ALLEGATO N. 5 FORMATI ELETTRONICI ADOTTATI DAL COMUNE DI ROCCARASO

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Transcript:

1 ALLEGATO N. 5 FORMATI ELETTRONICI ADOTTATI DAL COMUNE DI ROCCARASO Al fine di produrre e gestire documenti informatici che siano conformi alla normativa vigente e compatibili con un processo conservativo a lungo termine, il Comune di Roccaraso utilizza i formati elettronici previsti nell allegato n. 2 al DPCM 3/12/2013, seguendo le indicazioni di seguito riportate: - I documenti informatici prodotti dall Ente, per poter essere acquisiti nel Sistema di Gestione Informatica dei Documenti, devono essere prodotti o convertiti in uno dei formati previsti dall allegato n. 2 del DPCM 3/12/2013; tale conversione avviene preferibilmente nei formati PDF o PDF/A ma possono essere memorizzati nel Sistema anche documenti prodotti utilizzando gli altri formati contenuti nel suddetto allegato, fatti salvi i casi di seguito descritti; - i documenti informatici prodotti dall Ente, al fine di essere sottoscritti con firma digitale, vengono migrati in PDF o PDF/A prima di essere sottoscritti e registrati nel Sistema; - per l acquisizione in formato digitale di documenti, nativamente prodotti in formato cartaceo, mediante l attività di scansione, l Ente utilizzerà i formati PDF o PDF/A; - per l acquisizione di immagini sul Sistema di Gestione Informatica dei Documenti vengono utilizzati i formati TIFF e JPG; l utilizzo di quest ultimo formato, tuttavia, avviene preferibilmente nella versione JPEG2000 (.jp2) perché può utilizzare una compressione senza perdita di informazioni e dunque senza pregiudicare la qualità dell immagine; - per l acquisizione di documenti sottoscritti con firma digitale o altra sottoscrizione elettronica inviati all AOO da parte di utenti esterni, il Comune richiede l utilizzo dei formati PDF e PDF/A; costituiscono eccezione le fatture elettroniche, le quali sono in formato XML; - per l acquisizione sul sistema di documenti che non necessitano di firma digitale o altra sottoscrizione elettronica il Comune accetta, a seconda delle finalità per cui i documenti sono utilizzati, tutti i formati previsti dall allegato n. 2 del DPCM 3/12/2013, adatti ai fini della conservazione digitale; in tal caso possono essere utilizzati anche i formati ODF, OOXML (es. DOCX) e TXT; - Per quanto riguarda le tavole di elaborati grafici, nel Sistema di Gestione Informatica dei Documenti dovranno essere caricati documenti che siano stati convertiti in un formato statico, preferibilmente il PDF o il PDF/A, dunque anche gli elaborati in formato DWG andranno convertiti nei suddetti formati prima di essere registrati al protocollo; qualora sia strettamente necessario memorizzare nel Sistema un file in un formato di grafica vettoriale, il formato più idoneo è SVG, in quanto formato aperto, basato su XML, non legato ad uno specifico prodotto per essere reso fruibile; altro

2 formato da poter prendere in considerazione è il DXF, poiché le specifiche tecniche sono pubbliche. - ai fini della conservazione dei messaggi di posta elettronica lo standard a cui fare riferimento è RFC 2822/MIME, mentre per quanto riguarda il formato degli allegati al suddetto messaggio si utilizzeranno, a seconda della tipologia del documento trattato e delle esigenze, i formati elettronici precedentemente indicati; - al fine della pubblicazione di documenti sul proprio sito istituzionale l Ente utilizza preferibilmente i formati PDF o PDF/A; - per la produzione del registro giornaliero di protocollo da inviare al conservatore accreditato l Ente utilizza i formati PDF o PDF/A. Nel successivo prospetto sono indicate alcune delle proprietà più significative di cui godono i formati individuati dal DPCM 3/12/2013, ai fini della gestione e conservazione dei documenti informatici; tale strumento è stato pensato per agevolare il Comune nella scelta dei formati da adottare. La successiva legenda è esplicativa delle sigle riportate nella tabella: FORMATO ADOTTATO PROPRIETÀ RILEVANTI AI FINI DELLA GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI PDF S (de jure, ISO 32000) - P - A - CD - AC (se viene fatto uso corretto dei tag) - NM - E - SR - AMP (il PDF presenta alcuni meccanismi di protezione ma è possibile creare file PDF che non ne presentino) - AD - ACT (attenzione al fatto che non necessariamente un file PDF è autocontenuto, può presentare rinvii ad oggetti esterni o dipendere dai font utilizzati) - AA - AL (i brevetti sono concessi a titolo gratuito per tutta la loro durata) PDF/A S (de jure, ISO 19005) - A - NP - CD - AA - ACT - AD - P - AMP - AL - AC (se viene fatto uso corretto dei tag) - NM - SR - E TIFF Formato immagine in versione non compressa o compressa senza perdita di informazioni (compressione di tipo lossless), S (de jure, ISO 12639 e ISO 12234, basati su TIFF 6.0) - A - NM (quando utilizzato per l archiviazione di file con contenuti prevalentemente testuali) - AL - AA - AD - R - SB - SR - P; alcune versioni del formato TIFF sono proprietarie e dunque sarebbe meglio evitarle ai fini della conservazione

3 JPG Formato immagine in versione compressa con perdita di informazioni (compressione di tipo lossy, l utilizzo va valutato attentamente in relazione all opportuno grado di compressione e al tipo di documento da conservare), S (de jure, ISO/IEC 10918) - A - NM (quando utilizzato per l archiviazione di file con contenuti prevalentemente testuali) - AA - P - SR; la versione JPEG 2000 (ISO/IEC 15444) consente l utilizzo di compressione senza perdita di informazioni, tuttavia gode di una diffusione piuttosto relativa. OOXML S (de jure, ISO/IEC DIS 29500) - A - NP - CD - NB (basato su XML) - P - SB - R - AC - E - AA - T - R - AD - ACT - AMP (I file sono predefinitamente non cifrati, anche se il formato prevede questa possibilità) - AL - NM (il formato è modificabile ma è possibile creare una versione del file non modificabile) - SR (ma prevede la possibilità di attivare le macro) - E ODF S (de jure, ISO/IEC 26300) - A - CD - NB (basato su XML) - NP - AA - T - R - ACT - AD - P - AMP (I file sono predefinitamente non cifrati, anche se il formato prevede questa possibilità) - AL - AC - SB - E XML S (de jure, W3C) - A - NB - NP - AC - CD - SB - R - P - AA - AL - E - T TXT A - NB - AC - SR - P - R - AA - AL - NP - CD - SB - T - E Legenda delle caratteristiche dei formati elettronici: Accessibile (AC): un formato si dice accessibile in riferimento alla capacità di un file di risultare fruibile da qualsiasi categoria di utenti in maniera semplice, in altre parole può dirsi accessibile se fruibile non solo da utenti normodotati ma anche da quelli con varie forme di disabilità (ad es. ipovedenti); Ampiamente adottato (AA): un formato si dice ampiamente adottato quando gode di un adozione estremamente ampia; Aperto (A): un formato si dice aperto quando è descritto da specifiche tecniche pubbliche, liberamente accessibili ed esaustive;

4 Assenza di limitazioni sull utilizzo (AL): un formato con assenza di limitazioni all utilizzo non è gravato dall esistenza di brevetti o di richieste di pagamenti (royalty), che possano limitarne l uso, con pregiudizio della conservazione; Assenza di meccanismi tecnici di protezione (AMP): un formato che non presenti meccanismi tecnici di protezione, consente di replicare il contenuto dei file prodotti per mezzo di esso su nuovi supporti, effettuare migrazioni e normalizzazioni, ai fini della fruibilità nel lungo periodo; Autocontenuto (ACT): un formato si dice autocontenuto quando presenta la capacità di includere tutte le risorse necessarie alla sua rappresentazione; Autodocumentato (AD): un formato si dice autodocumentato quando è in grado di supportare l inclusione di metadati; Completamente documentato (CD): un formato si dice completamente documentato quando chiunque voglia implementare applicazioni in grado di leggere, produrre o modificare file in quel formato, potrà trovare nelle specifiche tutte le informazioni necessarie; Efficiente (E): un formato si dice efficiente in relazione alle dimensioni ridotte dei file con esso prodotti, a parità di contenuti, rispetto a quelli prodotti con altri formati; Non binario (NB): un formato si dice non binario quando un file formato per mezzo di esso è rappresentato solamente da caratteri in una delle codifiche esistenti (es. ASCII o UNICODE) risultando, pertanto, leggibile con qualsiasi editor di testo; Non modificabile (NM): un formato si dice non modificabile quando il programma che lo gestisce non ne consente la modifica in maniera semplice; Non proprietario (NP): un formato si dice non proprietario quando non è legato ad una particolare azienda che potrebbe modificarne o renderne inaccessibili le specifiche tecniche; Portabile (P): un formato si dice portabile quando il suo utilizzo non è vincolato a specifiche piattaforme sia dal punto di vista dell hardware che dal punto di vista del software; Robusto (R): un formato si dice robusto quando, in caso di corruzione del file, consente il recupero, totale o parziale, dei suoi contenuti; Sicuro (SR): un formato si dice sicuro quando non può contenere virus o altre forme di codice maligno; Stabile (SB): un formato si dice stabile quando non subisce variazioni nel tempo oppure le nuove versioni dello stesso si succedono con cadenze temporali ragionevoli; Standard (S): un formato si dice standard quando le sue specifiche tecniche sono definite o approvate da un ente di standardizzazione (standard de jure) oppure quando il formato gode di un ampia diffusione presso una comunità (standard de facto); Trasparente (T): un formato si dice trasparente quando è possibile, con semplicità, effettuare l analisi diretta di un file, utilizzando strumenti di base (ad es. semplici editor di testo). Per quanto riguarda i formati per i file immagine è determinante valutare se si tratta di formati compressi o non compressi: i formati compressi consentono la riduzione della dimensione del file, permettendo di risparmiare spazio ai fini della memorizzazione dello stesso. La compressione può essere di tipo lossless o lossy: il primo tipo consente di

5 comprimere il file senza la perdita di informazioni, evitando la riduzione di qualità, il secondo tipo di compressione, invece, comporta la perdita di alcune informazioni, causando una diminuzione della qualità del file al momento della sua rappresentazione, ottenendo però dimensioni più ridotte rispetto ad una compressione di tipo lossless.