52, quello delle previsioni a breve termine aumenta da -22 a -21; sale anche il saldo relativo ai giudizi sul bilancio finanziario della famiglia (da -6 a -1). Circa il risparmio, sono in lieve aumento i giudizi sull opportunità corrente (il saldo passa da 150 a 152) e migliorano le previsioni future sulle effettive possibilità di risparmiare (da -89 a -72 il saldo). Per quel che riguarda i beni durevoli, migliora rispetto al mese passato il saldo dei giudizi sulla convenienza all acquisto immediato (da -94 a -87); le intenzioni di acquisto per i prossimi mesi segnano anch esse un recupero, con un saldo che passa da -69 a-64. FIGURA 3. SITUAZIONE ECONOMICA DELLA FAMIGLIA E BILANCIO FAMILIARE 20 Previsioni sit.ec.fam. (scala sn) Bilancio fam. (scala sn) Giudizi sit.ec.fam. (scala ds) 0 - -50-3

Il dettaglio territoriale Il clima di fiducia dei consumatori migliora in tutto il paese: l incremento è maggiore per le regioni del Centro-sud rispetto a quelle del Nord. Nord-ovest: l indice della fiducia recupera da 94,6 a 96,2 grazie al miglioramento di tutte le sue componenti (soprattutto le aspettative a breve termine sulla situazione economica del paese e della famiglia). Nord-est: la fiducia dei consumatori sale da 94,8 a 96,8; particolarmente marcato è il recupero degli indici relativi alla situazione economica e a quella futura. Centro: l indice di fiducia è in netto miglioramento, passando da 91,7 a 96,8; anche in questo caso aumentano soprattutto gli indici relativi alla situazione economica e a quella futura. Mezzogiorno: l indice passa da 91,7 a 96,3, con una crescita più marcata delle previsioni a breve termine e delle valutazioni sulla situazione economica del paese. PROSPETTO 2. CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI E SUE COMPONENTI NELLE RIPARTIZIONI Indici base 2005= e saldi ponderati destagionalizzati Nord-ovest 2011 Lug. Ago. Set. Ott. Nov. CLIMA DI FIDUCIA (a) 98,5 96,7 94,4 94,6 96,2 Clima economico 87,1 82,1 79,8 80,1 82,9 Clima personale (b) 3,1 1,8,0 99,1 2,0 Clima corrente (b) 8,3 3,7,0 1,6 3,1 Clima futuro 86,6 87,2 86,3 84,7 87,1 Nord-est CLIMA DI FIDUCIA (a) 4,7 91,9 92,1 94,8 96,8 Clima economico 92,1 75,8 78,7 79,5 86,1 Clima personale (b) 7,7 98,7 98,1 99,7,7 Clima corrente (b) 112,7 99,7 99,3 2,2 1,4 Clima futuro 93,0 82,5 84,0 84,6,5 Centro CLIMA DI FIDUCIA (a) 98,5 97,3 95,3 91,7 96,8 Clima economico 87,5 86,0 78,8 73,7 83,3 Clima personale (b) 2,2 1,5 1,9 98,0 2,2 Clima corrente (b) 8,9 4,1 2,0,9 3,4 Clima futuro 85,0 89,2 86,9 78,7 88,4 Mezzogiorno CLIMA DI FIDUCIA (a) 99,9 98,5 94,8 91,7 96,3 Clima economico 87,1 83,5 77,9 72,3 82,3 Clima personale (b) 4,5 4,1 1,8 97,9 1,5 Clima corrente (b) 9,9 7,7 2,9,0 1,1 Clima futuro 86,8 86,7 85,1 80,3 89,5 (a) Il clima di fiducia può essere disaggregato nei climi economico e personale o, alternativamente, nei climi corrente e futuro. (b) Serie non affetta da stagionalità. 4

Glossario Clima di fiducia: è elaborato sulla base di nove domande ritenute maggiormente idonee per valutare l ottimismo/pessimismo dei consumatori (e precisamente: giudizi e previsioni sulla situazione economica dell Italia; previsioni sulla disoccupazione; giudizi e previsioni sulla situazione economica della famiglia; convenienza attuale e possibilità future del risparmio; convenienza all acquisto di beni durevoli; giudizi sul bilancio familiare). I risultati delle nove domande, espressi in forma di saldi ponderati su dati grezzi, sono aggregati tramite media aritmetica semplice; il risultato è poi riportato a indice (in base 2005) e destagionalizzato con il metodo diretto. Clima economico: è costruito come media aritmetica semplice dei saldi ponderati relativi a tre domande (giudizi e previsioni sulla situazione economica dell Italia, previsioni sulla disoccupazione, quest ultima con segno invertito). Riportato a indice (in base 2005) e destagionalizzato con il metodo diretto. Clima personale: è calcolato come media delle rimanenti sei domande componenti il clima di fiducia (giudizi e previsioni sulla situazione economica della famiglia; convenienza attuale e possibilità future del risparmio; convenienza all acquisto di beni durevoli; bilancio finanziario della famiglia). Riportata a indice (in base 2005), la serie non presenta una componente di natura stagionale. Clima corrente: è calcolato come media delle domande relative ai giudizi (situazione economica dell Italia e della famiglia; convenienza attuale del risparmio e acquisto di beni durevoli; bilancio finanziario della famiglia). Riportata a indice (in base 2005), la serie non presenta una componente di natura stagionale. Clima futuro: è dato dalla media delle previsioni (situazione economica dell Italia e della famiglia; disoccupazione; possibilità future di risparmio). Riportato a indice (in base 2005) e destagionalizzato con il metodo diretto. Dati destagionalizzati: dati depurati, tramite apposite tecniche statistiche, della componente stagionale; questa è costituita dalle fluttuazioni che si ripetono di anno in anno con sufficiente regolarità e che dipendono da condizioni climatiche, consuetudini sociali (quali quelle relative al concentrarsi delle ferie in particolari periodi dell anno) o specifiche pratiche istituzionali e amministrative. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l evoluzione congiunturale di un indicatore. Modalità di risposta: Le domande del questionario sono di tipo qualitativo ordinale chiuso, prevedono cioè una gamma predeterminata ed esaustiva di possibilità di risposta (da tre a cinque, con l aggiunta della modalità non so/non risponde) del tipo: Molto alto (molto favorevole, molto in aumento, aumenterà molto, ecc.); Alto (favorevole, in aumento, aumenterà); Stazionario (stabile, invariato, ecc.); Basso (sfavorevole, in diminuzione, diminuirà, ecc.); Molto basso (molto sfavorevole, molto in diminuzione, diminuirà molto, ecc.). Le ripartizioni geografiche considerate comprendono, rispettivamente, le seguenti regioni: Nord-ovest: Piemonte, Valle d'aosta, Liguria, Lombardia; Nord-est: Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia; Centro: Toscana, Marche, Umbria, Lazio; Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Saldo: consiste nella differenza fra le frequenze percentuali delle modalità favorevoli e quelle sfavorevoli e fornisce indicazioni sintetiche dei fenomeni osservati. I saldi possono essere semplici (le modalità sono aggregate senza ponderazione), o ponderati (attribuendo peso differente alle modalità estreme rispetto alle intermedie). Nell indagine in oggetto si utilizzano i saldi ponderati con peso doppio per le modalità estreme. 5