Piano regionale. per l accoglienza dei flussi migratori non programmati

Documenti analoghi
Servizio Coordinamento Centri per l Impiego FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI

SCHEDA DI MONITORAGGIO

Progetto accoglienza MNSA Il progetto si delinea in tre forme: Pronta accoglienza, Seconda accoglienza, Affido familiare

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

Passo dopo passo: la via italiana al sistema duale

FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO

3. Gli Uffici comunali comunicano al Settore Politiche Sociali gli appalti di servizi e forniture che intendono attivare.

Le migrazioni nel mondo

PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3

Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi

PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

Università degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar

Appunti per una riflessione critica sull'integrazione dei rifugiati

Legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche. in Toscana 1

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali

F O R M A T O E U R O P E O INFORMAZIONI PERSONALI. Nome CARDENIA DANIELA

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani

CURRICULUM VITAE. ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE

Prot. n del AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Comune di Augusta. Commissione Straordinaria

Una Rete di solidarietà Alzheimer. a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE

TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como

LEGGE 92 del 28 giugno (stralcio) Art. 4 c (Sistema Nazionale di Apprendimento Permanente)

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)

PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE

ProvinciadiRoma. Dipartimento09Servizio01. Immigrazioneedemigrazione.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Centro Linguistico di Ateneo P.O.R FSE OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE

Il liceo che ti mette al centro

Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità

Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile

Il ruolo della Croce Rossa Italiana nello scenario Internazionale e nazionale. Alessandra Diodati Direttore sanitario Progetti assistenza migranti

2 h. 2 h. 2 h. 1/09/2014 (lunedì) 2/09/2014 (martedì) (Programmazione iniziale)

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI

in collaborazione con BANDO 2014 UN ASILO NIDO PER OGNI BAMBINO Invito

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

A SCUOLA PER UN LAVORO SICURO sperimentazione Ist. Badoni Ist. Fiocchi

CARTA PER LA BUONA ACCOGLIENZA DELLE PERSONE MIGRANTI

ACCORDO INTERISTITUZIONALE E TERRITORIALE DI RETE PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI - PROGETTO START - TRA

FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, Milano

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio

ATTIVITA DELLA CONSULTA E PRESENTAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2014

RICHIESTA DI AMMISSIONE A CORSO DI RIQUALIFICA PER OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) 300 H CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE

COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA

Attuazione del Progetto Valore PA dell INPS (edizione 2016) per il finanziamento della formazione a favore dei dipendenti del CNR

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

Prefettura di Parma Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO D INTESA

Det n /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI

Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p.

Cos'è l'incubatore. Definendo InVerso. Sede nazionale: Via G.A. Badoero, Roma Tel: fax:

ANNAZONARI. Agire Sociale, referente progetto Il Mantello

III AGGIORNAMENTO NAZIONALE ISTRUTTORI D.I.U.

VALORE P.A. AVVISO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CORSI DI FORMAZIONE 2016

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE. Ai Signori Sindaci dei Comuni della Sardegna LORO SEDI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Direzione Generale - Ufficio IV

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP )

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel Fax

L'attuazione della Garanzia giovani in Toscana. Francesca Giovani

Sviluppo del progetto La Galleria delle Idee: COMMUNITAS (05) A seguito del processo di co-progettazione

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

Allegato D 1 / 5. fonte:

NORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali

Organizzazione dei servizi e tutela giuridica nei percorsi di accoglienza

Area Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Torino e Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo

Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 8/2014) Codice Fiscale e Partita IVA :

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. dell UNIVERSITÀ DI PISA

Con l Europa investiamo nel vostro futuro! AL L ALBO AL SITO WEB

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

Azione Pegaso Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

CURRICULUM VITAE. Esperienze professionali (incarichi ricoperti)

I N D I C E S I S T E M A T I C O

Curriculum Vitae di Agnese Pierobon

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA

PROGRAMMA DEL CORSO PER: CONSULENTI H.A.C.C.P. EVENTO E.C.M.

(Fonte MIUR: Ufficio III DGCSR -Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, Dirigente Massimo Ghilardi)

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione

Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa

I incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA

RISORSE PROFESSIONALI:

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 5

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

Associazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale:

Il nostro VADEMECUM. Breve guida al rapporto di lavoro per i dipendenti del. Dipartimento Risorse Umane. Dipartimento Risorse Umane

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO

Transcript:

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Piano regionale per l accoglienza dei flussi migratori non programmati Allegato n.1) Indicatori di 1

SOMMARIO LINEA 1. SOCCORSO E PRIMA ASSISTENZA... 3 Azione 1.1. Assistenza ed accoglienza dei cittadini stranieri trasferiti, via mare, in Sardegna con sbarco previsto presso il porto di Cagliari... 3 Azione 1.2. Potenziamento del supporto logistico alle operazioni di sbarco dei flussi migratori non programmati... 3 LINEA 2. PRIMA ACCOGLIENZA E QUALIFICAZIONE... 4 Azione 2.1. Individuazione di un Hub regionale... 4 LINEA 3. ACCOGLIENZA A LUNGO TERMINE E INTEGRAZIONE... 5 Azione 3.1. Rafforzamento dell organizzazione della filiera della seconda accoglienza e di supporto agli enti locali per l incremento dei posti SPRAR... 5 Azione 3.2. Formazione Gestori/operatori dei Centri di Accoglienza... 5 Azione 3.3. Percorsi di formazione ed inserimento lavorativo dei migranti... 6 Azione 3.4. Progetti di volontariato sociale... 6 LINEA 4: AGRICOLTURA SOCIALE... 7 Azione 4.1. Sostegno agli enti locali per progetti specifici riguardanti il settore agricolo e l inserimento lavorativo di richiedenti asilo... 7 Azione 4.2. Banca dati delle competenze, integrata con iniziative già in essere, da mettere a disposizione delle organizzazioni degli agricoltori e delle organizzazioni datoriali... 7 Azione 4.3. La scoperta della campagna sarda: i minori stranieri non accompagnati e le fattorie didattiche... 7 LINEA 5. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI... 8 Azione 5.1. Accoglienza e integrazione dei MSNA... 8 LINEA 6. LA SALUTE DEI MIGRANTI... 9 Azione 6.1. La tutela della salute nella fase di primo soccorso e assistenza... 9 Azione 6.2 La tutela della salute nella fase di prima accoglienza... 9 Azione 6.3 La tutela della salute dei migranti in condizione di vulnerabilità... 10 LINEA 7. LA MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE... 11 Azione 7.1. Istituzione di una lista di mediatori interculturali... 11 LINEA 8 CONTRASTO ALLA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI... 12 Azione 8.1. Piano nazionale d azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani... 12 LINEA 9. RAFFORZAMENTO DELLE RETI TERRITORIALI... 13 9.1. Potenziamento della rete degli operatori dell immigrazione: Liantza... 13 2

LINEA 1. SOCCORSO E PRIMA ASSISTENZA Azione 1.1. Assistenza ed accoglienza dei cittadini stranieri trasferiti, via mare, in Sardegna con sbarco previsto presso il porto di Cagliari 1. Soccorso e prima assistenza Azione 1.1.1 Localizzazione punto di sbarco Azione 1.1.2 Aggiornamento del Protocollo operativo (prot. n. 41769 del 25 giugno 2015) Punto di sbarco localizzato N. N. Aggiornamento del Protocollo Azione 1.1.3 Adesione RAS al Protocollo operativo D.G.R. di adesione al protocollo approvata Azione 1.2. Potenziamento del supporto logistico alle operazioni di sbarco dei flussi migratori non programmati 1. Soccorso e prima assistenza 1.2.1 Predisposizione di bandi e gare e/o forniture Pubblicazione Bandi e gare e/o forniture dei servizi N. 3 1.2.2 Predisposizione di corsi di aggiornamento per la gestione della logistica e delle attività di supporto e di accoglienza. Realizzazione Corsi di aggiornamento per operatori volontari e dipendenti della Direzione generale di PC N. 2 1.2.3 Predisposizione stage formativi per l integrazione dei volontari migranti nelle attività delle organizzazioni di Protezione Civile Proposte e Progetti per l integrazione dei volontari migranti nelle attività delle organizzazioni di PC attivati Migranti che aderiscono al progetto N. % 10 30 (di quelli che intendono insediarsi sul territorio) 3

LINEA 2. PRIMA ACCOGLIENZA E QUALIFICAZIONE Azione 2.1. Individuazione di un Hub regionale 2. Prima accoglienza e qualificazione Azione 2.1. Individuazione di un Hub regionale Hub regionali istituiti n. 1 4

LINEA 3. ACCOGLIENZA A LUNGO TERMINE E INTEGRAZIONE Azione 3.1. Rafforzamento dell organizzazione della filiera della seconda accoglienza e di supporto agli enti locali per l incremento dei posti SPRAR 3. Accoglienza a lungo termine e integrazione 3.1.1. Potenziamento dell informazione sui Bandi SPRAR 3.1.2. Supportare i Comuni nella partecipazione ai Bandi SPRAR Enti Locali e Soggetti del Terzo Settore raggiunti dall attività di informazione/sensibilizzazione Incremento di progetti presentati a valere sugli Avvisi SPRAR % 70% % 50% 3.1.3. Istituzione di un Tavolo regionale per l Asilo Miglioramento del livello di coordinamento dei soggetti pubblici e privato della Rete SPRAR n. 80% Azione 3.2. Formazione Gestori/operatori dei Centri di Accoglienza 3. Accoglienza a lungo termine e integrazione 3.2.1. Formazione degli operatori Ottenimento attestato di competenza/ Operatori che hanno intrapreso il percorso % 70% 3.2.2. Formazione dei gestori Ottenimento attestato di competenza/ Gestori che hanno intrapreso il percorso % 70% 5

Azione 3.3. Percorsi di formazione ed inserimento lavorativo dei migranti 3. Accoglienza a lungo termine e integrazione 3.3.1. Riconoscimento Titoli ottenuti all estero Titoli riconosciuti/ Migranti che hanno intrapreso il percorso % 25% 3.3. 2. Bilancio delle competenze dei migranti 3.3.3 Percorsi per creazione d impresa/ Azioni di formazione e di accompagnamento al mondo del lavoro o alla creazione d impresa su alcuni filoni di produzione tradizionale sarda Migranti che hanno concluso il percorso di bilancio delle competenze Numero di occupati n. 200 Soggetti che vengono assunti o che avviano una start-up 20 Azione 3.4. Progetti di volontariato sociale 3. Accoglienza a lungo termine e integrazione 3.4. Realizzazione di progetti di volontariato sociale Migranti aderenti al progetto n. 1.000 6

LINEA 4: AGRICOLTURA SOCIALE Azione 4.1. Sostegno agli enti locali per progetti specifici riguardanti il settore agricolo e l inserimento lavorativo di richiedenti asilo 4. Agricoltura sociale Azione 4.1. Sostegno agli enti locali per progetti specifici riguardanti il settore agricolo e l inserimento lavorativo di richiedenti asilo Indicatori di Partecipazione a bandi Sprar nel 2016 Interventi di politiche sociali in cui possano essere coinvolti i richiedenti asilo Unità di N. di comuni proponenti N. di comuni 10 10 Azione 4.2. Banca dati delle competenze, integrata con iniziative già in essere, da mettere a disposizione delle organizzazioni degli agricoltori e delle organizzazioni datoriali 4. Agricoltura sociale Azione 4.2. Istituzione della banca dati e del sistema di monitoraggio Indicatori di Banca dati realizzata Richiedenti asilo avviati al lavoro Unità di N. N. 1 10 Azione 4.3. La scoperta della campagna sarda: i minori stranieri non accompagnati e le fattorie didattiche 4. Agricoltura sociale Azione 4.3. La scoperta della campagna sarda: i minori stranieri non accompagnati e le MSNA Indicatori di Visite dei MSNA presso le fattorie didattiche Unità di N. MSNA 115 7

LINEA 5. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI Azione 5.1. Accoglienza e integrazione dei MSNA Azione Indicatori di 5. Il Sistema di accoglienza dei MSNA 5.1.1 Attivazione di specifiche tipologie di strutture di primo e secondo livello per l accoglienza dei MSNA Autorizzazioni comunali rilasciate per strutture prima accoglienza MSNA DGR adottate per la riorganizzazione strutture di seconda accoglienza Unità di % Valore atteso n. 100 1 5.1.2. Collaborazione Consiglio Ordine Avvocati per corso formazione tutori MSNA 5.1.3. Attivazione collaborazione programma formativo per operatori strutture dedicate ai MSNA Corsi di formazione attivati in collaborazione con l Ordine Avvocati Tutori MSNA formati Definizione collaborazione per operatori strutture n. 1 % 100 % 100 5.1.4. Attivazione corsi di formazione per tutori di MSNA su tutto il territorio regionale Tutori MSNA formati n. 100 5.1.5 Incremento della quota pro-die/pro-capite riconosciuta ai Comuni per le misure di accoglienza dei MSNA MSNA per cui sono riconosciute quote integrative ai Comuni n. 200 8

LINEA 6. LA SALUTE DEI MIGRANTI Azione 6.1. La tutela della salute nella fase di primo soccorso e assistenza Azione Indicatori di 6. La salute dei 6.1.1 Definizione Procedura Protocollo operativo migranti operativa sbarchi diretti siglato Unità di Valore atteso 6.1.2. Ridefinizione procedure coordinamento sbarchi al porto di Cagliari Aggiornamento Protocollo operativo procedure di siglato 6.1.3 strumenti informativi di raccordo tra 1 livello sanitario e secondo livello Scheda individuale sanitaria adottata Azione 6.2 La tutela della salute nella fase di prima accoglienza Azione Indicatori di 6. La salute dei 6.2.1 Formale individuazione Atto aziendale migranti delle strutture ASL deputate alla approvato organizzazione erogazione dei servizi ai migranti Unità di Valore atteso N. 8 6.2.2 Formazione operatori sanitari ASL coinvolti nell assistenza ai migranti 6.2.3 Definizione procedure comuni per effettuazione visite di secondo livello e interventi sanità pubblica Operatori sanitari ASL formati Protocollo regionale comune adottato % 50 6.2.4 Definizione criteri per verifica requisiti igienico sanitari minimi delle strutture ex art. 11 D LGS 142/2015 Protocollo regionale comune adottato 6.2.5 realizzazione vademecum problematiche alimentari migranti Vademecum messi a punto 9

Azione 6.3 La tutela della salute dei migranti in condizione di vulnerabilità Azione Indicatori di 6. La salute dei 6.3.1 definizione protocollo Protocollo regionale migranti regionale per accertamento adottato dell età migranti che dichiarano la minore età Unità di Valore atteso 6.3.2 approvazione schema tipo di accordo tra Asl e Prefetture per servizi speciali per persone vulnerabili Schema approvato tipo 10

LINEA 7. LA MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE Azione 7.1. Istituzione di una lista di mediatori interculturali Azione Indicatori di Unità di Valore atteso 7. La mediazione linguistico-culturale 7.1. Pubblicazione lista mediatori interculturali Mediatori accreditati Numero mediatori 50 11

LINEA 8 CONTRASTO ALLA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI Azione 8.1. Piano nazionale d azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani 8.Contrasto alla tratta degli esseri umani Azione 8.1.1 - Partecipazione alla Cabina di regia multilivello Azione 8.1.2 Promuovere l emersione e l accesso alle misure sanitarie, socio-sanitarie, assistenziali e di integrazione previste per le categorie vulnerabili Azione 8.1.3 - Sostegno all'accesso e alla permanenza al lavoro per le vittime della tratta Miglioramento del livello di coordinamento e raccordo tra soggetti pubblici e privati coinvolti Miglioramento del livello di fruizione delle misure sanitarie, socio-sanitarie, assistenziali e di integrazione previste per le categorie vulnerabili Miglioramento del livello di inserimento lavorativo delle vittime della tratta % 70 % 70 % 70 12

LINEA 9. RAFFORZAMENTO DELLE RETI TERRITORIALI 9.1. Potenziamento della rete degli operatori dell immigrazione: Liantza 9. Rafforzamento delle Reti degli operatori 9.1. Azione Potenziamento della Rete Liantza Enti partecipanti ai tavoli tecnici di coordinamento N. 50 13