L efficienza energetica, una questione di misura Alessandro Federici ENEA Le nuove sfide per l efficienza energetica, fra risparmio sulla bolletta e lotta ai cambiamenti climatici Giornata di formazione continua in collaborazione con l Ordine dei giornalisti del Lazio Roma, 6 aprile 2016 www.efficienzaenergetica.enea.it
Quale combustibile può fornire Maggiore Minore Sicurezza energetica Emissioni CO 2 Competitività e postidilavorolocali locali Costo in bolletta Tempo per cambiamento climatico Investimenti in infrastrutture CONTEMPORANEAMENTE?
Chi lo ha detto? «What simple tool offers the entire world an extended energy e supply, increased energy security, lower carbon emissions, cleaner air and extra time to mitigate climate change? Energy efficiency. What s more, higher efficiency can avoid infrastructure investment, cut energy bills, improve health, increase competitiveness and enhance consumer welfare all while more than paying gfor itself. The challenge is getting governments, industry and citizens to take the first steps towards making these savings in energy and money.» Maria van der Hoeven
Il potenziale dell EE Ancora lontani dall attuare il pieno utilizzo del potenziale economico dell efficienza efficienza energetica globale: secondo il World Energy Outlook,, tenendo in conto tutte le politiche in discussione, i due terzi di tale potenziale economico rimangono ancora inutilizzati. Il settore residenziale e terziario e l industria sono le aree dove il potenziale rimanente é il più grande: quattro quinti del potenziale per il primo restano non sfruttati e più della metà nell industria industria.
Pubblicazioni IEA recenti
Indicazioni IEA Rendere l EE tangibile, rafforzando la quantificazione e la trasparenza dib dei benefici fiieconomici iiad essa correlati. Introdurre partnership pubblico privato che facilitino l accesso all EE EE, creando e supportando modelli di business, strumenti di finanziamento ed incentivi, al fine di assicurare agli investitori un adeguato ritorno economico. Introdurre sistemi di monitoraggio e verifica. Integrare l EE in modo sistematico nei processi decisionali di governo, industria e società, con maggiori investimenti nella capacità di governance e di gestione dell EE a tutti i livelli.
I vari livelli dell EE Quanto se ne parla parla Quanto si fa di quello di cui si parla Quanto è misurabile di quello che si fa Ma alla fine quanto è effettivamente misurato?!?
Dati: l andamento dei consumi Energia Primaria (Mtep) Energia Finale (Mtep)
Attenzione alle unità di misura https://www.iea.org/statistics/resources/unitconverter/
Bilancio energetico nazionale http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/
Soggetti titolari di fonti di dati Rinnovabili: MiSE, GSE, AEEGSi, Energia Elettrica: TERNA, GSE, AEEGSI, Carburanti: MiSE, MIT, Agenzia delle Dogane, Emissioni inquinanti: MATTM, ISPRA, Consumi energetici in generale: MiSE, ISTAT, ENEA, amministrazioni i i i locali, li Agenzia delle Entrate, Associazioni di categoria,
Scomposizione dei consumi
Scomposizione dei consumi
L indice ODEX
Settore Risparmi energetici conseguiti Risparmi energetici annuali conseguiti (GWh/anno), anni 2005 2013 e attesi al 2016 Certificati Bianchi Detrazioni fiscali del 55/65% Decreto Legislativo 192/05 Ecoincentivi e Regolamenti Comunitari Altre misure Risparmio energetico (energia finale) Conseguito al 2013* Atteso al 2016 Obiettivo raggiunto (%) Residenziale 17.020 9.187 25.658 1.080 51.963 60.027 86,6% Terziario 1.354 238 790 2.382 24.590 9,7% Industria 21.156156 489 1.900 23.557 20.140 117,0% Trasporti 9.132 1.040 10.172 21.783 46,7% Totale 39.530 9.914 28.348 9.132 2.120 88.074 126.540 69,6% * Al netto di duplicazioni Fonte: elaborazione ENEA
Costi sostenuti ed equivalenti / 1 Per finanziare attraverso il Conto Energia la produzione di circa 50.000 000 GWh/anno risparmiati, occorrerebbero circa 15 miliardi di euro l anno (per difetto). Il costo sostenuto invece per ottenere tale ammontare di risparmi è stato pari: Detrazioni 55%: poco più di 11 miliardi Certificati Bianchi: 3,5 miliardi Fonte: http://www.ideacase.net/
Costi sostenuti ed equivalenti / 2 Utilizzo di centrali termoelettriche evitate: consistenza al 2012: 73GW per una produzione di 198.000 GWh (2.700 ore) consistenza al 2000: 49,5GW per una produzione di 194.000 GWh (3.919 ore) Per produrre i 50.000000 GWh risparmiati occorrerebbe una potenza installata di circa 12 GW, cioè a dire 12 centrali da 1.000 MW ciascuna, pari a circa 1/6 del parco termoelettrico tradizionale ionale ora installato. Equivalgono alla produzione netta da termoelettrico del 2012 dell Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna).
Rapporto Annuale EE ENEA 2015 http://www.enea.it/it/produzio ne scientifica/pdf volumi/raee 2015.pdf INDICE Contesto Internazionale Il contesto italiano e l evoluzione normativa recente STATO DELL ARTE Domanda e impieghi finali di energia, intensità dell energia Ricerca applicata, tecnologie e strumenti a livello settoriale Analisi del raggiungimento degli obiettivi indicativi nazionali di risparmio energetico APPROFONDIMENTI Il mercato e gli strumenti finanziari a disposizione Informazione e formazione Sostenibilità energetica e competitività del sistema agricoloalimentare APPROFONDIMENTO REGIONALE Performance regionale Schede regionali
Rapporto Annuale EE ENEA 2015
Lo spot RAI per l EE http://www.rai.tv/dl/raitv/programmi/media/contentitem 024e265f a24a 49b4 b0d2 b5aaf5a02e05.html
Grazie per l attenzione! alessandro.federici@enea.it http://www.agenziaefficienzaenergetica.it/