SCUOLA D INFANZIA DI TRAVACO SICCOMARIO IO CITTADINO DEL MONDO ANNO SCOLASTICO

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1 SCUOLA D INFANZIA DI TRAVACO SICCOMARIO IO CITTADINO DEL MONDO ANNO SCOLASTICO La Scuola d Infanzia di Travacò Siccomario ha continuato in questo anno scolastico il percorso iniziato nel e che rientra nell offerta formativa dell Istituto Comprensivo sviluppata su Cittadinanza e Costituzione e che ha come finalità la formazione dell uomo e del cittadino; formazione che è in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il convivere democratico. In particolare la programmazione annuale ha sviluppato i temi del rispetto dei diritti umani e dell educazione allo sviluppo sostenibile. 1

2 Art. 7 Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto a un nome, ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori e a essere allevato da essi. (da Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza - 20 novembre 1989) Per affrontare con i bambini di 3 anni il tema dei loro diritti siamo partiti da ciò che li identifica: il proprio nome. Nel primo periodo dell anno scolastico molto tempo è stato dedicato alla conoscenza reciproca: presentarsi al gruppo dei compagni, imparare i nomi dei bambini coi quali si condividono tempo e spazi, trovare omonimie nella classe e nomi uguali a quelli dei propri cari oppure conoscere nomi nuovi, insoliti è stata una vera e propria scoperta! In questo percorso il gruppo è stato accompagnato da un personaggio ponte, un coniglietto di peluche, che si è presentato ai bambini pronunciando il suo nome sottovoce e l empatia che si è creata ha permesso di iniziare una serie di giochi a cui tutti hanno preso parte. Sono state proposte varie situazioni di gioco ponendo l attenzione sia sul riconoscimento di sé come persona sia sull aspetto relazionale. Le attività grafiche sono state intraprese a fine febbraio, quando il gruppo ha conquistato abilità e consapevolezze maggiori, riprendendo le esperienze precedenti ed arricchendole con nuove proposte, quali il gioco di ruolo, la conversazione guidata di approfondimento. 2

3 Sono emersi in vari momenti alcuni aspetti interessanti relativi alla sfera emotiva e relazionale e quindi siamo passati a considerare come la mamma e il papà abbiano scelto un nome bellissimo, il loro preferito, per il loro bimbo/bimba proprio perché gli vogliono un mondo di bene. E qual è il gesto che ci dimostra sempre, ogni giorno l amore e l affetto dei genitori? L abbraccio! Un gesto inconfondibile che accoglie, rincuora, consola e dona gioia, serenità, sicurezza e protezione. La famiglia esprime tutto questo ed è perciò importante rappresentarla. E con la famiglia l amicizia è l altro aspetto irrinunciabile nella vita di ciascuno, un sentimento che arricchisce il percorso della crescita. 3

4 Il percorso iniziato lo scorso anno con i bambini di questo gruppo, che li ha portati a una prima consapevolezza dei propri diritti e dei doveri delle regole del vivere insieme, è stato ampliato nella programmazione dell anno scolastico in corso. I piccoli alunni, sperimentando attraverso giochi e durante i momenti di vita quotidiana, sono arrivati a: individuare le regole necessarie per star bene insieme capire che attraverso forme di collaborazione è possibile risolvere in modo efficace determinate situazioni 4

5 scoprire che possiedono dei In particolare ci siamo occupati del diritto al gioco. Art. 31 Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. (da Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza - 20 novembre 1989) Una poesia scritta da Bruno Tognolini che ci parla di gioco e di diritto al gioco, uno dei diritti sanciti nella Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. 5

6 Siamo partiti dalle osservazioni degli alunni riguardo ai giochi che preferiscono fare, ai giocattoli che maggiormente piacciono loro. Siamo passati a riflettere che tutti i bambini giocano, che anche i loro genitori, i loro nonni giocavano quando erano piccoli. Ma come erano i loro giochi? I bimbi sono stati trasportati in una sorta di macchina del tempo dai racconti di alcuni nonni che sono venuti a scuola a spiegare con cosa giocavano quando erano bambini come loro. I racconti sono stati fonte di scoperte, ma anche di riflessione, perché i piccoli alunni hanno avuto modo di rendersi conto che la povertà e la guerra possono limitare il diritto al gioco. Hanno però capito che la fantasia e la capacità creativa attraverso l uso di materiali poveri possono sopperire alla mancanza di giocattoli. 6

7 Quindi abbiamo cercato, con l aiuto delle nuove tecnologie, immagini di giochi del passato e i bambini hanno avuto anche il piacere di sperimentarne alcuni. 7

8 L educazione ambientale forma alla cittadinanza attiva e consente di comprendere la complessità delle relazioni tra natura e attività umane, tra risorse ereditate, da risparmiare e da trasmettere, e dinamiche della produzione, del consumo e della solidarietà. L educazione ambientale è globale e comprende l istruzione formale, la sensibilizzazione e la formazione. (da Carta dei Principi per l Educazione ambientale orientata allo Sviluppo Sostenibile e Consapevole Fiuggi 24 aprile 1997) Nelle Indicazioni Nazionali del 2012 si fa riferimento all importanza che ha il contatto diretto, l osservazione e il rispetto da parte del bambino nei confronti della natura, dell ambiente e delle sue caratteristiche floristiche e faunistiche. I bambini del gruppo di 5 anni avevano iniziato lo scorso anno a scoprire le ricchezze del patrimonio naturale del territorio. Nella programmazione dell anno scolastico in corso, relativo al campo d esperienza La conoscenza del mondo oggetti e fenomeni viventi, ci siamo impegnati nell osservazione dei quattro elementi: Terra Aria Acqua Fuoco. Nell unità di apprendimento relativa all Acqua si sono sviluppati i seguenti obiettivi specifici: scoprire e interpretare gli aspetti che caratterizzano l elemento acqua, scoprirne il ciclo naturale, conoscere gli animali che vivono in questo elemento, comprendere la sua importanza per la nostra vita, evitare lo spreco e la necessità di non inquinare per preservare l ambiente. 8

9 Ecco alcuni elaborati dei bambini relativi all ultimo obiettivo: 9

10 La tematica di preservare l ambiente è stata approfondita nell ambito del Progetto Continuità realizzato in collaborazione con le insegnanti e gli alunni della classe quinta della Scuola Primaria di Travacò Siccomario. Ecco i nostri bambini, coadiuvati dai ragazzi di quinta, impegnati nella realizzazione di un cartellone presso la Scuola Primaria: 10