Istruzioni per l uso Polyan Leggere attentamente le istruzioni per l uso prima dell utilizzo del prodotto. 1. Campo di applicazione Il materiale Polyan viene utilizzato per la realizzazione di protesi parziali e totali. La resina viene fornita in cartucce, per cui è da escludere la possibilità di errori di miscelazione, che influiscono negativamente sulla qualità del materiale e - da ultimo - sulla protesi finita. 2. Preparazione della muffola Cospargere la parte interna di stampo e controstampo, che viene a contatto con il gesso, con un sottile strato di vaselina. In tal modo si facilita la smuffolatura. 3. Applicazione delle ritenzioni Applicare le ritenzioni sui denti già durante la fase del montaggio in cera. La successiva realizzazione delle ritenzioni, per esempio quando la muffola viene nuovamente aperta dopo l eliminazione della cera, può determinare il deposito di residui di resina, derivanti dall esecuzione delle ritenzioni meccaniche, negli spazi tra i denti protesici. Irruvidire le superfici basali dei denti. Poiché il Polyan agisce senza monomero, la realizzazione delle ritenzioni costituisce un fattore decisivo per l ancoraggio dei denti in resina nella base protesica. Intorno al dente, nell area cervicale coperta dalla resina, praticare una coulisse da distale a mesiale su ogni dente con frese al carburo di tungsteno Cod. nr. H200 KF 23 e H225 KF 23 (fresa a cono rovesciato) e frese diamantate (Cod. nr. 340 0083 0). Attenzione: lasciare aperte le coulisse sul versante prossimale. Una ritenzione ottimale si ottiene con l ulteriore sabbiatura dei denti protesici con ossido di alluminio (150µ - 250 µ) in corrispondenza delle superfici di contatto con la base protesica. 4. Rifinitura del bordo gengivale Congiungere ad angolo ottuso il bordo gengivale coi denti protesici. Se si modella un bordo gengivale a finire, c è il rischio che tale bordo non venga riprodotto completamente con il processo d iniezione.
Per questo motivo il bordo gengivale deve avere uno spessore sufficiente di circa 1,5 mm. Ridurre lo spessore accentuato della modellazione a una dimensione normale con la fase di rifinitura e di lucidatura. All atto del montaggio/posizionamento definitivo i denti in resina dovrebbero presentare una distanza minima di 1,5 mm. dal modello/cresta alveolare. 5. Applicazione dei canali di iniezione Posizionare sempre il modello il più vicino possibile al foro d iniezione della muffola. Modellare il canale principale con uno spessore di ca. 5 7 mm in corrispondenza del margine dorsale della protesi e poi a finire fino ai premolari. Per evitare tensioni della volta palatina, applicare sopra il palato un canale trasversale di 2,5 mm. Nel mascellare inferiore, applicare unilateralmente un canale di 4 mm sul versante linguale, parallelo ai denti e modellarlo a finire nella regione dei premolari. In generale vale la seguente regola: maggiore è la quantità di cera tra la cresta alveolare e la superficie basale dei denti, più è possibile ridurre la lunghezza e lo spessore dei canali. 6. Preparazione della protesi totale montata per la messa in muffola Se si utilizzano denti protesici in ceramica, è assolutamente necessario rivestirli con DentaSil (Cod. nr. 520 0029 6). Il silicone produce un assorbimento della pressione durante il processo di iniezione e protegge i denti in ceramica dalla rottura. E tuttavia consigliabile rivestire anche i denti in resina, per evitare l entrata del gesso negli spazi interdentali, facilitando la rifinitura. E controindicato l uso di perle di ritenzione; invece delle perle, scavare le ritenzioni con uno strumento quando il silicone è leggermente indurito. Non ricoprire le superfici incisali e occlusali dei denti con DentaSil: un contatto occlusale con il controstampo impedisce rialzi della masticazione. Per la separazione sicura del gesso contro gesso, applicare l apposito isolante (Cod. nr. 540 0013 5) prima della chiusura del controstampo. 6.1 Messa in muffola Miscelare sotto vuoto una quantità sufficiente di gesso (controstampo muffola grande 350 g), rispettando il rapporto di miscelazione indicato. Lasciare fluire lentamente il gesso nel controstampo: in questa fase, girare continuamente la muffola, per evitare inclusioni d aria. Eliminare con una spatola il gesso in eccedenza. 6.2 Eliminazione della cera e applicazione dell isolante Attenzione: Prima dell eliminazione della cera, togliere tutte le viti della muffola!
Se nel bollitore si utilizza un solvente per cera, sciacquare poi le muffole con acqua bollente pulita. Isolare solamente con Acrylic Sep (Cod. nr. 520 0029 1). Se si utilizzano alginati, la pellicola d isolante viene eliminata con l iniezione della resina. Isolare il modello una sola volta. Applicare Acrylic Sep dopo l eliminazione della cera, mentre lo stampo è ancora molto caldo. Nel controstampo e tra le due parti della muffola non applicare l isolante (altrimenti, rialzo della masticazione). 6.3 Applicazione del mordenzante Cinque minuti prima dell iniezione applicare sulle superfici basali dei denti un mordenzante: si consiglia Vitacoll della Vita. Il mordenzante evapora dopo ca. 40 secondi; ripetere il procedimento dopo cinque minuti. Prima di chiudere la muffola, non deve essere più visibile un accumulo di liquido né nelle ritenzioni, né negli spazi interdentali. 7. Svolgimento del processo di iniezione Verificare l apertura di entrambe le valvole della bombola di anidride carbonica, la corretta regolazione della pressione d iniezione e la giusta impostazione di tutti i dati. Selezionare la cartuccia di materiale (quantità e colore); spalmare l estremità chiusa della cartuccia con silicone, su tutta la circonferenza e inserirla poi in uno dei due cilindri di riscaldamento. La membrana della cartuccia deve sempre essere orientata in direzione del vano muffola. Il lato della membrana è riconoscibile grazie alla strozzatura. Eliminare tutti i residui di silicone sul margine del cilindro di riscaldamento con un panno resistente di cotone o carta assorbente. Attivare poi il tempo di preriscaldo per il cilindro in cui è stata inserita la cartuccia, tramite tasto corrispondente sul fronte dell apparecchio. Se il primo processo di iniezione deve essere immediatamente seguito da una seconda iniezione, si consiglia di lasciare un tempo intermedio di tre minuti tra l una e l altra fase. Allo scadere del tempo di preriscaldo l apparecchio emette un segnale acustico: il materiale nella cartuccia è stato preriscaldato in misura sufficiente ed è ora possibile proseguire la lavorazione. A questo punto chiudere la muffola e serrare tutte le viti. Se la muffola viene chiusa prima, si forma condensa nella cavità d iniezione e ciò influisce negativamente sulla qualità del materiale. Porre e fissare la muffola nell apposito vano della macchina. Attenzione: l apertura d iniezione deve essere rivolta verso il cilindro di riscaldamento/cartuccia! Avvicinare il cilindro di riscaldamento con la cartuccia alla muffola e far partire l iniezione premendo l apposito tasto. Il processo di iniezione dura 0,25 secondi. L apparecchio tiene automaticamente la pressione per un minuto, affinché il materiale possa indurire sotto pressione e compensare eventuali contrazioni. Sul display del cilindro di riscaldamento compare il simbolo del mantenimento della pressione. In seguito, con la leva di arretramento del cilindro, spostare il cilindro di riscaldamento verso sinistra allontanandolo dalla muffola (circa 3 mm.), così da poter separare con spatola e martello la rimanente parte della cartuccia dalla muffola. Estrarre la muffola dal dispositivo di arresto e sollevarla dal vano dell apparecchio con l apposito gancio (Cod. nr. 140 0091 2). Con il tasto di espulsione espellere la parte rimanente della cartuccia.
Dopo una fase di raffreddamento di circa 25 minuti è possibile procedere alla smuffolatura. La qualità del materiale dipende in modo decisivo dal raffreddamento lento. La massima precisione si raggiunge lasciando riposare la protesi iniettata nella muffola per otto ore. 8. Smuffolatura La smuffolatura dovrebbe avvenire solo con l apposito telaio e punzone sotto la pressa a vite; in tal modo si garantisce una lunga durata delle speciali muffole. Prima della smuffolatura togliere tutte le viti. Con l apposito telaio e punzone premere stampo e controstampo sotto una pressa a vite. Non usare martello! Le aperture di sfiato nella parte superiore della muffola, riempite di gesso, vanno liberate con il relativo gancio e un martello. Se si è depositato un eccesso di silicone sulla muffola nel canale di iniezione, il silicone deve essere assolutamente eliminato, altrimenti i residui verranno iniettati, unitamente al materiale, nella forma cava durante il successivo processo di stampaggio. Separare con cautela i canali di colata prima di staccare la protesi dal modello. Dopo la verifica dell occlusione sollevare il manufatto dal modello e rifinire. 9. Rifinitura e lucidatura All atto della separazione dei canali fare attenzione a non scaldare il materiale. Lavorare ad alto numero di giri ma senza pressione. Utilizzare frese al carburo di tungsteno con dentatura a taglio incrociato e frese diamantate. Durante la lucidatura non fare pressione e usare possibilmente spazzole morbide, per esempio spazzola in camoscio (Cod. nr. 350 0099 0). Segue una prelucidatura con pomice e una lucidatura a specchio con Abraso-Star K50 (Cod. nr. 520 0016 1). 10. Pulitura Se si utilizzano apparecchi di pulitura con calore (ultrasuoni) è necessario garantire che il liquido di pulizia non superi i 70 C. 11. Riparazione La riparazione di una protesi totale (ribasatura, crepa-rottura, rifissaggio di un dente) può essere eseguita con resina PMMA convenzionale. Attenzione: l utilizzo di altri materiali compromette le proprietà e i vantaggio del Polyan. Per mantenere tali vantaggi deve essere effettuata una ribasatura. 11.1 Ribasatura Preparare la protesi con materiale per ribasatura per la realizzazione del modello. Bloccare i sottosquadri con cera rosa. Rivestire le aree compresse del materiale d'impronta ai margini della valvola con un sottile strato di cera rosa, affinché non vi sia contatto diretto tra resina e gesso (pericolo di frattura durante l apertura della muffola). Ricoprire i denti con silicone DentaSil (Cod. nr. 520 0029 6), tranne che nelle zone incisali e occlusali: in tal modo si garantisce il distacco della protesi dal controstampo e il riposizionamento dopo la lavorazione. Applicare i canali di colata, come per la realizzazione di una protesi totale. Mettere in muffola il modello con la protesi fino all equatore del bordo funzionale. Chiudere il controstampo e riempire con il gesso. Aprire la muffola, estrarre la protesi dal controstampo ed eliminare la cera. Isolare il modello ancora caldo con un sottile strato di Acrylic Sep (Cod. nr. 520 0029 1). Fresare la base della protesi, in modo che rimanga solo l arcata unita ad una quantità adeguata di materiale della base protesica. Attenzione: rimuovere sufficiente materiale dalla superficie basale dell arcata per garantire una fessura tra cresta e arcata non inferiore a 1,5 mm. Applicare una ritenzione circolare intorno al corpo dell arcata. Porre l arcata nel controstampo, inumidire col bonder cinque minuti (vedi 6.3) prima dell iniezione e iniettare la ribasatura come di consueto
12. Altre indicazioni I dati riportati nelle presenti istruzioni per l uso vengono costantemente adeguati ai più recenti risultati ed esperienze. Raccomandiamo pertanto di leggere sempre le istruzioni prima dell utilizzo di ogni nuova confezione. Le presenti istruzioni per l uso si riferiscono al Polyan, trasparente cod. nr. 540 OP32 4, rosa cod. nr. 540 0P12 4, rosa venato cod. nr. 540 0P02 4.