PROGRAMMA PROMOZIONALE DELLE PRODUZIONI VENETE, SETTORE PRIMARIO ANNO 2012

Documenti analoghi
Programma del settore primario ANNO 2013

PROGRAMMA PROMOZIONALE PER IL SETTORE PRIMARIO ANNO 2011 Legge regionale 14 marzo 1980, n. 16, articolo 12

Legge regionale 4 agosto 2006, n Legge regionale 14 marzo 1980, n. 16 Legge regionale 24 dicembre 2004, n. 33

INTEGRAZIONI e MODIFICAZIONI. al Programma del settore primario 2013 approvato con deliberazione n. 459 del 10 aprile 2013

Programma promozionale del settore primario ANNO 2015

Programma promozionale del settore primario ANNO 2014

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 27 DEL 16 FEBBRAIO PROGRAMMA PROMOZIONALE PER IL SETTORE PRIMARIO L.R. 16/80 ART. 12.

ALLEGATOA alla Dgr n. 588 del 09 marzo 2010 pag. 1/11

ALLEGATOA alla Dgr n. 511 del 11 marzo 2008 pag. 1/13

ALLEGATOA alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 1/6

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

Consiglio Regionale della Puglia 1

LEGGE REGIONALE 3 dicembre 2010, n. 18

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2015, n. 2495

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE

Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all allegato I del trattato CE.

Progetto Strategico MA_R_TE +

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Per tutto quanto sopra premesso, l Assessore propone alla Giunta regionale:

new markets, new opportunities

DECRETO N. 787/DecA/25 DEL 18 aprile 2011

Art. 2 (Interventi attuativi)

Art. 1 (Modifiche all art. 1)

Legge regionale 20 novembre 2018, n. 40. Sostegno alla filiera agricola trasparente. IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 53/9 DEL

Allegato A. Descrizione finalità dell intervento:

44 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 23 aprile

Supporto pubblico regionale per la partecipazione degli operatori biologici italiani alle fiere internazionali in Italia e all estero

DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 325 DEL

Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni (Op )

Delibera della Giunta Regionale n. 832 del 26/11/2010

MISURE PER GARANTIRE LA QUALITÀ DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI ED ADOZIONE DEL MARCHIO DI QUALITÀ CON INDICAZIONE D ORIGINE QUALITÀ VENETO

MANUALE DELLE PROCEDURE delle Convenzioni Regione ICE

Programmazione SISSAR Anno 2014

DETERMINAZIONE N. 252 IN DATA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 23 DEL 22 MAGGIO 2006

Allegato n. 6 alla D.G.R. n. BOZZA PROTOCOLLO D INTESA. tra. Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale-

Attività di promozione economica agro alimentare

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE

A relazione dell'assessore Ferrero:

TV STAMPA INTERNET AFFISSIONI

Sezione Alimentari. Programma di Attività MICAELA PALLINI. 19 maggio 2011

Abstract dello Studio a cura di Gianni Moriani e Melania Buset


REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 26 febbraio 2018, n. 166

QUALITA EUROPEA OLIO D OLIVA. Programma di promozione dell olio extravergine d oliva nel mercato interno BELGIO, OLANDA, DANIMARCA E ITALIA

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI

Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2005 e pluriennale della Regione Abruzzo (Legge finanziaria regionale 2005).

PROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Delibera della Giunta Regionale n. 247 del 29/05/2012

Regione Veneto. Disciplina delle attività regionali in materia di commercio estero, promozione economica e internazionalizzazione delle imprese venete

AIUTI ALLA FILIERA CORTA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GESICO

b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;

WORKSHOP: LA STRADA DEI VINI E DEI SAPORI DELLA PIANURA. Giovedì 11 novembre 2010 Centro Culturale Casa Conti Guidi, Bagnacavallo

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

COMPETIZIONE TRA TERRITORI

BOLLETTINO UFFICIALE N. 13 del 29 marzo 2018

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 29 del 6 giugno 2005

Vista la DGR n del 25/11/2013 Aggiornamento Linee guida per l anno 2013 fino al 31/12/2014;

Una minore distanza per una migliore vendita

DISPOSIZIONI ATTUATIVE

PIT NUOVO TERRITORIO DA SCOPRIRE Progetto Viaggio tra i prodotti tipici, i gusti e i sapori

DETERMINAZIONE PROT. N. REP. N. DEL

, , , , , , , , , , ,50 55.

SISTEMI TURISTICI LOCALI INTERREGIONALI

Il distretti agricoli

DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 274 DEL

ad unanimità di voti favorevoli DELIBERA

Ai fini della presente delibera, per prodotti agricoli toscani certificati, si intendono:

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni.

Delibera della Giunta Regionale n. 739 del 27/11/2017

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 137 del

Scheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali

Allegato A al Decreto n. 104 del 12 settembre 2018 pag. 1/5

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TALENTI

L.R. n. 4 del 31 marzo 2009 Disciplina dell agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole Criteri di attuazione del Settore Agriturismo

Regione Basilicata Legge Regionale n. 7 del 2 febbraio Disciplina della strada del vino, dell olio e dei prodotti tipici agro-alimentari CAPO I

DELIBERAZIONE N. 30/14 DEL

Centri Commerciali Naturali

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

IL RILANCIO DELLA STRADA DEL VINO VALCALEPIO E DEI SAPORI DELLA BERGAMASCA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 30 marzo 2004, n. 403

PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA

Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti locali e per l istituzione della De.C.O.

DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA

FIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO

ateo Agraltticoaiimeiitare della Sicilia ^ ^ M,

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 268/1999 DISCIPLINA DELLE STRADE DEL VINO. Articolo 1 FINALITA

ITALIA PER LE IMPRESE CON LE PMI VERSO I MERCATI ESTERI Palermo, 23 novembre 2016 Albergo dei Poveri, corso Calatafimi, 217

Visto che la Convenzione quadro è stata sottoscritta in data 21/04/2011, n. repertorio

A relazione dell'assessore Parigi: Premesso che:


Sezione Alimentari Programma Attività

Regione del Veneto. Giunta Regionale ACCORDO DI PROGRAMMA. Progetto integrato di sviluppo locale del paesaggio culturale.

Transcript:

giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 1/9 PROGRAMMA PROMOZIONALE DELLE PRODUZIONI VENETE, SETTORE PRIMARIO ANNO 2012 Legge regionale 24 dicembre 2004, n. 33 Legge regionale 4 agosto 2006, n. 15 1. PREMESSE La promozione delle imprese venete sui mercati nazionali ed esteri e la valorizzazione dei prodotti e dell'immagine complessiva del comparto agroalimentare, unitamente alla promozione integrata del territorio sotto il profilo turistico, economico-produttivo, ambientale e culturale, sono obiettivi che la Regione persegue nell'ambito delle funzioni istituzionali ad essa attribuite di sviluppo complessivo del territorio e di sostegno alle imprese venete. Lo strumento normativo principale di tale politica di promozione è stato fino ad oggi la legge regionale del 14 marzo 1980 n. 16, la quale, alla luce delle modifiche apportate dall articolo 1 della legge regionale 4 agosto 2006, n. 15 Disposizioni di riordino e semplificazione normativa - Collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di agricoltura, foreste, economia montana e caccia, stabilisce che la Giunta regionale, sentita la competente Commissione Consiliare, approvi annualmente il Programma Promozionale del Settore Primario, con l individuazione e il coordinamento delle iniziative della Regione e degli enti, aziende ed agenzie dipendenti, corredato delle previsioni di spesa per gruppo omogeneo di iniziative. Con l approvazione della Legge regionale 24 dicembre 2004, n. 33 avente ad oggetto Disciplina delle attività regionali in materia di commercio estero, promozione economica e internazionalizzazione delle imprese venete, la Regione ha ritenuto di individuare uno strumento nuovo per la programmazione, il coordinamento e la gestione delle attività di promozione economica e internazionalizzazione dei diversi settori dell'economia regionale, incluso il comparto del primario. Peraltro la stessa L.r. n. 33/2004, nell'abrogazione parziale dell'articolo 12 della L.r. n. 16/1980, ha mantenuto inalterata la possibilità limitatamente alla promozione del settore primario di operare sulla base di programmi annuali approvati dalla Giunta regionale. Veneto Promozione S.c.p.A. - un nuovo strumento operativo Nel corso dell anno 2011 si è giunti alla costituzione della Società per Azioni Consortile Veneto Promozione (atto costitutivo rogitato il 4 agosto 2011), Società costituita secondo i principi e nella forma dell in house providing per cui la Regione ne è socio al 50% mentre il rimanente 50% è detenuto dall Unione regionale delle Camere di Commercio del Veneto.

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 2/9 Obiettivo della Società è la realizzazione e la prestazione di una cospicua serie di servizi all internazionalizzazione, alla promozione, all export così come descritti nella Legge istitutiva, e si pone come un efficace strumento operativo per lo sviluppo dei programmi regionali in vari settori, dal secondario al primario anche attuando integrazioni fra i medesimi. In ordine alla composizione degli organi della Società, va precisato che alla data odierna gli stessi sono già stati nominati e il Presidente del Consiglio di Amministrazione è Franco Masello, mentre Roberta Gallana, Enrico Merenda, Paolo Doglioni e Nicola Tognana (gli ultimi due di nomina camerale) sono i membri del consiglio, coadiuvati, secondo Statuto, da un Comitato consultivo paritetico di dieci membri, cui non è attribuito alcun compenso, di cui cinque designati dalla Regione e cinque da Unioncamere. Siamo quindi di fronte a tutti gli effetti a un nuovo soggetto operativo che costituisce oltretutto una efficace sintesi di compiti e competenze in capo alla Regione e alle Camere di Commercio dando così luogo a un saldo asse di coordinamento fra le istanze economiche provenienti dal territorio. Il Programma promozionale delle produzioni venete, settore Primario per l anno 2012, assume quindi una diversa fisionomia attuativa in quando le azioni descritte saranno di norma affidate per la loro esecuzione alla Società Veneto Promozione la quale peraltro sarà oggetto di procedure di controllo analoghe così come previste dalla normativa e dalle direttive in proposito già emanate con vari atti della Giunta regionale. Non va inoltre sottaciuto il dato che la programmazione congiunta di Regione e Camere, oltre a costituire importante momento di sintesi, rappresenta anche un ottimizzazione nell uso delle risorse disponibili che dovrebbe senz altro portare a rafforzare le iniziative a favore delle imprese venete sul piano internazionale in un momento in cui l organismo nazionale ICE (Istituto per il Commercio con l Estero) è stato soppresso e si trova in una fase di riorganizzazione di cui è difficile prevedere esiti ed efficacia. Altri settori e attività, quali il Turismo e il settore secondario troveranno a propria volta sintesi nei relativi piani di intervento che saranno oggetto di ulteriori specifici provvedimenti e di esame da parte delle Commissioni consiliari competenti. Si dovrà, quindi, ragionevolmente prevedere un esercizio 2012 volto all avvio e al consolidamento sia della stessa Società Veneto Promozione sia dei piani e programmi che verranno ad essa affidati, cui potranno sommarsi non solo risorse provenienti dal bilancio regionale, ma altre risorse provenienti da diversi strumenti di programmazione nazionale e comunitaria che rientrino comunque fra gli ampi ambiti di operatività della Società stessa Il Programma prevede l importo complessivo di Euro 1.000.000,00 - somma prevista dal Disegno di Legge di del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 con riferimento al capitolo di spesa n. 30020 denominato Iniziative regionali per promozione economico-fieristica del settore primario e su tale somma si è definito il presente Programma, che sarà adattato alle eventuali modificazioni della somma prevista per l esercizio finanziario 2012.

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 3/9 2. STRUMENTI COMPLEMENTARI IN MATERIA DI PROMOZIONE Accanto al Programma, ed in stretta sinergia con questo, è prevista l'attivazione da parte della Giunta regionale di altre iniziative nel campo della promozione e dell'informazione sui prodotti agricoli e agroalimentari che interesseranno tutte le principali filiere produttive di importanza regionale, e che si integreranno con le azioni del Programma, andandone a potenziare l efficacia. In particolare, si fa riferimento ai seguenti progetti/attività: Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013- Misura 133 Informazione e Promozione. La misura prevede la realizzazione di azioni orientate all incentivazione di attività di informazione ai consumatori e di promozione sul mercato dei prodotti agricoli e dei prodotti alimentari di qualità, ottenuti nel territorio regionale, così articolate: - Attività di informazione, con iniziative finalizzate ad accrescere il livello di conoscenza dei prodotti da parte dei consumatori, mettendone in rilievo le caratteristiche e i vantaggi in termini di proprietà alimentari, sicurezza, metodi di produzione, aspetti nutrizionali e sanitari, storico-tradizionali ed enogastronomici. - Attività di promozione suddivise in: attività pubblicitarie riguardanti iniziative intese a indurre gli operatori economici o i consumatori all'acquisto di un determinato prodotto e le azioni pubblicitarie realizzate nei punti di vendita. - Attività promozionali in senso lato riguardanti iniziative realizzate a sostegno delle fasi di progettazione, ideazione e commercializzazione dei prodotti, non specificatamente destinata a indurre i consumatori all acquisto di un determinato prodotto. Con propria deliberazione la Giunta regionale ha aperto i termini di presentazione delle istanze che si chiuderanno il 30 marzo 2012 ponendo a bando la somma di 8,5 milioni suddivisi in 3 milioni per il settore lattiero-caseario, 3,2 milioni per il settore vitivinicolo e 2,3 milioni gli altri settori e altri sistemi di qualità. Interventi per la promozione e la valorizzazione delle produzioni lattiero casearie di qualità (l.r. 9/2005). Andrà svolta anche quest anno la manifestazione Caseus Veneti che è considerata dalle stesse imprese partecipanti al concorso un mezzo importante per favorire lo sviluppo e la promozione di marchi di qualità nel settore delle produzioni lattiero-casearie, allo scopo di concorrere alla valorizzazione sul mercato e al miglioramento delle condizioni di commercializzazione delle stesse. Iniziative di informazione e promozione sui mercati dei paesi terzi dei vini a denominazione di origine controllata nell ambito delle misure previste dall OCM del settore vitivinicolo. Le iniziative finanziate nel corso dell anno precedente dispiegheranno i propri effetti operativi e promozionali nell anno solare in corso e, in forza di tali attività promozionali e di sviluppo della commercializzazione delle imprese, oltre cinquanta imprese vitivinicole venete, raggruppate in circa quattordici soggetti beneficiari (ATI, Consorzi, ecc.) potranno promuovere le produzioni vinicole regionali in alcuni dei più importanti mercati mondiali di consumo (USA, Canada, Giappone, Russia, ecc.). Sempre nel corso dell anno 2012 la Giunta attiverà le procedure per la concessione di una ulteriore consistente tranche di finanziamenti europei dell OCM vino di oltre 8 Milioni di Euro relativi alla campagna 2012-2013 dell OCM che conclude così il periodo di programmazione 2007-2013. Al riguardo va segnalato che con il 2014 inizierà il prossimo periodo di programmazione comunitaria 2014-2020 per cui le prospettive della nuova Organizzazione Comune di Mercato del settore vitivinicolo prevede, anzi sono rafforzate, le attività e le risorse per la promozione commerciale nei Paesi terzi delle produzioni di qualità.

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 4/9 3. GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA PROMOZIONALE Gli obiettivi del programma promozionale partono dalla considerazione sopra evidenziata di fare sistema, ovvero creare le condizioni perché il Veneto si proponga verso i mercati, siano essi interni siano essi internazionali, in modo coordinato ed unitario. Questo deve essere ancor più perseguito come obiettivo quando come in questo caso si intende utilizzare l eccellenza di un settore, come quello primario, per incentivare lo sviluppo economico complessivo regionale attraverso le opportunità offerte dal settore turistico. Una recente ricerca, svolta dalla Coldiretti nazionale, ha accertato che al primo posto, tra i gadget acquistati dai turisti in vacanza per ricordo, vi è un prodotto agro-alimentare o eno-gastronomico. Questo a conferma che è grande l attenzione verso ciò che la terra, grazie al lavoro dell uomo, produce a fini alimentari. Inoltre un altra ricerca, condotta da Winenews-Vinitaly ha potuto accertare che la passione per l enogastronomia è la prima, anche se non l unica motivazione di viaggio, stimolo che si lega a quello per l arte, l ambiente, lo sport ed il wellness. La stessa ricerca denuncia però che l accoglienza in cantina va migliorata. Ciò deve dunque spingere in modo sempre più massiccio, da un lato ad una tutela delle produzioni di qualità e ad una politica d investimenti mirata e attenta alle economie di scala anche attraverso una sempre più integrata promozione intesa nella sua accezione più ampia, d altro lato ad una sempre maggiore formazione/professionalizzazione degli addetti ai lavori del settore. Nello specifico il programma promozionale si pone per il 2012 gli obiettivi di: aumentare il grado di notorietà sul mercato nazionale ed estero dei prodotti veneti di qualità, in grado di dare un immagine positiva e trainante per l intero comparto (prodotti DOP e IGP, vini DOCG e DOC, prodotti ottenuti con metodo biologico, prodotti agroalimentari tradizionali, prodotti tutelati da marchio regionale di qualità o altro marchio compatibile con la normativa comunitaria); favorire l azione di penetrazione e di radicamento sul mercato nazionale e sui mercati esteri, delle aziende e dei prodotti agroalimentari regionali; incentivare la realizzazione di azioni coordinate e sinergiche con i programmi promozionali degli altri settori (secondario, turismo e cultura), anche allo scopo di creare un' immagine unificante, nonché di rafforzare le risorse turistiche e storico-culturali della Regione, attraverso modalità di fruizione integrata del territorio; sensibilizzare il consumatore veneto attraverso azioni di informazione finalizzate a far crescere il grado di conoscenza delle produzioni agroalimentari venete, favorendo lo sviluppo di comportamenti alimentari e di consumo, a beneficio del comparto produttivo regionale. 4. LE AZIONI E GLI INTERVENTI DEL PROGRMMA Le iniziative previste dal Programma promozionale 2012 vengono articolate, secondo una metodologia progettuale consolidata, per azioni di intervento, accomunate da obiettivi specifici, modalità di attuazione, soggetti coinvolti e procedure amministrative. La logica operativa del presente Programma promozionale è quella di individuare attività, iniziative e manifestazioni: a forte polarizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari venete che siano in grado di connotare le caratteristiche di qualità e territorialità,

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 5/9 a marcato indirizzo commerciale con il coinvolgimento delle imprese nelle attività di presentazione nei mercati esteri, ad ampia integrazione per modo che le produzioni tipiche del primario siano espressione di un contesto economico, turistico, delle tradizioni e delle abitudini di ciascun territorio veneto. Azione 1. Iniziative promozionali realizzate all estero Euro 300.000,00 Le iniziative ricomprese nella presente scheda-progetto riguardano: a) progetti di promozione sui mercati esteri a carattere integrato, anche a carattere plurisettoriali, promosse e realizzate dalla Regione autonomamente o nell'ambito di accordi di programma definiti con altri soggetti pubblici o enti ed organismi interessati alla promozione sui mercati stranieri (Enti fieristici, Camera di Commercio, ecc.). b) fiere o manifestazioni finalizzate a supportare iniziative di promozione commerciale delle imprese venete nei confronti degli operatori (buyers, distributori, ristoratori, ecc,). Per quanto riguarda i progetti di promozione integrata, le azioni previste, da implementare in maniera coordinata nella realizzazione dei diversi progetti, possono riguardare: la partecipazione a fiere settoriali, le iniziative collaterali a supporto della partecipazione delle aziende venete e/o del sistema veneto, le manifestazioni autonome (workshops) organizzate al fine di promuovere i contatti commerciali fra le imprese venete e gli operatori esteri, la presentazione di prodotti veneti e degustazioni guidate rivolte a giornalisti, opinion leader e operatori di settore, le azioni di merchandising presso la grande distribuzione e verso catene di vendita specializzate, le azioni promozionali e formative verso la ristorazione. Per quanto riguarda le fiere o le manifestazioni internazionali, si ritiene di privilegiare la partecipazione ad eventi di carattere settoriale, ma di grande rilevanza in termini di notorietà e presenza di operatori, ed interessanti soprattutto, anche se in maniera non esclusiva, i mercati europei tradizionali (Germania, Gran Bretagna, Francia), nei quali la presenza autonoma degli operatori veneti è consolidata. Si prevede pertanto la partecipazione alle manifestazioni internazionali più affermate: Fruit Logistica di Berlino per il settore ortofrutticolo, Anuga di Colonia e Prowein di Dusseldorf per il settore vitivinicolo. Inoltre, in collaborazione con i principali Mercati ortofrutticoli del Veneto si prevede l adesione a Fruit Attraction di Madrid e World Food di Mosca, partecipazioni già sperimentate nell esercizio 2011 e che hanno registrato per la prima volta la presenza congiunta e coordinata di tutte le realtà produttive venete del settore ortofrutticolo. Per quanto riguarda i mercati-obiettivo delle iniziative extraeuropee si ritiene di concentrare lo sforzo verso una o più manifestazioni di promozionali in connessione con le attività imprenditoriali negli USA e Canada. Come indicato tutte le imprese partecipanti ai programmi di sviluppo nei Paesi Terzi previsti dall OCM vino sono presenti nel territorio americano: considerato per ora il mercato tradizionalmente ed economicamente più interessato alle produzioni regionali. Si ritiene quindi utile programmare per il mese di novembre alcuni incontri a forte caratterizzazione veneta realizzati concordemente con le imprese ivi presenti sia del settore vitivinicolo che di quello lattiero-caseario, in modo da consolidare l immagine del

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 6/9 Veneto in termini di qualità, di economicità, di rappresentatività. Sarà l occasione per far conoscere agli importatori, distributori, buyers e ristoratori degli USA e del Canada il sistema Veneto nelle sue articolazioni istituzionali, turistiche, culturali e produttive. Per quanto riguarda i paesi obiettivo va ricordato che, nell ambito dei Paesi BRICS, la Regione ha individuato il Brasile quale mercato di riferimento per il prossimo triennio 2012-2014 con un Programma di eccellenza turistica cofinanziato dallo Stato. Fra le varie individuate dal programma è prevista anche la possibilità di una promozione delle eccellenze turistiche, culturali, economiche ed agroalimentari del Veneto, per cui anche i prodotti di qualità agroalimentari potranno trovare possibili sbocchi commerciali in questo mercato in forte crescita ed espansione. Altre esperienze promozionali sui mercati europei ed extraeuropei da sviluppare in collaborazione con Veneto Promozione e/o altri enti ed organismi regionali, anche in sinergia con iniziative di promozione turistica e culturale, potranno essere nel corso di esercizio individuate e deliberate dalla Giunta regionale in relazione ad esigenze e programmi derivanti da nuove aspettative espresse dai soggetti interessati al mercato e dalle Istituzioni, pubbliche e private, chiamate a collaborare nell interesse dello sviluppo territoriale. Azione 2. Iniziative promozionali in Italia Euro 390.000,00 Rientrano in questa linea di attività le iniziative fieristiche in Italia realizzate dalla Regione in collaborazione con enti pubblici, con enti fieristici siano essi in forma autonoma e diretta. Si tratta complessivamente di eventi tutti variamente interessati alla promozione e alla comunicazione dei prodotti agro-alimentari, eno-gastronomico o di vetrina zootecnica. Tra queste, il sistema camerale veneto, interessato alla commercializzazione delle produzioni dei propri associati ha proposto di consolidare l esperienze già fatte, congiuntamente all Amministrazione regionale, proponendo di partecipare, in forma coordinata, ad alcune manifestazioni di carattere internazionale e biennale, come Cibus di Parma e il Salone del Gusto di Torino che si svolgeranno proprio nel corso del 2012. Le principali manifestazioni regionali di settore alle quali la Regione prevede di assicurare la propria presenza saranno il Vinitaly, Fieragricola e Fieracavalli, tutte manifestazioni internazionali organizzate presso l Ente Fiera di Verona. Sul fronte delle manifestazioni a valenza nazionale si prevede la partecipazione a Tecno&Food e Flormart, organizzate dalla Fiera campionaria di Padova e a Sapori d Italia organizzata da Longarone Fiere. Appare peraltro opportuno evidenziare che talune manifestazioni necessitano di risorse finanziarie che potranno essere rinvenute dall assestamento di bilancio, anche in ordine al fatto che le stesse, realizzandosi nei primi mesi dell anno, devono trovare collocazione nel programma dell esercizio precedente a quello di realizzazione. Per queste ultime manifestazioni nella programmazione andrà considerato anche l aspetto relativo all opportunità di considerare un respiro più ampio rispetto l annualità in quanto è indubbio che anche in questo caso un utilizzo pluriennale delle infrastrutture necessarie a supportare specificatamente le partecipazioni fieristiche, oltre

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 7/9 ad offrire una maggiore coerenza degli interventi in campo promozionale, consente di realizzare economie di scala utilizzabili per altri progetti. In questo senso si intende valutare opportunità di accordi con i maggiori enti fieristici regionali su scala biennale o triennale. A tali manifestazioni fieristiche si potrà aggiungere, in collaborazione con organismi consortili e associativi o vari soggetti del territorio, l adesione e il sostegno a iniziative del settore vitivinicolo, come già avvenuto nel 2011 con la Mostra Nazionale Spumanti di Valdobbiadene e il Concorso nazionale Vini Enoteca di Pramaggiore. Analogamente, per il settore zootecnico e cunicolo, si potrà prevedere la prosecuzione del sostegno a manifestazioni realizzate dalle Associazioni Allevatori del Veneto Produzioni zootecniche e lattiero-casearie, oppure la partecipazione alla Fiera Agrimac Zootec Salone Macchine Agricole e Giardinaggio Vetrina prodotti Zootecnici. Nell ambito della presente azione viene previsto il sostegno alle attività di promozione delle produzioni DOP, DOC e IGP e di quelle del settore vitivinicolo, nonché l eventuale sostegno a manifestazioni promozionali a carattere locale promosse da enti pubblici e associazioni, locali o interprovinciali e quelle di particolare interesse per la Regione ai fini della valorizzazione delle produzioni agricole e agroalimentari regionali tipiche e di qualità. Rientra in questo gruppo di azioni l attività di supporto all iniziativa progettuale Caseus Veneti, già programmata con la specifica disponibilità per la promozione e valorizzazione delle produzioni lattiero casearie di qualità. Azione 3. Comunicazione e valorizzazione agroalimentare Euro 200.000,00 La comunicazione, come noto, non è soltanto un processo di trasmissione di informazioni, ma è anche un processo che consenta di far sì che il destinatario del messaggio pubblicitario, pensi o faccia qualcosa. In senso economico è uno degli elementi fondamentali del marketing mix, dove diverse condizioni consentono di suggerire il prodotto al consumatore spingendolo ad acquistarlo. Il concetto di comunicazione comporta la presenza di un'interazione tra soggetti diversi che in altri termini, presuppone attività da svolgersi con un certo grado di cooperazione che quindi dovrebbe ispirarsi ad una logica d insieme e non di iniziative spot. Le risorse destinate a questo titolo sono ciò che in questo momento è possibile dedicare a questa voce; tuttavia un utilizzo più che mai integrato e quando possibile, condiviso con altri attori del mercato, può comunque fornire un contributo discreto agli obiettivi fin qui enunciati. Si potranno quindi prevedere azioni di comunicazione attraverso l utilizzo, anche a carattere integrato, di emittenti televisive regionali e della carta stampata, regionale, nazionale ed estera. Potranno essere sfruttati anche i moderni sistemi di comunicazione messi a disposizione da Internet che sono in grado di arrivare direttamente ad un pubblico particolarmente giovane e molto spesso non a conoscenza delle realtà produttive e delle produzioni di qualità venete in campo viticolo, dei formaggi, dell ortofrutta, in uno stretto legame fra produzioni, territorio e stagionalità. Si tratta di azioni tese ad incrementare la notorietà delle produzioni tipiche e di qualità del Veneto, fornendo elementi utili al consumatore/cliente/acquirente/turista per

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 8/9 orientarlo nella scelta di produzioni locali, realizzate da imprese del Veneto, utilizzando prodotti, sistemi di produzione e di trasformazione tipici della realtà regionale. Tali azioni potranno interagire con le attività di informazione, promozione e comunicazione previste dalla normative di settore e dai programmi di attività del turismo e del settore secondario. Azione 4. Azioni di sinergia con l agroalimentare Euro 110.000,00 Rientra in questo gruppo il cofinanziamento di attività promozionali o comunicative svolte in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati in materia di agriturismo e per l aggiornamento e miglioramento del sito www.veneto-agriturismo.it o dei programmi di aggiornamento dei Piano agrituristico aziendale previsto nell ambito del SIRT. Si ritiene inoltre torvi collocazione in questa azione anche il supporto a programmi transfrontalieri nel campo del turismo rurale che trova ampia risonanza nei programmai europei o per le eventuali attività di sinergia con i programmi di valorizzazione del territorio che trattano in maniera specifica anche delle produzioni agricole ed agricole ed agroalimentari. Possono trovare supporto anche eventuali azioni di interesse regionale realizzate da associazioni (ristoratori, confraternite, ecc.), enti e organismi che utilizzano, promuovono e valorizzano le produzioni tipiche e di qualità del Veneto. Sono infine da ricomprendere in questa azione attività di informazione e sensibilizzazione finalizzata a promuovere la conoscenza delle Fattorie didattiche presso stampa, operatori scolastici e popolazione, nonché ad accrescere il livelli di qualità del circuito stesso con azioni di promozione del Progetto in occasione di fiere regionali e nazionali, l organizzazione e gestione dell iniziativa "Fattorie Didattiche Aperte 2012", attività di monitoraggio e formazione delle fattorie didattiche. Alla luce del parere favorevole dato dalla Commissione Europea sulla legge regionale relativa alle produzioni a km zero si ritiene che trovi qui collocazione l eventuale attività regionale di supporto alla diffusione della conoscenza di tali produzioni, promuovendo nelle nuove generazioni il consumo di produzioni agroalimentari di qualità, rafforzandone il legame con il territorio e con la sua storia e tradizione alimentare e favorendo l approccio diretto fra consumatori-cittadini e realtà rurale. Si ritiene infine utile attuare un azione di analisi dei risultati dell attività di finanziamento delle imprese per lo sviluppo delle azioni commerciali nei Paesi Terzi, sostenute dalla Regione mediante i fondi recati dall OCM del settore vino. A conclusione del periodo di programmazione si ritiene utile ed interessante capire come si sono orientate le aziende, quali sono stati i mercati di riferimento tradizionali e potenziali, le opportunità di crescita commerciale, i mezzi di comunicazione più efficaci, le maggiori criticità riscontrate, sia in termini di gestione amministrativa e finanziaria degli interventi, sia in termini di rapporti con i mercati dei Paesi Terzi. Ciò si ritiene utile anche al fine di meglio programmare le attività di competenza della Regione per il prossimo periodo di programmazione comunitaria 2014-2020 e adottare linee di intervento e di sostengo finanziario che siano in linea con le attese e le aspettative delle imprese venete, che dovranno anche in futuro, confrontarsi con i maggiori competitor mondiali del vino nei diversi mercati extraeuropei. Sarà quindi avviato un rapporto di collaborazione per sviluppare tale attività di analisi e

ALLEGATOA alla Dgr n. 527 del 03 aprile 2012 pag. 9/9 di prospettiva da mettere a disposizione della Giunta regionale e delle associazioni delle imprese vitivinicole orientate ai mercati dei Paesi Terzi. 5. CONDIZIONI OPERATIVE In ordine alle eventuali modifiche tecnico-finanziarie al presente Piano, vengono previsti i seguenti criteri e condizioni operative: - introduzione di nuove iniziative, non riconducibili agli obiettivi stabiliti per ciascuna delle azioni previste dal presente Programma, si procederà all adozione di variazioni con il parere della competente Commissione consiliare. - compensazioni finanziarie superiori al 10% della spesa complessivamente individuata e comunque superiori a 25.000,00 riconducibili a variazioni fra le diverse azioni del Programma, ovvero introduzione di nuove iniziative, saranno autorizzate dalla Giunta regionale; - compensazioni finanziarie inferiori al 10% e comunque inferiori a 25.000,00 riconducibili a compensazioni fra le diverse azioni del Programma, sono operate dal Dirigente regionale della Struttura competente con proprio decreto. In ordine alla attuazione delle azioni di cui al presente Programma si precisa che la Direzione competente per materia e responsabile della gestione tecnico-amministrativa e finanziaria, è la Direzione Promozione Turistica Integrata a cui spetta, per le attività affidate alla società Veneto promozione scpa, l indirizzo, il coordinamento, la verifica della pianificazione, la gestione organizzativa e la realizzazione funzionale. Il Commissario straordinario di cui alla deliberazione n. 2364 del 28 settembre 2010, assicurerà, ove necessario, il coordinamento delle attività programmatiche e di sinergia con le altre Strutture nazionali e regionali, nonché con gli enti funzionali e locali. Infine, con deliberazione n. 432 del 12 aprile 2011, la Giunta regionale, ai sensi dell art. 67 della Legge regionale 25 luglio 2008, n. 9 Riconoscimento delle enoteche regionali, ha riconosciuta la qualifica di Enoteca Regionale all enoteca costituita, presso la Scuola di Conegliano Istituto Cerletti, dal Centro regionale di ricerca e formazione nel settore vitivinicolo S.c.a.r.l.. Il riconoscimento consentirà di avvalersi anche di tale strumento, sulla base di appositi accordi, nelle attività di promozione autonoma o nell ambito di manifestazioni in Italia e all estero, al fine di valorizzare al meglio l attività dell Enoteca e la conoscenza delle produzioni, della cultura, del turismo e del territorio. L esperienza maturata negli anni passati, unita all avvio di questi nuovi strumenti, dovrà trovare nuovo vigore con l affidamento delle attività, richiamate nel presente atto, alle due società consortili che con il coordinamento della Direzione Promozione Turistica Integrata, potrà maturare importanti esperienze e realizzare al meglio le attività promozionali decise con il presente Programma promozionale agricolo ed agroalimentare per l anno 2012.