5. INTUBAZIONE TRACHEALE E MASCHERA LARINGEA

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Transcript:

5. INTUBAZIONE TRACHEALE E MASCHERA LARINGEA A cura di N. Doglioni, A. Cuttano, S. Moschella, D. Trevisanuto Contenuti a) Indicazioni all intubazione tracheale b) Materiale occorrente c) Procedura d) Posizione corretta del tubo e) Possibili complicanze f) Maschera laringea a) Indicazioni all intubazione tracheale Una persona esperta di intubazione tracheale dovrebbe essere disponibile ad ogni parto. L intubazione tracheale non ha un preciso timing nella flow-chart della rianimazione neonatale ma può essere presa in considerazione in qualsiasi momento. Indicazioni per l intubazione tracheale, secondo l Algoritmo della Rianimazione Neonatale, possono essere: Ventilazione con pallone e maschera inefficace Necessità di eseguire le compressioni del torace Necessità di ventilazione prolungata (es. trasporto neonatale) Ernia diaframmatica congenita Necessità di somministrazione di adrenalina endotracheale fintanto che non venga incannulata la vena ombelicale N.B. Le Linee Guida della Rianimazione Neonatale 2015, suggeriscono contro l intubazione e l aspirazione routinaria della trachea nel nato da liquido tinto di meconio non vigoroso, contrariamente a quanto consigliato in precedenza. Poiché l evidenza scientifica sull efficacia di tale procedura è scarsa, si è voluto in questo modo garantire la rapidità di avvio della ventilazione a pressione positiva e proteggere il neonato da ipotetici effetti dannosi causati dalla manovra. 1

2

b) Materiale occorrente Fonte di aspirazione e cateteri di misura adeguata Sistema di ventilazione (pallone auto insufflante o T-piece) e fonte di ossigeno per ristabilire i parametri vitali tra un tentativo e l altro Tubi tracheali di calibro adeguato, non cuffiati (Tabella 1) Laringoscopio con batterie funzionanti e lame rette di misura adeguata (lama n. 0 per il pretermine e n.1 per il neonato a termine). Pinza di Magille di misura adeguata per l intubazione naso-tracheale Mandrino da inserire nel tubo tracheale per l intubazione oro-tracheale Cerotti di seta per il fissaggio del tubo tracheale al termine della manovra Tabella 1 Scelta del calibro del tubo tracheale PESO ETA GESTAZIONALE N (ID) <1000 GRAMMI <28 SETTIMANE 2,5 mm (2 mm) 1000-2000 GRAMMI 28-34 SETTIMANE 3 mm 2000-3000 GRAMMI 34-38 SETTIMANE 3,5 mm > 3000 GRAMMI > 38 SETTIMANE 3,5-4 mm ---------------------------------------------------------------------------------- 3

c) procedura a) b) Porre la testa del neonato in sniffing come illustrato nella figura a) in modo che la visuale sia ottimale. Le figure b) e c) sono scorrette c) Impugnare il laringoscopio con la mano sinistra come evidenziato nella figura d) d) 4

Caricare la lingua con un movimento verso l alto e un inclinazione di circa 60 Quando visualizzi la glottide inserisci con la mano destra il tubo tracheale Il tubo tracheale va inserito in trachea fino alla scomparsa del marker nero dietro le corde vocali Al termine della procedura tenendo fermo il tubo con la mano destra si sfila delicatamente il laringoscopio e si controlla a che centimetro fuoriesca dalla rima labiale. Poi può essere fissato con un cerotto Attenzione! Tra un tentativo di intubazione e l altro NON devono passare più di 30 secondi. 5

c) Posizione corretta del tubo Il corretto fissaggio del tubo tracheale è indicato dalla regola del 6 + peso in Kg, che indica i centimetri ai quali il tubo deve essere fissato alla rima labiale. Ad esempio, se un neonato pesa 3 Kg il tubo deve essere fissato a 9 cm (6 + 3) Il corretto posizionamento del tubo tracheale è indicato da: Misurazione End-tidal CO 2 con sistema colorimetrico (raccomandato per la conferma della corretta posizione del tubo in trachea dalle Linee Giuda 2015) La visualizzazione del tubo che passa attraverso le corde vocali con il marker nero che scompare dietro di esse Miglioramento dei parametri vitali Presenza di rumori respiratori nel torace e non nello stomaco Assenza di distensione gastrica durante la ventilazione Conferma definitiva ma non obbligatoria: radiografia del torace; la punta del tubo deve essere posizionata tra T1 e T2 d) Possibili complicanze ESITI IPOSSIA BRADICARDIA/APNEA CONTUSIONI E LACERAZIONI DI LINGUA, GENGIVE, TRACHEA ECC PNEUMOTORACE PERFORAZIONE DI TRACHEA/ESOFAGO INFEZIONE POSSIBILI CAUSE - MANOVRA PROLUNGATA - TUBO MAL POSIZIONATO - IPOSSIA PROLUNGATA - RIFLESSO VAGALE - MANIPOLAZIONE GROSSOLANA DEGLI STRUMENTI - LAMA NON ADATTA IPERVENTILAZIONE DA TUBO BASSO (IN GENERE NEL BRONCO DI DESTRA) - INSERZIONE FORZATA DEL TUBO - PUNTA DEL MANDRINO SPORGENTE MATERIALE NON STERILE Una regola fondamentale quando si gestisce un neonato intubato per trovare le possibili cause di un suo deterioramento acuto è l acronimo DOPES: Dislocazione (tubo dislocato, ad es. troppo basso o in esofago) Ostruzione (tubo ostruito) Pneumotorace (presenza di pneumotorace) Equipaggiamento (ventilatore non funziona, tubo dell ossigeno disconnesso) Stomaco (aria nelle vie digestive che ostacola la ventilazione) 6

d) Maschera laringea La maschera laringea (ML) è un dispositivo sopraglottico originariamente nato per l utilizzo in anestesia. I vantaggi e svantaggi della ML rispetto alla maschera facciale ed al tubo endotracheale sono riportati in Tabella. Tabella. Confronto tra i dispositivi di ventilazione (maschera laringea, maschera facciale, tubo endotracheale). Maschera laringea Maschera facciale Tubo endotracheale Facilità di posizionamento +++ ++ - Invasività + - +++ Perdite intorno alla + ++ - maschera/tubo Blocco prime vie aeree Efficacia della ventilazione - ++ - ++ + +++ Complicanze + + +++ Misura La misura 1 è l unica taglia neonatale ed ufficialmente è indicata per pazienti tra 2 e 5 kg. Indicazioni La ML è raccomandata dalle linee guida di rianimazione nei neonati con peso alla nascita > 2000 g e/o di età gestazionale > 34 settimane in caso di fallimento della ventilazione con maschera facciale o tubo endotracheale. Esistono segnalazioni di utilizzo in neonati pretermine con peso intorno a 1 kg. Modelli Esistono vari modelli di maschere laringee. Nella maggior parte degli studi che hanno valutato l utilizzo della ML nel paziente neonatale è stata utilizzata una LMA classica (LMA TM, LMA Company, UK). Modelli neonatali più recenti sono disponibili e, rispetto alla LMA classica offrono alcuni vantaggi come facilità di posizionamento, maggior tenuta e possibilità di offrire picchi di pressione più elevati. I modelli che sembrano attualmente offrire le maggiori performance sono: LMA Supreme TM (LMA Supreme, Second Seal and Teleflex, USA) e I-gel TM (Intersurgical Ltd, Berkshire, United Kingdom). La LMA Supreme neonatale ha il vantaggio di avere una via di accesso gastrica rispetto alla I-gel. Quest ultima invece è dotata di una cuffia in gel che non necessita di essere gonfiata dopo il suo posizionamento. 7

Figura. Modelli di maschera laringea (Supreme LMA e I-gel). Figura. Impugnatura e posizionamento della machera laringea. 8