Disciplinare Apicoltura SERVAGRI

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Disciplinare Apicoltura SERVAGRI Articolo 1. - Denominazione Il presente disciplinare per l apicoltura SERVAGRI è riservato al miele conforme ai requisiti ed alle prescrizioni stabilite nel presente disciplinare. Articolo 2. Descrizione del prodotto 2.1. Definizioni Il miele Servagri è il prodotto proveniente da alveari localizzati, nel periodo della raccolta, all interno del territorio della provincia di Siracusa, In Italia, e dei governatorati di Beja e Bizerta, In Tunisia, estratto dai favi e preparato per la commercializzazione (con deroga al confezionamento finale) all interno dello stesso territorio e rispondente ai requisiti di seguito specificati. Tale miele è prodotto secondo le norme di buona produzione in alveari di tipo razionale (a favo mobile) a sviluppo verticale, è estratto per centrifugazione, ha umidità idonea a garantire una lunga conservazione naturale, non subisce trattamenti che possono modificare le caratteristiche proprie del miele fresco appena estratto ed è conservato in modo da mantenere inalterate le caratteristiche: presenta quindi le caratteristiche compositive e organolettiche proprie della sua origine naturale e delle particolari procedure di produzione e conservazione seguite. Il Miele Servagri può essere uniflorale quando provenga soprattutto da un'unica origine florale o vegetale e ne possiede le caratteristiche organolettiche, fisico-chimiche e microscopiche, come più avanti definite per le principali varietà. Le principali varietà di MIELE SERVAGRI uniflorale sono: agrumi, per il miele uniflorale di Citrus spp.; eucalipto, per il miele uniflorale di Eucalyptus spp.; castagno, per il miele uniflorale di Castanea sativa; timo, per il miele uniflorale di Thymus capitatus; Il MIELE SERVAGRI può essere multiflorale quando provenga da più origini florali e vegetali e può essere delle seguenti varietà come più avanti definite: millefiori di primavera ; millefiori dell estate ; millefiori di montagna ; per il miele raccolto in zone con altitudine superiore a 500 m s.l.m. ; 2.2. Caratteristiche del prodotto Il MIELE SERVAGRI, oltre ai requisiti previsti dalla normativa vigente, all atto dell immissione al consumo e fino al termine del periodo di commercializzazione, presenta le seguenti caratteristiche qualitative: 2.2.1. Caratteristiche fisico-chimiche generali contenuto di acqua non superiore a 18 % 1

contenuto di idrossimetilfurfurale (HMF) non superiore a 25 mg/kg (fatte salve le norme più restrittive già previste dalla vigente normativa per i mieli a basso contenuto di enzimi) 2.2.2. Il MIELE SERVAGRI presenta caratteristiche organolettiche conformi alla sua origine naturale ed è privo di difetti organolettici. Si presenta nello stato fisico (liquido o cristallizzato) corrispondente alla sua composizione e al periodo stagionale e conseguente al rispetto del presente disciplinare sulle norme di produzione e conservazione. Le diverse varietà di prodotto presentano le caratteristiche organolettiche tipiche dell'origine botanica e geografica come più avanti descritto. 2.2.3. Il MIELE SERVAGRI presenta un sedimento conforme con le norme di produzione del presente disciplinare e coerente con la sua origine botanica e geografica. In particolare contiene un numero di elementi figurati compatibile con le norme dettate relativamente al tipo di conduzione, estrazione e preparazione per il mercato e non contiene elementi estranei. Il MIELE SERVAGRI si caratterizza per la frequente presenza in associazione di Citrus, Eucalyptus, Cruciferae e Compositae forma S; le principali varietà di prodotto presentano le caratteristiche melissopalinologiche tipiche dell'origine come di seguito descritto. 2.2.4. Caratteristiche distintive dei diversi tipi di miele Come conseguenza dell origine territoriale e della diversa origine botanica ogni tipologia di miele possiede diverse caratteristiche. Le principali varietà possiedono le caratteristiche peculiari di seguito specificate. 2.2.4.1. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI AGRUMI (Citrus spp.) Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: molto chiaro o chiaro (non superiore a 30 mm Pfund) Intensità dell odore: medio Descrizione dell odore: florale/fruttato Sapore: dolce medio; acido debole; amaro assente Intensità dell aroma: medio Descrizione dell aroma: florale/fruttato Persistenza: media Note: gli elementi maggiormente distintivi sono il colore, l intensità e il tipo di odore e aroma Polline di Citrus: percentuali molto variabili, per lo più superiori a 5 %, escludendo i pollini delle specie non nettarifere e iperrapresentate. Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): inferiore a 20.000 I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri - agrumi, oltre al polline di Citrus, sono: Brassica Eucalyptus, Echium, Compositae forma S, Hedysarum, Lobularia, Teucrium, Lotus corniculatus gr., Trifolium repens gr., Graminacee, Trifolium pratense gr.; possono essere ugualmente presenti: Quercus, Linaria, Cerinthe major, Castanea, Compositae forma A, Urtica/Parietaria, Rosaceae, Chenopodiaceae/Amaranthaceae, Oleaceae, Prunus, Borago, Cichorium, Cistus incanus, Oxalis, Genista t. 2

2.2.4.2. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI - EUCALIPTO (Eucalyptus spp.) Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: medio o medio scuro (compreso tra 30 e 70 mm Pfund) Intensità dell odore: medio Descrizione dell odore: animale e caldo Sapore: dolce medio; acido debole; amaro assente Intensità dell aroma: medio Descrizione dell aroma: animale e/o caldo e/o aromatico, più spesso descritto come caramella al latte; sapidità tipica del malto Persistenza: media Note: gli elementi maggiormente distintivi sono l intensità e il tipo di odore e aroma. Polline di Eucalyptus: in genere superiore a 90 % Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): superiore a 100.000 I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri eucalipto, oltre al polline di Eucalyptus, sono: Compositae forma S, Citrus, Brassica; possono essere ugualmente presenti: Castanea, Hedysarum, Linaria, Rhus, Cistus incanus, Lobularia, Lotus corniculatus gr., Graminacee, Thymus, Quercus, Trifolium pratense gr., Oleaceae, Chenopodiaceae/Amaranthaceae, Trifolium repens gr., Rosaceae. 2.2.4.3. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI CASTAGNO (Castanea sativa Miller) Stato fisico: liquido o a cristallizzazione molto ritardata Colore: medio o scuro (maggiore di 50 mm Pfund) Intensità dell odore: forte Descrizione dell odore: chimico e/o animale Sapore: dolce debole; acido debole; amaro forte Intensità dell aroma: debole Descrizione dell aroma: chimico e/o animale e caldo Persistenza: lunga Altre sensazioni di bocca: astringente Note: gli elementi maggiormente distintivi sono la presenza di un forte sapore amaro, l intensità e il tipo di odore e aroma. Polline di Castanea: superiore a 90 % Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): da 100.000 a 1.000.000 I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Sevagri castagno, oltre al polline di Castanea, sono: Eucalyptus, Citrus, Compositae forma S, Quercus, Trifolium pratense gr., Hedysarum, Brassica, Linaria, Genista t., Rhus; possono essere ugualmente presenti: Echium, Oleaceae, Trifolium repens gr., Graminacee, Rosaceae, Prunus, Lobularia, Cistus incanus. 3

2.2.4.4. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI TIMO (Thymus capitatus (L.) Hofmgg. et Lk.) Stato fisico: cristallizzazione ritardata Colore: da chiaro a medio scuro (30-50 mm Pfund) Intensità dell odore: media o forte Descrizione dell odore: complesso con note florali, speziate, fruttate e chimiche Sapore: dolce normale; acido forte; amaro assente Intensità dell aroma: media o forte Descrizione dell aroma: aromatico e chimico Persistenza: media Note: gli elementi maggiormente distintivi sono l intensità e il tipo di odore e aroma e l intensità del sapore acido. Polline di Thymus: percentuale molto variabile, per lo più superiore a 15 %, escludendo i pollini delle specie non nettarifere e iperrapresentate. Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): in genere inferiore a 20.000; può raggiungere 50.000 se presenti pollini di piante iperrapresentate (per esempio Eucalyptus). I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri timo, oltre al polline di Thymus, sono: Eucalyptus, Compositae forma S, Brassica, Lotus corniculatus gr., Linaria, Citrus, Trifolium repens gr., Echium, Cistus incanus, Hedysarum, Teucrium, Lobularia, Rhus, Scabiosa, Trifolium pratense gr., Centaurea jacea gr., Dorycnium t., Sideritis t.; possono essere ugualmente presenti: Graminacee, Quercus, Cerinthe major, Ononis t., Cichorium, Carthamus t., Prunus, Antirrhynum t., Salvia, Vicia/Lathyrus, Eryngium, Senecio t., Conium t. Borago. 2.2.4.5. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI MILLEFIORI DI PRIMAVERA Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: chiaro o medio (massimo 45 mm Pfund) Intensità dell odore: debole o medio Descrizione dell odore: florale e/o fruttato e/o caldo e/o vegetale Sapore: dolce medio; acido variabile; amaro assente Intensità dell aroma: debole o medio Descrizione dell aroma: florale e/o fruttato e/o caldo e/o vegetale Persistenza: breve o media Note: gli elementi maggiormente distintivi sono il colore e l assenza di sapore amaro Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri millefiori di primavera sono quelli di specie erbacee a fioritura precoce quali: Compositae forma S, Hedysarum, Brassica, Graminacee, Trifolium repens gr., Trifolium pratense gr., Lotus corniculatus gr., Echium, associati a Citrus, Quercus, Cistus incanus, Prunus; possono essere ugualmente 4

presenti: Genista t., Oxalis, Rosaceae, Lobularia, Salvia, Euphorbia, Cerinthe major, Urtica/Parietaria, Borago, Vicia/Lathyrus. 2.2.4.6. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI MILLEFIORI DELL ESTATE Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: medio o scuro (30-80) Intensità dell odore: medio o forte Descrizione dell odore: fruttato e/o aromatico e/o caldo e/o vegetale e/o animale Sapore: dolce debole o medio; acido variabile; amaro assente Intensità dell aroma: medio o forte Descrizione dell aroma: fruttato e/o aromatico e/o caldo e/o vegetale e/o animale Persistenza: media Note: gli elementi maggiormente distintivi sono il colore e l assenza del sapore amaro Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri millefiori dell estate, sono quelli di specie a fioritura estiva quali Eucalyptus, che spesso è presente in percentuale elevata. Possono essere ugualmente presenti: Linaria, Castanea, Rhus, Oleaceae, Rosaceae, Teucrium, Thymus, Cichorium, Compositae forma A 2.2.4.7. Caratteristiche del MIELE SERVAGRI MILLEFIORI DI MONTAGNA Stato fisico: Colore: Intensità dell odore: Descrizione dell odore: Sapore: Intensità dell aroma: Descrizione dell aroma: Persistenza: Altre sensazioni di bocca: Note: gli elementi maggiormente distintivi sono Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri millefiori di montagna sono quelli delle specie più ampiamente diffuse nelle aree montagnose dell isola, quali Castanea, che spesso è presente in percentuale elevata. Possono essere ugualmente presenti tipi pollinici di specie a fioritura estiva, quali Eucalyptus. 5

Articolo 3 (Delimitazione della zona geografica di produzione) La zona geografica di produzione, sia per la per la fase di bottinamento (raccolta in campo) che per quella di estrazione e preparazione per il consumo è delimitata dai confini del territorio della provincia si Siracusa (Italia) e dei governatorati di Beja e Bizerta (Tunisia). Articolo 4 (Metodo di ottenimento del prodotto) 4.1 Conduzione degli alveari Sono destinati alla produzione solo alveari razionali (a favo mobile) a sviluppo verticale, sia a conduzione stanziale che nomade. E' vietato utilizzare per la nutrizione proteica, pollini di origine diversa da quella strettamente locale. Il raccolto è effettuato esclusivamente da favi che non contengono e non hanno contenuto covata. Gli alveari provenienti da postazioni esterne ai territori della provincia di Siracusa, per l Italia, e dei governatorati di Beja e Bizerta, per la Tunisia, vengono dotati di melari vuoti al momento in cui inizia il raccolto nel territorio regionale. L uso dell affumicatore durante l'ispezione degli alveari e il prelievo dei melari deve essere tale da non conferire odore e/o sapore estraneo al miele che ne deriva. Al momento del prelievo dei melari le api ne sono allontanate con un metodo che preserva la qualità del prodotto (del tipo apiscampo o flusso d aria); è vietato l'uso di sostanze repellenti. 4.2 Estrazione e preparazione per il consumo L estrazione e la preparazione per il consumo del MIELE SERVAGRI può essere eseguita solo in stabilimenti situati nell ambito della provincia di Siracusa, per l Italia, e dei governatorati di Beja e Bizarta, per la Tunisia. Nell estrazione, purificazione e preparazione per il mercato del miele Servagri sono consentite esclusivamente quelle operazioni tecnologiche di carattere tradizionale che non alterano le caratteristiche compositive del miele appena estratto e che non ostacolano il processo di cristallizzazione. La temperatura di 40 C non è mai superata. E consentito un trattamento dei favi con corrente di aria calda e secca e/o con deumidificatore per portare l'umidità a un contenuto ottimale. Se il sistema adottato comporta un riscaldamento dell'aria oltre 25 C, la durata del riscaldamento non si deve protrarre oltre 72 ore e comunque la temperatura di trattamento non deve mai superare quella dell alveare (35 C). L'estrazione dai favi è condotta per centrifugazione. Il miele degli opercoli viene recuperato per sgocciolatura o centrifugazione. Il miele viene adeguatamente purificato mediante decantazione e/o con vagli con porosità compresa tra 100 e 500 micron. Il miele purificato è posto in recipienti richiudibili per alimenti. 6

4.3 Conservazione La conservazione del prodotto è effettuata a temperatura tale per cui le caratteristiche del prodotto vengono mantenute nei limiti compositivi stabiliti per tutto il periodo della commercializzazione. Articolo 5 (Elementi comprovanti il legame con l ambiente geografico) 5.1 Elementi compositivi Il legame con l ambiente geografico è comprovato dalle caratteristiche peculiari del MIELE SERVAGRI, riportate all articolo 2 Descrizione del prodotto. La provenienza del MIELE SERVAGRI è verificabile soprattutto mediante l'analisi microscopica del sedimento (analisi melissopalinologica) che, grazie alla presenza di granuli pollinici originari delle piante presenti nell'ambiente di produzione, permette di risalire alla origine botanica e geografica del miele. Il legame con l ambiente geografico è garantito inoltre dalla identificazione e dalla rintracciabilità del MIELE SERVAGRI in ogni fase della filiera e dagli obblighi di produttori e confezionatori, secondo le modalità di seguito esposte. 5.2 Identificazione del prodotto I recipienti in cui viene depositato il miele per lo stoccaggio ed il trasporto devono essere identificati dal momento del loro riempimento con adeguato sistema che riporti o che permetta di risalire: tipo di miele, come da articolo 1 del disciplinare; quantità; anno di produzione; nome del produttore. 5.3 Rintracciabilità del prodotto. La rintracciabilità del prodotto deve essere documentata lungo tutta la filiera produttiva, al fine di rendere possibile l accertamento del legame del MIELE SERVAGRI con l ambiente geografico di provenienza, grazie anche a: iscrizione degli apicoltori e dei confezionatori presso apposito elenco detenuto dall Organismo di controllo di cui all articolo 7; comunicazione preventiva da parte degli apicoltori all Organismo di controllo delle postazioni; registrazione della localizzazione e consistenza degli apiari, nonché degli spostamenti degli stessi; denuncia di produzione da parte dei produttori all Organismo di controllo al termine di ogni singolo raccolto, con riferimento alle postazioni di origine; tenuta di registri di carico e scarico del MIELE SERVAGRI da parte dei produttori e confezionatori. La cessione del prodotto si effettua solo in recipienti etichettati e sigillati. 5.4 Obblighi di produttori e confezionatori. I produttori ed i confezionatori sono tenuti a mettere a disposizione dell Organismo di Controllo la documentazione comprovante la rintracciabilità del MIELE SERVAGRI ed a 7

collaborare con gli incaricati dal medesimo durante l'esecuzione delle verifiche del rispetto del presente disciplinare. A tal fine i produttori ed i confezionatori devono consentire l'accesso in ogni parte degli stabilimenti agli incaricati dell Organismo di Controllo per l'esecuzione di controlli, ispezioni e prelievo di campioni su sistemi di produzione, attrezzature, locali, materie prime, prodotti finiti e semilavorati. Articolo 6 (Modalità di controllo) 6.1 Organo di controllo L Osservatorio Servagri è l organo preposto al controllo e al rispetto del presente disciplinare. Le attività di controllo sono svolte lungo tutta la filiera produttiva. I produttori devono presentare all Osservatorio Servagri la bozza dell etichetta per essere sottoposta ad approvazione. L Osservatorio deve comunicare entro 30 giorni le eventuali variazioni da apportare. Articolo 7 (Etichettatura) Le confezioni di vendita, oltre alle indicazioni obbligatorie per legge, devono riportare: il nome MIELE SERVAGRI, seguito dalla varietà, come indicato dall articolo 1; il logo registrato della denominazione MIELE SERVAGRI ; le modalità di conservazione: da conservarsi in luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce ; il termine preferenziale di consumo: da consumarsi preferibilmente entro la fine: mese ed anno. Possono inoltre comparire le seguenti indicazioni: indicazione territoriale, in caratteri di dimensioni non superiori a quelli utilizzati per MIELE SERVAGRI. indicazione confezionato all origine dal produttore per i lotti che vengano prodotti e confezionati dallo stesso soggetto. 8