Milano, 28 gennaio 2008 COMUNICATO STAMPA. In allegato: copertina prefazione di Giuseppe Morandini estratto della ricerca indice del volume

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Transcript:

Milano, 28 gennaio 2008 COMUNICATO STAMPA Novità editoriale da Uncsaal: L industria italiana dell involucro edilizio La prima fotografia di un comparto in cambiamento e delle sue dinamiche competitive In occasione dell inaugurazione della prima edizione di MADE expo, la nuova rassegna fieristica internazionale dedicata all architettura, all edilizia e al design [Milano Rho 5-9 febbraio 2008] Uncsaal, l associazione confindustriale dell involucro edilizio, renderà disponibile in anteprima alla stampa e agli operatori del settore il volume L industria italiana dell involucro edilizio Evoluzione del settore e dinamiche competitive. Il volume (156 pagine, 200 Euro), che contiene anche una preziosa e stimolante prefazione di Giuseppe Morandini, Presidente Piccola Industria Confindustria, analizza il mercato dei serramenti metallici e dell involucro edilizio [un settore industriale che nel 2007 ha sviluppato un fatturato aggregato di 2,75 miliardi di euro] e, in particolare, si focalizza sull evoluzione delle dinamiche competitive in atto nel settore. La ricerca si basa sull analisi delle performance e delle strategie di un campione di imprese produttrici di serramenti e facciate continue. Dall analisi emerge una forte propensione alla crescita e allo sviluppo tecnologico di prodotto da parte delle aziende che, però, si potrà tradurre in una crescita dei margini di redditività solo attraverso uno scatto in avanti delle politiche di investimenti in beni immateriali e nella gestione manageriale delle imprese. Nella prima parte è contenuta un analisi delle performance competitive ed economiche delle imprese ricavata dallo studio di circa 700 bilanci di aziende del settore che coprono un intervallo temporale di 6 anni, distinguendo le imprese per la loro specializzazione produttiva [facciate continue, serramenti in alluminio e serramenti in alluminio-legno], per dimensione, per mercato geografico. La seconda parte della ricerca si basa sull analisi di 120 questionari redatti dalle imprese del settore e offre al lettore le chiavi interpretative delle diverse strategie competitive, delle politiche commerciali e delle scelte in termini di innovazione attuate dalle più significative imprese del settore negli ultimi 5 anni. Il volume, realizzato dalla Commissione Studi Economici Uncsaal in collaborazione con l Università di Lugano, si conclude con una parte dedicata ai temi strategici che le imprese dovranno affrontare nel medio periodo per confrontarsi con le nuove sfide di un mercato sempre più globalizzato e rafforzare la propria competitività per cogliere appieno le opportunità di crescita offerte dal settore. Come e dove realizzano profitti le imprese italiane dell involucro edilizio? Quali sono le caratteristiche di un impresa profittevole? In quale relazione è questo con le politiche di prodotto? Con le dimensioni aziendali? Con il territorio? L industria italiana dell involucro edilizio, traccia le prime coordinate economiche e strategiche di un comparto che rappresenta una delle eccellenze del made in Italy sui mercati internazionali e si pone come la prima tappa di un percorso che darà vita, con scadenze biennali, a ulteriori volumi che analizzeranno l evoluzione del comparto italiano dell involucro edilizio, arricchendosi di confronti, focus e specificità territoriali. In allegato: copertina prefazione di Giuseppe Morandini estratto della ricerca indice del volume Per informazioni: Ufficio Comunicazione Uncsaal Tel. 02 3192061 Fax 02 34537610 www.uncsaal.it uncsaal.stampa@uncsaal.it Nadia Sada 3351299961 Enrico Pallavicini 3351299962 MADE expo 5-9 febbraio 2008 Padiglione 6 STAND M01-N02

Prefazione COGLIERE APPIENO LE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA Giuseppe Morandini, Presidente Piccola Industria Confindustria Negli ultimi anni, quando ci si riferiva al sistema industriale italiano, capitava spesso di imbattersi in espressioni che ne profetizzavano il declino, stigmatizzando un modello di specializzazione sbagliato, quando non addirittura responsabile della mancata crescita del paese. Poi, a fine 2005, la svolta: i primi timidi segnali di ripresa hanno costretto i tanti detrattori a cambiare la percezione, e quindi il giudizio, sulle performance e il ruolo delle nostre imprese, soprattutto quelle di media e piccola dimensione, e a comprendere finalmente quale fosse la capacità di reazione e le potenzialità del nostro manifatturiero. Le PMI di oggi sono figlie dei cambiamenti avvenuti proprio in questi ultimi, difficilissimi, cinque anni. Per cominciare, piccola impresa è diventata sinonimo di qualità assoluta: di prodotto, di processo, di servizio al cliente. Secondo, le PMI hanno meno timori di aprirsi ai mercati internazionali, anche lontani. Terzo, si respira una forte volontà di innovazione gestionale: il che significa che nei settori maturi, in quelle produzioni in cui il prodotto finito ha scarso valore aggiunto, c è un fermento di riorganizzazione tra imprese, sia per creare reti commerciali comuni, sia per scambiarsi pacchetti azionari di proprietà. Specchio della vitalità, dell impegno e dei sacrifici con cui molte piccole imprese stanno cercando di mettere in atto comportamenti virtuosi è la ricerca pubblicata in questo volume, frutto di un anno di intenso lavoro della Commissione Studi Economici UNCSAAL. Al di là dei risultati e dei molti spunti di riflessione, il volume rappresenta un progetto ambizioso per un associazione confindustriale di categoria: analizzare, attraverso dati oggettivi, come sono quelli di bilancio, il mercato italiano dell involucro edilizio, e tracciare alcune coordinate strategiche utili alla crescita e all industrializzazione di un settore che ha conseguito, nel 2006, un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro. La ricerca analizza le performance e le strategie di un campione significativo di imprese produttrici di serramenti e facciate continue, distinguendole per specializzazione produttiva (facciate, serramenti in alluminio e serramenti in alluminio-legno), dimensione, mercato geografico. Nella prima parte, dedicata all analisi delle performance competitive ed economiche, sono stati riclassificati e analizzati circa 700 bilanci in un arco temporale di 6 anni. Il percorso di crescita è il punto di partenza per la valutazione dei risultati economici: ampio spazio viene riservato alla redditività, alle caratteristiche patrimoniali delle imprese, soprattutto liquidità e solidità. La seconda parte della ricerca si concentra sull esame dei questionari cui hanno risposto 120 imprese del settore e che hanno permesso di analizzare le strategie competitive, le politiche commerciali e le scelte in termini di innovazione. In proposito, ampio spazio è dedicato all innovazione di prodotto e di processo che le imprese serramentistiche hanno implementato negli ultimi cinque anni. La ricerca si conclude con un quadro di scenario, sui temi strategici che le imprese dovranno affrontare nel medio periodo per rafforzare la propria competitività e cogliere appieno le opportunità di crescita offerte dal settore. Perché se è vero che il peggio è passato, il futuro continua a essere in salita. Nell euforia della ripresina, delle roboanti entrate fiscali del 2006, dei tesoretti uno, due, tre si è trascurato un dato, alla progressiva crescita dei volumi finora non ha corrisposto una crescita dei margini delle piccole imprese. C è qualcuno che si è preoccupato di ovviare a questa riduzione con nuove leve di competitività fiscali o burocratiche? È questo il vero nocciolo della questione: le imprese hanno dimostrato di essere un sistema che funziona, la politica ancora no.

Estratto dalla ricerca Il settore e stato interessato da un intenso processo di crescita nel periodo 1999-2003. Il tasso di crescita medio e stato superiore a quello del settore cliente (le costruzioni) e a quello dell intero comparto della metalmeccanica. La media dei tassi di crescita nel settore dei serramenti metallici, dal 1999 al 2004 (CAGR Compound Annual Growth Rate) è stata dell 8%, la crescita totale in valore assoluto è stata di circa il 60%. Il risultato e di assoluto rilievo in quanto nel periodo preso in esame dalla ricerca l economia italiana e stata interessata da una significativa stagnazione. Le imprese serramentistiche sono cresciute sia in termini di fatturato medio che di dipendenti. L analisi comparata rileva una maggiore crescita dimensionale dei produttori di facciate continue rispetto alle aziende serramentistiche non specializzate. I differenti tassi di crescita sono in primo luogo legati alle caratteristiche dei lavori effettuati, l importo medio di una commessa nel settore delle facciate continue è infatti sensibilmente più elevato rispetto a quello che avviene per le finestre. Le imprese di maggiori dimensioni sono cresciute di più di quelle di piccole dimensioni, inoltre e aumentata la concentrazione dell offerta. Nel 1999 le prime 20 imprese realizzavano il 50% del valore della produzione, nel 2004 sono responsabili del 57% del valore della produzione di settore. Le imprese più grandi e dotate di maggiori risorse finanziarie, organizzative ed umane hanno potuto approfittare maggiormente del processo di crescita. Il settore dei serramenti metallici si è sviluppato a scapito della redditività. Alla base delle performance reddituali non in linea con la crescita vi sono le caratteristiche strutturali della domanda che determina una competizione basata prevalentemente sul prezzo. Circa 2/3 delle aziende serramentistiche del campione sostiene che la competizione con i concorrenti si basa sul prezzo. Solo il 34% delle imprese sostiene che la competizione si basa sulla capacità di differenziarsi dai concorrenti per l aspetto estetico e le prestazioni dei prodotti offerti e per il livello di servizio al cliente. Le performance reddituali differiscono a seconda della specializzazione produttiva delle imprese. Il ritorno sul capitale investito - ROIC e inferiore per le aziende specializzate nelle facciate continue. Questo risultato è legato al fatto che i facciatisti sono aziende maggiormente strutturate che impiegano un maggior capitale investito sia in termini di immobilizzazioni materiali e immateriali che in termini di crediti verso i clienti dalle aziende produttrici di facciate continue. Le imprese serramentistiche non specializzate tendono ad avere e a mantenere una dimensione operativa locale, prediligono la vendita diretta dei serramenti, e non sono dotate di una struttura commerciale indipendente. Poche aziende investono sistematicamente in comunicazione. Molte imprese serramentistiche conservano alcune caratteristiche tipiche del modello di business dell azienda imprenditoriale, che si caratterizza per: una gestione estremamente accentrata nella figura dell imprenditore; l assenza o lo scarso sviluppo di sistemi di gestione manageriale per il controllo di gestione, lo sviluppo del personal e, il controllo finanziario; lo sviluppo della funzione di progettazione/sviluppo tecnico a cui sono dedicate gran parte delle risorse umane non impegnate nella produzione. Come avviene per la maggior parte delle piccole e medie imprese italiane, la struttura finanziaria si caratterizza per il ricorso al debito finanziario a breve termine, inoltre gran parte dell operatività dell azienda e finanziata con il ricorso ai debiti verso i fornitori. L innovazione di prodotto e delegata ai produttori di sistemi di profilati in alluminio, che detengono le conoscenze tecnologiche e le risorse finanziarie per condurre attività di ricerca e sviluppo. I produttori di grandi involucri, ovvero una parte delle aziende specializzate nelle facciate continue, sviluppano sistemi di profilati specifici per lacune importanti commesse. In generale le aziende del settore si focalizzano sull innovazione di processo e gli investimenti si concentrano prevalentemente nelle immobilizzazioni materiali, ovvero negli impianti. Tuttavia l acquisto di nuovi macchinari non e sufficiente da solo ad ottenere incrementi di produttività, che sono necessari se si vuole incrementare la redditività in un settore dove vi sono forti pressioni competitive sui prezzi. Per incrementare la produttività è necessario introdurre innovazioni organizzative ed investire nella qualità dei processi aziendali, come hanno fatto i produttori di facciate continue, raggiungendo performance sensibilmente superiori a quelle dei serramentisti non specializzati in termini di ricavi per addetto e turnover ratio.

Figura 1. Tassi di crescita degli investimenti in costruzioni e del valore della produzione aggregato del campione di imprese serramentistiche 15.2% 12.4% 13.9% 8.5% 8.1% 6.5% 6.2% 5.9% 6.3% 5.4% 5.2% 5.2% 1.2% 0.5% 3.0% 2000 2001 2002 2003-0.5% 2004-1.6% -1.7% -2.8% -3.4% Residenziale Non residenziale Recupero Serramenti Fonte: CRESME [2000:2004] Figura 2. Tassi di crescita del valore della produzione aggregato 22.1% 21.3% 15.2% 13.0% 12.4% 12.0% 11.0% 13.9% 8.6% 0.9% 3.8% 3.0% 1.9% -1.6% -0.5% 2000 2001 2002 2003 2004 Facciatisti Serramentisti Settore

Figura 3. Evoluzione del valore della produzione medio 9.21 9.30 9.48 4.91 2.54 2.02 6.30 3.00 2.27 7.25 3.97 3.95 4.08 3.42 2.58 2.83 2.78 2.89 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Facciatisti Serramentisti Settore Figura 4. Ricavi netti per addetto 250,000 200,000 150,000 100,000 50,000 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Facciatisti Serramentisti Settore Figura 5. Turnover Ratio 133% 131% 130% 119% 112% 111% 101% 102% 105% 98% 100% 89% 85% 80% 74% 2000 2001 2002 2003 2004 Facciatisti Serramentisti Settore

INDICE DEL VOLUME Introduzione Prefazione a cura di Giuseppe Morandini Il Gruppo di lavoro 1. La ricerca 1.1. Obiettivi 1.2. Il settore 1.3. Struttura e metodologia 1.3.1. Campione 1.3.2. Analisi dei bilanci 1.3.3. Analisi dei questionari 2. Analisi comparata delle performance 2.1. L evoluzione del settore delle costruzioni 2.2. Produttori di serramenti e facciate continue 2.2.1. Crescita 2.2.2. Concentrazione 2.2.3. Redditività 2.2.4. Liquidità 2.2.5. Solidità 2.2.6. Produttività 2.2.7. Mercati geografici a confronto 2.2.8. Confronto per classi dimensionali 2.3. Produttori di serramenti in alluminio-legno 2.3.1. Crescita 2.3.2. Redditività 2.3.3. Liquidità 2.3.4. Solidità 2.3.5. Produttività 2.4. Confronto intersettoriale 3. Le scelte strategiche 3.1. Posizionamento strategico e struttura aziendale 3.2. Competizione 3.3. Ambito competitivo 3.3.1. Clienti 3.3.2. Raggio d azione geografico 3.3.3. Prodotti offerti 3.4. Marketing e vendite 3.4.1. Struttura distributiva 3.4.2. Relazione con il cliente 3.5. Innovazione 3.5.1. Innovazione di prodotto 3.5.2. Innovazione di processo 3.6. Gestione delle risorse umane 4. Modelli d impresa e strategie per la crescita profittevole 4.1. L impresa innovativa 4.2. Strategie di sviluppo per le imprese del settoredell involucro edilizio 4.3. Imprese serramentistiche 4.3.1. Sviluppo di un modello distributivo 4.3.2. Innovazioni nei processi produttivi 4.3.3. Innovazioni nei processi di pianificazione e controllo di gestione 4.3.4. Innovazioni organizzative 4.4. Produttori di facciate continue 4.4.1. Crescita dimensionale e sviluppo del mercato interno 4.4.2. Internazionalizzazione

4.4.3. Innovazione nel processo commerciale 4.4.4. Innovazioni nei processi di pianificazione e controllo di gestione 4.4.5. Sviluppo della tecnologia 4.5. Produttori di serramenti in alluminio-legno 4.5.1. Personalizzazione e segmentazione del prodotto 4.5.2. Innovazioni nel processo commerciale 4.5.3. Produttività e qualità 5. Tavole di sintesi 5.1. Produttori di serramenti e di facciate continue 5.2. Produttori di serramenti 5.3. Produttori di facciate continue 5.4. Produttori di serramenti in alluminio-legno 5.5. Aziende di piccole dimensioni 5.6. Aziende di medie dimensioni 5.7. Aziende di grandi dimensioni 5.8. Aziende del Nord Italia 5.9. Aziende del Centro Italia 5.10. Aziende del Sud Italia 6. Nota tecnica sulla riclassificazione e gli indici di bilancio 7. Bibliografia