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DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

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RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 1 DI 8 In vigore dal 25/06/2014 ore 00:01 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 111 Parte Generale 112 Montalto di C. - Roma Termini (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Tratto/i di linea ROMA Località di servizio 112 Roma S. Pietro - Roma Ostiense (Linea Viterbo) 112 Roma Tiburtina - Roma Ostiense (Linea Locale) 112 Fiumicino Aeroporto - Roma Ostiense 112 Roma Smistamento - Roma Tiburtina (Linea Lenta) 113 Viterbo P.F. - Roma Ostiense 113 Viterbo P.F. - Orte 114 Attigliano B. - Roma Termini (Linea Lenta) 114 Roma Tiburtina - Roma Ostiense (Linea Locale) 114 Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) 114 P.C. Bassano - Roma Termini (Linea DD)

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 2 DI 8 N fasc. Linea interessata/parte Generale 115 Sulmona - Roma Prenestina (Piazzale Est Roma Tiburtina) 115 Roma Prenestina - Roma Termini 115 Roma Prenestina - Roma Tiburtina (Interconnessione Linee DD - AC/AV) 116 Ciampino - Albano/Velletri/Frascati 116 Roma Smistamento - Roma Tiburtina (Linea Lenta e Linea Merci) 116 Avezzano - Roccasecca 116 Roma Ostiense - Roma Casilina (Linea Locale) 116 Roma Tiburtina - Roma Casilina (Linea Locale e Linea Indipendente) 116 Roma Termini - Cassino 117 Roma Ostiense - Roma Casilina (Linea Locale) 117 Roma Tiburtina - Roma Casilina (Linea Locale e Linea Indipendente) 117 Roma Termini - Formia Gaeta 117 Priverno-F. - Terracina 117 Roma Smistamento - Roma Tiburtina (Linea Lenta e Linea Merci) Tratto/i di linea Località di servizio

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 3 DI 8 N fasc. Linea interessata/parte Generale 117 Campoleone - Nettuno 119 Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione Linee DD - AC/AV) 119 Roma Termini - Roma Prenestina 119 Linea AC/AV Roma - Napoli Tratto/i di linea Località di servizio Attivazione / modifica Impiantistica: Variazioni FCL: X Oggetto: 1 2 PARTE GENERALE 111 FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA AGGIORNAMENTO SEZ. 24 "NORME PARTICOLARI PER L'EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO E DEI RELATIVI RIEPILOGHI" A SEGUITO DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLE DISPOSIZIONI DI ESERCIZIO R.F.I. N. 26/2013 E N. 1/2014 FASCICOLI LINEA 112-113 - 114-115 - 116-117 E 119 DEL FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA AGGIORNAMENTO A SEGUITO DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLA DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO R.F.I. N. 1/2014 3 FASCICOLI LINEA 116-117 E 119 DEL FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE DI ROMA AGGIORNAMENTO CAP. 8 "CIRCOLABILITA' DEI

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 4 DI 8 Oggetto: ROTABILI" Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 1 PARTE GENERALE 111 FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA AGGIORNAMENTO SEZ. 24 "NORME PARTICOLARI PER L'EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO E DEI RELATIVI RIEPILOGHI" A SEGUITO DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLE DISPOSIZIONI DI ESERCIZIO R.F.I. N. 26/2013 E N. 1/2014 A seguito dell'entrata in vigore della Disposizione di Esercizio R.F.I. n. 26/2013 del 18/12/2013 (e successiva modifica con Prescrizione di Esercizio n. RFI-DTC\A0011\P\2014\0001566 del 13/05/2014) e della Disposizione di Esercizio R.F.I. n. 1/2014 del 27/01/2014, con la presente Circolare viene contestualmente aggiornata la Sez. 24 della Parte Generale 111 del Fascicolo Circolazione Linee di Roma ( "Norme particolari per l'emissione delle prescrizioni di movimento e dei relativi riepiloghi" ). 2 FASCICOLI LINEA 112-113 - 114-115 - 116-117 E 119 DEL FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA AGGIORNAMENTO A SEGUITO DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLA DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO R.F.I. N. 1/2014 A seguito dell'entrata in vigore della Disposizione di Esercizio R.F.I. n. 1/2014 del 27/01/2014, con la presente Circolare vengono conseguentemente sostituite le Sezz. 4.16 (nuova denominazione "Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione" ) e 4.24 (nuova denominazione "Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l'agente di condotta" ) dei Fascicoli Linea 112-113 - 114-115 - 116-117 e 119 del Fascicolo Circolazione Linee di Roma. Inoltre, in dipendenza dei provvedimenti previsti dalla suddetta Disposizione di Esercizio R.F.I. n. 1/2014, vengono coerentemente aggiornate altre Sezioni dei Fascicoli Linea citati ed inseriti nella Sez. 4.20 "Principali utenze telefoniche" i numeri telefonici FS e GSM -R del Nucleo Territoriale M3/M40 di Roma.

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 5 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 3 FASCICOLI LINEA 116 LINEE DI ROMA - 117 E 119 DEL FASCICOLO CIRCOLAZIONE AGGIORNAMENTO CAP. 8 "CIRCOLABILITA' DEI ROTABILI" Dalle ore e data di entrata in vigore della presente Circolare vengono aggiornate anche alcune pagine dei Fascicoli Linea 116-117 e 119 del Fascicolo Circolazione Linee di Roma, relative al Cap. 8 "Circolabilità dei rotabili". N fasc. Variazioni al FCL 111 112 113 114 115 pagine da sostituire pagine da aggiungere 4bis/4ter - 5/6-59/60-61/62-63/64-65/66 6bis/6ter - 7/8-11/12-12bis/12ter - 15/16-33quinquies/34-35/36-37/38 5/6-7/8-11/12-33/33bis - 33ter/34 6bis/6ter - 7/8-9/10-13ter/14-15ter/16-45-4/46-47/48-49/50 6bis/6ter - 7/8-9/10-11/12-28-3/28-4 - 29/30-31/32-33/34-59 (*)/60 pagine soppresse senza sostituzione 67/68 67/67-1 - 67-2/67-3 - 67-4/68 116 (*) pagina sostituita al fine di eliminare refusi di stampa. 6bis/6ter - 7/8-9/10-13/13bis - 15/16-31/32-43/44-45/46-145/146 47/48

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 6 DI 8 N fasc. 116 117 119 pagine da sostituire pagine da aggiungere 6bis/6ter - 7/8-9/10-11ter/12-13ter/13quater - 27/28-31/32-33/34-115/116 6bis/6ter - 7/8-9/10-15/16-31/32-45-4/46-51/52-83/84(*) - 85(*)/86-99/99-1(*) - 99-2(*)/100(*) - 101(*)/102-103/104(*) - 105(*)/106-123/124-125/126-127/128 (*) pagine sostituite al fine di eliminare refusi di stampa. 35/36 pagine soppresse senza sostituzione Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni B-Non Interessante l'attività del personale dei treni Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 7 DI 8 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al numero di fax (970) 62733 (FS) - 06 4730 2733 (Telecom). 2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno riprodurla e consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Ing. Massimo Iorani

RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 9/2014 PAGINA 8 DI 8 Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

App. (n agg.) Circ. Comp. - 14/2011 Pagine modificate 13 Inserite nuove pagine: 4bis - 4ter In vigore dal 08/12/2011-15/2011 4bis - 13-16bis 11/12/2011-04/2012 4bis - 14 16/03/2012-05/2012-06/2012 4bis - 6-45* - 68-69/70-71/72-73/74-75/76-77/ 78-79/80-81/82-83/84-85/86-87/88-89/90-91/92-93 - 97/98-99/100-102 - 103/104 (*) pagina sostituita per eliminare refusi di stampa 4bis - 5-6 - 11-12 - 102-103 - 104 Inserite nuove pagine: 11bis - 11ter 03/05/2012 16/05/2012-08/2012 4bis - 95-96 10/06/2012-9/2012 RM 8/2012 NA 4bis - 90-91 10/06/2012-10/2012 4bis - 17-18 - 19-20 - 95-96 10/08/2012-13/2012-14/2012 1-4bis - 6-8 - 9-11ter - 13-15 - 16bis - 20-21/22-23 - 26-27 - 31/32-35 - 69/70-71 - 96-104 4bis - 6-23 - 24-58 - 59-60 - 61-62 - 63-64 - 65-66 - 89-92. Soppressa pag 67/68. Aggiunte pagg 67/67 1-67 2 /67 3-67 4 /68. 20/10/2012 31/10/2012-2/2013 4bis - 13/14-17/18-19/20-34 - 37/38-95 23/03/2013-3/2013 4bis - 76-77/78-79 - 82-83 - 86-87/88-89/90-91/92-93/94-95/96-97 - 102 14/04/2013-4/2013 4bis - 11 15/04/2013-6/2013 4bis - 11bis - 97 12/05/2013-08/2013 NA 4bis - 9-11 - 11bis - 11ter - 12-13 - 14-15 - 20 13/10/2013 11/2013 RM 21-22 - 24-26 - 29-30 - 38-92 - 93-16/2013 NA 4bis - 11bis 13/2013 RM 15/12/2013-01/2014 1-4bis - 8-9 - 11-11ter - 13-15 - 16bis - 19-20 26/01/2014-31 - 44 4bis - 6-58 - 59-60 - 61-62 - 63-64 - 65-66 - - 09/2014 67 Eliminate pagg.: 67 1-67 2-67 3-67 4. 25/06/2014 - - - - 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 4bis

App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal 4ter 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003

Sez. 2 INDICE DELLA PARTE GENERALE DEL FCL DI ROMA Sez. Pag. 1 Registrazione delle modifiche alla parte generale 3 4ter 2 Indice della parte generale del FCL di Roma 5-6 3 Grafico Compartimentale delle linee Grafico del nodo di Roma 4 Elenco dei FL della DCM 9 5 Sistemi particolari di esercizio delle linee Dirigente Centrale Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC-AC/AV Dirigente Centrale Operativo su linee con CTC Con norme particolari Dirigente Coordinatore Movimento / Infrastrutture Tratti di linea con SCMT e ATC Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo Vigilante, ad un solo agente di condotta 6 7 Regime di circolazione Blocco Elettrico Blocco Radio (ERTMS/ETCS L2) Con norme particolari Tratti di linea banalizzati e tratti di linea banalizzati ove è anche consentita la marcia parallela 7 8 11 11 11bis 11bis 11bis 11ter 11ter 12 8 Tratti di linea affiancati 15-16bis 9 10 11 Limitazioni della composizione dei treni in rapporto alla distanza esistente fra i segnali di 2^ categoria ed i relativi punti protetti Stazioni nelle quali le manovre sui binari non indipendenti devono essere sospese almeno 5 minuti prima dell ora reale di arrivo del treno proveniente dal lato indicato Stazioni nelle quali sono vietate le manovre in uscita dal lato indicato, all'atto del ricevimento del treno 12 Stazioni capo circuito telefonico omnibus 19 13 14 Stazioni attrezzate con snevatori in corrispondenza dei deviatoi Sedi e zone di competenza dei Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie operanti sulle linee della DCM 15 Sedi e zone di azione dei mezzi di soccorso 21-24 16 Circolabilità delle sottostazioni mobili di trasformazione, carri alimentatori e carri filtro 17 Sedi e giurisdizione dei Reparti Territoriali Movimento 26 13 13 13 14 17 17 18 20 20 25 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 06/2012 5

Sez. 18 Sedi e giurisdizioni delle Strutture di Esercizio Infrastrutture Unita Terr.le Nodo Roma Unita Terr.le Nord Ovest Unita Terr.le Sud Est Reparto Compartimentale TLC Zone IE Tronchi Lavori Altre Strutture di Esercizio Infrastrutture Pag. 27 27 28 29 30 31-34 35-37 38-39 19 Giurisdizione dei posti centrali di telecomando TE 41 20 Modalità ed uffici ai quali vanno notificati i guasti agli impianti e meccanismi elettrici e alle infrastrutture 42-44 21 Linee con periodi di sospensione dal servizio 45 22 Elenco dei treni dichiarati coincidenti 46 23 Norme da osservare in caso di interruzione di linea e istradamento anormale dei treni 47-56 24 Norme per l emissione dei Riepiloghi delle prescrizioni di movimento e delle prescrizioni di movimento 58-67 Interruzioni programmate e intervalli d orario 1. Lavori con interferenza sull esercizio - Norme comuni - 2. Interruzioni programmate in orario 3. Lavori di manutenzione e riparazione ad impianti di sicurezza e di segnalamento in regime di interruzione a) Interruzioni programmate in orario Montalto di C. - Roma Termini (Linea Grosseto) Roma Ostiense - Cesano (Linea Viterbo) Fiumicino Aeroporto - Ponte Galeria Attigliano B. - Roma Termini (LL) Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) Roma Prenestina - P.M. Lunghezza Aniene P.C. Bassano - Roma Termini (DD) 68-71 72-75 75 76-79 80-81 80-81 82-83 84-85 84-85 86-87 25 Roma - Cassino 88-89 Roma Formia G. 90-91 Roma - Napoli AC/AV 92-93 b) Intervalli d orario Viterbo P.F. - Attigliano B. Viterbo P.F. - Cesano di Roma Sulmona - P.M. Lunghezza Aniene Ciampino - Frascati Ciampino - Velletri Ciampino - Albano Avezzano - Roccasecca Campoleone - Nettuno Priverno F. - Terracina Scali di Roma c) Intervalli per lavori nelle stazioni 94 94 95-96 97 97 97 97 97 97 98-99 100-104 6 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

(per memoria) 111 EDIZIONE DICEMBRE 2003 57

Sez. 24 NORME PARTICOLARI PER L EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO E DEI RELATIVI RIEPILOGHI 1. PREMESSA La Disposizione di Esercizio n. 26 del 18/12/2013 e la Prescrizione di Esercizio n. RFI- DTC\A0011\P\2014\0001566 del 13/05/2014 stabiliscono le procedure per l acquisizione e la produzione informatizzata dei moduli M3 e M40 e del Riepilogo delle Prescrizioni di Movimento con firma apposta automaticamente dal sistema Aster/M3-M40 (attivazione 4^ Fase della sperimentazione prevista dalla Disposizione di Esercizio n. 12 del 05/11/2010) direttamente da parte delle Imprese Ferroviarie (in seguito I.F.). Pertanto, in questa sezione, oltre a richiamare le principali norme di carattere generale, viene trattata la gestione della procedura ed alcune altre particolarità. Tale normativa si applica sull intera rete nazionale ai treni ordinari, anche se interessati da provvedimenti occasionali di limitazione o variazione di percorso, e a tutti i treni straordinari, per singolo numero treno, con esclusione delle linee su cui il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci. Inoltre, viene riportata la giurisdizione dei Nuclei Territoriali M3/M40 competenti sulle linee della Direzione Territoriale Produzione di Roma. 2. PRODUZIONE INFORMATIZZATA DEI MODULI M3 - M40 E DEL RIEPILOGO DEI MODULI DI PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO 2.1 Generalità Come sopra detto, l acquisizione dei moduli M3, dei moduli M40 e dei Riepiloghi dei moduli di Prescrizione di Movimento (di seguito indicati anche come R.P.M. ), elaborati dal sistema Aster/M3-M40, è affidata direttamente alle I.F.. R.F.I. resta responsabile del contenuto delle prescrizioni di movimento inserite nel sistema Aster/M3-M40 e garantisce la tracciabilità dei dati relativi alle prescrizioni acquisite direttamente dalle I.F., le quali sono responsabili dell acquisizione dei moduli e della notifica all agente di condotta delle prescrizioni di movimento e dei relativi Riepiloghi su supporto cartaceo o altro tipo di supporto da loro stabilito. Il sistema Aster/M3-M40 consente l acquisizione dei moduli a partire dalle ore 14.00 del secondo giorno solare precedente l ora prescritta della partenza del treno. Eventuali variazioni ed integrazioni occorse nei quattro giorni precedenti la partenza del treno, indipendentemente da quando l I.F. acquisisce le prescrizioni, si configurano come prescrizioni a carattere occasionale, per cui R.F.I. ne assicurerà la stampa e la consegna all agente di condotta, che provvederà all aggiornamento del Riepilogo delle prescrizioni in suo possesso. 2.2 Copione informatico Le strutture di R.F.I. incaricate della gestione delle prescrizioni di movimento, di competenza delle stazioni di origine, dovranno: - effettuare giornalmente il salvataggio su supporto informatico della lista delle prescrizioni ( copione informatico ); - emettere le prescrizioni ed il R.P.M. nel caso ricevano richiesta scritta da parte delle I.F. per impossibilità di acquisire le prescrizioni; - emettere di iniziativa e consegnare ai treni eventuali prescrizioni di movimento non rese disponibili dal sistema Aster/M3-M40 alle I.F.. 58 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

2.3 Competenza ad emettere il Riepilogo Le I.F. sono competenti a compilare il Riepilogo fino alla stazione di arrivo o fino a quella dove è programmato il cambio dello stesso. Il D.C.C.M., su segnalazione dell I.F., qualora non fosse possibile stampare le prescrizioni di un treno da origine a destino, deve individuare una opportuna stazione dove poter effettuare il cambio delle prescrizioni di movimento e del relativo Riepilogo, comunicandolo in forma registrata ad entrambe le stazioni, quella di origine e quella dove avverrà il cambio. I moduli M3 e M40 delle prescrizioni di movimento a carattere permanente o di qualche durata ed i relativi Riepiloghi sono acquisiti direttamente dalle I.F. utilizzando i sistemi ASTER M.3/M.40 IF (che consente la stampa dei moduli M3, M40 e dei relativi Riepiloghi anche per gruppi di treni con unico comando di stampa) o ASTER PPC (che consente l acquisizione per singolo treno di un file in formato.pdf comprendente i moduli M3, M40 ed il Riepilogo, stampabile in formato cartaceo o utilizzabile su altro tipo di supporto secondo le specifiche procedure stabilite dalle I.F. interessate). I moduli acquisiti con i suddetti sistemi recano la sigla SKT_M3M40 in luogo della firma del Dirigente Movimento, essendo prodotti in modo completamente automatico. Ove non siano previsti moduli da consegnare al treno, nella sezione Moduli consegnati del R.P.M. sarà indicato il nome della stazione di origine del treno ed uno zero in ciascuna finca relativa alle varie tipologie di moduli. Qualora l I.F. non sia in grado di acquisire, almeno su supporto cartaceo, i moduli delle prescrizioni di movimento e/o il relativo Riepilogo, dovrà avvisare per iscritto il D.M. della stazione origine dei treni, che dovrà fornire le prescrizioni occorrenti secondo l organizzazione attuata in sede locale. L I.F. che provvede all acquisizione di prescrizioni e R.P.M. deve assicurare la leggibilità dei moduli, la coerenza fra numero treno e data riportati sul riepilogo e sui moduli ed il treno effettivamente interessato, la congruenza tra quantità e tipologia dei moduli riportata sul riepilogo ed effettivamente consegnata. 2.4 Riepilogo Multiplo Se ritenuto necessario le I.F. potranno emettere prescrizioni multiple con il relativo Riepilogo. In ogni caso le I.F. dovranno sempre garantire l emissione delle prescrizioni e relativo Riepilogo per i treni aventi origine da impianti impresenziati, anche nel caso in cui non siano in grado di stampare le prescrizioni in proprio. E possibile adottare la procedura che prevede l emissione dei moduli di prescrizione di movimento compilati in maniera distinta per ciascuno dei treni riportati nel Riepilogo Multiplo delle Prescrizioni di Movimento e consegnati, tutti insieme, al primo dei treni compresi nel Riepilogo da parte dell I.F.. 3. COMPILAZIONE DEI MODULI DI PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO 3.1 Prescrizioni ai treni in multipla trazione Per le prescrizioni ai treni con locomotiva intercalata, o in coda, l I.F., o il regolatore della circolazione che eccezionalmente le pratichi, compilerà copia dei moduli per l agente di condotta di questa ultima riportando l annotazione in calce sui moduli dell agente di condotta di testa: Compilata copia per l agente di condotta della locomotiva di coda/intercalata. Negli impianti telecomandati il D.C.O. (o D.P.C.) impartirà, su M.40 TELEC, all agente di condotta di testa l ordine di comunicare le prescrizioni in esso contenute agli altri agenti di condotta in servizio al treno. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 59

3.2 Data da apporre sui moduli di prescrizione Sui moduli emessi per prescrizioni occasionali ad un treno che, per orario, doveva passare nella giornata precedente, deve essere apposta la data del giorno in corso, con la precisazione: Si ordina all agente di condotta del treno del giorno (precedente). 3.3 Compilazione M40 Sui moduli M40 ogni prescrizione va numerata e scritta cominciando dal rigo successivo alla precedente. Non è consentito scrivere sui margini o nella parte posteriore del modulo. 3.4 Annullamento prescrizione su M40 Per annullare una prescrizione su un modulo M40, la stessa deve essere incasellata e, in calce al modulo, fatta l annotazione: Annullo prescrizione n incasellata", con la firma ed il timbro della località di servizio interessata. 3.5 Rinnovo degli incarichi al cambio orario Al cambio orario non occorre disporre la cessazione e la riattivazione dei rallentamenti già in vigore durante l orario cessante. Questo criterio è esteso anche alle altre prescrizioni di carattere permanente o di qualche durata. Sono escluse soltanto le prescrizioni interessanti determinati treni, che, invece, si intendono abrogate ad ogni cambio orario. 3.6 Produzione della Scheda Treno La produzione e la consegna della Scheda Treno è affidata all organizzazione delle I.F., come da Disposizione del G.I. n. 18/2005. La richiesta di produzione della Scheda Treno per treni ordinari e straordinari, eccezionalmente avanzata dal personale dell I.F. al D.M. di una stazione, dovrà avvenire per iscritto (M.40) e con l apposizione della firma sul registro appositamente istituito. 3.7 Conservazione dei moduli delle prescrizioni di movimento, tecniche e dei documenti di scorta I documenti di scorta ed i moduli delle prescrizioni devono essere conservati per tre anni, a cura delle I.F.. 3.8 Compiti del Coordinatore Movimento in gestione operativa In caso di effettuazione di treno straordinario in gestione operativa, l utilizzo del corrente supporto informatico (PIC) per la commercializzazione delle tracce orarie permette a tutti i soggetti collegati di conoscere la completa numerazione assegnata. Allo scopo di consentire una regolare e tempestiva predisposizione delle prescrizioni di movimento e del relativo riepilogo in occasione dell effettuazione di treni straordinari in gestione operativa, il D.C.C.M. informerà verbalmente il regolatore della circolazione della stazione origine nel caso di effettuazioni urgenti. 4. NUCLEO TERRITORIALE M3-M40 Il Nucleo Territoriale M.3-M.40 (di seguito indicato, per brevità, N.T.) svolge, nell ambito della giurisdizione territoriale di appartenenza, le funzioni di gestore del Sistema M.3- M.40, avendo il compito di provvedere all inserimento nel sistema stesso di tutte le prescrizioni di carattere permanente e di qualche durata, secondo le procedure all uopo previste. Le linee di giurisdizione della D.T.P. di Roma ricadono nella competenza dei Nuclei Territoriali M.3-M.40 di Roma, Firenze e Pisa, come indicato nella seguente tabella. 60 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

Nucleo Territoriale M3/M40 ROMA (1) Tel. (970) 66878-67472 - Fax (970) 66444-68526 Maccarese (i) - Roma Termini Linea Grosseto Roma Tiburtina - Roma Ostiense Linea Locale Viterbo P.F. - Roma Ostiense Attigliano B. (e) - Viterbo P.F. Ponte Galeria - Roma Ostiense Fiumicino Aeroporto - Ponte Galeria Maccarese - Ponte Galeria Orte - Roma Termini Linea Lenta Settebagni - Roma Termini Linea DD Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina Linea Merci Sulmona (e) - Roma Termini / Roma Prenestina Roma Termini - Cassino Roma Termini - Formia Gaeta Roma Tiburtina - Roma Casilina L. Locale e L. Indipendente Roma Ostiense - Roma Casilina Linea Locale Roccasecca - Avezzano Ciampino - Frascati/Albano/Velletri Campoleone - Nettuno Priverno-Fossanova - Terracina Roma Prenestina - P.M. S.Angelo (i) Linea AC/AV Roma - Napoli Interconnessione AV/Linea P.M. Anagni - Bivio/P.C. Sgurgola Tradizionale Cassino Nucleo Territoriale M3/M40 PISA Tel. (967) 821 2529 - Fax (967) 821 2625 Montalto di Castro - Maccarese (e) (1) Al Nucleo Territoriale (N.T.) M.3-M.40 di Roma non è attribuita alcuna attività concernente la stampa, il controllo e la firma dei moduli di prescrizione di movimento, essendo stato soppresso il relativo Presidio Compartimentale Prescrizioni (ex P.C.P. Roma). Pertanto, le predette attività vengono svolte dalle stazioni di origine corsa dei treni. Nucleo Territoriale M3/M40 FIRENZE Tel. (967) 2180-2755 - Fax (967) 6159 1 Bivio Orte Nord - Settebagni (e) Linea DD 1 Bivio Orte Nord - 2 Bivio Orte Nord Interconnessione Orte Nord Orte - 1 Bivio Orte Sud Interconnessione Orte Sud Attigliano B. - Orte (e) Linea Lenta 5. PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO 5.1 Definizione di Stazione interessata al conferimento incarichi di prescrizioni di movimento. Per stazione interessata è da intendersi: Linee a Dirigenza Locale La stazione (D.M.) il cui ambito è interessato alla prescrizione; La stazione (D.M.) attigua al tratto di linea interessato dalla prescrizione, nel senso di marcia dei treni. In ogni caso le stazioni devono essere in possesso delle prescrizioni riguardanti i tratti di linea ad essa afferenti. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 61

Linee gestite con D.C.O. La stazione (D.M.) il cui ambito è interessato alla prescrizione, se trattasi di PdS presenziato da D.M.; Il Posto Centrale (D.C.O.) nel caso di prescrizioni riguardanti la piena linea o l ambito di una stazione impresenziata. Le Stazioni Porta, in ogni caso, devono essere in possesso delle prescrizioni riguardanti i tratti di linea attigui. 5.2 Stazioni Capotronco Stazioni Capotronco del Nodo di Roma Roma Termini Capotronco principale delle linee: Roma Termini - Formia Gaeta (Napoli); Roma Termini - Cassino (Caserta/Napoli); Roma Termini - Napoli AC/AV; Roma Termini - Attigliano B./Chiusi-C.T. (LL) Roma Termini - 1 Bivio Orte Nord/Firenze (DD); Roma Termini - Montalto di C./Grosseto Roma Termini - Fiumicino Aeroporto Roma Termini - Sulmona FL interessati: 112-114 - 115-116 - 117 e 119. Roma Capotronco secondaria - Per i Treni merci a lunga percorrenza Smistamento Nord/Sud e viceversa, per i quali è programmata una sosta d orario in detta stazione Roma Tiburtina Roma Ostiense Roma Prenestina (Piazzale Est R. Tiburtina) FL interessati: 112-114 - 116 e 117. Capotronco secondaria - Per treni provenienti da oltre Settebagni (Linee Firenze LL e DD) e diretti sulle linee: Formia, Cassino, Napoli AC/AV e viceversa, nonché diretti sulla linea Grosseto, oltre la stazione di Roma Ostiense e viceversa, fatta eccezione per i treni della relazione Orte/Poggio M./Fara S - Fiumicino Aeroporto (FL1). FL interessati: 112-114 - 116-117 e 119. Capotronco principale - per i treni della linea Viterbo ; Capotronco secondaria per i treni da/per Fiumicino Aeroporto, per i treni viaggiatori di origine corsa diretti sulle linee Firenze (LL e DD), nonché per i treni viaggiatori e merci provenienti dalla linea Grosseto (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) e diretti sulle linee Formia e Cassino e viceversa. FL interessati: 112-113 - 114-116 - 117. Capotronco secondaria - per i treni della linea Sulmona. FL interessati: 115. 62 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

Stazioni Capotronco intermedie (di linea) Chiusi-C.T. (1) Capotronco delle linee Roma - Firenze FL interessati: 114-92. Orte (2) Capotronco della linea Roma - Foligno-Perugia/Ancona FL interessati: 114-106 - 105. Cassino (3) Capotronco della linea Roma - Cassino-Venafro/Caserta - Napoli FL interessati: 116-125. Formia (3) Capotronco della linea Roma - Formia Gaeta - Napoli FL interessati: 117-122. Sulmona (4) Capotronco della linea Roma - Sulmona - Pescara FL interessati: 115-104. Grosseto (1) Capotronco della linea Roma - Grosseto - Livorno FL interessati: 112-96. (1) Le stazioni di Grosseto e Chiusi-C.T. ricadono nella giurisdizione della D.T.P. di Firenze; ad esse restano attribuite, convenzionalmente, le funzioni di Capotronco rispettivamente della linea Roma - Pisa e Roma - Firenze, anche se i tratti di linea riportati sui FL 112 e 114 sono limitati fino a Montalto di C. (FL 112) e fino ad Attigliano B. / 1 Bivio Orte Nord (FL 114), nel rispetto dei limiti territoriali delle D.T.P. di Roma e Firenze. (2) Stazione della D.T.P. di Roma limite di giurisdizione con la D.T.P. di Ancona; (3) Stazione della D.T.P. di Roma limite di giurisdizione con la D.T.P. di Napoli; (4) Stazione della D.T.P. di Ancona, limite di giurisdizione con la D.T.P. di Roma. 6. TIPOLOGIA DI PRESCRIZIONI 6.1 Prescrizioni a carattere permanente o di qualche durata (programmate) Per prescrizione a carattere permanente deve intendersi una prescrizione programmata di cui non si conosce preventivamente il termine ( fino a nuovo avviso ). In tale situazione ricadono, ovviamente, anche gli incarichi di rallentamento inviati con mod. M50/M50A. Per prescrizione di qualche durata deve intendersi una prescrizione programmata di cui si conosce preventivamente il termine. La stazione interessata a far notificare ai treni prescrizioni di movimento a carattere permanente deve darne incarico (art. 3/16 R.C.T.) con dispaccio al Nucleo Territoriale M3-M40 di giurisdizione, precisando il contenuto, ed indicando le ore del giorno dal quale rispettare la prescrizione (l individuazione dei treni da parte della stazione incaricata avviene in base alla successione d orario nella stazione interessata). Nel caso in cui la prescrizione interessi il solo ambito di una stazione, l incarico deve essere esteso anche alle stazioni attigue. Trattandosi di prescrizione che interessa solo determinati treni, nell incarico dovranno essere indicati questi ultimi anziché far riferimento alle ore. Resta inteso che gli incarichi relativi alla suddette tipologie di prescrizioni, in analogia a quanto previsto per l invio dei Moduli M50 - M50A da parte dei C.R.T.M., devono essere sempre trasmessi, nel rispetto delle tempistiche riportate nel F.D. n. 14/2011 e ribadite nel F.D. n. 2/2011, per il tempestivo inserimento nel sistema Aster M.3-M.40 da parte del competente Nucleo Territoriale M3-M40 (con 5 giorni di anticipo rispetto alla data di attivazione). 6.2 Linee gestite in telecomando (D.C.O.) - Stazioni origine corsa di treni impresenziate o temporaneamente presenziate Per le stazioni origine corsa treni ubicate su linee a D.C.O. e gestite in telecomando anche per limitati periodi della giornata, la gestione degli incarichi e della ricezione delle relative conferme è di competenza del D.C.O.. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 63

Per eventuali treni aventi origine da questi impianti nei periodi di presenziamento, l I.F. dovrà provvedere direttamente alla produzione dei moduli delle prescrizioni di movimento e del relativo Riepilogo. Qualora, per motivi contingenti, l I.F. fosse impossibilitata a produrre in proprio la suddetta documentazione, dovrà richiederla formalmente al D.M., che dovrà procurarsi le prescrizioni necessarie o provvedere alla stampa e verifica tramite postazione Aster M.3/M.40, se in dotazione. 6.3 Prescrizioni a carattere occasionale (non programmate) Per prescrizione a carattere occasionale deve intendersi quella la cui necessità sorga all improvviso, a seguito di guasti, anormalità o comunque di degradi all infrastruttura, indipendentemente dalle previsioni di durata. La partecipazione ai treni di tali prescrizioni è di competenza delle stazioni interessate (quella ove ricade la prescrizione o le due limitrofe al tratto soggetto a prescrizione) le quali, se non diversamente disposto dalla normativa vigente (ad esempio: rallentamenti non segnalati sul posto e/o non gestiti da SCMT, riduzioni di velocità non gestite da SCMT, marcia a vista sui PL, ecc.), potranno dare incarico ad opportuna precedente stazione, dalla quale dovranno ricevere conferma. In particolare, la stazione interessata estenderà l incarico, con le procedure previste dalla normativa vigente, alle stazioni di origine corsa dei treni o di cambio R.P.M. (se interne al proprio tronco di linea) e ad altre opportune stazioni (stazioni di diramazione, stazioni che possono produrre di iniziativa le prescrizioni per treni ordinari/straordinari in quanto dotate di terminale Aster M3/M40), non superando, di norma, la stazione capotronco. Qualora tale stazione fosse telecomandata, l incarico potrà essere esteso fino alla successiva capotronco presenziata, comprendendo le eventuali stazioni origine corsa o di diramazione interposte. Si evidenzia che, per le linee ricadenti nel Nodo di Roma, l incarico dovrà essere esteso alla capotronco principale (stazione di Roma Termini) ed alle capotronco secondarie interessate, secondo quanto indicato nel precedente punto 4.2. Le stazioni che ricevono l incarico devono confermare in modo conforme, indicando, nel dispaccio di conferma, il primo treno dal quale tutti i treni saranno avvisati, considerando la successione d orario nella propria stazione; nella conferma dovranno essere indicati, ovviamente, eventuali treni per i quali non si è potuto ottemperare. Per fronteggiare le ripercussioni sulla regolarità della marcia dei treni, dovrà essere garantita la consegna della prescrizione occasionale da parte della stazione di origine (o di cambio R.P.M. nei casi previsti) nelle seguenti situazioni: - quando la natura dell evento sia tale da lasciar presupporre che la prescrizione a carattere occasionale si evolva in prescrizione di carattere permanente o di qualche durata (ad esempio, rallentamento improvviso). In tal caso, le stazioni interessate, oltre a conferire l incarico alle stazioni capotronco e alle stazioni di origine corsa e di diramazione interposte, ne daranno incarico anche al competente N.T. per l inserimento nel sistema Aster/M3-M40, ricevendone conferma registrata. Le stazioni Capotronco o di diramazione incaricate, estenderanno a loro volta l incarico alle precedenti stazioni capotronco e alle eventuali stazioni origine corsa e di diramazione interposte, fino al raggiungimento di tutte le stazioni di origine (o di cambio del R.P.M. se previsti). Trattandosi di rallentamento improvviso, il D.M. della stazione interessata valuterà con il proprio C.R.T.M. (o suo Reperibile) se, in base ai tempi strettamente necessari per l emissione del modulo M.50 a regolarizzazione, è opportuno o meno estendere l incarico al Nucleo Territoriale M3-M40 di giurisdizione. 64 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

Per i rallentamenti improvvisi, in considerazione dell eccezionalità dell evento, si stabilisce che i R.T.M., una volta ricevuto il modulo L.65, possano emettere il modulo M.50 con un periodo di anticipo inferiore ai cinque giorni rispetto alla sua entrata in vigore, derogando ai tempi minimi previsti dalla normativa vigente (vedasi successivo punto 5.3). - Per i treni AV ed ES, indipendentemente dalle previsioni della durata. Per tali treni, le stazioni capotronco devono estendere l incarico ricevuto dalla stazione interessata alle stazioni origine, indicando il numero dei treni interessati dalla prescrizione; le stesse stazioni di origine dovranno confermare treno per treno (o per gruppo treni specificati). In ogni caso, le stazioni che, sulla base degli incarichi ricevuti, provvedono a notificare la prescrizione, dovranno continuare a praticarla, utilizzando, se disponibile, la Procedura S.O.S, secondo le istruzioni contenute nel Manuale Utente, fino a quando non ricevano comunicazione scritta dalla stazione che ha impartito l incarico (con le stesse modalità previste negli alinea precedenti) dell avvenuta gestione da parte del Sistema, a partire dalla data nella quale essa compare per la prima volta nel copione informatizzato e sui moduli. Qualora, invece, in relazione alle previsioni di durata, la Prescrizione non sia stata inserita nel sistema Aster/M3-M40, la cessazione dovrà avvenire secondo le norme comuni. Al verificarsi di prescrizioni improvvise tali da lasciar presupporre che possano evolversi in prescrizioni di carattere permanenti o di qualche durata, il D.C.C.M. dovrà richiedere l intervento del Reperibile del R.T.M., per concordare le modalità più opportune affinchè siano limitate il più possibile le soggezioni alla marcia dei treni. Per casi particolari, da valutare di volta in volta, l incarico potrà superare la prima capotronco anche nel caso di prescrizioni che non si presume divengano permanenti o di qualche durata. In tal caso le disposizioni necessarie saranno impartite alle stazioni interessate di volta in volta dal funzionario reperibile, sulla base delle norme in vigore. Disposizioni particolari In caso di prescrizione di natura occasionale interessante la linea Roma - Sulmona, il D.C.O. FL2, dopo aver ricevuto l incarico dalla stazione interessata, potrà avvalersi, per la consegna della prescrizione stessa ai treni di competenza (treni aventi origine da Roma Prenestina - Piazzale Est Roma Tiburtina), del D.M. Esterno della stazione di Roma Tiburtina, previo formale incarico, per il quale dovrà ricevere conferma con dispaccio, treno per treno. 6.4 Invio dei Moduli M.50/M.50a e degli incarichi di prescrizioni a carattere permanente o di qualche durata da parte dei C.R.T.M. I moduli M.50/M.50a ed eventuali incarichi di prescrizioni a carattere permanente o di qualche durata (es. Prescrizioni previste dalle Circolari Territoriali, ecc.) devono essere trasmessi dal C.R.T.M. a mezzo fax : al N.T. di giurisdizione; alle stazioni attigue al tratto interessato al rallentamento/prescrizione, anche se il rallentamento interessi interamente l ambito di un PdS. Se una delle stazioni attigue al tratto interessato è disabilitata o osserva periodi di disabilitazione, il C.R.T.M. invierà i mod. M.50/M.50a / incarichi di prescrizioni anche alla stazione limitrofa abilitata. Se una delle stazioni è telecomandata, i Moduli M.50/M.50a ed eventuali prescrizioni di movimento devono essere trasmessi dal C.R.T.M. al D.C.O.. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 65

Nei due suddetti casi, il C.R.T.M. indicherà nel mod. M.50/M.50a o nell ordine di prescrizione apposita nota di richiamo sulle modalità di conferma. 6.5 Conferme di ricevimento Modulo M.50/ M.50a Il N.T. e le stazioni limitrofe confermeranno il ricevimento nei modi previsti dalle I.TLC.. Se una delle stazioni limitrofe è disabilitata o osserva periodi di disabilitazione, le stazioni limitrofe abilitate confermeranno il ricevimento con la precisazione confermo anche per la stazione di (stazione disabilitata). Se la stazione è gestita con Telecomando Punto-Punto, il D.M. del Posto di Comando (D.P.C.) confermerà con la precisazione confermo anche per la stazione di (stazione posto satellite). Nel caso di stazione gestita in telecomando da D.C.O., la conferma dovrà essere trasmessa da quest ultimo. 6.6 Tempi minimi per la trasmissione dei Moduli L.65 e M.50 I tempi minimi per l invio ai R.T.M. dei L.65 ed agli impianti dei Moduli M.50 sono rispettivamente sei e cinque giorni prima della data di attivazione/cessazione. 6.7 Conferme di notifica inviate dal sistema Aster/M3-M40 Con l attivazione di un rallentamento o di una prescrizione di movimento a carattere permanente o di qualche durata, il sistema Aster/M3-M40 invia automaticamente una notifica alle stazioni di origine ed alle stazioni limitrofe al tratto interessato alla prescrizione (se munite di terminale). Tali impianti devono tempestivamente, e comunque entro le ore 24.00 del giorno X-3 (ove X è il giorno in cui la prescrizione entra in vigore), confermare il ricevimento della notifica attraverso la procedura informatica. Qualora la stazione attigua al tratto in soggezione non fosse munita di terminale Aster/M3- M40, il D.M. di tale impianto dovrà inviare la conferma di ricevimento del mod. M.50 pervenutogli dal C.R.T.M. o dell incarico di prescrizione anche al N.T. di giurisdizione, che provvederà ad inserirla a sistema. La mancata o intempestiva conferma provocano il blocco della stampa delle prescrizioni per il treno ordinario e la necessità di attivare da parte dei N.T. le procedure relative alla gestione delle prescrizioni a carattere occasionale, con conseguenti possibili ripercussioni sulla regolarità della circolazione dei treni. 7. TRENI STRAORDINARI AVENTI ORIGINE DA STAZIONI NON PROVVISTE DI TERMINALE COLLEGATO AL SISTEMA ASTER/M3 M40 Qualora l I.F. non abbia potuto produrre in proprio i moduli delle prescrizioni di movimento ed il relativo Riepilogo, la stazione di origine del treno straordinario, a norma dell art. 11/18 R.C.T. dovrà procurarsi, all occorrenza, dalle altre opportune stazioni, le prescrizioni di movimento interessanti la corsa del treno fino alla prima stazione utile provvista di Postazione Aster/M3-M40. Quest ultima stazione dovrà provvedere alla consegna delle prescrizioni di movimento e del relativo riepilogo per il restante percorso, fino alla stazione di termine corsa. Le norme di dettaglio dovranno essere riportate nei rispettivi RdS, a cura dei C.R.T.M.. 66 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

8. STAZIONI DELLA D.T.P. DI ROMA DOTATE DI POSTAZIONE ASTER/M3-M40 Stazioni dotate di postazione Aster/M3-M40 R.T.M. Stazioni Roma Termini Roma Termini Roma Tiburtina Roma Tiburtina - Fara Sabina Orte Orte - Viterbo P.F. Avezzano Avezzano - Tivoli Cassino Ciampino - Frosinone - Piedimonte-V.S.L.- Aquino - Cassino Roma Ostiense Roma Ostiense - Roma S. Pietro - Roma Casilina - Fiumicino Aeroporto Latina Formia Gaeta; Latina; Pomezia-S.P.; Nettuno; Aprilia Roma Smistamento Roma Smistamento 9. GUASTO DELLE POSTAZIONI ASTER/M3-M40 In caso di anormalità alle postazioni, sia hardware che software, dovranno essere adottate immediate azioni tese a ripristinare il normale funzionamento nel più breve tempo possibile, in analogia a quanto previsto in caso di anormalità alle apparecchiature di sicurezza e di segnalamento. In ogni caso, il copione informatico salvato dalle stazioni dovrà essere ridondato in più supporti, onde consentirne l accesso anche da altra postazione e riprodurre, in emergenza, i moduli, attingendo dal copione le prescrizioni da praticare. Qualora, nonostante tali accorgimenti, debba partire un treno, il D.M. di detta stazione dovrà osservare procedure analoghe a quelle descritte nel precedente punto 7. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 67

SEZ. 25 INTERRUZIONI PROGRAMMATE ED INTERVALLI D ORARIO 1. LAVORI CON INTERFERENZA SULL ESERCIZIO NORME COMUNI 1.1 Premessa Le norme del presente quadro sono applicabili nella giurisdizione della DTP di Roma. La programmazione dei lavori che possono pregiudicare la regolarità della circolazione è curata dal COER, che è competente per la pianificazione e programmazione delle interruzioni ed i rallentamenti necessari all esecuzione, in esercizio, dei lavori previsti alle infrastrutture. 1.2 Programmazione La programmazione delle interruzioni e dei rallentamenti necessari per l esecuzione, in esercizio, dei previsti lavori all infrastruttura, si articola nei seguenti livelli: Annuale e Poliennale Negli ultimi mesi di validità dell orario, il COER elabora, a seguito di riunioni tenute con gli esperti della DTP, la programmazione annuale delle interruzioni e dei rallentamenti relativa al successivo orario, limitatamente alle linee della rete fondamentale. Tale programmazione, validata nelle successive riunioni, diventa operativa. Con modalità analoghe, ma per tutte le linee della Direzione Territoriale, viene elaborata la programmazione poliennale, che riguarda l orario successivo a quello dell annuale; essa fa parte integrante dello Scenario Tecnico, trasmesso alla Direzione Commerciale ed Esercizio Rete per la progettazione dell orario. La programmazione poliennale è tenuta come indispensabile riferimento per la preparazione della programmazione annuale precedentemente descritta. Trimestrale Il COER predispone, tramite riunioni con i rappresentanti della DTP di Roma, la programmazione trimestrale, di regola rivolta alle linee della Rete Fondamentale. Verbali di Accordi di 1 livello In caso di lavori complessi interferenti con l esercizio ferroviario, al fine di definire le modalità esecutive di realizzazione dell intervento con congruo anticipo ed in precedenza all inserimento in programmazione, la competente struttura del COER e la competente struttura della DTP, con il coinvolgimento di eventuali altre S.O. o Società coinvolte nell attività, redigono un Verbale di accordi di 1 livello. Mensile La programmazione mensile viene elaborata, nel mese n-1, dal COER (Reparto Programmazione e Controllo) su input dei Reparti pianificazione della DTP secondo le modalità ed i tempi previsti dalle disposizioni vigenti emanate dai COER competenti. Eventuali criticità devono essere rappresentate al COER. Il suddetto programma delle interruzioni è inserito integralmente nel sistema PIC. Modifica settimanale al programma mensile Entro il martedì di ogni settimana, i Reparti P.P.C. inviano al COER (Reparto Programmazione e Controllo) di giurisdizione le richieste di modifica al programma mensile delle interruzioni relativo alla settimana X+2. Le richieste di modifica recepite dal COER (Reparto Programmazione e Controllo), verranno inserite nel sistema PIC. Le 68 111 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 5/2012

App. (n agg) Circ. Comp... 01/2014 Pagine modificate 3-7 - 8-9bis - 11-12ter - 23-24 - 25-34 - 51-61 - 66-67 - 68-69 - 70-71 - 72-73 - 74-75 - 76-77 - 78-79 - 80-81 - 82-83 - 91-95 - 96-97 - 98-99 - 100-101 - 102-103 - 104-105 - 106-107 - 108-109 - 110-111 - 112-113 - 121-122 - 123-124 - 125-126 - 131-132 - 133-134 - 135-136 - 137-138. Aggiunte pagg. 6bis/6ter - 127/128-139/140-141/142-143/144-145/146. In vigore dal 26/01/2014.. 04/2014 6bis - 35-72 - 73-82 - 83-98 - 99-100 - 101-110 - 111 14/04/2014.. 08/2014 6bis - 9bis - 9ter - 10-14 - 15-25 - 26-70 - 71-98 - 99-100 - 101-102 - 103-104 - 106-108 - 109-123 - 126 08/06/2014.. 09/2014 6bis - 7-8 - 11-12bis - 15-34 - 35-37 - 38 25/06/2014 112 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 6bis

App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal - 6ter 112 - EDIZIONE DICEMBRE 2003

Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 112 Cap. Sez. FRONTESPIZIO IN PLASTICA 1 FRONTESPIZIO IN CARTA 3 1 REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 112 5-6ter 2 INDICE DEL FASCICOLO LINEA 112 7-8 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO 9-20 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio 3.2 Norme particolari che interessano le manovre e tutte le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio 3.3 Disposizioni e indicazioni particolari (per memoria) 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 21-38 4.1 Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela 22 4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili 4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su tratti di lavoro con pendenza maggiore del 15 e tratti di lavoro sui quali è ammesso il dimezzamento dei treni materiali (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati 23 4.7 Tratti di linea e periodi per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale 4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso (per memoria) 4.9 Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrica 25 4.11 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri 25 4.13 Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea 26 4.14 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi 28 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie 33 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione 4.17 Disabilitazione dal servizio (per memoria) Pag. 9 13 22 22 23 24 34 112 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 7

Cap. Sez. 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un agente di condotta (per memoria) 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) 4.20 Principali utenze telefoniche 35 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari (per memoria) 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI ROMA 51 5 GRAFICO SCHEMATICO DI ROMA SMISTAMENTO 52 6 LINEE (Senso Dispari) MONTALTO DI CASTRO - ROMA TERMINI (Via R. S. Pietro e via Ponte Galeria) ROMA S. PIETRO - ROMA OSTIENSE(Linea Viterbo) ROMA TIBURTINA - ROMA OSTIENSE (Linea Locale) FIUMICINO AEROPORTO - ROMA OSTIENSE ROMA SMISTAMENTO - ROMA TIBURTINA (Linea Lenta) Pag. 35 37 61-83 6.1 Schema unifilare (Senso Dispari) 61 6.2 Fiancata di linea (Senso Dispari) 62 6.3 Fiancata principale (Senso Dispari) 68 7 LINEE (Senso Pari) ROMA TERMINI - MONTALTO DI CASTRO (Via R. S. Pietro e via Ponte Galeria) ROMA OSTIENSE - ROMA S. PIETRO (Linea Viterbo) ROMA OSTIENSE - ROMA TIBURTINA (Linea Locale) ROMA OSTIENSE - FIUMICINO AEROPORTO ROMA TIBURTINA - ROMA SMISTAMENTO (Linea Lenta) 91-113 7.1 Schema unifilare (Senso Pari) 91 7.2 Fiancata di linea (Senso Pari) 92 7.3 Fiancata principale (Senso Pari) 98 8 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI 121-128 9 VALORE MASSIMO DELLA MASSA RIMORCHIABILE 131-145 Appendice al FL ad uso del personale dei treni (1) 151 Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 153-154 Sigle Complementari senso dispari 161-178 Sigle Complementari senso pari 189-206 (1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni. 8 112 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014

3) SEGNALI DI PROTEZIONE LATO ROMA TRASTEVERE (ubicati alla progressiva km.8+045). Ripresa della corsa dei treni provenienti da Roma S. Pietro e Ponte Galeria in caso di arresto (art.24/8 R.S.). L agente di condotta dei treni viaggiatori Dispari, che non hanno fermata prevista in orario nella località di Roma Trastevere, in caso di arresto ad uno dei suddetti segnali, potrà riprendere la corsa dopo la sua disposizione a via libera solo dopo aver ricevuto la conferma dell ultimazione delle operazioni propedeutiche alla partenza, secondo le specifiche procedure stabilite dall I.F. di appartenenza e, nei casi previsti dall art. 24/2 R.S., anche l autorizzazione alla partenza da parte del regolatore della circolazione (D.M. Operatore ACC Roma Ostiense). o ROMA SMISTAMENTO La stazione di Roma Smistamento è costituita dai fasci di binario (Fascio Arrivi, Fascio Partenze / Fascio Transiti) atti alla partenza dei treni merci/materiali vuoti aventi origine corsa e al ricevimento degli stessi che ivi terminano la corsa o che cambiano personale e/o documenti di scorta (BFC, riepilogo delle prescrizioni di movimento, ecc.). Detti fasci di binario, lato Sud si innestano alla linea Lenta Attigliano B. - Roma Termini (ambito P.M. Salario Roma Smistamento) e alla linea Merci (ambito P.M. Cabina C Roma Smistamento), come indicato nello schema riportato nel presente F.L. e di seguito specificato: Linea Lenta - Lato Sud - Il Fascio Arrivi, il Fascio Transiti / Partenze e il D.L./O.M.R. sono collegati a mezzo di un unico binario di circolazione interno promiscuo, sul quale la circolazione dei treni avviene previo scambio di appositi consensi imperativi ed occupabili tra ACEI / Cab. F / ACS-OMR di Roma Smistamento e l ACEI del P.M. Salario Roma Smistamento. Linea Merci - Lato Sud - Il Fascio Arrivi e il Fascio Transiti / Partenze si innestano ai due binari di circolazione interni (specializzati, uno per le partenze e l altro per gli arrivi da/ per Roma Tiburtina) che realizzano il collegamento tra il P.M. Cabina C di Roma Smistamento e il D.L./O.M.R. della stazione stessa. Particolarità del Segnalamento: a) Arrivi da Roma Tiburtina ai Fasci di binario interni (provenienze dalla linea Merci) La stazione di Roma Smistamento lato P.M. Cabina C è munita di due successivi segnali di protezione: uno esterno (EST) ed uno interno (INT); il primo porta accoppiato l avviso del secondo. La funzione di segnale di prot. INT viene svolta dai segnali che comandano gli ingressi ai binari del Fascio Arrivi, del Fascio Transiti e del D.L./O.M.R.. La funzione di segnale di prot. EST è svolta dal segnale di protezione del P.M. Cab. C quando comanda itinerari di arrivo ai binari di stazione (cioè quando si dispone a via libera con conferma di riduzione di velocità a 30 Km/h). Per condizioni d apparato, il segnale di avanzamento di cui è munito può essere reso attivo solo per itinerari di arrivo ai binari interni di stazione (cioè per il proseguimento da uno dei citati segnali di protezione interni ). Il segnale di protezione del P.M. Cab. C di Roma Smistamento assume la funzione di PBA 108 quando invece comanda l itinerario di corretto tracciato verso il Bivio/P.C. Nuovo Salario per il proseguimento sulla linea LL (si dispone a via libera la luce alta). Per le provenienze da Roma Tiburtina sul binario illegale dei dispari, la funzione di segnale di protezione esterno di Roma Smistamento è svolta dal relativo segnale di protezione del P.M. Cab. C. Per condizioni d apparato, il segnale luminoso di avanzamento di cui detto segnale è munito, può essere reso attivo solo per l avanzamento dei treni diretti ai Fasci Arrivi e Transiti/Partenze nonché al D.L.. 112- EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 11