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Transcript:

I CARTELLONI REALIZZATI DAI BAMBINI CON GLI UTENTI DELLA COOPERATIVA GSH Aiutare le persone in difficoltà ci arricchisce e porta tanta gioia come l arcobaleno nel cielo. Come l arcobaleno ha colori diversi, noi tutti siamo diversi l uno dall altro. Questo non ci impedisce di collaborare per fare insieme delle attività Tutti siamo uguali e diversi alla stesso tempo: uniti possiamo fare qualcosa di grande. La diversità non conta perché nel nostro cuore siamo tutti uguali. 1

Tutte le persone diverse possono stare bene insieme, come i colori, che uniti, formano uno stupendo arcobaleno. Tutte le persone sono speciali ognuno con le sue diversità: la diversità è una grande ricchezza. Chi aiuta il prossimo è altruista perché dedica del tempo alle altre persone. Tante persone insieme seppur diverse formano un gruppo speciale e meraviglioso 2

ABBIAMO FATTO UN PERCORSO SPECIALE COSA ABBIAMO CAPITO? Libere osservazioni e impressioni degli alunni Ci siamo resi conto di quanto sia difficile non potersi muovere autonomamente; Quanti ostacoli, che prima non vedevamo, sono intorno a noi; Tutti noi siamo diversamente abili: c è chi è esperto nel fare delle cose, ma è incapace di farne altre; Ci sono tante barriere a cui non avevamo mai fatto caso; Solo spostandoci con la carrozzina ci siamo resi conto delle difficoltà che può avere una persona che non può camminare Le persone con qualche disabilità sono speciali nel fare cose a cui non avremmo mai pensato; Ci ha stupito tanto scoprire quante cose belle riescono a fare nonostante la loro disabilità; Abbiamo scoperto quanto sia importante aiutare la persona a sviluppare le potenzialità che ha dentro di sé; Così può affrontare le difficoltà attraverso strade diverse; Ci è piaciuto molto vedere persone che aiutano con pazienza chi ha delle difficoltà a trovare la propria strada; È stato bello vedere come queste persone riescono a capire le esigenze dell altro, nonostante le difficoltà di linguaggio; Ci ha entusiasmato molto fare questo percorso con delle persone veramente speciali; Grazie ad Anna, a Federico, a Lorenzo, a Tiziano, ad Alessandra a Luigi, a Meriem e a tutti gli altri per averci trasmesso la gioia di vivere! 3

UNA VALLE ACCESSIBILE A TUTTI! Testo degli alunni di classe V Alla fine di febbraio di quest anno, la scuola primaria di Livo, precisamente le classi quarta e quinta, hanno aderito al progetto Una valle accessibile a tutti, proposto dal G.S.H., una cooperativa sociale che da diversi anni opera nelle Valli di Non e di Da noi è arrivato un gruppo del G.S.H. della Val di Sole, con diversi ragazzi e Marianna, la loro accompagnatrice; c era anche una ragazza tedesca, venuta in Italia per fare un esperienza di questo tipo per un periodo di tempo. Il primo incontro è stato molto interessante perché Marianna ci ha spiegato che il G.S.H. si occupa di persona con disabilità sia fisica che psichica e che lo scopo è quello di migliorare le abilità necessarie per far raggiungere queste persone a un certo livello di autonomia, attraverso delle attività educative mirate. Le attività che svolgono questi ragazzi durante il giorno sono diverse. Nonostante la loro disabilità, sanno fare molte cose anche molto meglio di noi! Ad esempio vanno in piscina ed hanno imparato a nuotare oppure fanno lavoretti o si dedicano alla coltivazione dell orto Marianna ci ha poi spiegato che lo scopo di questo progetto nelle scuole è quello di farci conoscere realtà diverse da quelle che noi normalmente viviamo e renderci più sensibili e aperti a queste situazioni. Ci ha detto che questo progetto ha anche lo scopo di controllare le barriere architettoniche presenti sul territorio. Infatti durante l ultimo incontro abbiamo fatto il giro al paese di Livo e Varollo. Non solo: Marianna ci ha invitati a salire, a turno, sulla sedia a rotelle per vedere se ci sono le vie accessibili a tutti o se ci sono barriere che ostacolano il passaggio, ma soprattutto per vivere in prima persona le difficoltà di chi ha problemi a livello motorio! Girando per il paese abbiamo incontrato parecchie barriere architettoniche che ostacolavano il passaggio con la sedia a rotelle. All inizio per noi sembravano problemi da niente ma in realtà abbiamo capito che non lo sono affatto! 4

Per esempio gli scalini per entrare negli edifici pubblici, i marciapiedi troppo stretti o in certe zone mancanti o con un lampione al centro, al parco giochi l accesso negato per la presenza di una scalinata o la stradina piena di fango, le buche nelle strade, la sala polifunzionale non accessibile ai disabili con carrozzina Speriamo che tutti questi problemi si possano risolvere, in modo che le persone sulla sedia a rotelle possano andare tranquillamente nei posti dove andiamo noi! Fortunatamente abbiamo trovato anche posti accessibili come il Comune che ha l ascensore, la Cassa Rurale che ha la pedana, la nostra scuola nuova che è a piano a terra e per andare in palestra o in mensa c è l ascensore! Da questo progetto abbiamo imparato moltissimo! Innanzi tutto ci ha colpito come le accompagnatrici si rivolgono ai ragazzi, in un modo dolce, gentile e carino, come se fossero loro fratelli o sorelle! Marianna, una di loro, usava un atteggiamento così gentile e disponibile che sembrava la loro mamma! Per esempio, con il suo aiuto, Anna e Federico, due ragazzi del gruppo che abbiamo conosciuto, riescono a comunicare e a relazionarsi con altre persone! Grazie a loro, queste persone diversamente abili, riescono ad affrontare serenamente gli ostacoli della vita! Abbiamo scoperto tante cose che fino ad ora conoscevamo poco o non conoscevamo per niente. Abbiamo capito che ci sono tante persone diversamente abili. Quando abbiamo conosciuto quelle del G.S.H. abbiamo provato molta tristezza perché abbiamo capito che loro non sono stati molto fortunati! Però ci siamo resi conto che, pur essendo disabili, ognuno di loro possiede abilità o capacità che, aiutati dagli accompagnatori, riescono a tirare fuori! Quest esperienza ci ha insegnato che, anche se hanno dei problemi fisici o psichici, sono persone come noi e per questo, se li vediamo in difficoltà, dobbiamo aiutarli! Noi speriamo che le barriere architettoniche che abbiamo segnalato siano prese in considerazione dagli amministratori del Comune di Livo. 5

LUNEDI 28 E MARTEDI 29 MAGGIO STEFANO GORI, atleta toscano non vedente, porta la sua esperienza incontrando la comunità e i bambini della scuola nella serata conclusiva del progetto. 6