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Allegato n. 6 Integrazioni Studio di Impatto Ambientale Procedura di V.I.A. Rilievo Geofisico 3D Permesso di Ricerca Santa Croce *** ESEMPIO DI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO DERIVANTE DA ATTIVITÀ DI PERFORAZIONE POZZETTI SISMICI

Via Barbato n. 20 CAMPOBASSO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO DERIVANTE DA ATTIVITÀ DI PERFORAZIONE POZZETTI SISMICI E BRILLAMENTO DELLE CARICHE ESPLOSIVE D.P.C.M. 1 marzo 1991, Legge 26 ottobre 1995, n. 447 D.P.C.M. 14 novembre 1997 D.P.C.M. 16 marzo 1998 Comune di San Giovanni Ostellato (FE) Dr. Domenico Lucarelli ing. Roberto Scauzilli dr. Domenico LUCARELLI Tecnico Competente in acustica ambientale Elenco Regione Molise n. 11 (Decreto Regione Molise n. 164 del 02.11.98)

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 2 di 31 INDICE INDICE-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2 1. PREMESSA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2. DEFINIZIONI E PARAMETRI ------------------------------------------------------------------------------------------- 4 3. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA ------------------------------------------------------------------------------------- 6 4. DICHIARAZIONE IN MERITO AI RISULTATI DELL INDAGINE ---------------------------------------------------- 7 5. ALLEGATI ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8 - A. Planimetria ubicazione punti di misura -------------------------------------------------------------------------------------------------- 8 - B. Documentazione fotografica ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8 - C. Rapportino artificiere quantità carica pozzetto esploso ----------------------------------------------------------------------------- 8 - D. Certificazione di conformità e di taratura dello strumento di misura ----------------------------------------------------------- 8 - E. Decreto di riconoscimento del dott. Lucarelli quale Tecnico competente in acustica ambientale ------------------- 8

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 3 di 31 1. PREMESSA La presente relazione tecnica viene redatta al fine di caratterizzare l impatto acustico connesso con le attività svolte dalla ditta GEOTEC SPA presso il cantiere di prospezione sismica nel Comune di San Giovanni Ostellato (FE). Nel cantiere sono state osservate e caratterizzate le due sorgenti sonore impattanti: 1. Rumore generato dalla fase di perforazione mediante l impiego di trattori gommati, modello SAME tipo LASER, dotato di impianto di perforazione Ellettari EK 650. 2. Operazioni di brillamento delle cariche esplosive collocate all interno di pozzetti della profondità di circa 10/12 metri. Trattore perforatrice SAME LASER impianto ELLETTARI EK-650 Brillamento delle cariche esplosive nei pozzetti Era presente a tutte le operazioni di misura il tecnico della ditta ing. Roberto Scauzilli. Le norme di riferimento sono: - D.P.C.M. 1 marzo 1991 Limiti di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno ; - LEGGE n. 447 del 26 ottobre 1995 Legge quadro sull inquinamento acustico ; - D.M. 11 dicembre 1996 Criterio differenziale per impianti produttivi a ciclo continuo ; - D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; - D.M. 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico ; - D. L.GS. 4 settembre 2002, n. 262 Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto ;

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 4 di 31 2. DEFINIZIONI E PARAMETRI Sorgenti sonore fisse Gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative Sorgenti sonore mobili Tutte le sorgenti sonore non comprese nella voce precedente. Sorgente specifica Sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico Ricettore Qualsiasi edificio adibito ad ambiente abitativo comprese le relative aree esterne di pertinenza, o ad attività lavorativa o ricreativa; aree naturalistiche vincolate, parchi pubblici ed aree esterne destinate ad attività ricreative ed allo svolgimento della vita sociale della collettività; aree territoriali edificabili già individuate dai vigenti piani regolatori generali e loro varianti generali, vigenti al momento della presentazione dei progetti di massima relativi alla costruzione delle infrastrutture. Tempo a lungo termine (TL) Rappresenta un insieme sufficientemente ampio di TR all interno del quale si valutano I valori di attenzione. La durata di TL è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità a lungo periodo. Tempo di riferimento (TR) Rappresenta il periodo della giornata all interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6,00. Tempo di osservazione (TO) È un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. Tempo di misura (TM) All interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione, in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. Livello di pressione sonora Si definisce pressione sonora istantanea p(t) la differenza indotta dalla perturbazione sonora tra la pressione totale istantanea e il valore della pressione statica all equilibrio. La determinazione del contenuto in frequenza di un certo suono è chiamata analisi in frequenza o analisi di spettro. Per un aspetto di praticità ed in considerazione della risposta di tipo logaritmico dell orecchio la pressione sonora non viene misurata in N/m² (Pascal) ma in db. Quindi si ha che: Livello di pressione sonora = Lp = 10 log (p²/po²) = 20 log (p/po) dove: p = valore r.m.s. (medio) della pressione sonora in esame; po = pressione sonora di riferimento (20 10-6 Pa = 20 mpa). Livello sonoro continuo equivalente Nella maggior parte dei casi il rumore presente in un ambiente industriale o in un cantiere edile è di tipo non stazionario, cioè variabile nel tempo. È necessaria, pertanto, l estrapolazione di un valore medio definito come Livello sonoro equivalente (Leq) che è quel livello costante di pressione sonora che contiene la stessa quantità di energia di quello variabile considerato, nello stesso intervallo di tempo. Tale valore è, inoltre, indice dell effetto sull apparato uditivo del rumore variabile al quale è soggetto l operatore. Il Livello sonoro continuo equivalente è dato dalla seguente equazione: Leq,T = 10 log {1/T 0,T [ p(t)/po ]² dt} Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (LAeq,TL) Il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (LAeq,TL) può essere riferito: a. al valore medio su tutto il periodo, con riferimento al livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo a tutto il tempo TL; b. al singolo intervallo orario nei TR. In questo caso si individua un TM di 1 ora all interno del To nel quale si svolge il fenomeno in esame. (LAeq,TL) rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" risultante dalla somma degli M tempi di misura TM. Livello di rumore ambientale (LA) È il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona.

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 5 di 31 È il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: - nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM; - nel caso di limiti assoluti è riferito a TR. Livello di rumore residuo (LR) È il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. Livello differenziale di rumore (LD) Differenza tra il livello di rumore ambientale (LA) e quello di rumore residuo (LR): LD = (LA - LR) Livello di emissione È il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", dovuto alla sorgente specifica. E il livello che si confronta con i limiti di emissione. Valori limite di emissione Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa. Valori limite di immissione Il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. Valori di attenzione Il valore di rumore che segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l'ambiente. Valori di qualità I valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla presente legge.

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 6 di 31 3. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA I rilievi e le misurazioni per la determinazione dell inquinamento acustico sono state effettuate utilizzando: - un fonometro BRUEL & KJAER 2250 Light, con microfono BRUEL & KJAER 4950, matricola 2755105, di classe I come definito negli standard IEC 651 (EN 60651/94), IEC 804 (EN 60804/94) e IEC 225 (filtri a terze di ottave), con grado di precisione pari a 0.1 db in ponderazione di frequenza A; - un calibratore BRUEL & KJAER 4231, matricola 4231, di classe 1 secondo la norma IEC 942/88 (SPL 94 db) con grado di precisione 0.1 db; - cavi di prolunga per il microfono, cuffie antivento e sostegni telescopici. Il fonometro è stato calibrato a 94,0 db prima e dopo ogni ciclo di misura non riscontrando differenza di lettura sulla calibrazione a fine misure. La certificazione relativa alla taratura periodica obbligatoria degli strumenti di misura è riportata in allegato alla presente relazione tecnica. Prima dell'inizio delle misure sono state acquisite tutte le informazioni che possono condizionare la scelta del metodo, dei tempi e delle posizioni di misura. I rilievi di rumorosità hanno tenuto pertanto conto delle variazioni sia dell'emissione sonora delle sorgenti che della loro propagazione. Sono stati rilevati tutti i dati che conducono ad una descrizione delle sorgenti che influiscono sul rumore ambientale nelle zone interessate dall'indagine. La misura dei livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata "A" nel periodo di riferimento (LAeq,TR) è stata eseguita con tecnica di campionamento. Il tempo di misura è compreso nel tempo di osservazione. Le modalità di misura sono quelle indicate negli allegati A, B e C del D.M.A. 16 marzo 1998. Il microfono da campo libero è stato orientato verso la sorgente di rumore. I rilievi sono stati effettuati nell intorno della struttura e negli ambienti limitrofi. Il microfono della catena fonometrica è stato posizionato ad una altezza di 1,5 m dal piano di campagna. Le misurazioni sono state eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia, neve. La velocità del vento è risultata inferiore a 5 m/s; il microfono è stato, comunque, munito di cuffia antivento. La catena di misura è risultata compatibile con le condizioni meteorologiche del periodo in cui sono state effettuate le misurazioni.

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 7 di 31 4. DICHIARAZIONE IN MERITO AI RISULTATI DELL INDAGINE Il sottoscritto dr. Domenico LUCARELLI in qualità di Tecnico Competente in Acustica Ambientale incaricato dalla GEOTEC SpA per la valutazione dell impatto acustico del cantiere sito nel Comune San Giovanni Ostellato (FE) DICHIARA di aver monitorato, in data 15 novembre 2011, dalle ore 10,00 alle ore 16,00, nel solo periodo diurno in quanto il cantiere è attivo dalle ore 8,00 alle 17,00, la rumorosità emessa presso il cantiere indagine geofisica denominato Sabbioncello le sorgenti descritte al par. 1, utilizzando un fonometro integratore BRUEL & KJAER 2250 Light - classe I - come definito negli standard IEC 651, IEC 804 e IEC 225 (filtri a terze di ottave), con grado di precisione pari a 0.1 db in ponderazione di frequenza A. CERTIFICA che i Comuni interessati dal rilievo hanno provveduto ad una stesura della classificazione acustica del territorio secondo le modalità previste dal D.P.C.M. 14.11.1997 e, pertanto, si devono valutare i limiti di cui all art. 6, comma 1, del D.P.C.M. 01.03.1991, in cui si considerano in via transitoria le zone già definite in base al D.M. del 02.04.1968; che l area di cantiere risulta classificata, in base all art. 6, comma 1, del D.P.C.M. 1 marzo 1991, come "zona esclusivamente industriale i cui valori limite di accettabilità del livello sonoro equivalente sono 70,0 db(a) nel periodo diurno; che il cantiere si estende su l area dei Comuni di Ferrara, Formignana, Iolanda di Savoia, Migliarino, Migliaro, Ostellato, Tresigallo in provincia di Ferrara. che le principali sorgenti sonore interne al cantiere sono quelle relative alla perforatrice e le sorgenti sonore esterne sono costituite prevalentemente da traffico stradale che al momento dell effettuazione delle misure le condizioni meteorologiche erano fredde, con temperatura di circa 5 C, umidità relativa 70% e con velocità del vento inferiore a 5 m/s; che la misurazione della rumorosità è stata effettuata per campionamenti in modo da poter cogliere la sua variabilità nel tempo utilizzando la caratteristica dinamica Fast con ponderazione di frequenza A; il tempo di campionamento è risultato essere generalmente di dieci minuti; che i valori del livello di rumore sono stati arrotondati a 0,5 db come previsto al punto 3 dell'allegato B al D.M. Ambiente del 16 marzo 1998; che il Livello sonoro equivalente rilevato è riportato nell allegato tecnico relativo alle misurazioni fonometriche; che le misurazioni effettuate nelle altre direzioni hanno dato valori inferiori a quelli rilevati nella direzione indicata nell allegato; che per tutte le misurazioni la verifica della presenza di componenti impulsive ripetitive nel rumore (differenza tra il livello massimo del rumore misurato con costante di tempo impulse e il livello massimo del rumore misurato con costante di tempo slow superiore a 5dB) ha dato risultati negativi; anche la verifica della presenza di componenti tonali (analisi spettrale del rumore per bande di 1/3 di ottava in cui, all interno di una banda di 1/3 di ottava, il livello di pressione sonora supera di almeno 5 db i livelli di pressione sonora di ambedue le bande adiacenti), nel campo di frequenze tra 12,5 e 20.000 Hz, ha dato risultati negativi; inoltre, è stata esclusa la presenza di rumore a tempo parziale in quanto la presenza dei rumori è risultata continua nel tempo di osservazione. Non essendo state rilevate

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 8 di 31 componenti tonali, impulsive o di bassa frequenza che imponessero un aumento dei livelli di rumore non è stata applicata nessuna penalizzazione sui livelli misurati; che, VISTI i valori limite indicati all art. 6, comma 1, del D.P.C.M. 1 marzo 1991 e corrispondenti a 70,0 db(a), nel periodo diurno, l'impatto acustico prodotto nell ambiente esterno dal cantiere della ditta GEOTEC SpA sito nel comune di San Giovanni Ostellato è da considerarsi rientrante nei limiti stabiliti dalla normativa vigente. TABELLA 1. VALORI MISURATI IMPATTO SONORO: ATTIVITA DI PERFORAZIONE DISTANZA (m) VALORE MISURATO (db) NOTE MISURA 5m 80.4 10 m Campo aperto NO attenuazione Campo aperto NO attenuazione 15 m Campo aperto NO attenuazione 77.2 20 m Campo aperto NO attenuazione 73.3 25 m Campo aperto NO attenuazione 71.3 30 m Campo aperto NO attenuazione 69.8 40 m Campo aperto NO attenuazione 68.4 50 m Campo aperto NO attenuazione 57.0 100 m Campo aperto NO attenuazione 49.9 78.0 TABELLA 2. VALORI MISURATI IMPATTO SONORO: BRILLAMENTO CARICHE (Q.TA CARICA PARI A: 2 Kg) DISTANZA (m) VALORE MISURATO (db) NOTE MISURA 5m 66.8 10 m Campo aperto NO attenuazione Campo aperto NO attenuazione 15 m Campo aperto NO attenuazione 42.6 48.9 Campobasso, 21.11.2011 dr. Domenico Lucarelli ing. Roberto Scauzilli dr. Domenico LUCARELLI Tecnico Competente in acustica ambientale Elenco Regione Molise n. 11 (Decreto Regione Molise n. 164 del 02.11.98) 5. ALLEGATI - A. Planimetria ubicazione punti di misura - B. Documentazione fotografica - C. Rapportino artificiere quantità carica pozzetto esploso - D. Certificazione di conformità e di taratura dello strumento di misura - E. Decreto di riconoscimento del dott. Lucarelli quale Tecnico competente in acustica ambientale

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 9 di 31 ALLEGATO A. PLANIMETRIE UBICAZIONE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 10 di 31 ALLEGATO A. PLANIMETRIE UBICAZIONE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 11 di 31 ALLEGATO B. MISURE FONOMETRICHE ATTIVITA DI PERFORAZIONE: Misura a 5m Misura a 10m Misura a 15m

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 12 di 31 ALLEGATO B. MISURE FONOMETRICHE ATTIVITA DI PERFORAZIONE: Misura a 20m Misura a 25m Misura a 30m

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 13 di 31 ALLEGATO B. MISURE FONOMETRICHE ATTIVITA DI PERFORAZIONE: Misura a 40m Misura a 50m Misura a 100m

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 14 di 31 ALLEGATO B. MISURE FONOMETRICHE ATTIVITA DI BRILLAMENTO CARICHE: S.P. 5065-1031 Misura a 10m Misura a 20m Misura a 60m

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 15 di 31 ALLEGATO C. RAPPORTINO ARTIFICIERE: QUANTITA CARICA SHOT POINT 5065-1031

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 16 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 17 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 18 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 19 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 20 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 21 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 22 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 23 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 24 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 25 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 26 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 27 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 28 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

Relazione di valutazione dell impatto acustico pagina 29 di 31 ALLEGATO D. TARATURA STRUMENTAZIONE IMPIEGATA NELLE MISURAZIONI

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