GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Progr.Num. 1158/2016 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 25 del mese di luglio dell' anno 2016 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via Aldo Moro, 52 BOLOGNA 1) Bonaccini Stefano Presidente 2) Gualmini Elisabetta Vicepresidente 3) Bianchi Patrizio Assessore 4) Caselli Simona Assessore 5) Corsini Andrea Assessore 6) Donini Raffaele Assessore 7) Gazzolo Paola Assessore 8) Mezzetti Massimo Assessore 9) Petitti Emma Assessore 10) Venturi Sergio Assessore Funge da Segretario l'assessore Corsini Andrea Oggetto: LR 3/99 E LR 14/14. APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI PER LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE 2016-18 E DEI PROTOCOLLI DI INTESA CON MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E ICE - AGENZIA E CON L'AGENZIA NAZIONALE DELLE DOGANE. Cod.documento GPG/2016/1098 pagina 1 di 45

Testo dell'atto Num. Reg. Proposta: GPG/2016/1098 ----------------------------------------------------- LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna e ss.mm.; Richiamati: - la L.R. 6/04 "Riforma del sistema amministrativo regionale e locale. Unione Europea e relazioni internazionali. Innovazione e semplificazione. Rapporti con l'università."; - la L.R. 3/99, in particolare gli artt. 54 e 55, nonché l art. 61 che prevede che la Regione, in concorso con altri soggetti, sostenga la realizzazione di eventi e progetti organici di promozione finalizzati alla penetrazione di mercati esteri stipulando, a tal fine, accordi con le amministrazioni centrali dello Stato, l ICE, il sistema camerale, le Associazioni imprenditoriali e delle categorie produttive, gli enti fieristici ed altri soggetti pubblici e privati ritenuti idonei; - la deliberazione dell Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 83 del 25 luglio 2012 recante APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE PER LA RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 2012-2015, AI SENSI DEL COMMA 1 DELL'ART. 3 DELLA L.R. N. 7/2002 E DEL PROGRAMMA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 2012-2015 AI SENSI DEL COMMA 2, DELL'ART. 54 DELLA L.R. N. 3/99 (di seguito PRAP 2012-2015), e in particolare l'asse 4 Internazionalizzazione per il sistema produttivo ; - il Programma Operativo Regionale FESR Emilia Romagna 2014/2020,approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015, e in particolare la Strategia regionale di innovazione per la specializzazione intelligente S3 ; - la deliberazione di Giunta regionale n. 18 del 18 gennaio 2016 recante POR FESR 2014-2020 - ASSE 3 "COMPETITIVITÀ ED ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO", AZIONE. 3.4.1. APPROVAZIONE "BANDO PER PROGETTI DI PROMOZIONE DELL'EXPORT PER IMPRESE NON ESPORTATRICI - 2016" ed in particolare l allegato 1 recante il testo del bando di cui all oggetto della medesima deliberazione; - LR n. 18 luglio 2014. N. 14 PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN EMILIA-ROMAGNA ; pagina 2 di 45

- le deliberazioni di Giunta regionale n. 2039/2003 e n. 1279/2010 con le quali è stato costituito il Comitato per l Export e l internazionalizzazione con lo scopo di contribuire alla definizione degli indirizzi emanati dalla Regione per il programma promozionale regionale per l export e l internazionalizzazione ed esprimere un parere sullo stesso; Dato atto che: - l'asse 4 Internazionalizzazione per il sistema produttivo del PROGRAMMA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 2012-2015 (PRAP) identifica l'area dei paesi emergenti (i cosiddetti BRICST) quali paesi prioritari per l'attuazione degli strumenti di sostegno alle imprese previste dal medesimo Asse; - in particolare la misura 4.1 del PRAP prevede che la Regione sostenga o realizzi iniziative di sistema volte alla promozione di filiere e/o settori produttivi regionali nei paesi target, anche in collaborazione altri soggetti quali le Camere di Commercio, le associazioni imprenditoriali, università ed enti locali; - il 9 ottobre 2012 e 10 gennaio 2013 il suddetto Comitato per l Export e l internazionalizzazione ha approvato il documento BRICST Plus Programma strategico unitario dell Emilia-Romagna per il periodo 2013-15 con gli indirizzi per la programmazione delle attività che sono state approvate e attuate fino al 2015; Considerato che: - lo scenario economico mondiale è significativamente mutato dall'anno di approvazione del suddetto PROGRAMMA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 2012-2015, e in particolare molti dei paesi dei cosiddetti BRICST, prioritari negli indirizzi definiti come sopra riportato, versano oggi in una situazione di crisi e non costituiscono più una significativa opportunità per le imprese regionali; - il programma di legislatura,inoltre, ha posto alla Regione obiettivi ambiziosi relativi alla crescita ulteriore dell export, da realizzarsi anche attraverso il sostegno all espansione delle imprese esportatrici e all incremento del numero delle imprese esportatrici (coinvolgendo anche quelle non esportatrici ed esportatrici non abituali), e attraverso l attrazione di investimenti dall estero; - gli obiettivi sopracitati, nonché quelli posti dal PROGRAMMA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 2012-2015, vanno sviluppati in un contesto macroeconomico caratterizzato da un rallentamento delle dinamiche del commercio internazionale e in cui le opportunità per le imprese vanno ricercate puntualmente là dove emergono settore per settore e in aree in parte diverse da quelle indicate come prioritarie negli indirizzi approvati per il 2012-2015, e in particolare guardando con attenzione, oltre che ai grandi mercati emergenti quali Brasile, Russia, India e Cina, anche alle seguenti aree: pagina 3 di 45

- USA, e in generale NAFTA, una delle aree a maggiore crescita e a maggiore capacità innovativa del mondo, quali paesi di prioritario interesse per lo sviluppo della collaborazione fra Università, centri di ricerca e imprese innovative, con particolare riferimento alla Silicon Valley; - Il continente Africano è emerso come uno dei più dinamici e allo stesso tempo anche come una delle aree più instabili e da cui provengono flussi importanti di emigrazione. Grazie all attività svolta durante Expo Milano 2015 la Regione Emilia- Romagna è oggi in grado di assumere un ruolo di protagonista assieme al Governo italiano in alcuni paesi: Sud Africa e Mozambico, alla luce delle relazioni già consolidate delle associazioni, delle fiere e delle nostre imprese e che vede nei settori acqua, cibo energia aree di eccellenza; Angola grazie alla progettualità strategica in atto nel settore carni e latte; Etiopia alla luce del programma di lungo periodo del Governo per la creazione di 8 parchi industriali internazionali; - Kazakhstan, Iran, Colombia e Perù, quali aree di interesse per le opportunità offerte dalle dinamiche economiche e dai recenti processi di apertura delle economie locali; - è opportuno, inoltre, dare seguito all'intensa e fruttuosa attività realizzata durante Expo Milano 2015 in collaborazione con gli attori regionali e nazionali, molti dei quali riuniti nel suddetto Comitato per l export e l internazionalizzazione; - il 22 febbraio 2016 si è tenuta una riunione del sopraddetto Comitato per l'export e l'internazionalizzazione in cui sono stati discussi e approvati gli indirizzi per la programmazione delle attività a supporto dell internazionalizzazione del sistema produttivo regionale per il prossimo triennio, 2016-2018, finalizzati a dare attuazione alle misure dell'asse 4 del PRAP; - gli indirizzi per il supporto all internazionalizzazione del sistema produttivo regionale per il triennio 2016-2018, presentati e approvati alla suddetta riunione del Comitato per l export e l internazionalizzazione, sono stati ulteriormente precisati e dettagliati alla luce della riforma dell amministrazione regionale in atto, e della intensa attività di concertazione territoriale realizzata nel I semestre 2016, e sintetizzati nel documento denominato Emilia-Romagna Go Global 2016-2018, allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale (allegato 1). Tali indirizzi comprendono: - un nuovo approccio di partenariato pubblico privato per progetti strategici di filiera, pagina 4 di 45

prioritariamente nei settori strategici indicati dalla S3, la Smart Specialisation Strategy dell Emilia-Romagna; - una nuova metodologia di confronto e coinvolgimento delle imprese basata sulla definizione di progetti attraverso l animazione di tavoli paese, focus group settoriali (a partire da alcune filiere regionali principali quali agro-food e packaging, food processing, automotive, restauro, energia e public utilities, big data) e l attività di economic intelligence (con la produzione di studi e proiezioni di mercato attraverso la redazione di economic intellingence reports EIR); - l integrazione delle azioni promozionali internazionali relative ad attività produttive, cultura, turismo, formazione, università e ricerca; - la definizione di un programma di internazionalizzazione delle start-up hi-tech e del sistema regionale dell innovazione; - l identificazione in itinere per il 2016 di alcuni paesi di prioritario intervento in attesa dell attivazione nel II semestre dei focus groups con le imprese: USA, Iran e Africa sub sahariana; - l individuazione di Expo Astana 2017 in Kazakhstan e di Expo Dubai 2020 negli EAU quali eventi di promozione internazionale in cui organizzare partecipazioni regionali di sistema, rappresentative delle eccellenze produttive, scientifiche, culturali e turistiche dell Emilia-Romagna; Ritenuto, in particolare, di avviare la preparazione della partecipazione regionale a Expo Astana 2017, in Kazakhstan, prevista per il periodo 10 giugno 10 settembre 2017 (per un totale di 93 giorni) che avrà come tema Future Energy (Energia del futuro) e toccherà argomenti relativi alla produzione responsabile ed efficiente di energia nell'immediato futuro e al rapporto con l'ambiente, con particolare riferimento alle energie rinnovabili; Preso atto che: - il Governo, ed in particolare la Presidenza del Consiglio dei Ministri in raccordo con il MISE, sta attuando una strategia nazionale per l attrazione di investimenti esteri in Italia, avviata dapprima con il piano Destinazione Italia e successivamente integrata con il c.d. decreto Sblocca Italia (ex. art. 30 del DL 133/2014 convertito con Legge 164/2014) potenziando ed integrando, in capo all ICE, le funzioni tecniche necessarie per la promozione delle opportunità di investimento in Italia, anche attraverso la propria rete estera, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia; pagina 5 di 45

- il MISE, attraverso il Comitato interministeriale di coordinamento dell'attività in materia di attrazione degli investimenti esteri, svolge funzioni di indirizzo e definizione delle linee guida per l'attrazione degli investimenti Esteri, come nel prosieguo più ampiamente specificato; - l ICE-Agenzia, istituita dal D.L. n. 201/2011, convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214, sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del MISE, che li esercita, per le materie di rispettiva competenza, di intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e sentito il Ministero dell Economia e delle Finanze, nello svolgimento delle proprie attività ordinarie di servizio e supporto alle imprese, o o ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero - con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti e opera al fine di sviluppare l'internazionalizzazione delle imprese italiane nonché la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali; ha la competenza ad attuare il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy che include anche il sostegno ad iniziative di promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia ; - la Conferenza delle Regioni sta predisponendo un programma pluriennale di azioni congiunte delle Regioni da concordare con il Governo; Dato atto che: - la Regione Emilia-Romagna riconosce alle politiche di attrazione di investimenti esteri e alle politiche di internazionalizzazione un importanza prioritaria all interno della propria programmazione strategica, attraverso la Legge Regionale del 18 luglio 2014 n. 14, Titolo II Strumenti e misure per la promozione e l'attrazione degli investimenti e la internazionalizzazione del sistema produttivo regionale e in particolare l Articolo 6 per promuovere la stipula di Accordi regionali di insediamento e di sviluppo delle imprese al fine di sostenere congiuntamente le politiche regionali di sviluppo e sostegno alle imprese. - la Regione Emilia-Romagna con la L.R. n.5/2003 e la L.r. n. 14/14 ha designato la società E.R.V.E.T. S.p.A. - Emilia- Romagna Valorizzazione Economica del Territorio (di seguito indicata come ERVET SpA) a svolgere la funzione di agenzia di sviluppo territoriale ed in particolare le attività di assistenza tecnica, gestione, sviluppo di azioni per la Regione e gli Enti Locali per attuare le politiche territoriali di sviluppo; di attrazione di nuovi investimenti territoriali in Regione per lo pagina 6 di 45

sviluppo produttivo; di promozione e coordinamento di iniziative per lo sviluppo territoriale; di rappresentanza della Regione nell'ambito di reti tra regioni, in particolare europee; di analisi e ricerca in riferimento allo sviluppo delle politiche pubbliche nella economia e società regionale; - la Regione Emilia-Romagna, con DGR n. 1818 del 12 novembre 2015, ha sottoscritto con ERVET SpA la convenzione triennale 2016-2018 - prevista dal comma 1 dell art. 6 della L.R. n.25/1993 e ss. mm. ii. - approvata il 22 dicembre 2015 in cui si attribuisce a ERVET SpA, con le proprie funzioni, l attuazione della legge regionale n. 14/2014 e il supporto alla realizzazione di azioni per la competitività del sistema produttivo regionale; - ERVET SpA ha individuato nell ambito della propria struttura organizzativa l unità operativa Sviluppo Territoriale ed Attrattività a cui è attribuita anche l attività in oggetto; Considerato che: - è stato definito con MISE e ICE-Agenzia un protocollo d intesa finalizzato a realizzare fra le parti il coordinamento delle strategie di intervento e delle attività nel campo dell attrazione investimenti esteri al fine di rendere più efficace ed efficiente l azione delle istituzioni centrali e locali volta a favorire la presenza di operatori esteri in Emilia- Romagna; - il suddetto protocollo d intesa si pone i seguenti obiettivi: - sperimentare un sistema congiunto di azioni a sostegno degli investimenti esteri identificando l Emilia-Romagna, come uno dei laboratori territoriali in cui sviluppare buone pratiche interistituzionali estendibili anche ad altre regioni interessate ad investire in politiche di attrazione di investimenti esteri. - ricercare potenziali investitori a livello internazionale e facilitare e accompagnare gli investimenti esteri in Emilia-Romagna, nell'ambito delle politiche nazionali e regionali per favorire l'insediamento di nuovi investitori sia industriali che istituzionali, nonché il mantenimento di quelli esistenti. - sviluppare strumenti a favore dell attrazione degli investimenti esteri condividendo le rispettive esperienze progettuali ed operative. - il suddetto protocollo avrà una durata triennale a partire dalla data di sottoscrizione dello stesso; - la sottoscrizione del suddetto protocollo non comporta l assunzione di oneri diretti da parte della Regione Emilia- Romagna e ogni eventuale costo riguardante la realizzazione delle pagina 7 di 45

attività a carico della Regione troverà copertura attraverso la convenzione in essere con ERVET Spa di cui alla propria deliberazione n. 1818/2015 o attraverso la programmazione per l acquisizione di beni e servizi che sarà definita per gli esercizi di riferimento del protocollo d intesa o attraverso successivi provvedimenti di Giunta; Ritenuto pertanto di approvare con il presente atto il protocollo d intesa con il MISE e ICE-Agenzia di cui all allegato 2, parte integrante del presente atto; Considerato, infine, che: - l Agenzia delle dogane e dei Monopoli e la Regione Emilia-Romagna, al fine di contribuire all ulteriore sviluppo economico del territorio emiliano-romagnolo, con particolare riguardo alla piccola e media impresa, ritengono utile pianificare azioni, eventi e focus tematici che rendano agevole l accesso agli strumenti e alle semplificazioni previste dalla normativa doganale; - a tale fine, l Agenzia delle dogane e dei Monopoli e la Regione Emilia-Romagna hanno definito un protocollo d intesa di durata triennale, di cui all allegato 3 parte integrante e sostanziale del presente atto, che prevede: - di assicurare un azione sinergica mediante l interazione degli strumenti conoscitivi e il raccordo tra il punto di vista delle imprese regionali e le opportunità offerte dalle innovazioni sviluppate dall Agenzia delle dogane e dei Monopoli; - di realizzare eventi e progetti organici finalizzati all internazionalizzazione delle piccole e medie imprese potenzialmente interessate ad essere presenti, anche in forma aggregata, sui mercati esteri; - di focalizzare interventi, azioni ed altre iniziative su selezionate priorità in relazione a filiere produttive, distretti e comparti dell Emilia Romagna per il rafforzamento della competitività del sistema delle imprese in Paesi Terzi o Gruppi di Paesi di Terzi; - di favorire l ulteriore integrazione delle piattaforme logistiche delle infrastrutture regionali (Port Community System, Interporti, Aeroporti) attraverso il sistema doganale, quale elemento di raccordo e di valorizzazione dei nuovi processi basati su infrastrutture immateriali e sul tracciamento elettronico delle merci per la semplificazione del ciclo import/export; - di individuare congiuntamente i possibili nodi di inefficienza nella movimentazione multimodale delle merci sul territorio regionale e le iniziative miranti ad un superamento degli stessi; pagina 8 di 45

- di promuovere analisi ed approfondimenti delle novità procedurali in ambito doganale, anche con le Regioni di altri Paesi membri dell Unione partner dell Emilia Romagna; - allo scopo di rendere efficace la collaborazione fra enti di cui ai precedenti punti, è opportuno costituire inoltre, tramite il medesimo protocollo d intesa di cui all allegato 3 al presente atto, un tavolo tecnico permanente i cui referenti saranno: due rappresentanti dell Agenzia delle dogane e dei Monopoli e due rappresentanti della Regione Emilia-Romagna; - la sottoscrizione del suddetto protocollo non comporta l assunzione di oneri diretti da parte della Regione Emilia- Romagna Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale: n. 106 del 1 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016 e n. 622 del 28 aprile 2016; n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007 e ss.mm.; D.G.R. 622 del 28/04/2016 avente ad oggetto attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015 ; Richiamate, infine, le determinazioni: n. 7267/2016 avente ad oggetto Conferimento incarichi dirigenziali e modifica di posizioni dirigenziali professional nell ambito della Direzione Generale Gestione, Sviluppo e istituzioni ; n. 7288/2016 avente ad oggetto "Assetto organizzativo della Direzione Generale "Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa" in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 622/2016. Conferimento incarichi dirigenziali in scadenza al 30.04.2016"; Dato atto del parere allegato; Su proposta dell Assessore competente per materia; A voti unanimi e palesi D e l i b e r a 1. di stabilire che tutte le considerazioni formulate in premessa costituiscano parte integrante del presente dispositivo; 2. di approvare, per quanto indicato in premessa e qui integralmente richiamato: a) gli indirizzi per il supporto all internazionalizzazione del sistema produttivo regionale per il triennio 2016- pagina 9 di 45

2018 in attuazione delle misure dell'asse 4 del Programma Regionale per le Attività produttive 2012-2015, denominati Emilia-Romagna Go Global, di cui all allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto; b) il protocollo d intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e ICE-Agenzia, di cui all allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato a realizzare fra le parti il coordinamento delle strategie di intervento e delle attività nel campo dell attrazione investimenti esteri; c) il protocollo d intesa con l Agenzia delle dogane, di cui all allegato 3 parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato a rende agevole alle piccole e medie imprese l accesso agli strumenti e alle semplificazioni previste dalla normativa doganale; 3. di autorizzare il Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell impresa, ai sensi della normativa di cui alla L.R. 43/2001 e successive modificazioni e della deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. a: - sottoscrivere il protocollo d intesa di cui al precedente punto 2 lettera c); - nominare i referenti del tavolo tecnico previsto dal protocollo d intesa di cui all allegato 3 al presente atto; 4. di avviare la preparazione della partecipazione regionale all Expo 2017 Astana, in Kazakhstan, prevista per il periodo giugno-settemebre 2017 che avrà come tema Future Energy (Energia del futuro) e toccherà argomenti relativi alla produzione responsabile ed efficiente di energia nell'immediato futuro e al rapporto con l'ambiente, con particolare riferimento alle energie rinnovabili; 5. di individuare, quale struttura di riferimento della Regione per lo sviluppo delle attività oggetto dei punti 3 e 4 precedenti, il Servizio Sportello regionale per l internazionalizzazione delle imprese. pagina 10 di 45

Allegato parte integrante - 1 2016-2020 1 pagina 11 di 45

IL PROGRAMMA PLURIENNALE DI PROMOZIONE INTERNAZIONALE 2016-2020 La strategia per l internazionalizzazione del sistema produttivo e innovativo dell Emilia-Romagna verso i paesi non-ue e il ruolo delle Università In attuazione dell Asse 4 del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015 2 pagina 12 di 45

1. IL SISTEMA DI SUPPORTO AI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE IN ITALIA EXPORT MANAGER IMPRESE CONSULENTE SETTORE / PAESE LEGALE INTERNAZIONALE SACE assicurazioni SIMEST Finanziamenti e fondi SISTEMA PAESE MAE - Ambasciate, uff. commerciali, consolati MISE Strategia nazionale Analisi e ricerche Contributi alle PMI a ai consorzi www.sviluppoeconomico.gov.it ICE Fiere, missioni Studi e ricerche www.ice.it Sistema camerale Quesiti vari, fiere, missioni, studi e ricerche www.ucer.camcom.it Associazioni imprenditoriali Quesiti, dogane, certificazioni Contatti per b2b, fiere, missioni Fiere Regioni Sprint-ER / Agenzie Strategia di sistema, Progetti di sistema, Eventi Contributi a fondo perduto imprese.regione.emilia-romagna.it Sistema bancario e finanziario 3 pagina 13 di 45

2. IL CONTESTO DELL EMILIA-ROMAGNA Stagnazione secolare : prospettive deboli di crescita mondiale attorno al 2-3% nei paesi OCSE, 4-6% in Asia malgrado i bassi prezzi delle materie prime. L Africa è cresciuta come mai negli ultimi15 anni, con una crescita media del 5,6% con diversi paesi oltre il 7. Vi è un nuovo clima di insicurezza globale generalizzata. L export regionale a quota 55 mld è generato da 24.000 imprese, guidate da 170 champions che generano il 50% dell export totale, e 600 leaders. Potenziale: 10.000 società di capitali che non esportano (il 38% delle imprese manifatturiere con oltre 10 addetti non ha esportato nell ultimo triennio). Export si suddivide fra macchinari e automotive (64%), agroindustria (12%), moda (10%), ceramiche (8%), altri (6%). 4 pagina 14 di 45

3. LE IMPRESE DELL EMILIA-ROMAGNA E L EXPORT Le imprese manifatturiere sono circa 47.000 Con grande vocazione all export: nel triennio 2012-2014 hanno esportato 40.648 imprese, solo il 30,8% in modo abituale; le imprese esportatrici del 2014 sono 23.601 Le esportatrici solide (che hanno fatturato > 7,5 ml e quota export > 50%) sono 605 Il 50% dell export regionale è prodotto da solo 170 imprese (leader) Le prime 10 realizzano il 14% del totale (champions) Oltre 20 mila imprese sono esportatrici occasionali Il 38% delle imprese manifatturiere con oltre 10 addetti non ha esportato nell ultimo triennio (non esportatrici) 5 pagina 15 di 45

Segmentazione della domanda e fabbisogni delle imprese regionali Imprese dell Emilia-Romagna PROSPEZIONI Piccole imprese principianti o prive di ufficio estero ESPANSIONE PMI ESPORTATRICI CONSOLIDAMENTO MEDIE IMPRESE INTERNAZIONALIZZATE Start-up high-tech Crisi aziendali SERVIZI PER IMPRESE NON ESPORTATRICI BANDI RETI & CONSORZI FIERE & FILIERE PROGETTI COMMERCIALI E RICERCA PARTNER INIZIATIVE DI SISTEMA DIPLOMAZIA ECONOMICA CONSULENZE AVANZATE RETI VERTICALI DI LEADERSHIP GRANDI EVENTI Attrazione investitori esteri STRATEGIA UNITARIA E COERENTE 6 pagina 16 di 45

4. IL PRECEDENTE PROGRAMMA BRICST 2010-2015 La strategia BRICST 2010-2015 era una strategia: Top down, Paese, cioè focalizzata sulle grandi economie emergenti che crescevano al 7%, Basata su filiere informali, Frammentata fra Attività produttive, turismo, ricerca e formazione Finalizzata alla costruzione di network internazionali e di partnership local-to-local. 7 pagina 17 di 45

Gli accordi local-to-local attivi del Programma BRICST 2010-2015 Paese Livello subnazionale Anno Usa California 2015 Siglata la Carta di Milano e il Under2MoU 2015, prosegue attività per le startup in Silicon Valley, inviti al WFF e a R2B Canada Québec 2008-2010 Da riprendere su high tech e green techs Messico Bajio 2014-2015 In corso sulla meccanica Cina Guangdong 2010-2016 Accordo di partenariato 2015 con ottimi riscontri nelle filiere hotellerie, green techs, meccanica, alimentare e food safety Note Zhejiang 2008-2016 Accordo di partenariato 2010 scaduto da rinnovare Hong kong Attività business e promozionale con il Consolato nei settori video, moda, alimentare e vini, e di collaborazione con il Parco scientifico e tecnologico India Punjab 2009-2015 Declaration of Intent sviluppata nel settore delle macchine agricole anche in collaborazione con l Università di Ludhiana Gujarat 2013-2014 Declaration of Intent con Gujarat Infrastructure Board da sviluppare Vietnam Binh Duong 2013-2015 Accordo di partenariato 2013 con il Desk per le imprese regionali Sud Africa Gauteng 2015-2016 MoU in corso di definizione con focus sulle green techs e la meccanica Northern Cape 2013-2014 MoU da valorizzare nella Piattaforma Acqua Turchia Varie aree del paese 2005-2015 Attività business, institutional building e promozionale realizzata con il Consolato, il MiSE e ERVET Colombia Valle del Cauca 2015 Pre MoU siglato in Expo, percorso da definire 8 pagina 18 di 45

5. LA NUOVA STRATEGIA 2016-2020 Approvata dal Comitato Export & Internazionalizzazione di febbraio 2016 Cerca le opportunità su tutti i mercati di tutti i continenti E open source e tailor-made sulle esigenze delle imprese Coinvolge i champions e traina le micro imprese E fondata su cluster specializzati innovativi formali in una logica di PPP Punta alla crescita dell occupazione di qualità in Emilia-Romagna Fa tesoro del Metodo Expo, è cioè integrata fra industria, artigianato, cultura, turismo, sanità e agricoltura Si incardina nelle politiche del Governo e negli accordi stipulati dalla UE Agisce offrendo ai partner internazionali per ogni filiera 3 livelli integrati di partnership strategica: Alta formazione diffusa (istituzioni, imprese, università) Technology transfer alle istituzioni e alle imprese Partnership produttive e commerciali alle imprese E strutturata in 6 pilastri, 5 livelli di intervento, 7 bandi per contributi in conto corrente a fondo perduto, 13 paesi focus nel 2016 e 10 grandi eventi 9 pagina 19 di 45

5.1 SCHEMA DELLA METODOLOGIA ESIGENZE DELLE IMPRESE FOCUS GROUP strutturati con rapporteur, istituzionale ed esperto ECONOMIC INTELLIGENCE REPORT REALIZZAZIONE DI EVENTI, B2B, PROMO, CULTURALI, FOOD PARKS TAVOLI PAESE CON TUTTI STAKEHOLDERS PROGETTAZIONE STRATEGICA ED INTEGRATA CLUSTERS DIPLOMAZIA ECONOMICA ACCORDO DI PUBLIC PRIVATE PARTNERSHIP REGIONALE OFFERTA PAESE/FILIERA 1. ALTA FORMAZIONE 2. TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 3. PARTNERSHIP INDUSTRIALE E COMMERCIALE COMITATO EXPORT & INTERNAZIONALIZZAZIONE 1 0 pagina 20 di 45

COMITATO EXPORT & INTERNAZIONALIZZAZIONE ALLARGATO 5 LIVELLI DI INTERVENTO REGIONALE STRATEGIA PLURIENNALE Livello 1 ISTITUZIONALE Livello 2, 5, PROGETTI DI SISTEMA Livello 3 CLUSTER POLICY e 7 RS&I Livello 4 INCUBATORE E ACCELERATORE DI INT. Livello 5 ATTRAZIONE DEGLI IDE ECONOMIC INTELLIGENCE (sito + EIR) TAVOLI PAESE RACCORDO CON GOVERNO MISSIONI IN & OUT BANDO MIS. 4.1, 4.4, 4.6 E PORTE APERTE ECONOMIC INTELLIGENCE FOCUS GROUPS INNOVATIVE TOURS BANDI AZ.3.4.1. POR FESR, MIS. 4.2 PRAP e Bando vouchers SITO WEB E DESK AZIONI INTERNAZIONALI CLUB DEGLI IMPRENDITORI ESTERI 1 1 MISSIONI DI SISTEMA IN & OUT ORGANIZZAZIONE DI FIERE EVENTI, PORTE APERTE BANDI CLUSTERS MIS.4.6 E 4.2 CONSORZI BANDO L.R. 14/14 PROGRAMMA PROMOZIONALE ANNUALE CYBER VOUCHERS C O M U N I C A Z I O N E pagina 21 di 45

5.2 I pillars e le aree di interesse strategico della S3 q Cibo food safety, security, sustainability e relative tecnologie, Food Valley Agroalimentare con Africa e Cina q Acqua ad uso civile, industriale e agricolo, bonifiche, public utilities, con Africa q Cultural heritage restauro, museale, antisismica Edilizia e costruzioni + Industrie culturali e creative con Iran, Cina e Balcani q Motor Valley Meccatronica e motoristica, con USA e Messico q Wellness Valley e Salute Industria della salute e del benessere Da approfondire: Manifacturing 4.0 (Cyber-Physical Systems, Internet of Things e Internet of Services) 1 2 pagina 22 di 45

5.2.1 Le 4 rivoluzioni industriali 1 3 pagina 23 di 45

6. IL PROGRAMMA PROMOZIONALE 2016 RISORSE TOTALI 2016: 17.500.000 BANDI: 7 a sportello PAESI TARGET: 11 nel 2016 con 23 progetti: SUD AFRICA E ASS Green techs e public utilities CINA Progetto GIT 2, Bonifiche, Alimentare, Food Safety Academy con Guangdong USA (California e NYC) Agroindustria, ceramiche e meccanica IRAN Business Summit, Meccanica, Halal EAU Verso Dubai 2020: Progetto HALAL e partecipazione a The Big 5 Show, 21-24/11/2016 COLOMBIA e PERÙ Agroindustria e meccanica NUOVE PARTNERSHIP STRATEGICHE: ICE e MiSE, Agenzia nazionale delle dogane 1 4 pagina 24 di 45

7. I BANDI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL 2016 PRAP 2012-2015 Mis. 4.1 Progetti di sistema Mis. 4.4 Fiere & Filiere Mis. 4.6 Progetti integrati e cluster Mis. 4.2.1 Partecipazione delle PMI a fiere e certificazioni Mis. 4.2.2 Consorzi per l internazionalizzazione Mis. 4.2.3 Bando vouchers in Convenzione con Unioncamere ER (prima proposta) POR FESR 2014-2020 ASSE 3 Az. 3.4.1 POR-FESR Incubatore e acceleratore di imprese per aziende non esportatrici o esportatrici non abituali 1 5 pagina 25 di 45

8. LE PRINCIPALI MISSIONI REGIONALI DEL 2016 Gennaio: Presidenza in Kazakhstan, Sanità in Cina con il Governo Marzo: Aprile: Presidenza in Argentina con Sanità e Università di Bologna, Formazione in Brasile Formazione in Albania Attività produttive in Sud Africa e Mozambico con le imprese energia, oil&gas e public utilities Maggio: Giugno: Attività produttive al Cairo con Macfrut, e in Iran Attività produttive Berlino con le start-up (tbc), San Francisco per Under2MoU, Guangdong per riunione partner internazionali Luglio: Agosto: Guangdong e HK (Cina) con le imprese delle green technologies (tbc) Attività produttive al Convegno mondiale dei FabLab a Pechino Settembre: Agricoltura a Gelato World Tour a Chicago Ottobre: Presidenza all Italy-South Africa Business Forum a Johannesburg, firma MoU con Provincia del Gauteng, incontro con i Governi di Angola e Mozambico Novembre: Missione imprenditoriale in Guangdong e Hong Kong ed evento promo (cosmesi, vino, food di qualità, automotive) Dicembre: Presidenza in Perù e Colombia (tbc) 1 6 pagina 26 di 45

9.1 Gli eventi di sistema 2016 ITALIA PER LE IMPRESE Road show per l internazionalizzazione 1 7 pagina 27 di 45

9.2 I grandi eventi di legislatura Connecting minds, creating the future 1 8 pagina 28 di 45

10. ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERI 1. Bando attrattività L. R. 14/14 2. Accordo con MiSE e ICE 3. China incoming, III edizione, evento investitori cinesi 4. Valorizzazione FICO Bologna World Eataly 5. Azioni in occasione delle edizioni WFF (world food research&innovation forum) per ER Food Valley e di R2B Research to Business 6. Studio di prefattibilità per la costituzione a Bologna di un TechShop 1 9 pagina 29 di 45

11. INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLA RICERCA E DELL INNOVAZIONE Internazionalizzazione come obiettivo strategico della CRUI Le Università sono sempre più attive sul piano internazionale per favorire la mobilità di ricercatori, studenti e docenti, e per sostenere i processi di trasferimento della conoscenza. In quest ambito la CRUI svolge un azione di coordinamento tra i principali attori coinvolti: istituzioni, aziende, università, associazioni e fondazioni. Tale impegno è finalizzato a: - realizzare una precisa strategia di diffusione delle best practice - facilitare le relazioni tra i diversi interlocutori - pianificare azioni congiunte tese a ottimizzare la performance del sistema sullo scenario internazionale Programmi europei recenti sono stati: Tempus, Euraxees per l attrattività, CID-Alfa, con apertura a diversi paesi non-ue 2 0 pagina 30 di 45

11.1 INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLA RICERCA E DELL INNOVAZIONE EMILIA ROMAGNA INNOVATION GO GLOBAL Osservatorio su Manufacturing 4.0 con lo sviluppo di relazioni stabili con Germania, USA, Canada, Israele e i TICKs e organizzazione di Educational World Tours per università, centri di ricerca e imprese innovative Sviluppo delle relazioni con un gruppo selezionato di Università estere (ad esempio U.C. Davis per la filiera agro-food, con Università di Bologna; Tongji University di Shanghai su Smart manifacturing, con Democenter; Hanoi per Master con Università di Ferrara e UniMoRe, ecc.) Food Innovation Program con UniMoRe e Europass a Parma Water sanitation & Food safety Academy con Sud Africa (ISA Water Reference Platform) e Cina Convenzione annuale con ASTER. Per il 2016: 1. WFF 2016, 2 edizione, Food security, safety and sustainability 2. R2B 2016, 11 edizione + Berlin Roadshow 2016 con SMAU 3. TLPV 2016, II edizione, per le start-up regionali 2 1 pagina 31 di 45

12. LA COMUNICAZIONE Progettazione di un nuovo sito Internazionalizzazione che: È erede di Cogli l Expo come enfasi e integrazione È sito web ma integra i social network Coinvolge tutta la Giunta e tutti i settori Mette le imprese come protagoniste attive e passive Aggiunge alle informazioni istituzionali e imprenditoriali anche strumenti di conoscenza e formazione online (webinar, video di formazione, reti, collegamenti a chat internazionali, ecc.) 2 2 pagina 32 di 45

Allegato parte integrante - 2 Protocollo d intesa per il coordinamento, lo sviluppo di strategie e strumenti complementari per l attrazione di investimenti, la ricerca ed assistenza ad investitori esteri in Emilia-Romagna e la sperimentazione di un sistema di governance tra Amministrazioni centrali e regionali Il Ministero dello Sviluppo Economico, di seguito denominato MiSE, con sede in Roma, Via Molise n. 2, agli effetti del presente atto rappresentato da e L ICE-Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane, di seguito denominata ICE-Agenzia, con sede in Roma, Via Liszt n. 21, nella persona del legale rappresentante, Direttore Generale dott. Roberto Luongo, domiciliato per la carica presso la suindicata sede e La Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro, n.52 agli effetti del presente atto rappresentato da... Premesso che - Il Governo, ed in particolare la Presidenza del Consiglio dei Ministri in raccordo con il MiSE, sta attuando una strategia nazionale per l attrazione di investimenti esteri in Italia, avviata dapprima con il piano Destinazione Italia e successivamente integrata con il c.d. decreto Sblocca Italia (ex. art. 30 del DL 133/2014 convertito con Legge 164/2014) potenziando ed integrando, in capo all ICE, le funzioni tecniche necessarie per la promozione delle opportunità di investimento in Italia, anche attraverso la propria rete estera, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia. 1 pagina 33 di 45

- Il MiSE, attraverso il Comitato interministeriale di coordinamento dell'attività in materia di attrazione degli investimenti esteri, svolge funzioni di indirizzo e definizione delle linee guida per l'attrazione degli investimenti Esteri, come nel prosieguo più ampiamente specificato. - L ICE-Agenzia, istituita dal D.L. n. 201/2011, convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214, è sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del MiSE, che li esercita, per le materie di rispettiva competenza, di intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e sentito il Ministero dell Economia e delle Finanze. - L ICE-Agenzia, nello svolgimento delle proprie attività ordinarie di servizio e supporto alle imprese, ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero - con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti e opera al fine di sviluppare l'internazionalizzazione delle imprese italiane nonché la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali. - L ICE-Agenzia ha la competenza ad attuare il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy che include anche il sostegno ad iniziative di promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia. - La Regione Emilia-Romagna riconosce alle politiche di attrazione di investimenti esteri e alle politiche di internazionalizzazione un importanza prioritaria all interno della propria programmazione strategica, attraverso la Legge Regionale del 18 luglio 2014 n. 14, Titolo II Strumenti e misure per la promozione e l'attrazione degli investimenti e la internazionalizzazione del sistema produttivo regionale e in particolare l Articolo 6 per promuovere la stipula di Accordi regionali di insediamento e di sviluppo delle imprese al fine di sostenere congiuntamente le politiche regionali di sviluppo e sostegno alle imprese. - La Regione-Emilia Romagna con DGR n. 270/2016 ha attivato il proprio nuovo modello organizzativo attribuendo alla DG Economia della conoscenza del lavoro e dell impresa, tra le altre, la declaratoria della Programmazione, coordinamento e gestione delle politiche regionali per l attrattività e l internazionalizzazione delle imprese, del sistema produttivo regionale e del sistema della conoscenza. - La Regione-Emilia Romagna con la L.R. n.5/2003 e la L.r. n. 14/14 ha designato la società E.R.V.E.T. S.p.A. - Emilia-Romagna Valorizzazione Economica del Territorio (di seguito indicata come ERVET SpA) a svolgere la funzione di agenzia di sviluppo 2 pagina 34 di 45

territoriale ed in particolare le attività di assistenza tecnica, gestione, sviluppo di azioni per la Regione e gli Enti Locali per attuare le politiche territoriali di sviluppo; di attrazione di nuovi investimenti territoriali in Regione per lo sviluppo produttivo; di promozione e coordinamento di iniziative per lo sviluppo territoriale; di rappresentanza della Regione nell'ambito di reti tra regioni, in particolare europee; di analisi e ricerca in riferimento allo sviluppo delle politiche pubbliche nella economia e società regionale. - La Regione Emilia-Romagna, con DGR n. 1818 del 12 novembre 2015, ha sottoscritto con ERVET SpA la convenzione triennale 2016-2018 - prevista dal comma 1 dell art. 6 della L.R. n.25/1993 e ss. mm. ii. - approvata il 22 dicembre 2015 in cui si attribuisce a ERVET SpA, con le proprie funzioni, l attuazione della legge regionale n. 14/2014 e il supporto alla realizzazione di azioni per la competitività del sistema produttivo regionale. - ERVET SpA ha individuato nell ambito della propria struttura organizzativa l unità operativa Sviluppo Territoriale ed Attrattività a cui è attribuita anche l attività in oggetto. considerato che La Regione Emilia-Romagna, come ente territoriale, si è dotata di un sistema strutturato di promozione e governance degli investimenti esteri, in grado di proporre soluzioni e personalizzate sia alle imprese straniere presenti nel territorio che a nuovi investitori. La Regione Emilia-Romagna opera sia sulla domanda attuale e potenziale degli investitori, che sullo sviluppo di un offerta mirata tramite pacchetti promozionali ed informativi per specifici cluster, componenti della catena del valore, aree geografiche/paesi, sia valorizzando le aree pubbliche disponibili per insediamenti e supportando la ricerca di aree private disponibili per insediamenti, sia attivando sistemi promozionali via web, social media o con eventi dedicati, anche con il coinvolgimento di Enti locali e attori istituzionali interessati. si conviene quanto segue: 3 pagina 35 di 45

Art. 1 Finalità del Protocollo Obiettivo del protocollo è il coordinamento delle strategie di intervento e delle attività delle Parti nel campo dell attrazione investimenti esteri al fine di rendere più efficace ed efficiente l azione delle istituzioni centrali e locali volta a favorire la presenza di operatori esteri in Emilia-Romagna. Il presente Protocollo si propone di: - sperimentare un sistema congiunto di azioni a sostegno degli investimenti esteri identificando l Emilia-Romagna, come uno dei laboratori territoriali in cui sviluppare buone pratiche inter-istituzionali estendibili anche ad altre regioni interessate ad investire in politiche di attrazione di investimenti esteri. - ricercare potenziali investitori a livello internazionale e facilitare e accompagnare gli investimenti esteri in Emilia-Romagna, nell'ambito delle politiche nazionali e regionali per favorire l'insediamento di nuovi investitori sia industriali che istituzionali, nonché il mantenimento di quelli esistenti. - sviluppare strumenti a favore dell attrazione degli investimenti esteri condividendo le rispettive esperienze progettuali ed operative. Art. 2 Oggetto del Protocollo Il MISE, l ICE Agenzia e la Regione Emilia-Romagna intendono collaborare al fine di: 2.1. Avviare un confronto strutturato tra le parti per favorire l attuazione di strategie e strumenti a supporto dell attrazione ed accompagnamento di investimenti esteri Il Ministero per lo sviluppo economico promuoverà la partecipazione di referenti della Regione Emilia-Romagna e di ERVET SpA al Comitato interministeriale di coordinamento dell'attività in materia di attrazione degli investimenti esteri, in occasione di riunioni nel corso delle quali siano trattati temi di interesse della Regione Emilia-Romagna. La Regione Emilia-Romagna anche con il supporto di ERVET SpA, metterà a disposizione la propria esperienza, le competenze maturate, gli strumenti adottati, al fine di consentire anche l eventuale sperimentazione delle innovazioni previste dalle linee guida per l attrazione di investimenti esteri. 4 pagina 36 di 45

2.2. Realizzare e condividere un sistema informativo che permetta l assistenza agli investitori esteri e alle imprese italiane che offrono opportunità di investimento in Emilia-Romagna L ICE-Agenzia e la Regione Emilia-Romagna, con il supporto di ERVET SpA, attueranno ogni forma di collaborazione, anche attraverso lo scambio di informazioni sulle attività svolte, anche attraverso il ricorso al sito www.investinemiliaromagna.eu. A tal fine, le parti concorderanno la metodologia comune anche tramite una piattaforma di CRM per la condivisione di tali informazioni e di quelle relative a future richieste di investitori esteri che vogliano localizzarsi in Emilia-Romagna e di imprese (regionali) che cercano un investitore estero. 2.3. Sviluppare un portafoglio di offerta territoriale L ICE Agenzia e la Regione Emilia-Romagna, con il supporto di ERVET SpA, attueranno ogni forma di collaborazione per la raccolta di opportunità di investimento in Emilia-Romagna, coerenti con le vocazioni produttive e le aree di specializzazione regionali e la costruzione di un portafoglio di offerta territoriale adatto ad essere promosso presso gli investitori internazionali. 2.4. Agevolare le procedure burocratiche funzionali alla realizzazione di investimenti in Emilia-Romagna Il MiSE, attraverso il Comitato interministeriale di coordinamento dell'attività in materia di attrazione degli investimenti esteri e l ICE Agenzia, offriranno assistenza alla Regione Emilia- Romagna e a ERVET SpA per l agevolazione delle procedure burocratiche funzionali alla realizzazione di investimenti in Emilia-Romagna che coinvolgano le istituzioni centrali. La Regione Emilia-Romagna ed ERVET SpA offriranno assistenza alle imprese straniere segnalate dall ICE Agenzia per l agevolazione di procedure burocratiche che coinvolgano istituzioni locali, se in linea con quanto previsto dalla L.R. n.14/14. 2.5. Condividere un sistema informativo sulle normative, gli incentivi nazionali e locali, il funzionamento di strumenti a supporto degli investimenti esteri L ICE Agenzia e la Regione Emilia-Romagna con il supporto di ERVET SpA si impegnano a collaborare attraverso lo scambio di ogni utile informazione di interesse per i potenziali investitori esteri sull ambiente degli investimenti, sulle normative e regolamentazioni locali, sugli incentivi nazionali e regionali e a tenersi aggiornati su tutte le novità in tale campo, ivi 5 pagina 37 di 45

compreso criticità e buone pratiche riscontrate nell utilizzo degli strumenti a supporto degli investimenti esteri. 2.6. Svolgere attività promozionale congiunta per favorire gli investimenti diretti esteri in Emilia-Romagna Sulla base delle linee guida del Ministero dello Sviluppo Economico, l ICE-Agenzia e la Regione Emilia-Romagna con il supporto di ERVET SpA promuoveranno il coordinamento nella scelta dei settori e dei paesi prioritari di intervento e provvederanno a delineare una strategia promozionale concordata per l attrazione degli investimenti esteri, tenendo conto del posizionamento competitivo della Regione Emilia-Romagna. L ICE-Agenzia ed ERVET SpA si coordineranno quindi per: - l attività di lead generation, targeting e scouting per la ricerca di potenziali investitori industriali e istituzionali interessati a diverse tipologie di attività d impresa (manifatturiera, R&S, marketing e vendite, centri direzionali, servizi di supporto, ecc.); - la scelta della tipologia di eventi promozionali da realizzare, complementari a quelli del Ministero dello Sviluppo Economico e della stessa ICE-Agenzia. Art. 3 - Piano di azione operativo Gli enti firmatari elaboreranno un piano di azione condiviso, in attuazione del presente protocollo, avente cadenza annuale. Il piano prevederà un programma di azioni da realizzare nel corso dell anno (ad es. formazione, compartecipazione a eventi, convegni, organizzazione di missioni di operatori in Italia ed all estero, predisposizione di materiale informativo), le attività e gli impegni reciproci. Art. 4 Soggetto attuatore sul territorio regionale Per tutte le attività sopra menzionate, la Regione Emilia-Romagna identifica ERVET SpA, come unico soggetto operativo e interlocutore di ICE Agenzia per le attività di attrazione investimenti stranieri in Emilia-Romagna. 6 pagina 38 di 45

Art. 5 - Durata del Protocollo Il presente Protocollo ha durata triennale a partire dalla data di sottoscrizione. Le Parti potranno recedere o rinnovare il presente Accordo con comunicazione scritta da effettuarsi tre mesi prima della scadenza, senza alcun onere reciproco..., 2016 Ministero Sviluppo Economico.. Regione Emilia-Romagna.. ICE-Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane 7 pagina 39 di 45

Allegato parte integrante - 3 Protocollo d Intesa tra l Agenzia delle dogane e dei Monopoli e la Regione Emilia Romagna in materia di internazionalizzazione del sistema regionale delle imprese Le Parti l Agenzia delle dogane e dei Monopoli, con sede in., Via. agli effetti del presente atto rappresentato da...; E la Regione Emilia Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro, n.52 agli effetti del presente atto rappresentato da... premesso che: - l Agenzia delle dogane e dei Monopoli, quale Autorità doganale nazionale, ha la responsabilità primaria, tra l altro, della supervisione degli scambi internazionali dell Unione in modo da contribuire al commercio leale e libero, alle politiche dell Unione e alla sicurezza dell intera catena logistica, favorendo il rafforzamento della competitività sui mercati internazionali del sistema delle imprese; - la Regione Emilia-Romagna include tra le sue funzioni lo sviluppo economico del proprio territorio e del proprio sistema produttivo ed esercita tale funzione attraverso una gamma di strumenti di pagina 40 di 45

programmazione di interventi; - l Agenzia delle dogane e dei Monopoli e la Regione Emilia-Romagna, al fine di contribuire all ulteriore sviluppo economico del territorio emiliano-romagnolo, con particolare riguardo alla piccola e media impresa, ritengono utile pianificare azioni, eventi e focus tematici che rendano agevole l accesso agli strumenti e alle semplificazioni previste dalla normativa doganale; - le conoscenze, le informazioni e le analisi dei territori e dei distretti produttivi regionali rappresentano valori da condividere, anche attraverso il Comitato per l export e l internazionalizzazione istituito presso la Regione Emilia Romagna, al fine di disporre di efficaci quadri di riferimento per intercettare tematiche ed istanze specifiche ed orientare la programmazione di concrete e mirate iniziative congiunte; - le sinergie tra Agenzia delle dogane e dei Monopoli e Regione Emilia Romagna consentono di individuare nuove modalità e strumenti di collaborazione e coordinamento nella promozione dell export e dell internazionalizzazione del tessuto economico e produttivo e del sistema logistico e infrastrutturale dell Emilia-Romagna; - le politiche doganali e commerciali dell Unione Europea e il loro impatto sui territori regionali suggeriscono analisi congiunte, anche in considerazione della partnership della Regione Emilia Romagna con Regioni di altri Pesi membri dell Unione, convengono 1) di assicurare un azione sinergica in quanto soggetti istituzionali impegnati nel sostegno dell export e dell internazionalizzazione, mediante l interazione degli strumenti conoscitivi e il raccordo tra il punto di vista delle imprese regionali e le opportunità offerte dalle innovazioni sviluppate dall Agenzia delle dogane e dei Monopoli; 2) di realizzare eventi e progetti organici finalizzati all internazionalizzazione delle piccole e medie imprese potenzialmente interessate ad essere presenti, anche in forma aggregata, sui mercati esteri; pagina 41 di 45