IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PROGETTAZIONE PARTECIPATA CON GLI STAKEHOLDERS

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Transcript:

IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PROGETTAZIONE PARTECIPATA CON GLI STAKEHOLDERS TAVOLO VERBALE VII INCONTRO GENOVA Sala Consiglio 8 febbraio 2017 MODERATORE: Maria Giovanna Lonati CITTA METROPOLITANA DI GENOVA VERBALIZZANTE: Monica Baratta - CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PARTECIPANTI AL TAVOLO: 1) NARICE MIRKO Ingegnere. Socio fondatore Associazione Amici Ponte Carrega APC, fondatore Comitato Si Tram Genova, socio associazione Metrogenova, socio Gruppo Fermodellistico genovese GFG. 2) GLORIA PIAGGIO Dirigente Comune di Genova Statistica Coordinatrice progetto Genova Smart City 3) ILARIA DEL PONTE Ingegnere. Pianificazione urbana e territoriale con particolare focus nel campo dei trasporti (aspetti infrastrutturali ed energetici), della portualità e della logistica. 4) ANDREA DAMERI Direttore Confesercenti Genova 5) SARA DE MAESTRI Architetto. Si occupa in particolare di temi architettonici e storici connessi allo sviluppo urbano e territoriale di Genova e della Liguria e al riuso di strutture industriali. 6) ENRICO PINNA Architetto docente Universitario. Condivide l esperienza positiva effettuata sulla viabilità di Cornigliano a Genova, come buona pratica replicabile.

RELATORE FINALE IN RAPPRESENTANZA DEL TAVOLO: ILARIA DEL PONTE Ingegnere Il moderatore illustra le regole del tavolo, la cui finalità è raccogliere le indicazioni e le proposte dei portatori di interesse e delle comunità locali. Gli argomenti sono scelti sulla base della diretta conoscenza del territorio e delle idee di ciascuno sulle potenzialità innovative della Città metropolitana, con un approccio il più possibile concreto e riferito al territorio. I partecipanti si presentano sinteticamente e dichiarano la categoria di appartenenza (Amministratore pubblico, Esercente attività economica, Cittadino) e il proprio ambito di competenza (edilizia/urbanistica/paesaggio, temi sociali, ambiente, economia, programmazione, altro). Il moderatore pone tre domande al tavolo dando la parola a tutti i partecipanti. Le risposte vengono scritte entro precisi limiti di tempo, sui post it precedentemente distribuiti. Su ogni tavolo è posto un tabellone, suddiviso in quadranti, che corrispondono ai temi della pianificazione strategica metropolitana. Il moderatore registra le diverse risposte e colloca i post it sul tabellone. Si riportano di seguito, in ordine casuale, le risposte dei partecipanti.

1 Domanda QUAL E LA CRITICITA CHE INTERESSA MAGGIORMENTE QUESTO TERRITORIO ED E TALE DA CREARE UN PROBLEMA NON SOLO LOCALE, MA PER L INTERA AREA METROPOLITANA? Risposte dei partecipanti 1) Mancanza di una mobilità sostenibile e di un assetto idrogeologico capace di ovviare all intervento dell uomo. 2) Inviluppo economico. Fatica ad affermarsi una visione strategica complessiva dello sviluppo, che tenga insieme le diverse programmazioni per uno sviluppo sostenibile concertato e attuato coinvolgendo gli attori territoriali. TEMA: SVILUPPARE TERRITORIO IN MODO COESO E SOLIDALE 3) Scarsa attrattività. Occorre marketing urbano: comprendere le potenzialità di attrazione dell area per tornare ad essere competitivi. Per essere veramente competitiva, la città e l intera area hanno bisogno di un qualcosa di più che ha a che fare con la creatività e l immagine. Un territorio con appeal sarà in grado di attirare nuove risorse umane ed economiche. 4) Crisi demografica. Lo spopolamento avviene con una forte accelerazione: gli entroterra privi di attività lavorative redditizie, di servizi in genere, e con raggiungibilità estremamente disagevole, hanno subito un processo di emigrazione pesante. TEMA: SVILUPPARE TERRITORIO IN MODO COESO E SOLIDALE e COORDINARE IL CAMBIAMENTO 5) Disomogeneità di offerta servizi tra costa ed entroterra. Entroterra fortemente penalizzato. 6) Assenza di una convinta progettualità, per far emergere risorse latenti e portare il territorio ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale. Occorre avviare alleanze con partner europei e guardare a modelli europei virtuosi.

2 Domanda QUAL E LA MAGGIORE POTENZIALITA DI SVILUPPO DI QUESTO TERRITORIO CHE, SE FOSSE ADEGUATAMENTE SOSTENUTA, POTREBBE CREARE UN FATTORE DI SVILUPPO PER L INTERA AREA METROPOLITANA? Risposte dei partecipanti 1) Hi-Tech e turismo, macro-settori dentro ai quali vanno inserite nuove sfide da vincere. 2) Il porto rappresenta un volano di attività lavorative interne ed esterne. Lo sviluppo necessario delle attività portuali deve comprendere la compatibilità territoriale TEMA: SVILUPPARE TERRITORIO IN MODO COESO E SOLIDALE e COORDINARE IL CAMBIAMENTO 3) Consapevolezza, cultura e creatività, che sono propri del territorio, hanno un ruolo importante sia in termini di indotto economico, sia in termini di sviluppo civico e urbano. Vanno rimessi in campo. 4) Porto di Genova, un polo su cui investire. 5) Occorre coordinare e monitorare la progettualità complessiva. 6) Il porto di Genova. Infrastrutturare il sistema a pettine dal fronte mare e dalle vallate. Occorre puntare sulle infrastrutture (terzo valico). Con la realizzazione del Terzo Valico, oltre ad una maggiore accessibilità della città, si doterà il porto di Genova di una via di accesso privilegiata per il trasferimento delle merci verso l'area padana ed il nord d'italia. Sarebbe auspicabile avvalersi di retro porti anche contigui (ad esempio Piemonte) così da evitare di rubare ulteriori preziosi spazi al tessuto urbano.

3 Domanda LA CITTA METROPOLITANA STA PREDISPONENDO IL PRIMO PIANO STRATEGICO. SECONDO LEI SU QUALE TEMATICA IL PIANO STRATEGICO DOVREBBE PUNTARE PRIORITARIAMENTE? Risposte dei partecipanti 1) Potenziare collegamenti Lo sviluppo di una rete di trasporto ferro-gomma integrata con biglietto unico. TEMA: OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI 2) Smart area, come integrazione tra componenti tecnologiche, componenti sociali e modello di sviluppo urbano, entro una visione che produca territori più intelligenti, sostenibili e solidali, non solo immettendo tecnologia, ma generando innovazione. 3) Governance territoriale, che deve essere gestita secondo una logica unitaria ed equa. TEMA: SVILUPPARE TERRITORIO IN MODO COESO E SOLIDALE e COORDINARE IL CAMBIAMENTO 4) Ottimizzazione dei servizi erogati così da sostenere ed attrarre imprenditori e startup innovative sul territorio. TEMA: OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI 5) Il porto è il punto di forza di Genova ed occorre investire perché possa competere con i porti del nord europa. 6) Credere nell importanza di una classe dirigente nuova, capace di mettere in atto le idee piu moderne e di essere convinta e convincente del cambiamento.

RIASSUNTO AD OPERA DEL MODERATORE DELLE QUESTIONI EMERSE Portualità è al centro dei nuovi obiettivi di sviluppo. Lo sviluppo di infrastrutture informatiche e viarie è stato considerato un prerequisito per la crescita. La città metropolitana dovrebbe rappresentare l occasione per un inclusività di comuni, comunità e territori in grado di riconoscerne qualità, ruoli e risorse, per uno sviluppo unitario e coordinato del territorio. RICHIESTA DI MODIFICHE E/O INTEGRAZIONI No.