VOLUME PRIMO RELAZIONE TECNICA INTRODUTTIVA E ILLUSTRATIVA



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VOLUME PRIMO RELAZIONE TECNICA INTRODUTTIVA E ILLUSTRATIVA 2

Sommario PREMESSA Art. 1 Il Piano Generale degli Impianti pag. 12 Art. 2 Quadro Normativo di Riferimento pag. 14 Art. 3 Tipologie quantitá e caratteristiche degli impianti pubblicitari pag. 14 Art.4 Tabelle progettuali per l installazione di impianti affissionali sul territorio comunale in categoria ordinaria e in categoria speciale pag.22 3

PREMESSA La città di Segrate, pur avendo un passato che trova le sue radici in tempi molto lontani, attualmente si presenta come un nucleo centrale circondato da un insieme di quartieri di recente formazione, sorti in seguito all espansione di Milano. In seguito ad un eccezionale sviluppo delle attivitá lavorative e, quindi dell accrescimento abitativo, sono state purtroppo spesso sacrificate le testimonianze di un passato impostato prevalentemente sulle attivitá agricole; la maggior parte delle cascine risultano oramai del tutto scomparse e sui terreni da loro un tempo occupati sono sorti insediamenti industriali e commerciali e i moderni quartieri residenziali. I ricordi di quando Segrate e le sue frazioni non erano altro che piccole comunitá agricole sono dunque stati quasi totalmente cancellati dalle nuove realtá che ne fanno uno dei centri piú importanti della provincia di Milano sia dal punto di vista delle attivitá lavorative che dal punto di vista residenziale. La situazione che nel corso dei secoli ha creato per Segrate il problema sicuramente piú grave è la frammentazione del suo territorio, ovvero la suddivisione del Comune in molteplici nuclei eterogenei separati tra loro e con caratteristiche differenti. Tali nuclei risultano peraltro separati anche dal punto di vista dei collegamenti tra loro che si presentano scarsi o insufficienti non solo in termini di mezzi di trasporto, ma anche dal punto di vista del contesto sociale. Questa situazione impedisce a Segrate di avere una sua propria identitá, una sua unitá, e ció in contrasto con l importanza e il significato della sua posizione nel contesto economico nella Provincia di Milano. Basti pensare alla presenza nel suo territorio dell Aeroporto Forlanini, dell Ospedale San Raffaele, del centro espositivo - Parco Esposizioni di Novegro dell Idroscalo e di numerose aziende di prestigio nazionale ed internazionale. In questo contesto frammentario, si colloca il mezzo pubblicitario che con le sue molteplici esposizioni condiziona indiscutibilmente il panorama urbano di Segrate; il suo impatto, dal punto di vista ambientale risulta tendenzialmente dissonante, slegato dai valori architettonici e naturalistici. La presenza sul territorio di decine di tipologie poste in maniera casuale e senza criteri modulari fa si che lo stesso messaggio pubblicitario perda la capacitá di comunicazione che dovrebbe avere. Il caso piú eclatante e di maggior impatto visivo risulta essere quello del sovradimensionamento dell impianto pubblicitario che, inserendosi in maniera casuale e imponente nel contesto territoriale, provoca un effetto di disturbo a discapito dell efficacia del messaggio pubblicitario rappresentato. 4

Il comune di Segrate attraverso il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari e delle pubbliche affissioni, e il Regolamento per la disciplina della pubblicità e per l installazione di impianti pubblicitari, approvati con Delibera Consiglio Comunale n. 98/2005 del 3.11.2005 ha fin dal 2005 regolamentato l esposizione dell impiantistica pubblicitaria su tutto il territorio comunale. Infatti l attuale distribuzione degli impianti pubblicitari consente di avere un immagine urbana di qualità; lo studio e la scelta dei siti idonei alle installazioni, l indicazioni di tipologie ben definite a cui fare riferimento, l attenta pianificazione dell iter autorizzativo dei nuovi impianti, ha dato modo in questi anni di poter controllare e monitorare l installazione dei nuovi impianti sul territorio cittadino. Anche per quanto riguarda le affissioni pubbliche e private e soprattutto gli impianti affissionali di grande formato poster, è stato esercitato un controllo puntuale in modo che l impatto dal punto di vista paesaggistico, fosse il minore possibile. Tuttavia, in questi ultimi anni è nata l esigenza, oltre che la necessità di procedere ad un aggiornamento e ad una revisione del Piano Generale degli Impianti. Questa esigenza è dettata in primo luogo dalla nascita di nuove forme e tipologie pubblicitarie più moderne e tecnologicamente avanzate, e in secondo luogo dall acquisizione da parte del Comune di Segrate, di parti di territorio importanti, contenenti arterie ad alta densità come la strada Cassanese e la Rivoltana cedute dalla Provincia di Milano. Nello specifico, a seguito di accordi tra Comune di Segrate e Provincia di Milano ratificato con Verbale in data 26.11.2009, la Provincia di Milano consegnava al Comune di Segrate le seguenti porzioni di territorio: - S.P.103 Antica di Cassano dal Km. 0+00 al Km. 3+600 incluse le rampe laterali a servizio dello svincolo a servizio della rotatoria Milano Oltre sino al Km. 4+040; - S.P. 14 Rivoltana dal Km. 0+273 al Km. 1+610; - S.P. 160 Mirazzano-Vimodrone dal Km. 4+800 al Km. 5+955; - S.P. 160 Mirazzano-Vimodrone dal Km. 8+414 al Km. 9+593; Su queste strade a grande percorrenza passanti dal territorio comunale, e dove più è l interesse pubblicitario, vi è la maggior concentrazione di cartellonistica privata. 5

Lungo tali arterie gli impianti sono prevalentemente collocati in prossimità di spazi verdi e aree agricole, in assenza di regole distributive, con densità eccessive e con dimensioni e formati eterogenei, producendo un impatto visivo negativo sul paesaggio. Tutto ciò senza considerare la presenza di impianti non autorizzati. 6

Inoltre, la disposizione disordinata di tali cartelli, su queste strade a scorrimento veloce, come ad esempio la S.P. 14 Rivoltana e soprattutto la S.P. 103 Cassanese costituisce un possibile elemento di impedimento della percezione della segnaletica stradale ed un possibile fattore di disturbo per gli utenti della strada. In più, in questi ultimi anni, le forme espositive pubblicitarie si sono trasformate, proponendo un impiantistica tecnologicamente più avanzata e con contenuti non più statici ma a messaggio variabile. Quindi, le vecchie forme espositive, anche di grandi formati, soprattutto nel campo affissionale, sono state soppiantate e sostituite da impiantistica più moderna e a basso impatto ambientale, come i pannelli a led o a manifesti rotanti rotor. Anche l estetica dei pannelli è cambiata mediante l utilizzo di materiali meno deteriorabili e di facile manutenzione e con l utilizzo di forme dimensionalmente più contenute e quindi meno invasive. Oltre a tutto le nuove tecnologie hanno permesso l utilizzo dell illuminazione a led, (Light Emitting Diode) dispositivi di ultima generazione, utilizzati in ambito illuminotecnico in sostituzione delle 7

sorgenti di luce tradizionali, nei più svariati ambiti, Design industriale e urbano, settore architettonico e industriale. 8

Quindi in questo aggiornamento del Piano Generale della pubblicità e delle pubbliche affissioni è stata colta l occasione per un riordino complessivo di tutta l impiantistica pubblicitaria modificando e riordinando tutte le tipologie presenti sul territorio, secondo una 9

metodologia che tiene conto dei principi contenuti negli strumenti di pianificazione vigenti, dei principi di tutela e riordino della città costruita e dei suoi spazi aperti, dei vincoli di salvaguardia ambientale e paesaggistica, delle necessità legate alla circolazione ed alla sicurezza stradale, nonchè dello sviluppo demografico, sociale ed economico della città. Per quanto riguarda la compatibilità urbana ed ambientale della pubblicità, particolare attenzione è stata posta nella ricerca dei siti di installazione delle preinsegne industriali, oggetto di un particolare studio in collaborazione con i tecnici Comunali e con i tecnici della Polizia Municipale. Nello specifico sono state individuate sul territorio comunale delle zone Industriali all interno delle quali sarà possibile installare, in siti prestabiliti, impianti di preinsegne che potranno quindi veicolare il traffico pesante verso le mete prefissate. Questo nel rispetto delle norme e delle regole dettate dal Codice della Strada. In conclusione, con questo aggiornamento-revisione del Piano Generale degli Impianti, sulla scorta delle già positive esperienze maturate in questi anni, si è voluto, da parte dell Amministrazione comunale, dare un 10

ulteriore contributo alla regolarizzazione dell esposizione pubblicitaria, al fine di ottenere maggior qualità dei luoghi ed un ordine dei fronti stradali. Infatti il Piano stabilisce precise regole di collocamento e di dimensionamento, ponendo delle ulteriori limitazioni alla geometria, ai formati e alle tipologie degli impianti e dei mezzi pubblicitari. Inoltre definisce ed individua aree e zone del territorio comunale dove sarà possibile l installazione degli impianti pubblicitari ponendo precisi vincoli alle dimensioni e alle tipologie per ogni singola fascia di territorio. In più, in considerazione dei nuovi quartieri residenziali sorti in questi ultimi anni e delle conseguenti trasformazioni urbanistiche e territoriali, sono state modificate le superfici di territorio in Categoria Ordinaria e in Categoria Speciale, così da avere una distribuzione più omogenea. 11

Art.1 IL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI Il Piano Generale degli Impianti individua e disciplina la distribuzione e l installazione degli impianti e mezzi pubblicitari e degli impianti per affissione di manifesti pubblici e privati, su tutto il territorio Comunale, tenendo conto dei fattori sia di carattere sociale che di tutela ambientale e di circolazione stradale. Il Piano individua la perimetrazione del territorio comunale sia all esterno che all interno del Centro abitato con la suddivisione nelle Zone A B C D Il piano riguarda la materia concernente i mezzi pubblicitari e gli impianti di affissione collocati nel territorio Comunale, nell osservanza delle disposizioni di carattere generale contenute nel D.lgs. 30.4.1992 n. 285 (Nuovo Codice della strada) e successive modificazioni ed integrazioni, nel relativo Regolameno di esecuzione, D.PR 16.12.1992 n.495, nel D.Lgs. 15.11.1993 n.507 e successive modifiche ed integrazioni, nel Regolamento per la disciplina della pubblicità e per l installazione di impianti pubblicitari, vigente. Gli obiettivi del piano sono: - Realizzare e razionalizzare una adeguata rete di impianti per le pubbliche affissioni e le affissioni dirette; - Indicare gli indirizzi esecutivi generali per l installazione degli impianti pubblicitari nel territorio Comunale; - Razionalizzare e riorganizzare gli indirizzi esecutivi generali per l installazione della segnaletica stradale pubblicitaria (segnali di avviamento alle attivitá pubblicizzate); - Razionalizzare e riorganizzare gli indirizzi esecutivi generali per l installazione delle insegne d esercizio; - Indicazione degli indirizzi esecutivi generali per l installazione di impianti pubblicitari in zone di interesse con carenza di impianti; - Armonizzazione delle installazioni di impianti pubblicitari alle caratteristiche architettoniche, urbane e sociali della cittá; Allegate all aggiornamento del Piano Generale degli impianti e parte integrante di esso saranno predisposte planimetrie aerofotogrammetriche in scala 1:5000 indicanti, con opportune simbologie: 12

- Gli impianti destinati all affissione di manifesti sia di natura commerciale che di natura istituzionale, sia pubblici che privati; - Gli impianti pubblicitari fissi, sia pubblici che privati; - Gli impianti di affissione da collocare dopo l approvazione del Piano per raggiungere il totale complessivo delle superfici previste dall art. 4 comma 2 del D.L. 507 del 15.11.1993. Inoltre verranno indicate, sempre su opportune planimetrie, le aree di intervento dove ricollocare gli impianti esistenti al fine di un riordino e di una maggiore integrazione con il panorama urbano, e le zone di interesse con carenza di impianti dove, dopo opportuna progettazione, poter procedere a nuove installazioni. Il piano sará corredato da una relazione illustrativa che indichi i tempi di realizzo e le modalitá di attuazione. Nello specifico, il presente Piano Generale degli Impianti sará articolato in quattro parti: - PRIMA PARTE: Relazione Tecnica introduttiva e illustrativa. Quadro normativo di riferimento. Determinazione degli ambiti territoriali mediante la rilevazione e la rappresentazione su planimetrie in scala 1:5000 della collocazione degli impianti esistenti sul territorio comunale e conformi alle autorizzazioni e alle indicazioni tecniche del Regolamento Comunale; - SECONDA PARTE: Schedatura e catalogazione, secondo le caratteristiche strutturali, di ogni singolo impianto, illustrazione mediante documentazione fotografica, proposte progettuali e indicazioni tecniche per l installazione di nuovi impianti pubblicitari, per affissioni o di arredo urbano; - TERZA PARTE: Elaborazione della normativa di riferimento per l installazione di nuovi impianti e illustrazione dell iter autorizzativo per il loro insediamento sul territorio; planimetrie progettuali indicanti le aree con disponibilitá di superficie per la collocazione di nuovi impianti e le aree ove necessita una riqualificazione mediante la sostituzione di impianti obsoleti o una ricollocazione piú omogenea degli impianti esistenti; - QUARTA PARTE: modalitá di attuazione del Piano Generale degli Impianti, tempi di realizzo e norme transitorie; 13

Art.2 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il Piano Generale degli Impianti disciplina la materia inerente il mezzo pubblicitario e gli impianti di affissione collocati nel territorio comunale: Le normative di riferimento per l installazione degli impianti pubblicitari e per l effettuazione delle forme di pubblicitá in tutto il territorio Comunale sono: D.Lgs. 30/04/92 n.285 Nuovo Codice della Strada D.P.R. 16/12/1992 n.495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo codice della Strada) D.Lgs. 10/09/1993 n.360 (Disposizioni correttive ed integrative del codice della strada) D.P.R. 19/09/1997 n.610 D.Lgs. 15/11/1993 n.507 D.Lgs. 15/12/1997 n.446 Legge n.1497 29/6/1939 art.14 Legge n.1089 1/6/1939 art.22 Legge n.856 5/12/1986 L. 18/3/1959 n.132 L. 23/12/2000 n.388 L. 27/7/2000 n.212 L. 13/5/1999 n.133 L. 28/12/2001 n.448 Ed inoltre: Piano della pubblicità e delle pubbliche affissioni vigente; Regolamento per la disciplina della pubblicità e per l installazione di impianti pubblicitari vigente Art.3 TIPOLOGIA QUANTITA E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI La pubblicitá, sul territorio Comunale, puó essere realizzata mediante l utilizzo di tutti i mezzi pubblicitari, secondo le definizioni date dall art.47 del Regolamento di esecuzione al Codice della strada di cui al D.P.R. 495/1992. e succ. i e m. 14

I mezzi pubblicitari collocati fuori dal centro abitato sono sottoposti esclusivamente alle prescrizioni, limitazioni e vincoli contenuti nel D.P.R. 495/1992 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada) ed inoltre sono soggetti ad autorizzazione da parte degli Enti proprietari delle strade. La superfici degli impianti pubblici destinati alle affissioni dirette dovrá essere suddivisa, secondo il D.Lgs.507/93 in due categorie: quella destinata alla pubblicitá commerciale e quella destinata invece alla pubblicitá non commerciale. La superficie complessiva degli impianti per affissioni, cosí come indicato dall art.18 comma 3. Del D.Lgs.507/93 deve essere stabilita nel Regolamento Comunale (Regolamento per la disciplina della pubblicità e per l installazione di impianti pubblicitari) in misura proporzionale al numero degli abitanti e comunque n on inferiore a 18 metri quadrati per ogni mille abitanti nei comuni con popolazione superiore a tremila abitanti. Tali impianti devono essere attribuiti anche ai privati diversi dal concessionario del pubblico esercizio per l effettuazione di affissioni dirette. Questa previsione, fondata sulla necessitá di garantire la trasparenza degli atti delle pubbliche amministrazioni, è estesa agli impianti pubblici da destinare alle affissioni di natura istituzionale, sociale o comunque prive di rilevanza economica e a quelli destinati alle affissioni di natura commerciale. Il disposto dell art.4 comma 2 del D.Lgs. 507/93 prevede la suddivisione del territorio comunale in due categorie: speciale e ordinaria, e la collocazione degli impianti comunali di categoria speciale non superiore alla metá di quella complessiva. Il Regolamento per la disciplina della pubblicità e per l installazione di impianti pubblicitari vigente del Comune di Segrate e il Piano Generale degli Impianti indicano all atto della loro entrata in vigore indicano una superficie complessiva degli impianti per le pubbliche affissioni, secondo le seguenti percentuali: a. Il 20 % destinato alle affissioni di natura istituzionale di cui all art. 21 D.Lgs. n.507/93 su impianti di proprietà comunale; b. Il 42,5% destinata alle affissioni di natura commerciale, effettuate dal servizio comunale, su impianti di proprietà comunale; c. Il 37,5% destinata all affissione diretta di natura commerciale effettuata e gestita direttamente dai soggetti privati, su impianti di loro proprietà, comunque diversi dal gestore del servizio come meglio specificato nel successivo art. 17 15

Si definiscono impianti pubblicitari, cosí come classificati dall art.39 D.Lgs. 285/1992, dall art. 134 D.P.R. 495/1992 e dall art. 37 D.P.R. 610/1996, i manufatti destinati a supportare messaggi nelle tipologie quali pubblica affissione istituzionale, commerciale, sociale, necrologica, affissione diretta e pubblicitá esterna. Le caratteristiche tecniche dei mezzi pubblicitari sono stabilite dall art.49 del Regolamento del Codice della Strada di cui al D.P.R. 495/1992. I punti 1, 3, 4, 5, e 7 dell art.47 del D.P.R. 495/1992 definiscono i mezzi pubblicitari e, in particolare: Il punto 1 È da considerare insegna la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da un simbolo o da un marchio realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell attivitá a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. Puó esser luminosa sia per luce propria che per luce diretta.. Il punto 3 Si definisce cartello quel manufatto bifacciale supportato da una idonea struttura di sostegno, che è finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici sia direttamente, sia in sovrapposizione di altri elementi. esso è utilizzabile in entrambe le facciate anche per immagini diverse. Puó essere luminoso sia per luce propria che per luce diretta. Il punto 4 Si considera manifesto l elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari, posto in opera su strutture murarie o su altri supporti comunque diversi dai cartelli e dagli altri mezzi pubblicitari. Non puó esser luminoso né per luce propria né per luce diretta. Il punto 5 Si considera striscione locandina e stendardo l elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, mancante di rigidezza, privo di una superficie di appoggio o comunque non aderente alla stessa, finalizzato alla promozione pubblicitaria di manifesti o spettacoli. Puó essere luminoso per luce indiretta. Il punto 7 È da qualificare impianto di pubblicitá o propaganda qualunque manufatto finalizzato alla pubblicitá o alla propaganda sia di prodotti che di attivitá non individuabile, secondo le definizioni precedenti, né come insegna, né come cartello, né come manifesto, né come segno orizzontale reclamistico. Puó essere luminoso sia per luce propria che per luce diretta. Il punto 8 Nel termine generico altri mezzi pubblicitari sono raggruppati i seguenti elementi inerenti la pubblicitá: insegne, segni orizzontali reclamistici, impianti di pubblicitá o propaganda, striscioni, locandine e stendardi. 16

Il Regolamento per la disciplina della pubblicità e per l installazione di impianti pubblicitari del Comune di Segrate, vigente, richiama, all art. 5 Definizione dei mezzi pubblicitari e dei mezzi di supporto e al successivo art.6 Classificazione delle tipologie pubblicitarie, tutte le tipologie a cui fare riferimento per l installazione di impianti e mezzi pubblicitari su tutto il territorio comunale. Le tipologie inerenti gli impianti di affissione vengono dal Piano Generale degli Impianti. Nel comune di Segrate sono presenti, e né è consentita ed autorizzata l installazione, le seguenti tipologie di impianti: 1. DEFINIZIONE MEZZI PUBBLICITARI a. Insegna di esercizio: può essere opaca, illuminata o luminosa, mono o bifacciale, di varie misure, realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura indicante una scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da simboli e da marchi, installata nella sede dell attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. Può essere luminosa sia per luce propria che per luce indiretta e può essere definita "a bandiera" quando non risulta applicata per tutta la sua superficie in aderenza al fabbricato o, comunque, quando il messaggio pubblicitario è posizionato perpendicolarmente o con angolazione rispetto all asse tangente della strada. Dimensioni massime consentite come definite all art. 19 comma 2 e 3 del Regolamento vigente. b. Preinsegna: manufatto bidimensionale, monofacciale o bifacciale, supportato da idonea struttura di sostegno, che riporta una scritta in caratteri alfanumerici, completata da freccia di orientamento ed eventualmente simbolo o marchio, finalizzato alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una attività commerciale. La preinsegna deve essere posizionata in modo da facilitare il raggiungimento della sede dell impresa ed installato nel raggio massimo di 2,5 Km dalla stessa. Non può essere luminosa né per luce propria né per luce indiretta. La preinsegna deve avere fondo di colore bianco e scritta nera, l eventuale logo o marchio può essere anche multicolore. La tipologia e le dimensioni consentite sono indicate nella scheda allegata nel Piano Generale degli Impianti. Qualora l amministrazione comunale si dotasse di specifico piano generale per l installazione degli impianti per le preinsegne tutte le ditte autorizzate hanno l obbligo di 17

adeguare gli impianti a loro autorizzati nei modi e nei tempi che l Amministrazione comunicherà loro. c. Freccia Direzionale: segnale stradale bidimensionale monofacciale, supportato da idonea struttura di sostegno, che riporta una scritta in caratteri alfanumerici, completata da freccia di orientamento ed eventualmente simbolo o marchio, finalizzato all individuazione della sede dove si esercita una attività industriale, artigianale o direzionale. Tale segnale deve essere posizionato in conformità a quanto stabilito all art. 134 comma 5 dal Regolamento di attuazione del Codice della Strada n.495/92 La freccia direzionale deve avere fondo di colore grigio scuro e scritta gialla, l eventuale logo o marchio può essere anche multicolore, La tipologia e le dimensioni consentite sono indicate nella scheda allegata nel Piano Generale degli Impianti. Qualora l amministrazione comunale si dotasse di specifico piano generale per l installazione degli impianti per le frecce direzionali tutte le ditte autorizzate hanno l obbligo di adeguare gli impianti a loro autorizzati nei modi e nei tempi che l Amministrazione comunicherà loro. d. Cartello pubblicitario: manufatto bidimensionale di sagoma regolare mono o bifacciale con superficie non superiore a mq. 6, finalizzato alla diffusione diretta di messaggi pubblicitari o propagandistici; supportato da un idonea struttura di sostegno, può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta. Le tipologie e le dimensioni consentite sono indicate nelle schede allegate nel Piano Generale degli Impianti. e. Manifesto: elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici; deve essere posto in opera per sovrapposizione su idoneo impianto pubblicitario per affissioni. E fatto divieto di affissione su altri supporti di qualsiasi natura. f. Striscione, stendardo e locandina: elementi bidimensionali realizzati in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di superficie di appoggio o comunque non aderente alla stessa. Lo striscione, lo stendardo e la locandina posti in opera a scavalco della rete stradale, devono essere installati esclusivamente su idonei supporti atti a sostenere tali impianti in assoluta sicurezza ed ancorati 18

sia sul bordo superiore che su quello inferiore. Per la sola locandina, se posizionata sul terreno, può essere realizzata in materiale rigido. È consentita l installazione dei soli striscioni a condizione che non siano a scavalco della rete stradale. Non possono essere luminosi né illuminati. Le dimensioni massime consentite sono: 1. Striscioni Lunghezza mt. 10,00 e altezza Mt. 1,40; 2. Stendardo - Larghezza mt. 1,00 e altezza Mt. 1,40; 3. Locandina - Larghezza mt. 1,00 e altezza Mt. 1,40. g. Segno reclamistico orizzontale: riproduzione sulla pavimentazione stradale, con pellicole adesive, di scritte in caratteri alfanumerici, di simboli e marchi, finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari e propagandistici; h. Impianto pubblicitario di servizio: manufatto avente quale scopo primario un servizio di pubblica utilità nell ambito dell arredo urbano e stradale quali: pensiline, paline bus, transenne parapedonali, quadri turistici, orologi e simili. Dimensioni consentite come indicato nel successivo comma 4; i. Targa: scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da un simbolo o da un marchio, realizzata e supportata in materiale di qualsiasi natura, installata esclusivamente presso l ingresso della sede dell attività a cui si riferisce; è utilizzabile solo su una facciata ed è posta in opera in aderenza alla struttura muraria dell ingresso. Non può essere luminosa né per luce propria, né per luce indiretta. Dimensione massima cm. 100 x 70. j. Mezzo pubblicitario pittorico: manufatto monofacciale, opaco o illuminato, realizzato su telo, pannello o parete, con funzione sia decorativa che pubblicitaria, le cui caratteristiche non siano ripetitive di altra pubblicità tabellare già esposta nel territorio comunale. Dimensione massima cm. 600 x 300. 2. I mezzi pubblicitari in genere possono essere: a. A bandiera, quando non sono collocati per tutta la loro superficie in aderenza al fabbricato, oppure quando, anche se applicati in aderenza, presentino sporgenza superiori a cm. 25 rispetto alla superficie su cui sono 19

installati, e comunque, quando il messaggio pubblicitario è posizionato perpendicolarmente o con angolazione rispetto all asse tangente la strada. b. Rientranti, quando non presentino depressioni rispetto al manufatto sul quale sono installate e comunque senza alterazione dell estetica architettonica dell immobile stesso. 3. I mezzi pubblicitari sono definiti luminosi, quando per luce propria, per luce diretta o per luce indiretta, il messaggio pubblicitario risulti visibile in forma illuminata o luminosa durante le ore notturne. Sono considerati luminosi anche gli impianti caratterizzati dall'impiego di diodi luminosi, lampadine o similari che, mediante controllo elettronico, elettromeccanico, comunque programmato, permettano la diffusione di messaggi pubblicitari anche in forma intermittente o variabile. 4. DEFINIZIONE MEZZI DI SUPPORTO a. Piantana: impianto monofacciale o bifacciale collocato su palo verticale. Le tipologie e le dimensioni consentite sono quelle indicate nelle schede allegate al Piano Generale degli Impianti. Può essere luminoso per luce propria o indiretta. b. Poster e Tabella: impianto monofacciale o bifacciale collocato a muro o su pali, destinato esclusivamente alle affissioni. Le tipologie e le dimensioni consentite sono indicate nelle schede allegate al Piano Generale degli Impianti. Può essere luminoso per luce propria o indiretta. c. Pensilina: elemento di arredo urbano per la copertura delle aree di attesa dei mezzi pubblici, rigidamente vincolata al suolo e completata da spazi finalizzati alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici. Può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. d. Palina attesa bus: elemento di arredo urbano per la segnalazione delle fermate dei mezzi pubblici, può essere posta su palo o a bandiera su muro e può essere completata da spazio finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari di dimensione massima cm. 100 x 140. Sull impianto sono inserite le informazioni relative ai mezzi pubblici. Non può essere luminosa né per luce propria, né per luce indiretta. 20

e. Orologio Termometro: elemento di arredo urbano finalizzato alla fornitura di servizio, su palo o su muro, può essere completata da uno spazio mono o bifacciale atto alla diffusione di messaggi pubblicitari di dimensione massima cm. 70 x 100. Può essere luminosa per luce propria. f. Quadro Turistico: elemento di arredo urbano caratterizzato dalla presenza di cartografie, piante ed indicazioni utili relative al territorio e alla fruizione di servizi, installato su palo o su parete, può supportare appositi spazi idonei all esposizione di messaggi pubblicitari. Dimensioni massime (cartografia o piantine incluse) cm.300x200. Può essere luminoso. g. Transenna parapedonale: elemento di arredo urbano finalizzato alla fornitura di servizio quale la delimitazione e la protezione di marciapiedi e spazi ad uso pedonale; esso è fissato al suolo e può essere composto da uno o più elementi contigui completati da spazi pubblicitari monofacciali installati su non più del 50% degli elementi stessi. È possibile richiedere deroga debitamente motivata per l installazione fino al 100%. Non può essere luminoso né per luce propria, né per luce indiretta. Le tipologie e le dimensioni consentite sono indicate nella scheda allegata nel Piano Generale degli Impianti. 5. Costituiscono altri mezzi pubblicitari e di supporto i manufatti che, quale conseguenza di nuove normative, di tecnologie avanzate o di specifiche richieste del mercato pubblicitario, non rientrano nelle tipologie elencate nei precedenti punti, questi impianti sono autorizzabili alle seguenti condizioni: a. Parere favorevole con eventuale deroga per dimensioni, colori, caratteristiche da parte del Responsabile Unico del Procedimento; b. Pareri tecnici favorevoli come indicato al successivo art. 9 comma 2; c. Parere favorevole e vincolante della Commissione Paesaggistica; d. Tempo di rilascio autorizzazione 90 gg. 21

Art.4 TABELLE PROGETTUALI PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI AFFISSIONALI SUL TERRITORIO COMUNALE IN CATEGORIA ORDINARIA E IN CATEGORIA SPECIALE Nelle tabelle seguenti vengono rappresentati gli impianti per le pubbliche affissioni e le affissioni dirette già installati e da installare sul territorio comunale secondo le percentuali indicate dal regolamento vigente.. 22

LEGENDA TIPOLOGIE IMPIANTI AFFISSIONI CATEGORIA ORDINARIA 23

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LEGENDA TIPOLOGIE IMPIANTI AFFISSIONI CATEGORIA SPECIALE 25

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TABELLA RIEPILOGATIVA IMPIANTI AFFISSIONI CATEGORIA ORDINARIA 27

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TABELLA RIEPILOGATIVA IMPIANTI AFFISSIONI CATEGORIA SPECIALE 29

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