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Transcript:

Autori: Antonio Notaro, Salvatore Caldara, Salvatore Giarratana, Giuseppina Pizzo

L impatto delle attività produttive dell uomo sull ambiente sono sempre più evidenti e disastrose, come dimostra l ultimo rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) del 2007, che analizza le modificazioni che sono state misurate sugli ecosistemi mondiali. Da questi studi, si rileva, infatti, che il riscaldamento climatico è inequivocabile come dimostrano i dati relativi all aumento delle temperature, dello scioglimento di neve e ghiaccio, e dell innalzamento globale del livello del mare (Organismi mondiali per l Organizzazione Meteorologica Mondiale, WMO e dal Programma delle Nazioni Unite per l Ambiente, UNEP). L ultimo rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) del 2014 ha addirittura accertato che la concentrazione di CO2 non è mai stata tanto alta dal 800.000 anni a questa parte: la conseguenza più diretta è l innalzamento delle temperature e il moltiplicarsi di eventi atmosferici disastrosi, come alluvioni, frane, smottamenti, dilavamenti, ecc. Dalla presa di coscienza della difficile situazione che si prospetta ai nostri figli e nipoti come conseguenza delle scelte effettuate dall uomo, la Commissione mondiale sull Ambiente e lo Sviluppo dell ONU (WCED) ha parlato per prima di Sviluppo Sostenibile come l unica prospettiva possibile per la futura società, se si vuole continuare a progredire e a sviluppare senza compromettere tutto l ecosistema e le risorse che dovranno ereditare i posteri. C è il rischio, infatti, che, continuando nella attività predatoria delle risorse della terra, tutto il sistema imploderà per le conseguenze della degradazione della qualità dell aria e del suolo, le cui conseguenze già sono in atto. Le certificazioni ambientali rappresentano una strategia che la nostra società può mettere in atto al fine di ottenere uno sviluppo sostenibile, cioè uno sviluppo rispettoso dell ecosistema mondiale, che utilizza con molta parsimonia le risorse primarie della terra, l acqua, il petrolio, le terre rare, e persino le terre destinate all agricoltura, e non abbandona in modo indiscriminato nell ambiente le scorie di lavorazione, ma anzi cerca di riciclarle e riutilizzarle come materie prime seconde. In poche parole i Sistemi di Gestione Ambientali rappresentano i mattoni fondanti della green economy, che è caratterizzata da una economia circolare, cioè un economia che riutilizza tutti gli scarti, massimizzando i risultati. Nell elaborazione e diffusione di queste norme si nota un inversione di tendenza nell approccio che il legislatore definisce con le regole sociali. Dai precedenti interventi di tipo command and control in cui il legislatore definiva le regole e ne sanzionava il mancato rispetto, che hanno portato alla proliferazione di un numero elevato di documenti legislativi in campo ambientale, si sta procedendo, in parallelo, verso un approccio in cui sono le stesse aziende ad avere un ruolo decisivo nella ricerca di accordi volontari nella sottoscrizione di patti a valenza ambientale, scegliendo la certificazione o la registrazione, e dimostrando così, non solo all autorità competente ma anche a tutte le altre parti interessate e soprattutto all opinione pubblica, il proprio impegno verso l ambiente. A.R.P.A. Sicilia monitora l andamento del numero delle registrazioni EMAS ed il numero delle certificazioni ECOLABEL durante l anno.

INDICATORE NUMERO DI REGISTRAZIONI EMAS L indicatore analizza l evoluzione delle registrazioni EMAS in Sicilia nel tempo, rappresentando un indice per la valutazione del livello di attenzione che le organizzazioni/imprese hanno verso le problematiche ambientali. Al riguardo è opportuno rilevare come l organizzazione, operante sia nel settore privato sia nel pubblico, mediante l acquisizione della registrazione EMAS, garantisce, oltre il rispetto degli obblighi di legge, che rimane un obbligo dovuto, il proprio impegno al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali e la trasparenza dei propri comportamenti nei confronti delle parti interessate. Esaminando la situazione in ambito nazionale nell anno 2013, risulta che la regione Sicilia, con 17 Organizzazioni registrate EMAS, è al quattordicesimo posto, tale dato, ottenuto da elenchi ISPRA, non è completo perché mancano le Organizzazioni che non hanno sede legale in Sicilia ma che hanno siti produttivi. In Sicilia nell anno 2013 i siti che hanno mantenuto la registrazione e/o che hanno ottenuto nuova registrazione EMAS sono in totale n. 27, con un trend negativo rispetto al 2012. Tali risultati non soddisfacenti sono dovuti al mancato rinnovo delle registrazioni EMAS verosimilmente a causa della lunga crisi economica e alle ridotte dimensioni delle organizzazioni operanti in Sicilia, le quali non riescono ad affrontare i maggiori costi produttivi dati dal rinnovo della registrazione EMAS Figura: Organizzazioni con sede legale in Sicilia registrate EMAS nel 2013

Figura: Evoluzione nel tempo dei siti produttivi registrati EMAS in Sicilia (1997-2013) 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Arpa Sicilia (2013)

INDICATORE NUMERO DI CERTIFICAZIONI ECOLABEL L ECOLABEL è il marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti ed i servizi che hanno un ridotto impatto ambientale durante tutto l intero ciclo di vita, pur mantenendo elevati standard prestazionali. Il marchio ha una duplice finalità: agire sul comportamento dei consumatori, orientandoli verso scelte di consumo ambientalmente sostenibili e contemporaneamente incentivare i produttori/erogatori di servizi a migliorare le performance ambientali delle proprie attività attraverso un riconoscimento ufficiale dell eccellenza dei prodotti/servizi offerti. In Italia la procedura di assegnazione del marchio è gestita dal Comitato Interministeriale per l Ecolabel e l Ecoaudit, Sezione Ecolabel, che si avvale, per la fase istruttoria, del supporto tecnico dell ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in collaborazione con le ARPA nazionali. Il Regolamento europeo ECOLABEL definisce schema, ruoli, responsabilità e regole di utilizzo del marchio, permettendone l assegnazione ai prodotti/servizi che soddisfino determinati criteri ecologici definiti mediante apposita Decisione della Commissione Europea. Ad oggi i gruppi di prodotti a cui si può applicare il marchio ECOLABEL europeo sono 21: ammendanti, aspirapolvere, calzature, carta per copia e carta grafica, computer portatili, coperture dure per pavimenti, detergenti multiuso, detersivi per bucato, detersivi per lavastoviglie, detersivi per piatti, frigoriferi, lampade elettriche, lavastoviglie, lavatrici, lubrificanti, materassi, personal computer, prodotti tessili, prodotti vernicianti per interni, televisori, tessuto-carta. I criteri a cui si attengono sono stabiliti valutando tutto il ciclo di vita del prodotto stesso (LCA). I servizi per i quali, ad oggi, sono stati definiti i criteri ecologici di assegnazione del marchio ECOLABEL europeo sono: i servizi di ricettività turistica (Decisione della Commissione 2009/578/CE) e il servizio di campeggio (Decisione della Commissione 2009/567/CE). Anche per la categoria dei servizi i criteri sono stabiliti valutando tutto il ciclo di vita del servizio stesso, dall acquisto dell immobile fino allo smaltimento dei rifiuti. L obiettivo finale del marchio consiste nella riduzione degli sprechi energetici, nella rivalutazione dei beni naturali, culturali e dei prodotti locali del territorio, e nel loro ridotto impatto ambientale. In Sicilia le strutture turistico-ricettive certificate alla fine del 2013 erano 21, non avendo subito grossi cambiamenti in quest ultimo anno. La provincia col maggior numero di certificazioni è stata Palermo, seguita da Trapani e Messina.