Comune di MEZZANEGO (Provincia di Genova) LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013

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1 Comune di MEZZANEGO (Provincia di Genova) LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013 S.U. N.15 - VERBALE PROT. N.4928: MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA IN SICUREZZA DI TOMBINATURE, OPERE IDRAULICHE E CARREGGIATA STRADALE IN LOC. CHIAPPARINO IN CORRISPONDENZA DEI RIVI INTERESSATI DA FENOMENI DI DISSESTO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA GENERALE R 01 Genova, REV _r1 STUDIOELB INGEGNERI ASSOCIATI Ing. Ernesto La Barbera - Ing. Riccardo Giammarini - Ing. Andrea Deprati Ing. Simona Carrega - Ing. Michela La Barbera - Ing. Mauro Scaglione Corso Torino 17/6 sc. A GENOVA GE Tel Fax inge@studioelb.it - PEC: studio@pec.studioelb.it - C.F. e P. IVA:

2 SOMMARIO 1. PREMESSA CONTESTO DI CRITICITÀ E RISCHIO, BENEFICI DERIVANTI DALL INTERVENTO INQUADRAMENTO DEI LUOGHI E DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE DESCRIZIONE DEI DANNEGGIAMENTI ED OBBIETTIVI PROGETTUALI INQUADRAMENTO NORMATIVO INQUADRAMENTO CATASTALE PIANO DI BACINO AMBITO DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI A PROGETTO RIPRISTINO DELL ATTRAVERSAMENTO DEI DUE RIVI MEDIANTE SOSTITUZIONE DEI DUE TOMBINI ESISTENTI CON DUE NUOVI TOMBINI SCATOLARI PREFABBRICATI DI DIMENSIONI 2,00 X 2,00 M REALIZZAZIONE DI DUE VASCHE IN C.A. GETTATE IN OPERA A MONTE DEI DUE TOMBINI, OPPORTUNAMENTE DIMENSIONATE RIPRISTINO DEL GUARD RAIL DANNEGGIATO E PROSEGUIMENTO DELLO STESSO PER IL TRATTO DI STRADA PRESENTE TRA I DUE TOMBINI RIPROFILATURA DELLA PORZIONE DI SCARPATA A VALLE DELL ATTRAVERSAMENTO MEDIANTE SCOGLIERA RINVERDITA IN MASSI NATURALI E CEMENTO ALLONTANAMENTO DEL MATERIALE DI SOVRALLUVIONAMENTO ACCUMULATO A MARGINE DEI RIVI E DELLA STRADA E SISTEMAZIONE DELLE SCARPATE DISSESTATE A MONTE E A VALLE DELLA SEDE STRADALE OPERE DI COMPLETAMENTO ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE CRONOPROGRAMMA Allegati: Allegato 1: stralci cartografici scala 1:

3 1. PREMESSA A seguito degli eventi alluvionali avvenuti nell area della bassa Valle Sturla il 22 ottobre 2013, il territorio di Mezzanego è stato duramente colpito dalle forti piogge verificatesi e i corsi d acqua principali ed i loro affluenti hanno raggiunto elevati valori di portata, che hanno causato locali esondazioni e il dissesto di molteplici versanti, con conseguente elevato trasporto di materiale solido. In particolare, il grave dissesto dei versanti a monte della strada comunale Vignolo Piano- Chiapparino (Loc. Chiapparino) ha provocato forti fenomeni erosivi, uniti ad elevate portate idriche: ciò ha comportato il deflusso verso valle di ingenti quantitativi di acqua e materiale solido, non contenuti nelle opere di attraversamento esistenti. Nei confronti dell area in esame, si è verificata la fuoriuscita delle stesse acque sulla strada e il conseguente interessamento di un tratto di scarpata di valle, l'erosione di una porzione della stessa scarpata e il danneggiamento di un tratto di guard rail lungo circa 10 m. Dai primi sopralluoghi eseguiti è apparso chiaro lo stato di pericolo per la circolazione a causa dell'instabilità della sede stradale e della scarpata di valle. Conseguentemente, l'amministrazione Comunale ha deciso di intervenire in via di urgenza, affidando al sottoscritto la progettazione degli interventi di ripristino del dissesto ed eliminazione del pericolo per la pubblica incolumità dovuti ai danneggiamenti presenti sulla strada comunale Vignolo Piano - Chiapparino (Loc. Chiapparino). L evento ha generato gravi dissesti in tutti i versanti a monte e a valle della strada comunale, specie lungo le linee di impluvio: in questa fase di somma urgenza l intervento riguarda il ripristino delle opere di attraversamento stradale e la sistemazione delle aree immediatamente a monte e a valle della strada stessa, al fine di garantire il deflusso delle acque e contenere eventuali nuovi fenomeni che comportassero il trasporto verso valle di materiali solidi. 2

4 1.1 Contesto di criticità e rischio, benefici derivanti dall intervento L evento ha generato gravi dissesti in tutti i versanti a monte e a valle della strada comunale, specie lungo le linee di impluvio; nella mappa sotto riportata sono individuate le aree dove il Comune ha attivato interventi di somma urgenza, tutti lungo le linee di impluvio del Rio Battiluino, anche nei rami iniziali, con bacini imbriferi estremamente ridotti. Il contesto generale di criticità consiste nel grave dissesto dei versanti, con asportazione della coltre superficiale, forti erosioni nelle linee di impluvio, alterazione delle linee secondarie di corrivazione, dissesti in prossimità degli attraversamenti dovuti alla rilevanza dell evento e alla non completa adeguatezza delle opere esistenti. Il rischio è legato alla presenza di grandi aree di versante in precarie condizioni, con elevate volumetrie potenzialmente mobilitabili, e all attuale sistema di regimazione delle acque, non adeguato e caratterizzato da grandi quantità di materiale solido mobilitabile in caso di eventi meteorici; ciò potrebbe comportare rischi in prossimità degli attraversamenti stradali e dei fabbricati presenti, specie nelle aree più a valle. Le opere di somma urgenza individuate, nei limiti delle competenze dell Amministrazione Comunale, consentono di migliorare le condizioni in prossimità degli attraversamenti di strade comunali e nei tratti di versante ed impluvio immediatamente a monte e a valle degli stessi SU04 SU15 SU24 SU04 3

5 Comune di Mezzanego (GE) 2. INQUADRAMENTO DEI LUOGHI E DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE La zona in cui si è verificato il dissesto è ubicata lungo la strada Comunale che collega la località Battiluino con la località Chiapparino. Fig. 1: Inquadramento generale su CTR della zona di intervento - CTR

6 Fig. 2: Inquadramento di dettaglio su CTR della zona di intervento 5

7 Fig. 3: Inquadramento della zona di intervento La strada nel tratto in esame ha una larghezza di circa 4,50 m ed è caratterizzata da una modesta pendenza longitudinale. In quel tratto essa è caratterizzata da una curva ad ampio raggio con un unica pendenza trasversale verso valle. Questa curva viene attraversata da due rivi distanziati tra loro di circa 23 m, che confluiscono a valle della strada, a circa 25 m dalla stessa, in un unico rivo. L attraversamento del corso d acqua più a Nord (rivo B ) è costituito da n 1 tombino circolare in calcestruzzo di diametro 0,90 m e lunghezza circa 6,00 m, che sbocca direttamente attraverso la scarpata ad una altezza dal sottostante fondo alveo di circa 0,20 m. L attraversamento del corso d acqua più a Sud (rivo A ) è costituito da n 1 tombino circolare in calcestruzzo di diametro 0,70 m e lunghezza circa 9,00 m, che sbocca direttamente attraverso la scarpata ad una altezza dal sottostante fondo alveo di circa 0,60 m. Entrambi i corsi d acqua, a monte dell attraversamento, scorrono lungo una parete in roccia tra due sponde sub-verticali e, prima di entrare all interno del rispettivo tombino, defluiscono in una vasca di superficie pari a circa 13,50 m 2 per il rivo A e a circa 10,00 m 2 per il rivo B, che scorre più a Sud. Durante i fenomeni alluvionali avvenuti, il forte flusso dell'acqua che scorreva lungo la sede stradale e lungo i rivi, è fuoriuscito in modo concentrato dal ciglio di valle, ruscellando liberamente lungo la scarpata. La forte intensità del fenomeno ha comportato l'erosione dello 6

8 strato superficiale, con conseguente trasporto di materiale solido e, subito a monte del rivo B, il danneggiamento di un tratto di guard rail lungo circa 10,00 m. Foto 1: Vista da monte verso valle della scarpata in dissesto tra i due attraversamenti dei rivi e del danneggiamento del guard rail Foto 2: Vista in dettaglio del guard rail danneggiato 7

9 L erosione con conseguente trasporto solido della scarpata interessa una lunghezza di circa 25,00 m. È inoltre necessario effettuare un intervento di consolidamento dei muri in pietra a secco presenti lungo la scarpata a valle della sede stradale. Visto il dissesto avvenuto e l'asportazione dello strato superficiale erboso, la scarpata risulta attualmente piuttosto vulnerabile nei confronti di eventuali ulteriori fenomeni meteorici che, se si dovessero verificare con forte intensità, potrebbero erodere ulteriormente il versante rendendo inagibile la strada. Foto 3: Vista da valle verso monte dell attraversamento del rivo B e dei muri in pietra a secco 8

10 2.1 Descrizione dei danneggiamenti ed obbiettivi progettuali Con riferimento all'elaborato grafico PED01, in definitiva i danneggiamenti occorsi a seguito dell'alluvione nel dettaglio sono stati: 1. Dissesto della scarpata di valle in nel tratto compreso tra i due attraversamenti del rivo A e del rivo B, per una lunghezza di circa 25,00 m, con danneggiamento di una porzione di guard rail lunga circa 10,00 m; 2. Inefficacia delle tubazioni esistenti a far defluire una portata d acqua elevata, come quella avvenuta durante gli eventi alluvionali del Danneggiamento dei muri in pietra a secco presenti a valle della strada. Immediatamente a seguito dell'evento è stata effettuata la prima pulizia dei tombini, della vasca presente subito a monte di essi e della sede stradale per garantire il ripristino delle funzionalità per eventi alluvionali ordinari. Attualmente è presente un accumulo di materiale di sovralluvionamento lungo la scarpata. Gli obbiettivi progettuali sono i seguenti: - Mettere in sicurezza l attraversamento mediante sostituzione degli attuali tombini con due nuovi tombini scatolari prefabbricati, a sezione rettangolare, delle dimensioni di 2,00 x 2,00 m; - Realizzazione di due vasche in c.a. gettate in opera a monte dei due tombini opportunamente dimensionate; - Ripristino del guard rail danneggiato e proseguimento dello stesso per il tratto di strada presente tra i due tombini; - Consolidamento dei muri di pietra a secco danneggiati; - Sistemazione delle scarpate dissestate. 9

11 3. INQUADRAMENTO NORMATIVO 3.1 Inquadramento catastale Con riferimento alla planimetria catastale allegata, la porzione di versante oggetto di smottamento è identificata al N.C.T. di Mezzanego al foglio 4 ed interessa prevalentemente le particelle n Oltre alle particelle suddette il dissesto ha interessato ovviamente il sedime della strada Comunale. Fig. 4 - Stralcio mappa catastale - Foglio 4 Fig. 5 - Sovrapposizione dell area di intervento con la mappa catastale 10

12 Il rivo più a Sud, denominato Rivo A, è denominato nella mappa catastale Valle di Battiluino ed occupa superficie demaniale; il rivo più a Nord, denominato Rivo B, non occupa superficie demaniale. 3.2 Piano di Bacino Ambito 16 Gli interventi previsti nel presente progetto sono effettuati al fine di ripristinare i danni subiti a seguito dell evento alluvionale, pertanto sono in linea con gli indirizzi generali indicati nel Piano di Bacino. Nella relazione idraulica sono indicati i dettagli tecnici e normativi dell intervento. 11

13 4. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI A PROGETTO Nel presente progetto sono contenuti gli interventi necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza per la viabilità, nonché quelli necessari a garantire il deflusso delle acque dei due rivi (rivo A e rivo B ) in piena sicurezza, adeguando l attraversamento secondo quanto stabilito dalle normative del Piano di Bacino. Con riferimento all'elaborato grafico PED02, nel dettaglio gli interventi previsti dal presente progetto sono i seguenti: 1. Ripristino dell attraversamento dei due rivi mediante sostituzione dei due tombini esistenti con due nuovi tombini scatolari prefabbricati, a sezione rettangolare, di dimensioni 2,00 x 2,00 m; 2. Realizzazione di due vasche in c.a. gettate in opera a monte dei due tombini, opportunamente dimensionate e installazione di due ringhiere metalliche smontabili; 3. Ripristino del guard rail danneggiato e proseguimento dello stesso per il tratto di strada presente tra i due tombini; 4. Riprofilatura della porzione di scarpata a valle dell attraversamento mediante scogliera rinverdita in massi naturali e cemento 5. Allontanamento del materiale di sovralluvionamento accumulato a margine dei rivi e della strada e sistemazione delle scarpate dissestate a valle della sede stradale; 6. Opere di completamento. Di seguito sono descritti dettagliatamente gli interventi a progetto. 4.1 Ripristino dell attraversamento dei due rivi mediante sostituzione dei due tombini esistenti con due nuovi tombini scatolari prefabbricati di dimensioni 2,00 x 2,00 m Gli eventi alluvionali eccezionali avvenuti hanno dimostrato l inadeguatezza dell attraversamento dei due corsi d acqua e tale insufficienza è stata dimostrata dalle verifiche idrauliche eseguite. Nel progetto è stato quindi previsto il rifacimento dell attraversamento mediante sostituzione completa degli attuali tombini circolari di diametro 0,70 m per quello a servizio del rivo A e 0,90 m per quello a servizio del rivo B con un tombino scatolare prefabbricato di dimensioni tali da consentire lo smaltimento delle portate di piena con i livelli di sicurezza prescritti dal piano di bacino (cfr. elaborato PER003 Relazione idraulica). Rivo A 12

14 Il nuovo tombino scatolare prefabbricato avrà sezione utile pari a 2,00 2,00 m e pendenza del 2,00%. La lunghezza totale del tombino sarà 8,00 m mentre lo spessore delle pareti e degli orizzontamenti sarà di 18 cm. Ciascun modulo è lungo 2,00 m e pesa 8 tonnellate. Rivo B Il nuovo tombino scatolare prefabbricato avrà sezione utile pari a 2,00 2,00 m e pendenza del 2,00%. La lunghezza totale del tombino sarà 6,00 m mentre lo spessore delle pareti e degli orizzontamenti sarà di 18 cm. Ciascun modulo è lungo 2,00 m e pesa 8 tonnellate. Entrambi i tombini scatolari verranno posati su uno strato di magrone spesso circa 30 cm. All estremità di monte di entrambi i tombini verrà realizzata una vasca di imbocco in c.a. gettato in opera. L estremità di valle dei tombini sarà raccordata con le scarpate laterali, con le stesse sagome di quelle preesistenti, così da non alterare il contesto territoriale e paesistico. Le quote di imbocco e di sbocco dei nuovi tombini verranno abbassate, rispetto alle quote attuali, e, a valle, verrà realizzata una scogliera rinverdita in massi naturali e cemento in modo tale da collegare la scarpata esistente con ciascun tombino. Ciascun tombino avrà caratteristiche di resistenza tali da sopportare carichi stradali di 1 categoria e sarà completato con l infissione di un guard rail nel terreno di riempimento che verrà sistemato sull estradosso del tombino stesso (a valle) e con la realizzazione di un cordolo in c.a., collegato alla vasca di monte, sul quale verrà installata una ringhiera metallica smontabile. 4.2 Realizzazione di due vasche in c.a. gettate in opera a monte dei due tombini, opportunamente dimensionate A monte di ciascun tombino verrà realizzata una vasca di imbocco in c.a. gettato in opera. Rivo A La vasca di imbocco a servizio del tombino del rivo A verrà realizzata nel sedime dell attuale vasca esistente, coprirà una superficie di circa 20,00 m 2 ed avrà un altezza variabile tra 1,90 m e 2,38 m. Le pareti e la soletta di fondazione, che verrà posata su uno strato di magrone di circa 20 cm, presenteranno uno spessore di 30 cm. Ad un distanza di 2,00 m dall imbocco del tombino verrà realizzato un salto idraulico dell altezza di 1,00 m. Il volume complessivo della vasca di imbocco è pertanto il seguente: V = 5,59 2,38 + 9,34 1,90 = 31,05 m 3 13

15 A monte della vasca verrà realizzata una gaveta per facilitare il deflusso del corso d acqua all interno della vasca di imbocco. Per impedire la possibilità di caduta di persone all interno della vasca verrà installata e vincolata alla struttura della vasca stessa una ringhiera metallica smontabile Ringhiera smontabile Roccia affiorante % Profilo esistente Fig. 2: Pianta e sezione della vasca di imbocco del tombino a servizio del rivo A Rivo B La vasca di imbocco a servizio del tombino del rivo B verrà realizzata nel sedime dell attuale vasca esistente, coprirà una superficie di circa 15,00 m 2 ed avrà un altezza variabile tra 1,90 m e 2,38 m. Le pareti e la soletta di fondazione, che verrà posata su un strato di magrone di circa 20 cm, presenteranno uno spessore di 30 cm. Ad un distanza di 2,00 m dall imbocco del tombino verrà realizzato un salto idraulico dell altezza di 1,00 m. Il volume complessivo della vasca di imbocco è pertanto il seguente: V = 5,43 2,52 + 9,56 1,52 = 28,22 m 3 A monte della vasca verrà realizzata una gaveta per facilitare il deflusso del corso d acqua all interno della vasca di imbocco. Per impedire la possibilità di caduta di persone all interno della vasca verrà installata e vincolata alla struttura della vasca stessa una ringhiera metallica smontabile. 14

16 Ringhiera smontabile Roccia affiorante Profilo esistente % Fig. 3: Pianta e sezione della vasca di imbocco del tombino a servizio del rivo B 4.3 Ripristino del guard rail danneggiato e proseguimento dello stesso per il tratto di strada presente tra i due tombini Verrà ripristinato il guard rail nel tratto in cui questo è stato danneggiato dagli eventi alluvionali del , per una lunghezza di circa 10,00 m (in prossimità del tombino a servizio del rivo B ). Il guard rail verrà quindi proseguito fino a superare di circa 3,00 m il tombino a servizio del rivo A, per una lunghezza complessiva di circa 36,00 m. I pali verranno infissi nel terreno per circa 0,55 m. 4.4 Riprofilatura della porzione di scarpata a valle dell attraversamento mediante scogliera rinverdita in massi naturali e cemento L'intervento a progetto consiste in un opera di ingegneria naturalistica volta al ripristino della condizione morfologica preesistente ed alla riduzione della velocità dell acqua. Tale opera consiste in una scogliera naturale di massi di III cat. debitamente sistemati in modo da collegare lo scatolare prefabbricato con la scarpata di valle. La scelta dell utilizzo della scogliera è dovuta alla versatilità dei massi naturali che consentono un buon inserimento nella zona dissestata senza necessitare di grandi scavi di fondazione, offrendo elevate prestazioni di stabilità e potendo poi essere mascherati dalla vegetazione che attecchisce sfruttando le intercalazioni di terra, risultando quindi poi perfettamente integrata con l ambiente circostante. La scogliera in massi naturali a servizio del rivo A coprirà un volume vuoto per pieno pari a circa 3,50 m 3, quella a servizio del rivo B circa 5,50 m 3. 15

17 4.5 Allontanamento del materiale di sovralluvionamento accumulato a margine dei rivi e della strada e sistemazione delle scarpate dissestate a monte e a valle della sede stradale È prevista la rimozione locale del materiale di sovralluvionamento accumulato lungo le scarpate a monte e a valle della strada e la sistemazione delle stesse. 4.6 Opere di completamento. L intervento sarà completato mediante il ripristino della sovrastruttura stradale e dell asfaltatura (circa 20 cm di sottofondo, 7 cm di binder e 3 cm di strato di usura). Verrà realizzata una contropendenza trasversale, rispetto alla pendenza attuale della sede stradale, in modo tale che l acqua confluisca a valle, all interno della vasca di imbocco, riducendo così l erosione della scarpata di valle. 4.7 Organizzazione del cantiere Durante lo svolgimento del cantiere verrà modificato il traffico veicolare sulla strada comunale che collega la località Chiapparino e la località Battiluino (attualmente a doppio senso di marcia). Il cantiere sarà debitamente delimitato dal transito veicolare mediante recinzioni e transenne e sarà garantita la circolazione a senso unico alternato. Durante la fase di scavo e di posa in opera del nuovo tombino la circolazione stradale sarà interdetta completamente. 5. CRONOPROGRAMMA Come indicato in dettaglio nel cronoprogramma, si prevede l esecuzione dei lavori in complessivi 70 giorni solari consecutivi. 16

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