Se vuoi essere universale, scrivi del tuo paese (Balzac) A mia moglie In copertina, in posizione centrale: Ti penso pure da Casteltermini Corso Umberto-Piazza Pintacuda. Ed. Prop. Ris. Salvatore Butticè. Annullo postale: 22-8-17. In IV di copertina: STEMMI DELLE CITTA ITALIANE figurine Brioschi (1920)
TESTI: Pietro Amorelli pietroamorelli@virgilio.it PREFAZIONE: Francesco Lo Verde Giuseppe Spoto REVISIONE TESTI: Enzo Di Francesco Chiara Amorelli FOTO DI COPERTINA: Nicola Palmeri IMPAGINAZIONE: Nicola Palmeri
4 Prefazione Il 29 marzo 1787, diretto a Palermo, su un battello a vela salpava da Napoli J. W. Goethe. Era un viaggio culturale, rivolto cioè alla conoscenza di costumi ed ambienti diversi, di monumenti celebri della civiltà antica; ma era anche ricerca di quell atmosfera magica che suscitasse la sua fantasia e accendesse l attività creativa. Stava lavorando allora al dramma Torquato Tasso. Per i capricci del vento soltanto il 2 aprile 1787 l illustre poeta poté giungere a Palermo (dove rimase per quindici giorni); quindi proseguì per Alcamo, Segesta, Castelvetrano, Sciacca, Girgenti (dove per quattro giorni incantato visitò sia la città moderna che i monumenti e le testimonianze famose della città antica), Caltanissetta, Castrogiovanni, Catania, Taormina, Messina. Ripartirà il 15 maggio 1787. Egli quotidianamente annotava ciò che vedeva ed ammirava in un dettagliato diario che prenderà il nome di Viaggio in Sicilia. Ma per lui le sue annotazioni, pur precise, pur ampie e circostanziate, non erano racconto sufficiente del suo viaggio. Allora, come non era stato ancora inventato il motore a vapore, così non si immaginava, pur avvertendosene l esigenza, che potesse esistere una straordinaria macchina capace di trasferire e fissare su carta le immagini degli spettacoli naturali più straordinari, dei monumenti antichi più significativi, di cose ed ambienti meritevoli di attenzione. Ma il grande scrittore tedesco aveva un compagno di viaggio eccezionale, il coetaneo e conterraneo H. Kniep, esperto paesista che allora insegnava all Accademia di Napoli. Accompagnerà il Goethe nel suo viaggio in Sicilia, fedele alla consegna di riprodurre, con accurati ed esatti disegni, gli spettacoli più incantevoli: per Goethe quelle immagini erano parte indispensabile del suo racconto, al quale conferivano incisività e completezza. Dalla stessa encomiabile finalità è stato mosso il dott. Pietro Amorelli che, raccogliendo con amore e passione e pubblicando in elegante volume pregevoli cartoline del XX secolo, ha messo a disposizione della storia di Casteltermini preziosi documenti di straordinaria importanza per la ricerca storica, ma anche capaci di parlare, con immediatezza ed efficacia, al cuore ed alla mente di chi con semplicità guarda al passato della propria terra. F. Lo Verde - G. Spoto
5 Introduzione Per comunicare con il mondo intero nulla c è oggi di più facile che connettersi, tramite Internet, al costo di una telefonata urbana, come recita la pubblicità. Questo però è soltanto l ultimo atto di una storia, quella delle comunicazioni, che segue l uomo fin dal suo apparire sulla terra. Studiare i mezzi che l uomo ha usato e usa per comunicare con i suoi simili vuol dire capire meglio le epoche, in quanto l evoluzione della comunicazione umana è parte integrante di quella storia del costume in cui risiede l essenza più vera di un popolo. Così, osservando una collezione di vecchie cartoline illustrate, ci si accorge di entrare in una sorta di macchina del tempo che permette di vedere luoghi e persone come non si sarebbero potuti vedere se quelle cartoline non fossero mai state stampate. Questa pubblicazione, lungi dall essere completa ed esaustiva, soggetta com è ad essere aggiornata in seguito a futuri ritrovamenti, vuole soltanto rendere omaggio a Casteltermini, attraverso alcune cartoline illustrate che nel corso di circa un secolo ne hanno portato il nome e l immagine in giro per l Italia e per il mondo. Non si stupisca il lettore se in qualche caso troverà nella Galleria alcune cartoline con il medesimo soggetto; a ben guardare ognuna di esse sarà diversa dalle altre in qualcosa (colore,editore, tecnica o anno di stampa, ecc.) poiché si è posta l attenzione non solo sull aspetto paesaggistico della cartolina ma anche sulla sua importanza come oggetto postale e collezionistico.