pag. 2 di 10 PREMESSA Il presente piano di uso e manutenzione, redatto ai sensi dell art 38 del D.P.R. 207/2010, ha lo scopo sia di dare indicazione sul corretto utilizzo delle opere da realizzarsi, che di pianificare l attività manutentiva, al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l efficienza ed il valore economico. Il piano fa riferimento al progetto esecutivo per le opere di protezione contro le colate detritiche superficiali in modo da consentire il deflusso delle acque di piena e trattenere il trasporto solido di detriti in località Circonvallazione Campovecchio nel Comune di Mezzanego (GE). DESCRIZIONE DELLE OPERE A PROGETTO Come mostrato nelle figure che seguono, l area oggetto di intervento si trova nel Comune di Mezzanego, in prossimità della località Campo Vecchio, lungo la strada comunale Circonvallazione Campo Vecchio ed il corso d acqua affluente in sponda orografica destra del Torrente Sturla. 1 2 3 Ortofoto con indicazione dei punti oggetto di intervento Come anticipato in premessa, nel corso dell evento alluvionale del 10 novembre 2014, in località Campo Vecchio si sono contemporaneamente verificati due eventi distinti, una severa erosione dell alveo con formazione di una colata detritica torrentizia che ha causato l ostruzione dei due attraversamenti stradali ed un fenomeno franoso di ampiezza che ha interessato la scarpata di
pag. 3 di 10 sponda sinistra al suddetto rivo, con conseguente cedimento di una porzione di carreggiata stradale, tale da rendere inagibile il tratto viario. Inquadramento su Cartografia Tecnica Regionale Nel tratto in esame il torrente defluisce in una gola piuttosto incisa, con la strada comunale che si affianca ed attraversa l alveo, e con versanti ad elevata acclività, sia sulla sponda destra sia sulla sponda sinistra. Il rivo emerge a circa 471.30 m s.l.m. e confluisce in sponda destra del Torrente Sturla alla quota di 94.40 m s.l.m.; all altezza di 162.00 m s.l.m. (attraversamento n. 1) e a quella di 149.20 m s.l.m. (attraversamento n. 2) sono presenti due attraversamenti stradali della Circonvallazione Campo Vecchio realizzati mediante condotte in calcestruzzo a sezione circolare con diametro pari a 80 cm. Tra le due opere idrauliche è presente un tratto a cielo aperto avente lunghezza di circa 66 m e che mostra le seguenti caratteristiche: - fondo naturale con salti; - sponde naturali a scarpata, localmente inerbite, che mostrano segni di puntuale erosione spondale; - presenza di elevato trasposto solido di media pezzatura. Analoghe condizioni si trovano a monte ed a valle del tratto oggetto di indagine.
pag. 4 di 10 A causa dei notevoli quantitativi di materiale franato durante l evento alluvionale l attraversamento di valle ha subito un parziale cedimento che compromette il regolare deflusso della portata idraulica a causa di un restringimento della sezione utile. Le attuali sezioni risultano inadeguate a soddisfare i requisiti richiesti per una piena con tempo di ritorno duecentennale e l energia associato al moto della corrente favorisce l erosione spondale. Sia il pelo libero che la componente cinetica superano abbondantemente l altezza utile della sezione rendendo inadeguate la superfici idrauliche disponibili. L eccezionale evento piovoso ha inoltre comportato, a valle del secondo attraversamento, un severo dissesto della Strada della Circonvallazione Campovecchio in corrispondenza di una casa di civile abitazione, evidenziata nella documentazione fotografica e progettuale. La frana che ha interessato la carreggiata stradale ha causato il crollo del ciglio di valle e di parte della carreggiata (per una larghezza di circa un metro). Data l importanza del fenomeno e considerato il rischio connesso alla notevole altezza delle pendici a ridosso del rivo, peraltro scoscese, il tratto di strada è stato da subito interdetto al traffico veicolare. Attualmente il tratto di strada comunale continua ad essere interdetto al traffico veicolare, benché costituisca un alternativa viabilistica importante per le frazioni poste sulle alture in sponda destra del Torrente Sturla. Anche sulla base dell aggravamento sopraggiunto, non si può escludere che, senza un tempestivo intervento di carattere radicale di stabilizzazione del pendio, si possano verificare ulteriori cinematismi, che darebbero luogo ad un aggravamento del danno fino ad oggi osservato. Le cause dell instabilizzazione dei versanti sono da attribuirsi: 1. ai copiosi afflussi hanno determinato una generale e diffusa saturazione delle coltri e innescato ampi fenomeni di dilavamento superficiale, generando una repentina crescita delle pressioni neutre e del peso specifico nei terreni di copertura; 2. all azione di erosione al piede del versante operata dal rio alla base della valle; 3. alla tipologia di substrato roccioso di base (formazione di tipo sedimentario caratterizzata da una forte impronta deformativa sia duttile che fragile).
pag. 5 di 10 Gli interventi di cui al presente progetto sono costituiti principalmente da opere idrauliche e geotecniche finalizzate al raggiungimento delle idonee condizioni di sicurezza, almeno per le porzioni interessate. Per quanto concerne il corso d acqua, si intende adeguare i due attraversamenti ostruiti durante l evento alluvionale come prescritto dalle Norme di Attuazione del Piano di Bacino Ambito 16, ovvero procedendo nel seguente ordine: 1- sostituzione di entrambe le opere idrauliche esistenti con elementi scatolari in calcestruzzo armato a sezione rettangolare di altezza 2.00 m e larghezza 4.00 m per una superficie utile di 8.00 mq. La lunghezza dei nuovi attraversamenti sarà confrontabile con quella attuale in moda da non ridurre le dimensioni della careggiata stradale. Tale soluzione permette di rispettare con sicurezza i limiti demaniali e consentirà le future operazioni di manutenzione e pulizia mediante piccoli mezzi meccanici; Scatolare in c.a. 2- contestualmente verrà regolarizzata l inclinazione in pianta della tombinatura in modo da ridurre possibili effetti dell erosione spondale in curva. La progettazione di suddetto intervento ha tenuto conto di numerosi aspetti quali: - la morfologia del suolo; - le caratteristiche geologiche del territorio; - le modalità operative effettivamente realizzabili in relazione alle condizioni di instabilità ed alle limitazioni del sovraccarico transitabile sulla rete viaria che raggiunge l area di intervento; - i problemi legati alla durata dei lavori ed alla conseguente interruzione del transito veicolare.
pag. 6 di 10 Siccome non è possibile realizzare, anche temporaneamente, un collegamento alternativo alle località site a monte, si vuole limitare il più possibile la durata dei lavori. Relativamente alla frana che ha interessato la carreggiata stradale con conseguente crollo del ciglio di valle e di parte della rotabile, si intende opere nel seguente modo: - scavo di sbancamento per un altezza massima di 3 m in modo da rimuovere tutto il materiale dissestato e raggiungere la quota di fondazione per la nuova opere di contenimento; - realizzazione di un muro a mensola in c.a. con paramento di altezza inferiore a 3 m e fondazione di tipo profondo mediante formazione di micropali e tiranti passivi; - rivestimento del paramento con pietra faccia a vista. Schema opera di sostegno A completamento dell intervento comprende alcune opere di sistemazione del versante, finalizzate anche alla regimazione delle acque, il ripristino della sede stradale ed il rinverdimento della scarpata per consolidare i fronti instabili e limitare le colate detritiche. MANUELA D USO Il manuale d'uso si riferisce all'uso delle parti più importanti dell'opera, con particolare riferimento alle parti che possono generare rischi per un uso scorretto. Il manuale d'uso contiene informazioni sulla collocazione delle parti interessate nell'intervento, la loro rappresentazione grafica, descrizione e modalità di uso corretto.
pag. 7 di 10 Struttura n. 1 Muro di contenimento a mensola in c.a. Descrizione: Strutture verticali portanti di pareti realizzate in calcestruzzo armato con fondazione sempre in calcestruzzo armato. Modalità d'uso corretto: Trasferire le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dal terreno contenuto e della sovrastruttura al piano di fondazione, entro i limiti di pressioni e cedimenti imposti dal progetto. Struttura n. 2 Muro di contenimento in c.a. con pali e tiranti Descrizione: Strutture verticali portanti di pareti realizzate in calcestruzzo armato con fondazioni profonde collegate in sommità da una soletta in c.a. e tiranti di ancoraggio in profondità per contrastare il ribaltamento e lo scivolamento. Modalità d'uso corretto: Trasferire le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dal terreno contenuto e delle sovrastrutture al piano di fondazione, entro i limiti di pressioni e cedimenti imposti dal progetto. Struttura n. 3 - Scatolari in c.a. Descrizione: Strutture scatolari con pareti portanti, soletta superiore e piastra di fondazione, realizzate in calcestruzzo armato.
pag. 8 di 10 Modalità d'uso corretto: Trasferire le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dai piani della sovrastruttura al piano di fondazione in modo da relaizzare una struttura con cavità interna. MANUALE DI MANUTENZIONE Il manuale di manutenzione si riferisce alla manutenzione delle parti più importanti dell'intervento. Esso contiene il livello minimo accettabile delle prestazioni, le anomalie riscontrabili, le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente e quelle che non lo sono. Il programma di manutenzione fissa delle manutenzioni e dei controlli da eseguire in seguito a scadenze preventivamente fissate. Struttura n. 1 Muro di contenimento a mensola in c.a. Livello minimo delle prestazioni: Resistenza alle sollecitazioni di progetto. Realizzazione con materiali con caratteristiche definite dalle prescrizioni di progetto. Anomalie riscontrabili: Lesioni superficiali, disgregazione dello strato esterno di calcestruzzo con esposizione dell'armatura. Cedimenti, lesioni alla sovrastruttura, causati da mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche in prossimità della fondazione, ecc. Tipo di controllo: Controllo a vista Periodicità dei controlli e operatore: Ogni anno, effettuato dall'utente
pag. 9 di 10 Tipo di intervento: Opere di consolidamento del terreno o della struttura da decidersi dopo indagini specifiche. Trattamento delle armature e ripristino della superficie con malte per riparazione a ritiro controllato. Periodicità degli interventi e operatore: Quando necessario, effettuato da personale specializzato Struttura n. 2 Muro di contenimento in c.a. con pali e tiranti Livello minimo delle prestazioni: Resistenza alle sollecitazioni di progetto. Realizzazione con materiali con caratteristiche definite dalle prescrizioni di progetto. Anomalie riscontrabili: Lesioni superficiali, disgregazione dello strato esterno di calcestruzzo con esposizione dell'armatura. Cedimenti, lesioni alla sovrastruttura, causati da mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche in prossimità della fondazione, ecc. Tipo di controllo: Controllo a vista Periodicità dei controlli e operatore: Ogni anno, effettuato dall'utente Tipo di intervento: Opere di consolidamento del terreno o della struttura da decidersi dopo indagini specifiche. Trattamento delle armature e ripristino della superficie con malte per riparazione a ritiro controllato. Periodicità degli interventi e operatore: Quando necessario, effettuato da personale specializzato
pag. 10 di 10 Struttura n. 3 - Scatolari in c.a. Livello minimo delle prestazioni: Resistenza alle sollecitazioni di progetto. Realizzazione con materiali con caratteristiche definite dalle prescrizioni di progetto. Anomalie riscontrabili: Lesioni superficiali, disgregazione dello strato esterno di calcestruzzo con esposizione dell'armatura. Tipo di controllo: Controllo a vista Periodicità dei controlli e operatore: Ogni anno, effettuato dall'utente Tipo di intervento: Trattamento delle armature e ripristino della superficie con malte per riparazione a ritiro controllato. Periodicità degli interventi e operatore: Quando necessario, effettuato da personale specializzato