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Pag. 1 di 9 CASA RESIDENZA ANZIANI DI: (Vedi anche Protocollo n.12 Modalità comportamentali in caso di incidente a rischio infettivo ) Sommario: 1. PREMESSA... 2. MODALITÀ OPERATIVE... 3. COMPETENZE/RESPONSABILITA... 4. Verifiche Indicatori. REV DATA MOTIVO PAG. 1 05/11/2014 Modifiche formali Tutte Redatto da: Coord. Sanitario Anna Veroni Approvato da: Segreteria Patrizia Barbieri Coord. di Struttura RAA Infermiere

Pag. 2 di 9 PREMESSA Per quanto riguarda questo importante capitolo le strutture ASP si attengono scrupolosamente alla filosofia e alla logica espressa nel manuale realizzato dalla Direzione Medica di Presidio Ospedaliero Area Nord A.USL. di Reggio Emilia. Per questo motivo si crede opportuno riportare la prefazione del Dott. Antonio Di Mare che introduce il documento stesso: Le precauzioni di isolamento, mirate a prevenire la trasmissione di microrganismi patogeni da un soggetto colonizzato o infetto ad un altro sano, hanno da sempre rappresentato uno dei cardini dei programmi di controllo delle infezioni in ambito ospedaliero. Negli ultimi anni, la letteratura internazionale ha ampliamente dibattuto su quale fosse l approccio da preferire nell isolamento dei pazienti in ospedale; la diffusione a livello mondiale dell infezione da HIV, con i rischi ad essa associati ha, infatti, evidenziato che sistemi di isolamento basati sulla diagnosi di malattia infettiva (precauzioni indirizzate a pazienti sintomatici) fossero insufficienti ad impedire la trasmissione di patogeni. Per impedire la trasmissione delle infezioni per via ematica, infatti, è necessario considerare tutti i pazienti ricoverati in ospedale quali potenziali infetti. Ciò è dovuto alla elevata proporzione di casi asintomatici, all impossibilità di ottenere una anamnesi accurata in tutti i pazienti ed alla scarsa validità di screening indiscriminati di tutti i ricoverati. Il manuale rappresenta una sintesi dei vari sistemi proposti per il controllo delle malattie infettive trasmissibili in ambito ospedaliero, derivanti da patogeni epidemiologicamente rilevanti, che riteniamo possa rivelarsi essere un utile strumento per tutti gli operatori coinvolti nella gestione dei casi. L impianto del manuale è semplice e razionale: a) nell assistenza di tutti i pazienti le precauzioni standard; b) per alcuni pazienti con infezioni (sospette o documentate) altamente trasmissibili o sostenute da patogeni di rilevanza epidemiologica devono essere adottate, in supplemento alle precauzioni standard, le precauzioni aggiuntive basate sulla modalità di trasmissione delle malattie sono raccomandate precauzioni aggiuntive (trasmissione per via aeree, trasmissione attraverso goccioline/drooplet, trasmissione per contatto).

Pag. 3 di 9 Il manuale è suddiviso in due parti comprensive di diversi capitoli: 1. prima parte: raccomandazioni per le misure d isolamento definite dai CDC di Atlanta, e schemi operativi riferiti alle singole modalità di trasmissione; 2. seconda parte: informazioni strutturate per schede specifiche delle malattie infettive trasmissibili ritenute epidemiologicamente rilevanti in ambito ospedaliero. Al momento dell ingresso dell ospite, l Infermiera, il Medico in collaborazione con la RAA, debbono accertarsi della possibile presenza di infezioni (cutanee, urinarie,respiratorie, gastro-intestinali, ferite,ecc) attraverso un attenta anamnesi ed un accurata ispezione cutanea, al fine di segnalare prontamente il problema e mettere in atto misure preventive adeguate. Il personale ed i visitatori, debbono attenersi alle seguenti precauzioni finalizzate a prevenire la diffusione di micro-organismi alle altre persone e all ambiente: corretto uso dei servizi igienici corretta gestione della divisa corretta gestione dei propri effetti personali accurata igiene personale OBIETTIVI: Mettere in atto tutte le forme di prevenzione per evitare il diffondersi delle malattie contagiose; Isolare casi a rischio infettivo tra gli ospiti Tutelare la salute/sicurezza degli operatori. PERSONALE COINVOLTO/COMPETENZE: Medico di Struttura Infermiere Coordinatore/R.A.A. O.S.S.

Pag. 4 di 9 MODALITÀ OPERATIVE: Per quanto riguarda le modalità operative su fa riferimento al manuale realizzato dalla Direzione medica del Presidio Ospedaliero Area Nord AUSL di Reggio Emilia (di cui si allega copia) in quanto le stesse valgano sia in ambito ospedaliero in casa protetta. in caso di dubbi o ulteriori informazioni l Ufficio Igiene dell ASL è a disposizione per dare le necessarie indicazioni che dovranno essere trasmesse a tutta l equipe in collaborazione con il Medico di struttura. Precauzioni Standard: sono da applicare per l assistenza a tutti gli ospiti. 1. Lavarsi le mani come da procedura 2. Usare i guanti non sterili per toccare sangue, liquidi organici, secrezioni, escrezioni ed oggetti contaminati 3. Usare mascherine e occhiali o visiere per proteggersi durante le manovre che possono generare schizzi o fuoriuscita di materiale biologico 4. Maneggiare lo strumentario contaminato con protezioni 5. Controllare la pulizia ambientale 6. Usare i camici aggiuntivi quando si effettuano procedure che possono comportare vistose contaminazioni degli indumenti abituali (schizzi, ecc.) 7. Porre attenzione ai taglienti: non incappucciare, non togliere gli aghi con le mani, cercare di non passare di mano in mano i taglienti, usare i contenitori specifici per il loro smaltimento, denunciare prontamente gli incidenti (tagli, punture, ecc.) e seguire la modalità specifica di denuncia rischio biologico. VERIFICHE INDICATORI: numero di infezioni negli ospiti e numero di infezioni trasmissibili per quanto riguarda gli operatori stessi utilizzo corretto dei dispositivi monouso e controllo pulizia e igiene delle divise del personale numero di punture accidentali provocate dall uso non corretto degli aghi utilizzo corretto delle procedure per raccolta rifiuti speciali/pericolosi

Pag. 5 di 9 IGIENE DELLE MANI e CORRETTO UTILIZZO DEI GUANTI MONOUSO PREMESSA Per migliorare la qualità della nostra assistenza e per tutelare il personale è indispensabile l utilizzo dei guanti monouso per effettuare determinate manovre. Prima di imparare ad usare in modo corretto i guanti, è fondamentale sapersi lavare le mani soprattutto in relazione al tipo di prestazione da erogare ma anche come protezione per l operatore. È importante mantenere unghie corte, pulite e non indossare monili che, oltre ad essere ricettacolo di germi, possono provocare traumatismi per l anziano. Ricordiamo ancora che le screpolature delle mani degli operatori costituiscono un potenziale rischio per un duplice motivo: Perché sono vie di accesso ai germi per l operatrice stessa Perché le piccole lesioni sono zone in cui si annidano germi trasmissibili OBIETTIVO: ridurre il numero di infezioni negli ospiti, proteggere gli operatori da infezioni trasmissibili. Il lavaggio delle mani e l uso corretto dei guanti, rappresentano il più importante intervento di controllo e prevenzione delle infezioni. MODALITÀ OPERATIVE COME LAVARSI LE MANI (Lavaggio sociale): Utilizzare preferibilmente lavandini con la possibilità di chiudere il getto di acqua con il gomito o a pedale. Bagnarsi le mani con l acqua e versasi una dose adeguata di detergente liquido.

Pag. 6 di 9 Frizionare le dita, spazi interdigitali, palmi e dorsi delle mani fino ai gomiti per almeno uno/due minuti. Sciacquare accuratamente asportando i residui di sapone facendo scorrere l acqua dalla punta delle dita verso il polso e il gomito. Asciugare le mani con salviette monouso. Questa manovra è sicuramente in grado di garantire l eliminazione della maggior parte dei germi transitori, distruggendo la maggior parte degli stafilococchi (responsabili delle più semplici infezioni cutanee e foruncoli ) e di altri germi delle infezioni di comunità. QUANDO LAVARSI LE MANI: All inizio e al termine del turno di lavoro. Prima e dopo la somministrazione dei farmaci. Prima e dopo la distribuzione e somministrazione dei pasti. Prima e dopo ogni intervento sull ospite specie se vi è stato un contatto (anche con guanti) con materiale organico quale feci, vomito urine etc. Prima e dopo il rifacimento dei letti. Dopo la manipolazione con i guanti di medicazioni usate, contenitori per espettorato, secrezioni, escrezioni, drenaggi e sangue. Prima e dopo la manipolazione di presidi usati sul paziente: es. CVP, CB, Sacca per urine, materiale per ass. respiratoria. Prima e dopo praticare terapie, OS-IM- e B. Prima e dopo la raccolta di campioni con materiale biologico. Prima e dopo aver utilizzato i servizi igienici. Prima e dopo aver mangiato. Attenzione! La trasmissione da un ospite all altro è un evento tutt altro che raro e per questo è necessario attenersi a queste semplici ma fondamentali regole di igiene. È doveroso ricordare che i disinfettanti in genere, tra i quali anche l alcool, non agiscono sullo sporco e tanto meno non lo rimuovono, ma a volte lo fissano ancora di più.

Pag. 7 di 9 Lavaggio /frizione alcolica: effettuare il lavaggio alcolico delle mani ogni qualvolta non sia possibile effettuare il lavaggio sociale. Lavaggio antisettico: deve essere preceduto dal lavaggio sociale. Esso assicura una drastica riduzione della carica batterica, sia transitoria e che residente. Indicazioni: prima di indossare i guanti sterili per l esecuzione di procedure altamente invasive. I GUANTI MONOUSO L esigenza di adottare i guanti monouso come sistema barriera per il personale sia OSS che Inf. per evitare la trasmissione delle infezioni da un ospite all altro è di fondamentale importanza se si tiene conto che: Studi su questo problema hanno evidenziato che se il sangue che si deposita sotto le unghie, per esempio, non viene rimosso completamente al primo lavaggio delle mani può rimanere anche dopo 3 4 giorni. I microrganismi contenuti in lesioni e tagli sulla cute non sempre vengono rimossi dalle comuni procedure di lavaggio delle mani. I microrganismi che aderiscono ai guanti non vengono efficacemente rimossi con il lavaggio o con l uso dei disinfettanti. Inoltre dobbiamo ammettere che a volte per mancanza di tempo o per dimenticanza o per noncuranza non viene effettuato il lavaggio corretto delle mani quando invece sarebbe assolutamente necessario. Attenzione! A volte l impiego dei guanti può dare agli operatori una falsa sensazione di sicurezza che può portare a compiere gesti totalmente errati, quali, ad esempio, passare da un ospite all altro dopo aver compiuto certe operazioni, toccare apparecchiature, presidi, telefoni, maniglie delle porte, mentre si indossano guanti contaminati da materiale sporco e /o infetto. È necessario che i guanti vengano eliminati dopo ogni contatto con persone o cose potenzialmente infette, evitando però l uso improprio (ad esempio non è indicato l uso dei guanti quando non c è contatto con l anziano). NON E COMUNQUE GIUSTIFICATO L USO ECCESSIVO ED INUTILE DEI GUANTI

Pag. 8 di 9 ULTERIORI PRECAUZIONI STANDARD MASCHERINE VISIERE OCCHIALI La mascherina deve coprire il naso e la bocca, deve essere toccata una sola volta per indossarla, e deve essere tolta toccando solo i lacci: prima il laccio inferiore poi quello superiore, per evitare la contaminazione del collo. Una volta eliminata deve essere riposta ne contenitore dei rifiuti sanitari. CAMICE Va utilizzato quando è previsto il rischio di contaminazione con sangue o liquidi biologici per proteggere la divisa dall imbrattamento. E sufficiente un camice pulito (non sterile) deve essere utilizzato una sola volta e poi eliminato nel contenitore dei rifiuti sanitari pericolosi. Sfilarlo rovesciandolo in modo che la parte esterna contaminata rimanga chiusa e appallottolata internamente. Dopo aver tolto il camice effettuare l igiene delle mani. OGGETTI E MATERIALI RIUTILIZZABILI Tutti gli oggetti o le attrezzature sanitarie utilizzati o potenzialmente contaminati con sangue o liquidi biologici vano adeguatamente trattati prima del loro utilizzo su altri pazienti. Attenersi al prontuario antisettici e disinfettanti della Regione Emilia Romagna. BIANCHERIA L operatore deve maneggiare e scuotere il meno possibile la biancheria. Deve raccoglierla tenendola distante dalla propria divisa. Deve evitare di appoggiarla al pavimento o su altra superficie, ed inserirla immediatamente nell apposito sacco. La biancheria ed il materasso vanno cambiati ogni qualvolta vengano contaminati da materiale biologico. IGIENE AMBIENTALE Le procedure di pulizia e disinfezione degli ambienti, sono stabilite in specifici protocolli adottati dalla Ditta aggiudicataria del sevizio in appalto.

Pag. 9 di 9 Inoltre in caso di spandimento accidentale di sangue o liquidi biologici: 1. Indossare i guanti monouso 2. Assorbire il materiale con carta monouso imbevuta di ipoclorito di sodio (candeggina) 3. Rimuovere ulteriormente con carta monouso e procedere al lavaggio accurato con acqua e detergente 4. Smaltire nell apposito contenitore per rifiuti speciali Allegati: 1. SK Segnalazione (1/A e 1/B) 2. Clostridium 3. Scabbia 4. Manuale