Ufficio di MOSCA. Nota sul mercato dell arredo bagno e rubinetteria. nella Federazione Russa



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Ufficio di MOSCA Nota sul mercato dell arredo bagno e rubinetteria nella Federazione Russa febbraio 2013 1

Indice Pag. La Federazione russa p. 4 Principali indicatori economici p. 5 Il commercio con l Italia p. 6 L edilizia p. 10 Distribuzione dei lavori edili secondo i Distretti federali p. 15 Il mercato delle piastrelle, dei sanitari e dell arredo bagno e produzione p. 23 Il mercato dei prodotti sanitari p. 23 La produzione p. 24 Vasche in metallo p. 26 Lavabi p. 28 Principali società produttrici di vasche e lavabi in metallo p. 30 Sifoni, tubi e vasche in plastica p. 30 Rubinetterie in metallo p. 30 Arredo p. 31 Importazioni e esportazioni p. 32 Le esportazioni e importazioni di radiatori p. 32 Le esportazioni di radiatori p. 32 Le importazioni di radiatori p. 33 Le importazioni ed esportazioni di rubinetteria p. 41 Le esportazioni di rubinetteria p. 41 Le importazioni di rubinetteria p. 42 2

Le importazioni ed esportazioni di piastrelle e sanitari in ceramica p. 51 Le esportazioni di piastrelle e sanitari in ceramica p. 51 Le importazioni di piastrelle e sanitari in ceramica p. 55 Le importazioni di piastrelle in ceramica p. 57 Le importazioni di sanitari in ceramica p. 66 La posizione dell Italia p. 68 I dati Istat p. 74 Le preferenze del consumatore russo p. 80 Conclusioni e orientamenti per l importatore p. 83 Allegati p.86 Allegato 1. Certificazione e sdoganamento p. 86 Allegato 2. I dazi doganali p. 88 Allegato 3. Le principali societa importatrici di piastrelle p. 89 Allegato 4. Le principali società importatrici di sanitari p. 94 Allegato 5. Le principali società importatrici di radiatori p. 96 Allegato 6. Le principali società importatrici di rubinetteria p. 99 3

La Federazione russa Posizione geografica: la Federazione Russa (Rossiskaja Federacija/ Российская Федерация) viene generalmente detta Russia (Rossija/Россия). Questo stato occupa l Eurasia, perché si estende dall Europa all Asia per 11 fusi orari, dal Mar Baltico al Mar del Giappone. Le città principali della Federazione sono Mosca e Pietroburgo che costituiscono due soggetti federali autonomi, considerati allo stesso modo delle regioni, che sono raggruppate in otto distretti federali. Distretto federale centrale Distretto federale nord occidentale Distretto federale meridionale Distretto federale del Caucaso settentrionale Distretto federale del Volga Distretto federale centrale degli Urali Distretto federale della Siberia Distretto federale dell Estremo Oriente Oltre a Mosca e a San Pietroburgo superano il milione di abitanti in ordine di grandezza le seguenti città: Novosibirsk (Siberia occidentale); Ekaterinenburg (Urali); Nizhnyj Nivgorod (Volga); Samara (Volga); Omsk (Siberia); Kazan (Volga); Cheljabinsk (Urali); Rostov na Donu (Meridionale); Ufa (Volga). Tra i 500.000 abitanti e il milione menzioniamo anche: Perm (Urali); Volgograd (Meridionale); Krasnojarsk (Siberia); Saratov (Volga); Voronezh (Centrale); Krasnodar (Meridionale); Togliatti (Volga); Ezhevsk (Volga); Uljanovsk (Volga); Jaroslavl (Centrale); Barnaul (Siberia); Vladivostok (Estremo Oriente). 4

Russia: principali indicatori economici nel 2007-2012 variazione percentuale sull anno precedente o sul corrispondente periodo dell anno precedente 25 20 15 10 5 0-5 -10-15 -20 PIL prod. ind. redditi reali commercio al minuto investimenti edilizia ed.abitativa 2007 8,1 6,3 10,4 15,2 21,1 18,2 20,6 2008 5,6 2,1 2,7 13 9,1 12,8 4,6 2009-7,9-10,8 1,9-5,5-17 -16-6,5 2010 4 8,2 4,3 4,4 6-0,6-2,4 2011 4,1 4,7 3,5 7,2 6,2 5,1 6,6 2012 3,4 2,6 4,2 5,9 6,7 2,4 4,7 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 5

Il commercio con l Italia Le esportazioni italiane L interscambio commerciale dell Italia con la Russia nel 2011 è stato pari a 27,356 miliardi di euro. Le esportazioni italiane in Russia nel 2011 sono state pari a 9.314 milioni di euro cioè il 17,8% in più rispetto al 2010, quando erano state pari a 7.906,009 milioni di euro. Nei primi undici mesi 2012 (ultimi dati disponibili a febbraio 2013) l interscambio è stato pari a 25,953 miliardi di euro (+7,3 rispetto al corrispondente periodo 2011). Le esportazioni italiane in Russia nei primi undici mesi 2012 sono state pari a 9.234,8 milioni di euro cioè l 8,3% in più rispetto ai primi undici mesi 2011, quando erano state pari a 8.5324,3 milioni di euro. Italia: interscambio con la Russia nel 2008-2012 in milioni di euro 2008 2009 2010 2011 11 mesi 2011 11 mesi 2012 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0-5000 -10000 interscambio import export saldo 2008 26557,07 16088,76 10468,8-5620,76 2009 18573,396 12141,508 6431,888-5709,62 2010 22539,094 14633,084 7906,009-6727,074 2011 27356,055 18041,808 9314,247-8727,561 11 mesi 2011 24173,2 15648,9 8524,3-7124,6 11 mesi 2012 25953,5 16718,7 9234,8-7483,9 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 6

Esportazioni dall Italia nella Federazione russa in milioni di euro milioni di euro 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 6760 9560 10470 6441 7906 9314,2 2006 2007 2008 2009 2010 2011 11 mesi 2011 8524,9 9234,8 11 mesi 2012 7 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 Nei primi undici mesi 2012 la maggiore incidenza sulle esportazioni italiane in Russia continuano ad averla i prodotti dell industria manifatturiera con il 98,2%, pari a 9.076,024 milioni di euro. Le esportazioni di macchine e macchinari con 2.429,267 milioni di euro (+3,9% rispetto al corrispondente periodo del 2011) hanno una incidenza sul totale dell export italiano pari al 26,3% e sono la prima voce. I prodotti tessili, abbigliamento, cuoio e accessori con 2.067,955 milioni di euro (+12,4%) rappresentano la seconda voce con il 22,3 percento. Nello specifico i prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento con 1.353,745 milioni di euro costituiscono il 14,6% (+11,0% rispetto ai primi 11 mesi 2011), gli articoli in pelle (escluso l abbigliamento), con 714,210 milioni di euro, costituiscono il 7,7% del totale export italiano (+15,1%). Vengono poi le esportazioni di mezzi di trasporto con 629,504 milioni di euro e un incidenza del 6,8% (rispetto ai primi undici mesi 2011 sono aumentate del 4,5%), quelle di metalli e prodotti in metallo con 625,492 milioni di euro e un incidenza del 6,77% (+5,7%), e quelle di apparecchi elettrici di precisione con 581,810 milioni di euro (+0,8%) e una incidenza del 6,3%. L esportazione di mobili pari a 576,321 milioni di euro (+9,7%) con un incidenza del 6,2 percento è la sesta voce, seguita da quella di prodotti chimici pari a 500,467 milioni di euro (+21,4%) e un incidenza del 5,4 percento. I prodotti alimentari, bevande e tabacco con 469,721 milioni di euro hanno un incidenza del 5,08% (+7,3% rispetto allo stesso periodo del 2011), nella fattispecie l esportazione di soli prodotti alimentari è stata pari a 332,741 milioni di euro con una incidenza del 3,6% e un aumento rispetto ai primi undici mesi 2011 del 16,2%, quella di bevande è stata pari a 136,904 milioni di euro con una incidenza dell 1,48% e un calo rispetto allo stesso periodo del 2011 del 9,2 percento. Gli articoli in gomma, plastica e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi pari a 456,469 milioni di euro (+11,6%) costituiscono il 4,9% del totale export italiano. Vengono poi con il 2,0% del totale le altre attività manifatturiere (escluso i mobili) con 186,428 milioni di euro (+12,5%), i prodotti farmaceutici con 174,757 milioni di euro (-3,8%) e una incidenza di 1,89%, mentre gli apparecchi elettronici e i computer con 174,488 milioni di euro (+26,3%) costituiscono l 1,88 percento. I prodotti agricoli, della pesca e della silvicoltura con 105,967 milioni di euro e un aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2011 hanno un incidenza sul totale pari all 1,147%, seguono carta, stampa editoria con 105,423 milioni di euro (1,141%, e

+44,3% rispetto ai primi undici mesi 2011). Un incidenza inferiore all 1% si registra per il legno (mobili esclusi) con 73,250 milioni (0,79% e +24,2% rispetto ai primi undici mesi del 2011), per il coke e per i prodotti petroliferi raffinati (24,605 milioni, 0,26% e +48,0% rispetto ai primi undici mesi 2011) e anche per i minerali non energetici (9,12 milioni di euro, 0,10% e +50,7% rispetto ai primi undici mesi 2011). All interno quindi delle esportazioni dell industria manifatturiera cresciute nei primi undici mesi 2012 rispetto al corrispondente periodo del 2011 dell 8,5%, le uniche due voci in diminuzione sono state: prodotti farmaceutici (-3,8%) e bevande (-9,2%). Esportazioni italiane in Russia nei primi undici mesi 2012 in milioni di euro, tra parentesi l incidenza % delle singole voci sul totale delle esportazioni italiane in Russia macchinari e apparecchi (26,3%) tessile e abbigliamento (14,6%) articoli in pelle (7,7%) mezzi di trasporto (6,8%) metalli e prodotti in metallo (6,77%) apparecchi elettrici (6,3%) mobili (6,24%) prodotti chimici (5,41%) alimentari,bev. (5,08%) gomma, plastica (4,9%) altre att. manifatturiere (2,0%) farmaceutici (1,89%) app.elettronici e computer (1,88%) agricoltura (1,147%) carta, stampa, editoria (1,141%) legno (0,79%) coke e prod.petroliferi raff. (0,26%) minerali non energetici ( 0,10%) 714,21 629,504 625,492 581,81 576,321 500,467 469,781 456,469 186,428 174,757 174,488 105,967 105,423 73,25 24,605 9,812 1353,745 2429,267 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 8 Le importazioni dell Italia dalla Federazione russa Per quanto riguarda le importazioni italiane dalla Russia, che nel 2011, secondo i dati Istat sono state pari a 18,041 miliardi di euro, la voce da sempre maggiore è quella dei minerali (petrolio e derivati, gas naturale, carbone, etc.) con un incidenza nel 2011 del 71,7% (12.944,021 milioni di euro) seguita dai prodotti delle attività manifatturiere con il

32,8% (4.455,425). Nei primi undici mesi 2012 le importazioni italiane sono state pari a 16.718,742 milioni di euro, cioè il 6,8% in più che nei primi undici mesi 2011, quando erano state pari a 15.648,955 milioni di euro. Al primo posto, come sempre, è la voce dei prodotti combustibili (petrolio e derivati, gas naturale, carbone, etc.) con un incidenza sul totale import del 67,3% (11.254,044 milioni di euro) seguita dai prodotti delle attività manifatturiere con il 31,8% (5.317,451 milioni di euro e +16,5%). In particolare la seconda voce è quella di coke e prodotti petroliferi raffinati con 3.037,759 milioni di euro (+36,1% e una incidenza del 18,1%), terza è quella di metalli con 1.191,786 milioni di euro (7,1% e -11,9%). Quarta e quinta voce sono rispettivamente prodotti chimici (618,057 milioni e +6,4% rispetto ai primi undici mesi 2011) e i prodotti alimentari (188,492 milioni di euro), con un aumento del 57,7% rispetto ai primi undici mesi 2011, quando erano stati pari a 119,519 milioni di euro. Vengono poi le importazioni di legno, carta e stampa (114,455 milioni di euro e -8,2%) e quelle di cuoio pari a 74,363 milioni di euro (- 9,7% rispetto ai primi undici mesi 2011). Importazioni dell Italia dalla Russia nel 2007-2012 in milioni di euro 20000 15000 10000 5000 0 2007 2008 2009 2010 2011 11 mesi 2012 milioni di euro 14354 10085 12116 13053 18041,8 16718,74 Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 Italia: importazioni dalla Russia nei primi 11 mesi 2012 in % calcolata sul valore in euro alimentari 1,12% legno e carta 0,68% cuoio 0,44% altro 1,69% prodotti chimici 3,69% metalli 7,1% coke e prod.petroliferi 18,1% combustibili 67,1% Fonte: elaborazione su dati Istat, febbraio 2013 9

L edilizia Sullo sfondo della ripresa dello sviluppo economico e della produzione industriale in Russia, il settore edilizio, in particolare quello dell edilizia abitativa, soprattutto a finanziamento privato, a partire dal 2001 ha avuto un lungo boom, durato fino alla prima metà del 2008, e questo a Mosca, San Pietroburgo e alcune capitali provinciali russe, specie nel Sud, dove aveva raggiunto ritmi di crescita impensabili per l Italia, con l'edilizia abitativa aumentata del 16,1% nel 2006, fino a 50 milioni di mq. messi in opera, e poi salita ancora al 20,3% nel 2007, fino a 60 milioni e infine, un ultimo sprazzo a 64,1 milioni di mq. nel 2008. Dall ottobre-novembre 2008 però la crisi mondiale si è fatta sentire anche nell edilizia russa e nel 2009 l edilizia in generale ha avuto una battuta d arresto, con un calo rispetto al 2008 del 16%, mentre per quanto riguarda l edilizia abitativa si è avuto un calo solo del 6,7% con 59,8 milioni di mq. costruiti. Nel 2010 l edilizia ha iniziato lentamente a riprendersi e rispetto al 2009 ha segnato in termini monetari un aumento del 3,5% con lavori per 4.386,1 miliardi di rubli (ovverosia al cambio ufficiale pari a 144,4 miliardi di dollari). Nel 2011 la ripresa è continuata con ritmi maggiori. Nel 2011 in termini monetari vi è stato un aumento del 5,1% e i metri quadri messi in esercizio degli edifici ad uso abitativo (62,3 milioni) sono stati il 6,6% in più che nel 2010. Anche nel 2012 gli indici sono tutti positivi. Nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per 5.711,8 miliardi di rubli (al cambio medio 184,489 miliardi di dollari) (+2,4% rispetto al 2011), sono stati costruiti 235.763 edifici per un complessivo 103.924,1 migliaia di metri quadri, di questi il 93,3% era per uso abitativo. Nel 2012 sono stati costruiti 826.800 nuovi appartamenti, cioè il 5,3% in più che nel 2011. I metri quadri abitativi messi in esercizio sempre nel 2012 sono stati 65,2 milioni di metri quadri, cioè il 4,7% in più che nel 2011 e l 1,7% in più che nel 2008. Di questi gli imprenditori privati hanno costruito 28,2 milioni di metri quadri, ovvero il 43,2% di tutti i metri quadri ad uso abitativo costruiti in Russia. La previsione è che anche nel 2013 la ripresa continui e i primi dati di gennaio sono incoraggianti. Nel gennaio 2013 si sono eseguiti lavori edili per 259 miliardi di rubli (al cambio medio di 30,03 rubli/$,pari a 8,62 miliardi $) cioè l 1,4% in più che nel gennaio 2012 e sono stati messi in esercizio 3,6 milioni di metri quadro ad uso abitativo, cioè il 14,7% in più che nel gennaio 2012. Russia: andamento nel 2007-2012 del settore edilizio in generale in % calcolata sul valore in rubli 20 18,2 15 12,8 10 5 0 3,5 5,1 2,4-5 -10-15 -13,2 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 10

Russia: destinazione degli edifici costruiti nel 2012 in % sul totale edifici costruiti 93,3 6,70% in % sul totale ad uso abitativo 93,3% ad uso non abitativo Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 Russia: tipologia degli edifici costruiti nel 2012 in % sul numero totale di edifici costruiti per agricoltura 1,01% edifici industriali 0,99% edifici amministrativi 0,4% edifici scolastici 0,23% per sanità 0,19% altro 1,46% edifici commerciali 2,4% edilizia abitativa 93,3% Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 Russia: tipologia degli edifici costruiti nel 2012 in % sui metri quadri totali messi in esercizio di edifici costruiti edifici industriali 2,9% per agricoltura 4,2% edifici scolastici 2,02% amministrativi 1,48% per sanità 1,02% altro 3,67% edfici commerciali 6,2% edilizia abitativa 78,3% Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 11

Russia: milioni di metri quadri costruiti per le varie tipologie di edifici, escluso l edilizia abitativa nel 2012 edilizia commerciale 6,481 ad uso agricolo altro 3,814 4,393 ad uso industriale 3,052 edifici scolastici edifici amministrativi edifici per sanità 1,069 1,543 2,1009 0 1 2 3 4 5 6 7 Fonte: elaborazione su dati Rosstat, febbraio 2013 Secondo il programma federale mirato di investimenti, approvato dal Ministero dello Sviluppo economico, nel 2012 sono stati assegnati 755,3 miliardi di rubli, di cui dal bilancio federale 719 miliardi, per la progettazione e costruzione di edifici. Nel 2012 era prevista la messa in esercizio di 1.430 costruzioni, ma di queste solo 626 sono state messe in esercizio entro l anno, in particolare 562 costruzioni sono state completamente finite, mentre le rimanenti 64 costruzioni sono state completate solo parzialmente. Russia: andamento nel 2007-2012 dell edilizia abitativa in % calcolata sui metri quadri costruiti l anno o il periodo precedente 25 20 20,6 15 10 5 4,1 6,6 4,7 0-5 -10-6,5 2007 2008 2009 2010 2011 2012-2,4 12 Fonte: dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013

Russia: costruzione di edifici ad uso abitativo nel 2011-2012, milioni di metri quadri Milioni di metri quadri In % al corrispondente periodo Dell anno precedente I trimestre 2011 9,3-2,4 II trimestre 2011 11,4-4,8 I semestre 2011 20,7-3,7 III trimestre 2011 13,0 +14,3 Gennaio- settembre 2011 33,7 +2,5 IV trimestre 28,6 +11,8 2011 62,3 +6,6 I trimestre 2012 9,8 5,7 II trimestre 2012 11,2-1,3 I semestre 2012 21,0 +1,9 III trimestre 2012 13,6 +4,2 Gennaio-settembre 2012 34,6 +2,7 IV trimestre 30,6 +7,1 12 mesi 2012 65,2 +4,7 Gennaio 2013 3,6 +14,7 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 A dicembre 2012 sono stati conclusi accordi per commesse edili per un valore di 292,6 miliardi di rubli (9.378 milioni Usd), a gennaio 2013 si sono eseguiti lavori edili per il valore di 259,0 miliardi di rubli (pari a 8,624 miliardi di dollari e+1,4% rispetto al gennaio 2011) e conclusi accordi per commesse edili per un valore di 278,8 miliardi di rubli (9,284 miliardi di dollari). L indice di sicurezza imprenditoriale nell inchiesta condotta da Rosstat il 10 novembre 2012 tra gli imprenditori del settore nel IV semestre 2012 era -10 percento. In particolare l indice di sicurezza imprenditoriale era positivo nella repubblica di Adigheja nel Distretto Meridionale, in quella del Daghestan nel Caucaso settentrionale, in quella del Tatarstan nel Distretto del Volga, nella regione di Tiumen negli Urali e nelle regioni di Brjansk e Lipezk del Distretto Centrale, nella regione di Novosibirsk in Siberia e nel Circondario Autonomo della Chukotka nell Estremo Oriente. Il più basso indice di sicurezza imprenditoriale, -36%, lo si è registrato nella repubblica di Calmucchia nel Distretto Meridionale. Principali fattori frenanti l'attività edilizia in Russia a novembre 2012 (secondo i dirigenti di impresa, possibilità di risposte plurime) tasse troppo alte 50 elevato costo dei materiali 38 grande concorrenza 34 0 10 20 30 40 50 60 Fonte: inchiesta Rosstat, novembre 2012 13

I principali fattori che ostacolano lo sviluppo dell edilizia sono per il 50% degli intervistati le tasse troppo elevate, per il 38% degli intervistati il costo crescente dei materiali edili e per il 34% l elevata concorrenza. Nel primo trimestre 2013 rispetto al IV trimestre 2012 il 73% degli intervistati non prevede nessun mutamento, mentre il 17% pensa che il lavoro aumenterà e il 10% che invece diminuirà. La maggioranza degli imprenditori intervistati (80%) ritiene che il numero degli addetti rimarrà uguale, mentre il 12% ottimisticamente ritiene che aumenterà e l 8% che invece diminuirà. Il costo dei lavori edili secondo il 52% degli imprenditori aumenterà, mentre per il 46% rimarrà uguale e solo il 2% ritiene che diminuirà. Nel I trimestre 2013 rispetto al IV trimestre 2012 aumenterà il lavoro nell edilizia? diminuirà 10% crescerà 17% sarà uguale 73% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Il numero degli addetti nel settore edile nel I trimestre 2013 aumenterà? crescerà 12% diminuirà 8% sarà uguale 80% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Il costo dei lavori edili nel I trimestre 2013 aumenterà? diminuirà 2% crescerà 52% sarà uguale 46% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 14

Distribuzione dei lavori edili secondo i Distretti Federali Nel 2012 sono stati effettuati lavori edili per 5.711,8 miliardi di rubli (184,4 miliardi di dollari), di cui 1.353.030 milioni di rubli (43,7 miliardi di dollari) nel solo Distretto federale Centrale. Di questi in particolare nella città di Mosca sono stati effettuati lavori edili per 601.705,7 milioni di rubli (19,4 miliardi di dollari) e nella Regione di Mosca per 300.883 -- milioni di rubli (9,7 miliardi di dollari). Nel distretto del Volga nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per un valore di 998.947,8 milioni di rubli (32,265 miliardi di dollari). In particolare nella repubblica di Tatarstan per un valore di 281.524,8 milioni di rubli (9,093 miliardi di dollari) e in quella di Bashkortostan per 124.786,1 milioni di rubli (3,9 miliardi di dollari). Nel distretto Nord Occidentale sono stati eseguiti lavori di edilizia per 731.970,3 milioni di rubli (23,642 miliardi di dollari), di cui nella sola città di San Pietroburgo per 345.625,7 milioni di rubli (11,163 miliardi di dollari). Nel distretto Meridionale sono stati eseguiti lavori per 614.013,9 milioni di rubli (19,832 miliardi di dollari), di cui nel solo distretto di Krasnodar per 438.253,9 milioni di rubli (14,155 miliardi di dollari). Nel distretto degli Urali sono stati eseguiti lavori edili per 667.641,7 milioni di rubli (21,564 miliardi di dollari), in particolare nella regione di Tjumen per 485.906,9 milioni di rubli (15,694 miliardi di dollari) e in quella di Sverdlov per 117.708,8 milioni di rubli (3,801 miliardi di dollari). Nel Distretto di Siberia sempre nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per un valore di 555.194,9 milioni di rubli (17,932 miliardi di dollari). In particolare nella regione di Kemerovo per 114.065,1 milioni di rubli (3,407 miliardi di dollari) e nel Territorio di Krasnojarsk per 106.082,1 milioni di rubli (3,684 miliardi di dollari). Nell Estremo Oriente sono stati eseguiti lavori edili per 356.996,9 milioni di rubli (11,530 miliardi di dollari), di questi 86.305,9 milioni di rubli (2,787 miliardi di dollari) nel Territorio del Primorie (Vladivostok) e 69.851,2 milioni di rubli (2,256 miliardi di dollari) nella regione di Sachalin, 65.156 milioni di rubli (2,104 miliardi di dollari) nella repubblica di Sacha (Jakutija) e 60.768,6 milioni di rubli (1,962 miliardi di dollari) nel Territorio di Chabarovsk. Nel distretto del Caucaso settentrionale nel 2012 sono stati eseguiti lavori edili per il valore di 175.167,3 milioni di rubli (5,657 miliardi di dollari), di questi nella Repubblica di Daghestan per 75.717,3 milioni di rubli (2,445 miliardi di dollari) e nel Territorio di Stavropol per 44.663,7 milioni di rubli (1,442 miliardi di rubli), nella repubblica di Cecenia per 24.428,9 milioni di rubli (789,047 milioni di dollari). 15

Russia: lavori edili eseguiti nel 2012 nei vari Distretti federali in % calcolata sul valore in rubli dei lavori edili eseguiti Siberia 9,7% Meridionale 10,7% Estremo Oriente 6,2% Caucaso settentrionale 3,0% Centrale 23,0% Urali 11,6% Nord Occidentale del Volga 17,48% 12,8% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 (Nel 2012 i lavori edili globalmente effettuati sono stati pari a 5.711,98 miliardi di rubli. In questa cifra Rosstat computa anche lavori che non possono essere divisi secondo i Distretti federali) Russia: regioni con maggior incremento dei lavori edili nel 2012 rispetto al 2011 350000,00% 300000,00% 250000,00% 200000,00% 150000,00% 100000,00% 50000,00% 0,00% Samara Magadan Astrachan Kaluga andamento % rispetto al 2011 34,20% 31,40% 25,20% 19,00% lav.edili,mln.$ 3182,1 408,6 700 1380,2 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: lo sviluppo dell edilizia abitativa nel 2012 nei vari Distretti federali in % calcolata sui metri quadri messi in esercizio nell anno Caucaso settentrionale 5,5% Estremo Oriente 2,9% Nord Occidentale 8,85% Centrale 27,5% Urali 9,6% Siberia 11,3% Meridionale 12,0% del Volga 21,6% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 16

Russia: le regioni con il maggior numero di metri quadri ad uso abitativo messi in esercizio nel 2012 Distretto federale Migliaia metri quadri In % al 2011 2012 Federazione russa 65.219,6 +4,7 Regione di Mosca Centrale 6.885,1-10,4 Territorio di Krasnodar Meridionale 4.311,9-1,5 San Pietroburgo Nord Occidentale 2.576,5-4,8 Mosca Centrale 2.572,8 +8,7 Regione di Tjumen Urali 2.558,3 +19,1 Republica di Tatarstan Del Volga 2.399,5 +0,1 Repubblica di del Volga 2.317,8 +9,9 Bashkortostan Regione di Rostov Meridionale 1.984 +5,5 Regione di Sverdlov Urali 1.867,6 +2,5 Regione di Cheljabinsk Urali 1.672,6 +27,3 Regione di Novosibirsk Siberia 1.550 +3,0 Regione di Nizhnyj Del Volga 1.502,4 +2,2 Novgorod Regione di Samara Del Volga 1.484,4 +11,5 Repubblica di Daghestan Caucaso 1.406,3 +16 settentrionale Regione di Saratov Del Volga 1.221,4 +4,4 Territorio di Stavropolsk Caucaso 1.218,5-3,8 settentrionale Regione di Belgorod Centrale 1.215 +5,8 Regione di Leningrado Nord Occidentale 1.139,8 +5,9 Regione di Voronezh Centrale 1.117,7 +12,2 Regione di Kemerovo Siberia 1.086,4 +0,3 Territorio di Krasnojarsk Siberia 1.066,2 +1,8 Regione di Volgograd Meridionale 881,6 +40,2 Regione di Irkutsk Siberia 871,4 +15,4 Territorio di Perm Del Volga 822,6 +9,9 Repubblica di Ciuvascia Del Volga 812,0-8,4 Regione di Lipezk Centrale 807,9 +6,1 Regione di Omsk Siberia 751,2-10,2 Regione di Penza Del Volga 741 +10,4 Regione di Orenburg Del Volga 704,5-5,2 Territorio di Altaj Siberia 642,8 +1,1 Regione di Tambov Centrale 633,1 +4,9 Regione di Kaluga Centrale 620,8 +3,7 Regione di Uljanov Del Volga 607,6 +9,7 Regione di Kaliningrad Nord Occidentale 581,8 +6,8 Territorio del Primorie Estremo Oriente 556,1-6 Repubblica di Udmurtia Volga 515,6 +2,1 Regione di Astrachan Meridionale 508,8 +0,9 Regione di Vladimir Centrale 507,7 +16 Regione di Tomsk Siberia 489,7 +7 Regione di Jaroslavl Centrale 461,4 +12,2 Regione di Brjansk Centrale 452,1 +7,3 Regione di Kursk Centrale 422,2 +7,1 Regione di Tver Centrale 406,1-3,8 17

Regione di Kirov Volga 404,7-0,2 Regione di Vologda Nord Occidentale 386,0-11,1 Regione di Oriol Centrale 359,4 +7,8 Repubblica di Mari-El Volga 351,4 +11,6 Repubblica di Burjatija Siberia 336,5 +10,6 Regione di Chabarovsk Estremo Oriente 339,9-15,4 Repubblica di Cecenia Caucaso 315,9 +315,9 settentrionale Regione di Amur Estremo Oriente 312,2 +29,6 Regione di Novgorod Nord Occidentale 303,5 +12,1 Territorio Zabajkal Siberia 302,0 +9,1 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: le principali regioni per lo sviluppo dell edilizia ad uso abitativo nel 2012, milioni di metri quadri Regione di Mosca Krasnodar San Pietroburgo Mosca Tjumen Tatarstan Bashkortostan Rostov Sverdlov Cheljabinsk Novosibirsk Nizhnyj Novgorod Samara Daghestan Saratov Belgorod Regione di Leningrado Voronezh Kemerovo Krasnojarsk 2576,5 2572,8 2558,3 2399,5 2317,8 1984 1867,6 1672,6 1550 1502,4 1484,4 1406,3 1221,4 1215 1139,8 1117,7 1086,4 1066,2 4311,9 6885,1 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 18

Russia: regioni con maggior incremento dell edilizia abitativa nel 2012 rispetto al 2011 andamento % rispetto al I semestre 2011 90000,00% 80000,00% 70000,00% 60000,00% 50000,00% 40000,00% 30000,00% 20000,00% 10000,00% 0,00% migliaia di metri quadri abitativi messi in esercizio Cecenia Volgograd Regione di Kostroma Regione di Amur 315,90% 40,20% 32,00% 30% 215,9 881,6 206,4 45,3 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: messa in esercizio nel 2011 di nuove abitazioni secondo la forma di proprietà in % sui metri quadri 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 85,6 6,7 3,4 2,4 1,6 di privati statale municipale regionale mista russa Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: messa in esercizio di case di abitazione nelle città e nella campagna nel 2011 in % sui metri quadri in campagna 24,8% in città 75,1% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 19

Russia: tipo di appartamenti costruiti nel 2011 in % 4 e + camere 12% una stanza 36% tre camere 21% due stanze 31% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Per il 2012 Rosstat ha reso noto il costo medio al metro quadro degli appartamenti: nella Federazione russa è stato pari a 34.192 rubli /metro quadro (1.104,4 $/mq.), di cui nelle città il prezzo medio era pari a 34.407 rubli (1.111,3 $/mq.) e nelle campagne a 30.751 rubli per metro quadro (9993,2 $/mq.). [il cambio medio del dollaro nel 2012 è stato di 30,96 rubli/1 dollaro] Il maggior costo medio al mq., sempre nel periodo gennaio-settembre 2012, lo si è registrato nella città di Mosca 63.317 rubli/mq. ossia 2.045 dollari/mq., nella regione di Sachalin in Estremo oriente, 58.940 rubli/mq. ossia 1.903,7 dollari/mq., nel circondario autonomo di Jamalo-Nenzi (regione di Tjumen) 54.762 rubli, pari a 1.768,7 dollari/mq., nel Territorio di Kamchatka, 53.676 rubli/mq., ossia 1.733,7 rubli/mq. In ben 55 regioni della Federazione il costo per un mq ad uso abitativo messo in esercizio nel 2012 è stato inferiore alla media. Il costo minore lo si è avuto nella regione di Kursk nel Distretto Centrale (22.00o rubli, ossia 710,5 dollari/mq.), nelle repubbliche caucasiche di Adygeja (22230 rubli pari a 718,0 dollari/mq.) e di Dagestan (22.491 rubli pari a 726,4 dollari/mq.). Russia: le regioni con il maggior costo al mq. degli appartamenti (escluso le case dell edilizia privata) nel 2012 2100 2000 1900 1800 1700 1600 1500 2045 1903,7 1768,7 Mosca Sachalin C.A.Jamalo Nenzi 1733,7 Kamchatka Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 20

Prezzo medio al metro quadro nei vari Distretti federali per un appartamento cittadino in rubli e in dollari nel periodo gennaio-settembre 2012 (escluso edilizia privata) Estremo Oriente Nord Occidentale 1379,6 1338,5 42713 41440 Centrale 1108 34314 Meridionale Siberia 1101 1056,7 34087 32779 prezzo dollari/metro quadro prezzo rubli/metro quadro Urali 1053,1 32604 del Volga 937,1 29015 Caucaso settentrionale 905,1 28024 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Le società edili Le società edili al I gennaio 2012 Numero società Fino a 100 addetti (piccole imprese) Da 101 a 250 addetti Oltre 250 addetti Totale, di cui: 209.185 205.354 2.348 1.483 Statali 1.108 763 235 110 Municipali 499 422 42 35 Private 205.416 202.399 1.853 1.164 Miste russa 605 416 110 79 Altro 1.557 1.354 108 95 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 La maggior parte delle imprese edili è privata. Al 1 gennaio 2012 le società private costituivano infatti il 78,5% del totale, seguite, ma molto alla lontana, da quelle statali con il 7,4% e dalle società miste con il 5,3%, mentre quelle municipali sono solo il 2,4 percento. 21

Russia: distribuzione delle imprese edili secondo la forma di proprietà al 1 gennaio 2012 in % calcolata sul numero totale di imprese municipali 2,4% altro 6,4% miste russe 5,3% statali 7,4% società private 78,5% Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: lavori effettuati dalle imprese, secondo la forma di proprietà in % 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2000 2005 2009 2010 2011 private 63,9 81,4 89 89,2 88,7 statali 10,5 5,4 3,6 3,5 3,1 miste russe 22,2 7,5 2,7 2,3 2,2 municipali 10,5 0,9 0,8 0,4 0,4 altro 2,5 4,9 4,3 4,6 5,6 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 Russia: attività delle piccole imprese* edili nel 2011 Piccole imprese, di cui: Microimpre se 22 Numero delle imprese al 1/1/2012 202,6 172,8 Numero di addetti, migliaia di persone 1.427,9 479,4 Lavori effettuati, miliardi di rubli 2.000,1 561,3 Lavori effettuati (al cambio medio), miliardi di dollari 68,100 17,990 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione Russa, febbraio 2013 * Secondo le statistiche ufficiali russe si considerano piccole imprese quelle con un numero di addetti inferiore a 100.

Il mercato delle piastrelle, dei sanitari, e dell arredamento per bagno Il mercato russo dei prodotti sanitari I sanitari in ceramica Il mercato russo dei sanitari in ceramica, in questi ultimi anni in costante crescita, ha subito un rallentamento nel 2008 con un aumento del 5,8% contro il 10,9% del 2006 e il 16,6% del 2007, per poi calare del 16,5% nel 2009, scendendo da 14,761 milioni di pezzi a 12,311 milioni di pezzi. Nel 2010 il valore del mercato dei sanitari è stato di 13,642 milioni di pezzi, cioè il 10,8% in più che nel 2009, ma solo il 2,19% in meno che nel 2008. Nel 2011 la produzione di sanitari è stata pari a 12,4 milioni di pezzi, cioè il 6,3% in più che nel 2010; le importazioni sono state pari a 3,092 milioni di pezzi, cioè il 30,4% in più che nel 2010, ma il 28,7% in meno che nel 2008. Le esportazioni sono state pari a 86.000 pezzi, cioè il 73,7% in meno che nel 2010 e l 81,9% in meno che nel 2008. Il valore del mercato dei sanitari nel 2011 è stato quindi di 15,406 milioni di pezzi, cioè il 12,9% in più che nel 2010, ma solo il 4,3% in meno che nel 2008. Nel I semestre 2012 la produzione è stata pari a 6,07 milioni di pezzi (lo 0,6% in meno che nel primo semestre 2011), le importazioni sono state pari a 1,677 milioni di pezzi e le esportazioni a 43.000 pezzi. L intero valore del mercato, sempre sulla base dei dati ufficiali, risulta di 7,7 milioni di pezzi. Nel 2012 la produzione di sanitari in ceramica è stata pari a 12,521 milioni di pezzi (+1,3% rispetto al 2011). Si può quindi stimare sulla base dei dati ufficiali che nel 2012 il mercato sia sui 15,880 milioni di pezzi. (A febbraio 2013 i dati dell importazioni e esportazione di sanitari nel 2012 sono disponibili solo secondo il valore in dollari e secondo il loro peso in tonnellate, e non per numero di pezzi). Russia valore del mercato di sanitari in ceramica in milioni di pezzi nel 2007-2012 milioni pezzi 16 14 12 10 8 6 4 2 0 14,761 15,36 15,881 13,948 13,52 12,215 2007 2008 2009 2010 2011 2012 stima Fonte: Elaborazione su dati Rosstat della F.R. e Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 23

Valore del mercato russo di sanitari in milioni di pezzi 2007 2008 2009 2010 2011 6 mesi 2012 Produzione 9,931 10,900 10,589 11,478 12,354 6,07 Var.% +10,1 +10,0-2,8 +8 +7,6-0,6 Import 4,630 4,337 2,211 2,370 3,092 1,677 Var.% +31,5-6,3-49,0 +7,1 +30,4 Export 0,613 0,476 0,585 0,328 0,086 0,043 Var. % +4,9-16,1 +22,8-43,9 Valore del mercato 13,948 14,761 12,215 13,520 15,360 7,704 Var. % +16,6 +5,8-17,2 +10,6 +13,6 Fonte: Elaborazione su dati Rosstat della F.R. e Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 La produzione di sanitari in ceramica, che nel 2006-2007 oscillava entro i 9 milioni di pezzi, nel 2008 con una crescita del 10% ha raggiunto i 10,9 milioni di pezzi, registrando però nel 2009, con 10,589 milioni di pezzi, un lieve calo. Nel 2010 sono stati prodotti 11,4 milioni di pezzi, (+8%); nel 2011 con un ulteriore aumento del 7,6% la produzione è stata pari a 12,354 milioni di pezzi, mentre nel 2012 è stata pari a 12,521 milioni di pezzi (+1,3% rispetto al 2011). Russia: produzione di sanitari in ceramica in milioni di pezzi 2008 2009 Var.% 2010 Var.% 2011 Var.% 2012 Var.% Sanitari in ceramica, mln. pezzi 10,900 10,589-2, 11,478 +8 12,354 +7,6 12,521 +1,3 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Russia produzione di sanitari in ceramica in milioni di pezzi 13 12,5 12 11,5 11 10,5 10 9,5 12,354 12,521 11,478 10,589 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 24

Russia: andamento della produzione di sanitari in ceramica in % calcolata sul numero di pezzi prodotti 8 8 7,6 6 4 2 1,3 0 2010 2011 2012 Fonte: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Di particolare interesse è la distribuzione regionale della produzione di sanitari in ceramica. Quasi la metà della produzione, il 49,8% nel 20111 è stata fatta nel Distretto federale Centrale (regione di Kaluga, Regione di Mosca, di Belgorod e di Smolensk). Il Distretto federale del Volga (regione di Samara e repubblica di Ciuvascia) ha prodotto il 30,1% dei sanitari in ceramica, quello degli Urali il 5,5% (regione di Sverdlov e Celjabinsk). Il distretto di Siberia (regione di Novosibirsk) e il Distretto federale Nord Occidentale (regione di Leningrado e città di San Pietroburgo) hanno entrambi prodotto il 5,1%, quello meridionale (regione di Volgograd e di Rostov) il 4,2%. Russia: produzione di sanitari in ceramica nelle varie regioni nel 2009-2011 Regione Distretto Quota 2009 2010 Var.% 2011 Var. % Federale % Totale Federazione russa 10.589 11.478 8% 12.354 7,6% 100,0% Regione di Kaluga Centrale 3.539 3.751 6% 3.845 2,5% 31,1% Regione di Samara Volga 1.257 1.416 13% 1.943 37,2% 15,7% Repubblica di Ciuvascia Volga 1.491 1.688 13% 1.783 5,6% 14,4% Regione di Mosca Centrale 1.101 1.228 12% 1.362 10,9% 11,0% Regione di Volgograd Meridionale 344 408 19% 481 17,8% 3,9% Regione di Novosibirsk Siberia 467 481 3% 636 32,2% 5,1% Regione di Belgorod Centrale 511 637 25% 674 5,9% 5,5% Regione di Leningrad Nord Occidentale 368 416 13% 469 12,7% 3,8% Regione di Sverdlov Urali 419 468 12% 460-1,7% 3,7% Regione di Smolensk Centrale 199 223 12% 272 21,9% 2,2% Regione di Celjabinsk Urali - 219 257 17% 217 15,7% 1,8% Regione di Rostov Meridionale - 25 -- 38 50,0% 0,3% Regione di Irkutsk Siberia 308 71-77% - -- -- San Pietroburgo Nord - 367 410 12% 156 Occidentale 61,8% 1,3% Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 25

Russia: distribuzione secondo i Distretti federali della produzione di sanitari in ceramica nel 2011 Siberia 5,1% Nord Occidentale 5,1% Meridionale 4,2% Urali 5,5% Volga 30,1% Centrale 49,8% Vasche in metallo Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Nell arredo bagno è importante la vasca da bagno, solitamente in metallo. In Russia nel 2010 se ne sono prodotte 789.000 pezzi, cioè il 13,5% in più che nel 2009. Ma nel 2011 la produzione è scesa a 660.000 pezzi (-20,8%), per arrivare poi nel 2012 con un aumento del 5,5% a 660.000 pezzi. Complessivamente il mercato delle vasche e dei lavabi in metallo cresce molto lentamente. Secondo una ricerca di Intesco, il prezzo medio stabilito dai produttori per unità dei lavabi in metallo si aggira intorno ai 500 rubli al pezzo. Le vasche in acciaio o ghisa perdono quote di mercato rispetto a quelle in acrilico. Russia: produzione di vasche da bagno in metallo in migliaia di pezzi 800 700 600 500 400 300 200 100 0 789 696 625 660 2009 2010 2011 2012 Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 26

Russia: andamento della produzione di vasche da bagno in metallo in % calcolata sul numero di pezzi prodotti l anno precedente 15 10 5 0-5 -10-15 -20-25 13,5 5,5-20,8 2010 2011 2012 Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Regione Russia: produzione di vasche da bagno in metallo nelle varie regioni nel 2009-2011 Distretto federale 2009 2010 Var.% 2011 Var. % Quota % Totale russa Federazione 696 789 +13,5 625-20,8 100,00 Regione di Sverdlov Urali 350 431 +23,3 387-10,3 61,8 Regione di Kaluga Centrale 136 140 +2,5 102-26,7 16,3 Regione di Kemerovo Siberia 144 134-6,7 134-0,2 21,3 Regione di Lipezk Centrale 60 82 +37,6 - -- -- Territorio di Perm Volga 4 - -- - -- -- San Pietroburgo Nord Occidentale - - -- 1 -- 0,1 Repubblica Ciuvascia Volga 2 3 +12,5 4 +44,4 0,6 Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 La regione di Sverdlov negli Urali ha da sola prodotto 387.000 vasche da bagno in metallo, cioè il 61,89% della produzione russa. Viene poi la regione di Kemerovo in Siberia con 134.000 pezzi, cioè il 21,38% del totale, seguita dalla regione di Kaluga nel Distretto Federale Centrale con 102.00 pezzi (16,34% del totale), vengono poi la repubblica Ciuvascia e la città di San Pietroburgo con rispettivamente 4.000 e 1.000 pezzi prodotti. 27

Russia: distribuzione geografica della produzione di vasche da bagno in metallo nel 2011 in % calcolata sul numero di pezzi rep. Ciuvascia 0,6% reg. Kemerovo 21,3% San Pietroburgo 0,1% Reg. Sverdlov 61,8% Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Russia produzione di lavandini e lavabi in migliaia di pezzi 1000 800 600 400 200 893 721 732 696 0 2009 2010 2011 2012 Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 La produzione di lavandini in metallo in Russia, dopo il calo del 2009 è salita nel 2010 a 893.000 pezzi, per scendere però nel 2011 a 732.000 pezzi (-19,1%). Nel 2012, con un calo del 4,9% si è attestata su 696.000 pezzi. Russia: andamento della produzione di lavabi e lavandini in metallo in % calcolata sul numero di pezzi prodotti 5 0-5 -10 1,5-4,9-15 -20-19,2 2010 2011 2012 Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 28

Russia: produzione di lavabi, lavandini in metallo nelle varie regioni nel 2009-2011 in migliaia di pezzi Regione Distretto federale 2009 2010 Var.% 2011 Var. % Quota % Totale russa Federazione 893 721-19,2 732 +1,5% 100,00 San Pietroburgo Nord Occidentale 319 378 +18,5 333-11,9% 45,52 Regione di Sverdlov Urali 185 211 +13,8 222 +5,3% 30,32 Territorio di Perm Volga 105 115 +9,5 99-13,7% 13,57 Regione di Pskov Nord Occidentale - 4 -- 9 +107,1% 1,19 Regione di Lipezk Centrale 12 13 +11,9 - -- -- Regione di Mosca Regione Mosca di 259 - -- - -- -- Regione di Cheljabinsk Urali 12 - -- - -- -- Restanti regioni -- 0,4 0,3-25,0 69 +22833,3 9,40 Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 Nel 2012 il Territorio di Perm ha prodotto 116.000 lavabi e lavandini in metallo, cioè il 16,7% del totale della produzione russa. Russia:distribuzione geografica della produzione di lavabi e lavandini in metallo nel 2011, migliaia di pezzi 350 300 250 200 150 100 50 0 333 San Pietroburgo 222 99 69 9 r.sverdlov Ter.Perm altre reg. r. Pskov Russia: elaborazione su dati Rosstat della Federazione russa, febbraio 2013 La città di San Pietroburgo continua ad essere il maggior produttore di lavabi e lavandini in metallo, anche se nel 2011 la sua produzione è scesa da 378.000 pezzi a 333.000 (- 11,9%). Seconda è la regione di Sverdlov, negli Urali con Ekaterinenburg come capoluogo, che con 222.000 pezzi (+5,3% rispetto al 2010) ha il 30,32% della produzione 29

russa. Terzo è il Territorio di Perm, nel distretto federale del Volga, con 99.000 pezzi, - 13,7% rispetto al 2010. Da notare però che nel 2012 il Territorio di Perm ha ripreso la propria produzione e con 116.000 pezzi (+17,1% rispetto al 2011), ha un incidenza sul totale della produzione russa pari al 16,7 percento. Principali società produttrici di vasche e lavabi in metallo La Spa Verch-Isetskij metallurgicheskij zavod (http://www.viz-steel.ru) di Ekaterinenburg, nella regione di Sverdlov, Distretto federale degli Urali, la cui fondazione risale ancora al Settecento, dalla fine degli anni novanta produce sanitari in metallo. Dal 2006 la società fa parte della Holding Kompanija Novolipezkogo metallurgicheskogo kombinata. Nel 2011 secondo i dati ufficiali di Rosstat ha prodotto 387.000 vasche in metallo. La Spa Zavod Universal (http:www.universal-nk.ru), una delle maggiori fabbriche di sanitari in metallo e l unica presente in Siberia, ha la sua sede a Novokuznesk nella regione di Kemerovo. Dal 2005 produce un nuovo tipo di vasche in ghisa secondo la tecnologia giapponese. Nel 2011 secondo i dati ufficiali di Rosstat ha prodotto 134.000 vasche in metallo. Nella regione di Kaluga la Spa Kirovskij zavod (www.kzavod.ru), fondata già nel Settecento, che dal 2006 fa parte della Santo holding, è specializzata non solo in vasche da bagno in ghisa smaltate, vasche con idromassaggio, cabine docce, ma anche in caldaie, fusioni artistiche etc. Nel 2011 secondo i dati ufficiali di Rosstat ha prodotto 102.000 vasche in metallo. Nei primi 9 mesi 2012 il suo fatturato per quanto riguarda i sanitari in metallo, che a quella data costituivano il 34,9% della sua produzione, è stato pari a 287,856 milioni di rubli (9,297 milioni di dollari al cambio medio ufficiale). Fa parte sempre della Santo holding anche la Spa Lipezkij Trubnyj Zavod (www.trubny.lipetsk.ru), la cui produzione è costituita anche da sanitari in metallo. Sifoni, tubi, e vasche in plastica Grande sviluppo stanno avendo negli ultimi anni gli elementi in plastica (sifoni, tubi). I maggiori produttori russi sono Vir-Plast, Akvaplast, Akvant e Ani-plast. Secondo i risultati di un indagine di Intesco Research group, nel 2010 e nel 2011, le importazioni di materiali per il bagno e le tubazioni in polimeri sono aumentate del 31,8 e 20,4 percento, mentre nel periodo gennaio-giugno del 2012 sono state raggiunte le 37,59 tonnellate di importazioni. Cina, Polonia, Repubblica Ceca, Germania e Turchia occupano da sole il 94% dell import complessivo. In effetti, la crescita delle importazioni rivela la diffusione di vasche e cabine doccia in acrilico che stanno progressivamente sostituendo quelle in acciaio e ghisa che dominavano il mercato russo. Rubinetterie in metallo È molto difficile ottenere dati disaggregati per rubinetterie, valvole e tubi in metallo. L istituto di statistica Rosstat accorpa i rubinetti per utilizzo domestico alle grosse valvole degli oleodotti. Siamo quindi costretti ad offrire soltanto stime. Le nostre stime indicano un 30

mercato che si aggira intorno a 4,5-5 miliardi di dollari, coperto per circa il 40-45% dalle importazioni e per il restante dalla produzione russa, bielorussa, e kazaka. Arredo I principali criteri che anche in Russia guidano all arredamento e alla funzionalità della stanza da bagno sono solidità, qualità e grado di funzionalità insieme naturalmente a un aspetto attraente e esteticamente appagante. Le varie risoluzioni coloristiche sono poi essenziali, i progetti di designer danno una essenziale unità stilistica dei vari dettagli, armonizzanti fra di loro, dai rubinetti, ai sanitari, alle piastrelle ai termo arredo. Società russe produttrici di mobili per il bagno: Aquaton, acquistata nel 2011 dalla società spagnola Roca Group, (www.aquaton.ru), Аквелла (www.aqwella.ru), Opadiris (www.opadiris.ru), Aquanet (wwww.aquanet.ru), Bricklaer (www.bricklaer.ru), Sanvit (www.sanvitmebel.ru), Orio (www.oriomebel.ru). Le società russa offrono punti di vendita dei loro prodotti nelle varie regioni. Di solito fornite di macchine per la lavorazione di importazione, spesso italiane, offrono comunque un prodotto abbastanza buono, in una fascia dalla bassa alla media. Inoltre sono in grado, proprio per la loro presenza più capillare, di offrire delle risoluzione ad hoc, con un approccio individuale alle richieste dei clienti. I dettagli possono quindi essere concordati con un interior designer. 31

Importazioni ed esportazioni Russia: importazioni di piastrelle, rubinetterie, radiatori e sanitari in migliaia di dollari nel 2010-2012 700000 2010 2011 2012 600000 500000 400000 300000 200000 100000 0 piastrelle rubinetterie radiatori sanitari 2010 363913 342578 174196 98428 2011 532919 457671 216785 125248 2012 649904 576527 242883 144222 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 Russia: esportazioni di piastrelle, rubinetterie, radiatori e sanitari in migliaia di dollari nel 2010-2012 80000 2010 2011 2012 60000 40000 20000 0 rubinetterie piastrelle radiatori sanitari 2010 37589 51624 8456 8679 2011 38422 29164 5764 2692 2012 60995 31184 6184 2926 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 Le esportazioni e importazioni di radiatori Le esportazioni di radiatori per il riscaldamento centrale (a riscaldamento non elettrico) e loro parti, di ghisa, ferro o acciaio; generatori di aria calda, incl. i distributori che possono funzionare come distributori di aria fresca o condizionata (a riscaldamento non elettrico) 32

aventi un ventilatore o un soffiatore a motore, e loro parti, di ghisa, ferro o acciaio) calate nel 2009 da 15,498 a 13,627 milioni di dollari (-12,0%) e ancora scese a 8,4 milioni nel 2010 (-37,9%). Nel 2011 sono ulteriormente calate a 6,9 milioni di dollari (-18,1%) e nel 2012 sono state pari a 6,1 milioni di dollari, con un calo del 10,7 percento. Russia: esportazione in tonnellate e in migliaia di dollari Codice 2010 ton. 2010 migl.$ % su tot. 2011 ton 2011 Migl.$ % sul tot. $ Var.% $ 2012 Ton. 2012 Migl.$ % su tot. $ Var.% Su $ 732211 3.007 3.283 3,83 1.341 1.688 24,3-48,58 532 676 10,93-59,9 732219 280 1.989 23,52 122 2.038 29,43 2,49 161 2.208 35,71 +8,3 732290 358 3.184 37,66 262 3.199 46,20 +0,47 337 3.300 53,36 +3,4 Totale 3.645 8.456 100 1.697 6.926 100-18,10 1.030 6.184 100-10,7 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 Le importazioni di radiatori Russia: esportazione e importazione di radiatori per il riscaldamento centrale (a riscaldamento non elettrico) e loro parti, di ghisa, ferro o acciaio; generatori di aria calda, incl. i distributori che possono funzionare come distributori di aria fresca o condizionata (a riscaldamento non elettrico) aventi un ventilatore o un soffiatore a motore, e loro parti, di ghisa, ferro o acciaio), codice doganale 7322, in migliaia di dollari 250000 200000 174196 216785 242883 150000 100000 importazioni esportazioni 50000 0 8456 6926 6184 2010 2011 2012 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 Le importazioni di radiatori, codice 7322, sono andate progressivamente crescendo dal 2010 quando con un aumento del 37,2% rispetto al 2009 sono state pari a 174,196 milioni di dollari, nel 2011 sono salite a 216,785 milioni di dollari (+24,45%), per raggiungere con un incremento del 12,0% nel 2012 242,883 milioni di dollari. In questo modo le importazioni di radiatori nel 2012 hanno superato dell 8,8% quelle del 2008, che erano state pari a 223,217 milioni di dollari. 33

Russia: importazione in tonnellate e in migliaia di dollari Codice 2010 ton. 2010 migl.$ % su tot. 2011 Ton 2011 Migl.$ % sul tot. $ Var.% $ 2012 Ton. 2012 Migl.$ % su tot. $ Var.% Su $ 732211 12.995 15.855 9,10 16.178 20.617 9,51 +30,04 20.549 26.990 11,11 +30,9 732219 31.085 81.544 46,81 39.096 103.504 47,74 +26,93 42.528 115.866 47.70 +11,9 732290 5.687 76.797 44,09 7.330 92.664 42,74 +20,66 7.272 100.026 41,18 +7,9 Totale 49.767 174.196 100 62.603 216.785 100 +24,45 70.403 242.883 100 +12,0 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 732211-Radiatori per il riscaldamento centrale (a riscaldamento non elettrico) e loro parti, di ghisa (escl. parti nominate o incluse altrove e caldaie per il riscaldamento centrale) 732219-Radiatori per il riscaldamento centrale (a riscaldamento non elettrico) e loro parti, di ferro o acciaio (escl. quelli di ghisa, parti nominate o incluse altrove e caldaie per il riscaldamento centrale) 732290-Generatori e distributori di aria calda, incl. i distributori che possono funzionare come distributori di aria fresca o condizionata (a riscaldamento non elettrico), aventi un ventilatore o un soffiatore a motore, e loro parti, di ghisa, ferro o acciaio Russia: andamento delle importazioni e esportazioni di radiatori, codice doganale 7322, nel 2009-2012 in % calcolata sul valore in dollari 40 20 0-20 -40-60 37,2 24,45 12-12 -18,1-10,7-43,1-37,9 2009 2010 2011 2012 importazioni esportazioni Fonte: Elaborazioni su dati Servizio federale delle Dogane russo, febbraio 2013 Esaminiamo ora la struttura delle importazioni del codice 7322. La maggior voce all interno del codice doganale 7322, risulta essere quella di radiatori per il riscaldamento centrale di ferro o acciaio, codice doganale 732219 che con 115,866 milioni di dollari hanno una incidenza sul totale del 47,7 percento. Seconda voce è quella di generatori e distributori di aria calda, inclusi i distributori che possono funzionare come distributori di aria fredda o condizionata, codice doganale 732290, che con 100,026 milioni di dollari costituiscono il 41,18% delle importazioni. Da ultimo vengono i radiatori per riscaldamento centrale in ghisa, codice doganale 732211 con 26,99 milioni e una incidenza dell 11,11 percento. 34